Alfabeta - anno VI - n. 65 - ottobre 1984

6 bertanieditore Via S. Salvatore Corte Regia, 4 37121 - Verona - Italia Tel. 045/32686 ERODOTO n. 7/8 problemidi geografia Viaggi e viaggiatori ' ' ERODOTO I \\<I \ \, I\ t•ll BURATTI - MARENZANA ADORO LA SCUOLA 120 Iignette sull'adorabile mucchio Palma d·oro :liì~MIÌi humor romil'~ ,., 11.,11, ,11,,1, ARNALDO EDERLE IL FIORE D'OFELIA E ALTRE TENEREZZE ..., ...... ~M.r{~Ì.[X) EOERJ} IL FIORE D'OFELIA f ALTRE TE._.Utf'UJ; soc,c1j di Pl),,.~11 6 be:uni cdllOrt 01,lano l\ls-4 TIZIANO MERLIN LA PIASSA con una conve1'91lziontera Bordighl·ra FerdinandoCamon e RobertoRoversi ~~tl~i LAPIASSA vC>l ,1n;i (00,t,:>f'>flltOne trd r er'11r1(1n1Jo Camor e Ro~rto RO'lllrSl ROMAN/0 ~ BERl ANI EDITORE NICOLA MISASI GIOSAFAITE TALLARlCO Giosafatle Tallarico DISTRIBUZIONE: RETI REGIONALI ............................................. , i Albando i ■ ■ ■ ■ ■ N el cuore delleferie estive (pe- analizzato in particole e sublimato delicati e complessi problemi: se ■ ■ riodo notoriamente il più in- in «posti», mediante accorpamenti per una grande maggioranza dei ■ ■ dicato per l'uscita di pubbli- e ritagli 'trasversali' che fanno in- casi sarà facile stabilire con imme- ■ ■ cazioni di tal genere) sono apparsi, travedere parentele insospettate e diatezza la corretta associazione ■ : accolti dal vivo favore del pubbli- cesure che hanno il sapore rii au- fra le areole e i nomi dei rispettivi ■ ■ co, i due ultimi fascicoli dell'ap- tentica rivelazione. (Peccato che i 'autori' (o - come si inferisce dal •■ ■ prezzata serie dei Beihefte della curatori - la cui prosa non sempre, commento dei curatori, anche qui ■ ■ Gu dedicati a «Concorsi e esami». va detto, è delle più felici - usino ben poco perspicuo - «vincitori»), ■ ■ L'uscita dei due fascicoli (il cui qui il termine-concetto di «elettora- in altri casi la cosa è tutt'altro che ■ ■ prezzo, trattandosi pur sempre di to», sicuramente troppo metaforico semplice, e non si poteva/doveva ■ ■ brossure in quarto, si è riusciti a fare affidamento esclusivo sull'in- ■ ■ tenere assai contenuto) era attesa tuizione del lettore. Quale saràmai ■ ■ con straordinario interesse, e va su- la corretta attribuzione de~'areola ■ ■ bito detto che i risultati raggiunti in «X» sotto le determinazioni spa- ■ ■ questo caso dai supplementi della zio-temporali designate come ■ : Gu (un organo, com'è noto, così «Università di Y, Facoltà di Z»? ■ ■ autorevole che le sue formulazioni Vero è cheproprio a talfine i cura- : ■ hanno valore di vera e propria leg- tori hanno previsto, nel loro com- ■ ■ ge) sono di assoluta importanza. mento al tutto, l'istituzione di ap- ■ ■ Entrambi i Beihefte propongo- posite commissioni di esperti, a cui ■ ■ no infatti, e con godibilissime va- spetterà l'arduo lavoro di indivi- ■ ■ rianti esegetiche, una ristruttura- duare le corrette associazioni. Ma ■ ■ zione dell'intero scibile umano, la riserva, e grossa, rimane. E nuo- ■ ■ scienze arti e tecniche, che tocca ce assai alla completezza del/'ope- ■ ■ vertici di sconvolgente finezza. Ha ra. ■ : indubbiamente consentito ai cura- Per finire, e tralasciando di sof- ■ ■ tori tale risultato la ripresa in chia- fermarci su alcune mende minori •■ ■ ve postmoderna delle cosmologie quali una certa trascuratezza nel- ■ ■ medioevali più raffinate (e non si l'apparato bibliografico (manca la ■ può qui non pensare al modello del citazione delle pagine delle opere : ■ De specimine mundi di Petrus Ro- cui si rimanda, così come è lasciato , ■ ■ derius, che non saremmo alieni dal nel contesto, e che può quindi dar all'intelligenzadel lettore il ricono- ■ ■ vedere come una delle principali adito à inopportune deduzioni). scimento del luogo d'edizione) e ■ : fonti ispiratricidel/'opera, specie a Spiace che manchi al Beiheft n. un numero non infimo di errori di ■ ■ un secondo, bachtiniano, piano di 11 questa terza parte: il che pera/- stampa (che peraltro non nuoce a, ■ ■ lettura); beninteso, filtrate e rivisi- tro dà al secondo fascicolo (che ap- e anzi in qualche caso addirittura ■ ■ tate con la piena consapevolezza pare infatti, vista la sua più succin- migliora, l'interpretazione del te- ■ ■ popperiana della continua poten- ta parcellizzazione, destinato più sto), non possiamo non dare la do- ■ ■ zia/e falsificabilità come criterio . che altro a una prima consultazio- .---------'----------, : ■ basilaredi ogni tassonomia scienti- ne, per utenti meno specializzati) ■ ■ fica; e, last but not Jeast, metodo- un caratteredi opera aperta che sa- ■ ■ rà particolarmente apprezzato dal ■ :. pubblico più giovane. ■ ■ Unpunto forte del/'opera è la de- ■ ■ nominazione delle areole, che ■ ■ sfrutta in maniera insuperabile ri- ■ ■ sorse pragmatico-referenziali, se- ■ ■ mantiche, sintattiche, ecc. A chi ■ ■ scrive è specialmente piaciuta (an- ■ ■ cheper l'assoluta, decisiva, sempli- ■ ■ cità del meccanismo ricorsivamente ■ • ■ ■ applicabile così introdotto) la va- ■ ■ riatio morfologica basata sul/'op- ■ ■ posizione singolare vs plurale (i cu- ■ ■ ratori hanno certamente avuto pre- ■ ■ sente il terzo capitolo della Morfo- ■ ■ logicamente implementate dall'evi- logia del Matthews), come nel bel- vuta evidenza a· un'innovazione ■ ■ dente impiego euristico della com- lissimo esempio incassato (p. 33 metodologica sinora sfuggita alla ■ ■ puterizzazione. del n. 10 e p. 46 del n. 11) «Tecno- più parte dei (re)censori - compre- : ■ La struttura dei due fascicoli è so, a quanto pare, il noto gruppo ■ ■ analoga, di cristallino rigore, basa- Cun, il cui intervento quasi sempre ■ ■ ta sul modello fondamentalmente illuminante su una precedente boz- ■ ■ neohegeliano di analisi, selezione, , za inedita dei due fascicoli si perce- ■ : sintesi. La cosa è specialmente evi- pisce con nettezza. Si tratta della ■ ■ dente nel primo (e non a torto, ere- (finalmente!) omissione, nel titolo ■ ■ do, proprio per questo motivo rite- del Beiheft n. 10, dell'aggettivo ■ ■ nuto da molti il più importante) dei «pubblici» riferito a «concorsi», ■ ■ Beihefte, il ii. 10. C'è, infatti, una che sancisce inequivocabilmente ■ ■ prima sezione nella quale ci viene l'impatto della lezione deifatti sulla : ■ presentata, sotto forma di inventa- preconcetta tassonomia a tavolino, ■ ■ rio con codificazioni numeriche che sinora ha un po' nuociuto a la- ■ ■ (quanto mai opportune per le futu- vori consimili. Nel complesso, i ■ ■ re elaborazioni del modello), la due fascicoli prefigurano per la lo- ■ : parcellizzazione infinitesimale del- ro stessa natura un serial di opere ■ ■ le aree e aero/e del sapere: sappia- connesse, che aspettiamo dunque ■ ■ mo così ora per la prima volta che con un interessepoco men che en- ■ ■ le aree sono quattrocentotrenta, tusiastico. ■ ■ mentre le areole - il cui numero, Gaetano Berruto ■ ■ grazie all'infinita possibilità di ■ ■ creazione individuale nei vari cen- ■ ■ tri di ricercache hanno contribuito Ministero della Pubbl. Istruzione ■ ■ alla realizzazione dell'inventario, è logia e costruzione di macchine» vs Concorsi a posti di professore ■ ■ ■ ■ per definitionem accrescibilea vo- «Tecnologia e costruzioni di mac- univérsitario di ruolo, ■ ■ lontà - raggiungono l'ordine del 5 • chine». prima fascia ■ ■ x HY. Segue una s_econdasezione Né mancano ai due fascicoli cor- Supplemento n. 10 ■ ■ in cui per ogni area viene effettua- pose appendici di addenda e corri- alla Gazzetta Ufficiale ■ ■ ta, con criteri di rara esplicitezza genda, in cui non sai se ammirare n. 213, 3 agosto 1984 ■ ■ teoretica, una selezione di determi- maggiormente l'erudizione aliena pp. 136, lire 4500 ■ ■ nate areoleparticolarmente rappre- da compiacimenti o la capacità di ■ ■ sentative, che vengono messe in sintesi. A questo punto, però, il re- Ministero della Pubbl. Istruzione ■ ■ corrispondenza plurivoca con spe- censore non può esimersi dal far Concorsi pubblici ■ ■ cifiche coordinate geografiche at- rilevare una lacuna imperdonabile a posti di professore ■ ■ ■ r ., L. CASTIGLIONI, S. MARIOTTI IL vocabolario della lingua latina dal primo gradino dellesuperiori all'università, e oltre: un vocabolarioper sempre E. BAIRATI, A. FINOCCHI arte inItalia Lineamenti di storia e materiali di studio «Uno strumento di preparazione istituzionale, da preferire a tutti gli altri ora disponibili da noi». _ Ferdinando Bologna «Adesso c'è un manuale di tipo nuovo: non gerarchizzante, non rigido, non astratto. Una delle grosse difficoltà del manuale di storia dell'arte- /a verifica sul concreto - è qui per la prima volta, tra i manuali che conosco io, superata brillantemente». Giovanni Romano la ricerca EnciclopediamonograficaLoescher per una cultura di base oltre 100 volumi pubblicati LOESCHER I. I .I Il piccolo Hans 42 aprile/giugno 1984 Il volto delle parole scritti di S. Pinzi, G. Gabetta, G. Cacciavillani, V. Giordano, L. Amodio, S. Borutti, G. Frasca, C. Viviani, E. Krumm, L. Klobas L. Conti, G. Sasso, G. Maragliano traverso l'impiego di unità di anali- in opere di questa natura. Nel!'enu- universitario di ruolo, ■ si di un diverso livello, più legateai merazione delle entità denominate fascia degli associati ■ edizioni Dedalo concreti dati empirici, denominate «posti», manca qualunque indica- Supplemento n. 11 ■ abbonamentoannuo L. 25.000 : «posti». In una terza sezione, infi- zione relativa alla loro attribuzio- alla Gazzetta Ufficiale ■ e.e. postale 11639705 ~ ■ ne, avviene la sintesi e ricomposi- ne. n. 214, 4 agosto 1984 ■ d' . . D d 1 S ~-~ &_ bertan1e·d1·tore ■ zione parziale dell'universo prima Ciò pone al lettore, ovviamente, pp. 125, lire 4000 ■ e lZlOill e a o pa ~~~ __________ _. .. ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••---c_a_s._p_o_s_ta_Ie_3_6_2_,_B_a_ri _ ____.

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