Alfabeta - anno VII - n. 68 - gennaio 1985

............................................................ , ■ può varareil France solo conoscen- se più aperto del nostro. Lo stesso mi. A differenza dei loro successo- un 'classico' bisogna disporre di ■ ■ do benissimo la struttura dell'Arca dicasi per la tradizione filosofica ri, i musicisti del XVIII secolo non molti biglietti da diecimila, se poi il ■ ■. di Noè. Certo lafilosofia deve esse- francese. Non è «ripiegarsi su se davano a vederequel che sapevano, libro che si cerca ha la fortuna di ■ ■ re un'enciclopedia del sapere mo- stessi» voler dar da leggere testi che non facevano vedere il modo in cui esistere. Non parlo di autori minori. ■ ■ demo e con tutto il mio lavoro per- si caratterizzano proprio per la loro realizzavano una fuga o un con- Facciamo il caso di Heidegger o di ■ ■ sonale tento di dimostrarlo, deve apertura! Nel XVIII secolo, c'era trappunto. Vorrei che la filosofia Bergson: opere disperse tra editori ■ : cercaredi capire che cos'è lascienza l'Europa, non la Francia! Nei testi ritrovasse un sapere di questo gene- diversi, testi importanti mai tradotti, ■ ■ moderna, ma avere dietro di sé la che pubblichiamo non c'è mai la re: insieme gaio e pudico. oppure tradotti chi sa quando e ora ■ ■ totalitàdella storia non fa certo ma- parola 'Francia', è sempre l'Eu- (Traduzioni di Maurizio Ferraris) fuori commercio. E se in alcuni casi ■ ■ le. Non c'è contraddizione. Si fan- ropa. felici- come per Nietzsche- esistono ■ ■ no dei veriprogressi solo quando si D. Resta il fatto che siamo rima- Pier Aldo Rovatti: le 'opere complete', si tratta di pub- ■ ■ ha dietro di sé tutta la cultura neces- sti sordi a certe filosofie straniere. II libro che non c'è blicazioni prestigiose che hanno ri- : ■ saria. E spesso quando non si torna Ma la domanda può venire posta in ..._____________ __. chiesto decenni di lavoro e che do- ■ ■ indietro ci si limita a ripetere. Ci si un altro modo: forse che il Corpus La notizia che ci arriva dalla mandano al lettore un pari rispetto. ■ ■ illude di avere a che fare con una ·vuol controbattere a quello che po- Francia è abbastanza sorprendente. Le librerie continuano ad essere ■ ■ soluzione nuova e capace di con- tremmo chiamare 'imperialismo' Mentre J. -P. Aron spara a zero dalle inondate da una saggisticaimponen- ■ ■ durci ovunque... filosofico tedesco? pagine del suo libro (Les modernes, te, più o meno effimera, ma in gene- ■ : D. È consapevole del fatto che Serres. È solo un imperialismo Gallimard) contro la consorteria in- raie scarseggian<!i testi di base di ■ ■ promuovendo un'impresa come il fra i tanti. Non voglio polemizzare tellettuale parigina, suggerendoci facile accesso. E proprio vero che ■ ■ Corpus correte il rischio di modifi- contro l'influenza tedesca, che è sta- l'immagine di un salotto permanente accanto alle grandi imprese come le ■ ■ care la stessa definizione della filo- tamolto benefica, né contro l'attua- in cui sfilano i maftres alla moda, 'opere complete' non può convivere ■ ■ sofia come 'specialità'? le influenza anglosassone, via filo- veniamo a sapere che un grande edi- un'offerta seria, precisa, ordinata di : ■ Serres. Non è un rischio, è pro- sofia analitica, che mi pare ugual- tore mette in programma 400 opere testi classici? ■ ■ prio ciò che spero! Sperperando la mente molto positiva. Dico però di filosofia degli ultimi quattro seco- Il progetto francese si rivolge poi ■ ■ cattedraledella tradizione francese, che è meglio che tutte le tradizioni li, scegliendo testi poco noti o del alla 'propria' produzione culturale, ■ ■ abbiamo obliterato uno stile, un siano rappresentate. E la Franciasi tutto sconosciuti, comunque intro- all'inte_rnodella quale vuole setac- ■ ■ modo di pensare preziosissimo e _,...,,....,.,,,.,,, ciaretutto quello che è rimasto esclu- ■ : che bisognerebbe ritrovare, anche so e dimenticato. L'esempio è il Set- ■ ■ alprezzo di una trasformazione del tecento, e lo scopo è quello di ristabi- ■ ■ nostro modo attualedi far filosofia. lire un contatto con una tradizione ■ ■ Per esempio, oggi lafilosofia si tro- assaipiù ricca e disseminata di quel ■ : ;;;/;;~:=/~a r:;:::.::,~l~:; . ì ~:;!z~~';;;:f ::o; :f F ~t:: i ~~1IiEl;JJ{f ~iiEit~~~ Il , ~~:df ~~i~~~ ~~~~~ i ■ porto con le scienze secondo moda- i~ mento dellafilosofia nei liceifrance- ■ ■ litàchepossono trarreun gran van- si ha dovuto anche parare qualche ■ ■ taggio dalla tradizione filosofica anno fa le minacce governative di ■ ■ francese.Nel XVIII secolo - basti =====""""' ==-,:;;== ==,,-=== ""==~==- un'ulteriore costrizione. Ma ciò ha ■ ■ pensare all'Encyclopédie - scien- è scordata della propria filosofia, vabili, e pubblicandoli in una veste sollevato pubblicamente il proble- ■ ■ ziati e filosofi andavano perfetta- così come per un secolo ha dimenti- non più che dignitosa, cioè senza la ma, e ancora lo scorso ottobre centi- : ■ mente d'accordo! I modi di pensie- cato la propria musica. Bisogna ri- raffinatezza dell'edizione critica e naia di insegnanti e di studiosi (tra ■ ■ ro del passato sono istruttivi anche trovarla, anche perché stiamo per dunque aprezzi accessibili.Scorren- cui Derrida e Lyotard) si sono riuniti ■ ■ per i problemi a venire. Non a caso, perdere la nostra identità in modo do i primi titoli, l'unico che a noi per dar vita a giornate di dibattito ■ ■ per esempio, Miche/ Foucault par- molto radicale, il che giustifica dice qualcosa è Condillac: ma anche acceso e convulso. Così accade che ■ : lava della sessualitàanticaper indi- qualche scrupolo, se non altro per aifrancesi non devono essere troppo nel paese dove la storia della filoso- ■ ■ viduare problemi contemporanei. la lingua francese. familiari Dupleix o l'abate de l'E- fia praticamente non esiste, il disco,- ■ ■ Tentare un'orchestrazione di tutte D. Che effetti di sapere si atten- pée. È chiaro che non attireranno il so su come e perché insegnare oggi ■ ■ le scienze come Lo si è fatto nel de dalla pubblicazione del Corpus? visitatore della libreria come l'ulti- filosofia incontra e considera lapro- ■ ■ XVIII secolo- efuori dell'universi- Serres. Un effetto di pacifismo e mo saggio di un Baudrillard o dello pria tradizione, e scopre che per da- ■ ■ tà!- può di fatto portare a 'filosofa- di universalità. Ammiro il modo in stesso Serres. re nuovo senso allafilosofia e al suo : ■ re altrimenti'. cui i filosofi francesi del XVIII se- Potrebbe accadereda noi un fatto rapporto con la vita e con la scienza ■ ■ D. Lei insiste molto sulla 'lingua' colo trattavano la scienza, il modo simile? No, e per tante ragioni. Co- bisogna volgersi anche indietro sen- ■ ■ di questa filosofia francese. Forse in cui i rivoluzionari - che Marx minciamo dall'editoria: un progetto za paraocchi: e bisogna anche ren- ■ ■ perché si sottrae al rimprovero che definiva «piccolo-borghesi» - con- di questo genere, se mai un gruppo dere accessibili i testi. ■ : di solito viene mosso alla filosofia, sideravano la lotta di classe, ecc. di temerari studiosi lo proponesse, Il guardare prima a se stessi che ■ ■ quello di usare un linguaggio astru- ---~-rn:,-,-,~ .. ,.,..,,rrr,,r,,~""7w-l agli altri come tratto tipico della cui- ■ ■ so e tecniche che la riservano agli .-~.,,,r-.._.J.J.J turafrancese è un luogo comune che ■ ■ specialisti? •--LA --~ potremmo vedere qui riconfermato: ■ ■ Serres. Più divento vecchio, più ------- questoperò non può essereun prete- ■ ■ mi accorgo che questa critica del sto per nasconderci ilproblema. Noi ■ ■ linguaggio - cioè la critica 'popola- O siamo imbevuti di storia del pensiero : ■ re' contro lafilosofia- è sempre più nsife de/ 0 e l'insegnante può scegliere tra dieci ■ ■ giustificata. Il linguaggio ipertec- . elletecn '\ 0 manuali: ma il dibattito sulla filoso- ■ ■ nico dellafilosofia ne fa una proce- vital'flatii:/e fia èfermo, l'insegnante o si appiatti- ■ ■ dura esclusiva, riservatanon solo a sce sul manuale o 'inventa' la disci- ■ : specialisti, ma anche, per così dire, ""'-..1.• plina, in genere conoscendo poco e ■ ■ a gruppi di pressione. Per parte .:-ai- male i testi: o comunque classifican- ■ ■ mia, vorrei mettere un berretto ros- do come 'testi' solo una ristrettissima ■ ■ so allafilosofia così come Hugo lo ~~...-:, rosa di classici tramandata di ma- ■ ■ metteva ai vecchi dizionari. Mettere - .....~• nuale in manuale. Con rassegnazio- ■ ■ un berrettorosso allafilosofia signi- I ne tutti prendono atto che il liceo ■ ■ fica imporle l'uso del linguaggio dei ••• a riformato ripeterà, anche per lafilo- : ■ carpentieri, il linguaggio della stra- e'servi sofia, la medesima routine di sem- ■ ■ da. Ora, la tradizione Montaigne, pre. C'è un senso di stagnazione che ■ ■ la tradizione Voltaire, la stessa tra- A chi si abbona entro il 31 dicembre 1984 la stessa università riflette ampia- ■ : dizione Bergson, è la tradizione di in omaggio una litografia a colori formato mm 430x290 mente, e che contrasta con il dinami- ■ ■ una lingua trasparente, di una spie- in edizione esclusiva e numerata. smo teorico dei convegni e con la ■ ■ tata eliminazione del linguaggio Abbonamento per un anno (11 numeri) Lire 40.000. produzione di ipotesi, studi, ricer- ■ ■ pseudotecnico. Ci sono già abba- Inviare l'importo a Cooperativa Intrapresa che in campo filosofico. Proprio ■ ■ stanza linguaggi tecnici nelle scien- Via Caposile 2, 20137Milano mentre la Francia tende finalmente ■ ■ ze: lafilosofia deve cercaredi svol- Conto Corrente Postale 15431208 le orecchie verso la nostraproduzio- : ■ gere il suo lavoro di pensiero nel -..~ ... ~ .. campagna abbonamenti 198s~........... ne (è annunciato un fascicolo della ■ ■ vernacolo, nel linguaggio ordinario Promuovere o ritrovare quelle tra- non arriverebbe neppure in sala di- prestigiosa rivista Critique sullafilo- ■ ■ - appunto come nella tradizione dizioni favorisce un notevole am- scussioni. L'editore Lo boccerebbe sofia italiana), sarebbe forse oppor- ■ ■ francese. pliamento del campo concettuale. immediatamente perché del tutto in- tuno riflettere sul progetto di questo ■ : D. Si rimprovera spesso alla filo- Auspico appunto questo amplia- vendibile, anzi catastrofico in termi- 'corpus' di testi per domandarci in ■ ■ sofia francese una chiusura nei mento, che comincia proprio quan- ni commerciali. Il libro dura sempre quali condizioni versano i nostri ■ ~ ■ confronti delle filosofie straniere. do si mettono a disposizione di tutti meno (quanto mediamente? tre, strumenti di lavoro, e anche con ■ ~ ■ E in questo Corpus si potrebbe rav- opere che gli stessi specialisti non quattro mesi?) e rapidamente passa quale attenzione si è finora tenuto ■ ·0-0 ■ visare una sorta di ripiegamento riuscivano più a trovare. Spero an- dal banco allo scaffale, quindi - se conto della nostra tradizione filoso- ■ g_ ■ su di sé. Non sarà una chiusura un che che si ritrovi un modo sciolto, non è un best-seller - scompare. Gli fica, spesso ridotta a un'immagine di ■ ~ ■ po' 'franciosa'? trasparente, scorrevole e - voglio editori si adeguano, pena il disastro comodo (Machiavelli, Vico, Croce e ■ ~ ■ Serres. Guardi, insegno da oltre arrischiarequesta parola - allegro, finanziario: così accade che la no- Gentile), e dove non mancano dav- : -~ ■ quindici anni nelle università ame- di fare filosofia. stra editoria sforni mensilmente va- vero zone d'ombra, pensieri e pen- ■ §A •■ ricane, la mia carrierasi svolge più D. Una «gaia scienza»? langhe di 'novità' al punto che lo satori dimenticati o squalificati da ■ ..,._, lì che in Francia. E non conosco Serres. Anche quello. Un tempo, stesso studioso non riescea tenere il un riduttivo storicismo. ■ ~ : paese più chiuso degli Stati Uniti, i filosofi facevano allegramente la passo, pur leggendo attentamente le ■ s:: anche più chiuso dei paesi di cui i filosofia. Diderot era divertente, pagine specializzate dei quotidiani e ■ S : francesi vogliono seguire il model- Scipion • Dupleix, nella Logica che delle riviste che si occupano di libri. (Pagina a cura di Nanni Balestrini e ■ Arei/media au~a unfelice 1985 • • a1suo1 centomila iscritti ea: Presidenza Consigliodei Ministri, Ministero degli Esteri, Ministero Turismo e Spettacolo, Ministero Beni culturali, Ministero Agricoltura, Rai Radio Televisioneitaliana, Istituto italiano di Cultura di Parigi, CGE, Universitàdi Cosenza, Videotecadel Palazzo dei Diamanti di Ferrara, Soft Video, Peugeot Talbot Italia, National Panasonic, Ministero della Cultura di Francia, Ministero della Cultura di Spagna, Centre National des Arts Plastiques, Festivald'Automne, La. Maison des Sculptures du Monde, La. Maison des Sciences de /'Homme, La. Cinémathèque Française, Association Dialogue entre /es Scu/ptures, Universitéde Paris, Institut National de Audio Visuelle, Ambasciata di Franciaa Roma, Comune di Napoli, Provinciadi Napoli, Provinciadi Roma, Provinciadi Milano, Regione Campania, Associazione Fondo Pasolini, B.N.L., Comune di Roma, Provinciadi Pisa, Provinciadi Bari, Comune di San Miniato, L'Espresso, • Il Manifesto, La. Cooperativa Intrapresa, Olivetti, Lenbeniz Sistemi, Spazio Avanti, Sperimentare, Genius e CoopSind. e tutta la stampa italiana chegentilmente ha seguito le nostre iniziative. ~ ■ lo. In tuttafranchezza: non c'è pae- pubblichiamo, fa esempi buffissi- Ma accade anche che per acquistare Maurizio Ferraris) ■ ~ ............................................................. L-.._ _________ __.

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