Alfabeta - anno VI - n. 65 - ottobre 1984

Cfr. Bibliografia analitica Staccandosi dai canoni interpretativi correnti, Headrick esplora il misconosciuto ma profondo nesso tra espansione coloniale e superiorità tecnologica europea, riprendendo in certo senso il discorso fatto da Cipolla in Vele e cannoni. Thomas Pakenham, La guerra anglo-boera, Milano, Rizzoli, 1982, pp. 736, lire 45.000. Iniziata come una campagna coloniale qualsiasi, la guerra angloboera divenne rapidamente una specie di prova generale dei grandi conflitti mondiali. Le divise mimetiche, i reticolati, le trincee, le armi a retrocarica si sarebbero riviste pochi anni dopo in Europa, e su ben più vasta scala. 5. La «grande guerra» Basil H. Liddel Hart, La prima guerra mondiale (1914-1918), Milano, Rizzoli, 1973, pp. 648, lire 23.000; Piero Pieri, L'Italia nella prima guerra mondiale 1915-1918, Torino, Einaudi, 1982, pp. 253, lire 8500. Sulla prima guerra mondiale uno dei testi fondàmentali è quello di Liddel Hart, che fu probabilmente il massimo studioso di storia militare contemporanea. Per quanto riguarda l'Italia, Pieri è solo uno - ma forse il più importante - dei molti autori (tra cui Melograni, Rochat, Silvestri) che negli ultimi anni hanno affrontato questo periodo cruciale per la storia del nostro paese. Ernst Jiinger, Tempeste d'acciaio, Roma, Ciarrapico, 1983, pp. 381, lire 10.000. Pluridecorato e quattordici volte ferito in combattimento, funger può tranquillamente essere definito un eroe. Eppure, la conclusione che si trae dalla lettura di questo suo celebre libro è appunto l'inutilità de~'eroismo nella guerra moderna, dove i tradizionali valori guerrieri vengono resi vani dalle «tempeste d'acciaio» scatenate da cannoni e mitragliatrici. Fritz Weber, La fine di un esercito, Milano, Mursia, 1982, pp. 356, lire 20.000. Già pubblicata col titolo Tappe della disfatta, questa cronaca impietosa del progressivo sfasciarsi delle armate austroungariche, se da (!,naparte ci incuriosisce nel mostrarci gli italiani nella insolita veste dei trionfatori, s'inserisce d'altro lato nel dilagante revival asburgico - anche se va detto che Weber non è Roth, e neppure Lussu. John Toland, 1918, Milano, Rizzoli, 1982, pp. 606, lire 30.000. Ricostruendo gli avvenimenti dell'ultimo anno della prima guerra mondiale, Toland concentra la sua attenzione sul fronte francese e sottolinea, in modo un po' troppo enfatico, il ruolo svoltavi dalle truppe statunitensi. Tra le opere americane sulla «grande guerra» era decisamente preferibile il delizioso I cannoni di agosto di Barbara Tuchman, pubblicato da Garzanti e da tempo, purtroppo, uscito di catalogo. 6. La seconda guerra mondiale Peter Calvocoressi e Guy Wint, Storia della seconda guerra mondiale, Milano, Rizzoli, 1980, pp. 974, lire 30.000; Mario Silvestri, La decadenza dell'Europa occidentale, voi IV, Torino, Einaudi, 1982, pp. 584, lire 20.000. A un'opera di impostazione piuttosto classica come quella di Calvocoressi e Wint può essere utilmente affiancato il libro di Silvestri, attento soprattutto ai-problemi economici, tecnologici e industriali. Sul medesimo argomento sarebbe auspicabile la traduzione dell'importante La guerre des blindés di Eddy Bauer. Basil H. Liddel Hart, Storia di una sconfitta, Milano, Rizzoli, 1979, pp. 551, lire 8000. Di Liddel Hart non è, purtroppo, più reperibile la classica Storia militare della seconda guerra mondiale; ci si può consolare con questo pure importante libro, in cui l'illustre studioso riassume i risultati degli incontri da lui avuti con i principali generali tedeschi catturati, traendone una storia della guerra vista «da~'altraparte della collina». Len Deighton, La guerra lampo, Milano, Longanesi, 1979, pp. 317, lire 15.000; e La battaglia d'Inghilterra, ivi, 1982, pp. 288, lire 15.000. Già autore di spy-stories memorabili come La pratica Ipcress, Deighton si è recentemente dedicato alla storia militare e con buoni risultati, come attestano questi due libri che, in modo divulgativo ma serio, descrivono due dei momenti salienti dell'ultima guerra mondiale. Piuttosto discutibili, però, certe tesi sulla campagna di Francia del 1940. Giorgio Bonacina, Comando Bombardieri, Milano, Longanesi, 1983; pp. 450, lire 20.000. Noto esperto di questioni aeronautiche, Bonacina ricostruisce con scrupolo e abbondanza di dati l'offensiva condotta nella seconda guerra mondiale dai bombardieri angloamericani, i cui risultati possono venire riassunti da due cifre: 2 milioni di tonnellate di bombe e circa 600.000 morti (quasi tutti civili) nella sola Europa centrosettentrionale. Imboccata questa strada, Hiroshima è solo una logica, anche se tragica, conseguenza. 7. I problemi strategici attuali SIPRI, Rapporto sugli armamenti, Bari, De Donato, 1983, pp. 286, lire 10.500. Aggiornata raccolta di saggi sulla attuale situazione mondiale degli armamenti, pubblicata a cura del ben noto Stockholm International Peace Research Institute. Da integrare, possibilmente, con tultima edizione di The Military Balance, pubblicato annualmente dallo International Institute for Strategie Studies e di cui sarebbe augurabile una edizione italiana. Robert Charles Close, L'Europa senza difesa?, Modena, STEMMucchi, 1979, pp. 327, lire 9000; John Hackett e altri, La terza guerra mondiale. Una storia futura, Milano, Rizzoli, 1979, pp. 435, lire 25.000; e La terza guerra mondiale. Parte seconda, ivi, 1984, pp. 432, lire 27.500. Il libro di Close fece scalpore, al suo apparire, per avere affermato che in caso di guerra i sovietici avrebbero potuto arrivare sul Reno in 48 ore; certe tesi del generale belga vennero riprese da Hackett, che insieme ad altri ufficiali e studiosi britannici espose le sue idee in forma di romanzo fantapolitico. La seconda parte di La terza guerra mondiale modifica su diversi punti le conclusioni del primo volume, ma sia Hackett che Close ritengono comunque necessario un rafforzamento de~'arsenale convenzionale della Nato, per ridurre il rischio di dover ricorrere alle armi atomiche in caso di guerra. Andrew Cockburn, La minaccia, Milano, Sperling & Kupfer, 1984, pp. X-500, lire 17.900. Un libro spregiudicato e corrosivo che, in diretta polemica con Hackett e altri, arriva a concludere che gli analisti occidentali esagerano grossolanamente il reale potenziale militare sovietico, e che questa errata valutazione si riflette negativamente sul/'efficenza dello stesso apparato bellico americano. Tesi interessanti e anticonformiste, quindi, ma basate spesso su dati erronei o discutibili e nel complesso poco attendibili. Stefano Silvestri e Maurizio Cremasco, Il fianco Sud della Nato, Milano, Feltrinelli, 1980, pp. 208, lire 4500. Nella complessa situazione strategica mediterranea un numero sempre crescente di punti caldi, da . Cipro al Libano, ci appare ormai come la sede potenziale di una Serajevo futura. Questa di Silvestri e Cremasco è una analisi puntuale, anche se ormai non più aggiornatissima, di quello che potrebbe essere domani lo scenario della nostra prossima guerra. Michael T. Klare, Guerra senza fine, Milano, Feltrinelli, 1979, pp. 264, lire 4000. Superato, ormai, come catalogo delle ultime novità in fatto di tecnologia militare, il libro di Klare rimane una buona introduzione ai problemi della strategia statunitense dal dopoguerra in poi. Interessante, in particolare, l'analisi della guerra del Vietnam come banco di prova per i nuovi sistemi d'arma. Edward N. Luttwak, La grande strategia dell'impero romano, Milano, Rizzoli, 1981, pp. 350, lire 25.000. Se è vero che, come sostiene Luttwak, i problemi strategici affrontati e risolti dall'impero romano sono analoghi a quelli con cui devono oggi misurarsi gli Stati uniti, allora questo libro, sotto le apparenze di un brillante saggio di storia militare romana, ci appare essere in realtà una proposta per i futuri indirizzi della strategia americana. Luttwak, del resto, non è uno studioso di storia romana ma un esperto di problemi strategici attuali, e fa parte dello staff del presidente Reagan. Autori vari, Armi, strategie e disarmo, a cura di Francesco Calogero, Milano, Le Scienze, 1980, pp. 319, lire 10.600; Christopher Chant e Ian Hogg, La guerra nucleare, Milano, Longanesi, 1984, pp. 155, lire 18.000; Armando Silvestri, Le armi dell'apocalisse, Roma, Armenia, 1982, pp. 266, lire 10.800. Il coloratissimo e illustratissimo libro di Chant e Hogg è una agile e pratica introduzione sul tema delle armi nucleari, anche se, visto l'argomento, la veste tipografica può apparire incongruamente gaia. Più analitico e sistematico l'ottimo volume di Silvestri, e di tono decisamente elevato la raccolta, curata da Calogero, di numerosi saggi già apparsi sull'edizione italiana di Scientific American. Nigel Calder, Le guerre possibili, Roma, Editori Riuniti, 1982, pp. 211, lire 8000; Alessandro Cortesi, Storia e catastrofe, Napoli, Liguori, 1984, pp. 272, lire 19.500; Michael Mandelbaum, II futuro nucleare, Bologna, il Mulino, 1984, pp. 127, lire 8000. Il libro di Cortesi è .una interessante e dotta ricercasulle radici della moderna «cultura della guerra», non priva però di conclusioni discutibili e viziata talora da un eccessivo filosovietismo. Fin troppo ottimista il pur acuto saggio di Mandelbaum: è vero che è improbabile che la guerra nucleare scoppi domani, ma cullarsi in questa sicurezza rischia di essere controproducente e pericoloso. È proprio per il suo equilibrio che brilla invece l'agile indagine di Calder su strategie e apparati nucleari. Adriano Buzzati-Traverso, Morte nucleare in Italia, Roma-Bari, Laterza, 1982, pp. 169, lire 10.000. Un tema scottante e volentieri eluso, affrontato da Ruzzati-Traverso con chiarezza e competenza: cosa succederebbe se la guerra nucleare colpisse l'Italia? Da segnalare anche la parte dedicata al funzionamento delle armi atomiche. (a cura di Filippo Ghiacci) Carnevale di Venezia: le maschere del professor Spille, Guida editori s: IJS '.\.1poli - \ i.1 \ cnt.1glicri S.ì lei. (881) .HIS4.ì Novità Luigi Mascilli Migliorini IL MITO DELL'EROE pp. 171 Lire 16.000 Giuseppe Prestipino PER UNA ANTROPOLOGIA FILOSOFICA pp. 171 Lire 16.000 Robert S. Dombroski L'ESISTENZA UBBIDIENTE Letterati italiani sotto il fascismo. pp. 114 Lire 11.000 Bernardo M. Valli IL SEGNO DELLA SVASTICA pp. 192 Lire 18.000 ARCHIVIO DEL ROMANZO Mark Twain CAPITAN TEMPESTA. IL RANOCCHIO SALTATORE E ALTRI RACCONTI. Prefazione di C. Alvaro pp. 160 Lire 12.000 Théophile Gautier ARRIA MARCELLA. JETTATURA. Prefazione di L. Sozzi pp. 180 Lire 12.000 IMMINENTI Antonio Piazza L'ATTRICE Carlo Dossi LA COLONIA FELICE. IL REGNO DEI CIELI. 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