ritardo ali'assemblea dei grandi principi latini e che un certo Turno da Ariccia aveva fatto rimostranze all'arrivo di Tarquinio, e Tarquinio irato aveva fomentato un complotto contro Turno. Aveva messo talmente in collera i principi latini contro Turno che Turno subì un supplizio terribile e del quale Tito Livio, quando lo riferisce, dice che era anche un supplizio inedito: venne precipitato. Tutti i principi latini spinsero Turno nellafonte Ferentina, ricoprendolo con una sorta di rete di vimini strettaal collo e gettando su questa rete delle pietre: ciascuno una pietra. Una scarica di pietre e Turno è scomparso nella fonte Ferentina, annegato e ricoperto di pietre. Di questa faccenda esistono molte versioni e ancora più interpretazioni. Non è per nulla un prodigio, si trattadi un annegamento, di una lapidazione, di un annegamento con aggiunta una lapidazione, di un assassinio di genere nuovo. Voglio ricordare di queste tre figure che attorno a Tarpea immediatamente si è raccolta tutta l'armata, che attorno a Romolo si trovano tutti i Romani, che attorno a Turno si raduna l'insieme dei principi della latinità. Tre nomi o tre versioni o trepossibilità di chiamare una collettività:si tratta di lapidare, di assassinare,di lapidare, assassinareo annegare qualcuno. L'essenziale è vedere che attorno a colui che viene assassinato o lapidato, che attorno a questa vittima, si trova un collettivo dato, che in un caso si chiama un'armata, in un altro il senato e il popolo romano, nel terzo caso l'insieme dei principi della latinità. Ho annunciato poco fa, prima di raccontare delle storie, che volevo porvi la domanda «Cos'è la religione?». Ma prima di porre la domanda vorrei sapere o trovare delle risposte a questa domanda: « Vi sono dei luoghi dove si possono trovare risposte alla domanda bruta e brutale 'cos'è la religione'?» Sì, credo che ve ne siano due; èpossibile che non ne esistano soltanto due, ma io ne vedo chiaramente e distintamente due. Il primo luogo dal quale si può rispondere alla domanda «Cos'è la religione?» è un luogo per noi moderni e contemporanei, un luogo che è detto quello della scienza, ma questa scienza è del tutto particolare: la chiamo scienza esatta, e comprende la fisica, la ·chimica, le storie naturali e logiche, la biologia. Si può rispondere alla domanda, si è a lungo risposto e si risponde dal XVII secolo alla domanda «Cos'è la religione?», a partire dalla geografia, dalla geologia, dall'astronomia, dalla meteorologia( ... ). In ogni modo, non si tratta mai di rispondere a questa domanda al di fuori della logica e della ragione, di ciò che i greci chiamavano logos, e che per noi sono innanzi tutto le scienze. Ma c'è un secondo campo, che ho approfondito in questi ultimi anni, sul quale si può, da dove si può, rispondere alla detta domanda «Cos'è la religione?». È il campo delle scienze umane, il campo della storia, della linguistica, de~'antropologia, ecc. - in breve dell'etnologia, di tutto ciò che si chiama il terreno delle scienze umane. E allora, cos'è un prodigio? Un prodigio - siamo abituati a rispondere - sono avvenimenti, o anche fatti, che si pongono fuori dalle leggi delle scienze fisiche. Prendiamo un esempio molto semplice: piove, nevica, fa vento, fa un freddo da spaccare lepietre, è bello oggi. Vorrei ancheporre la domanda di Alice nel paese delle meraviglie, visto che sto ponendomi domande infantili e semplici: «Chi è 'esso', 'esso' piove, 'esso' nevica, 'esso' fa vento?» Chi è 'esso', chi è il soggetto? Ebbene, questa domanda- lo sapete - non ha più soggetto, ed essa non ha più soggetto da molto prima della fondazione delle scienze esatte, da quando le nostre lingue parlano di verbi che chiamiamo zerovalenti. 'Esso' piove, 'esso' nevica; sappiamo bene che non c'è un soggetto in questa attività di piovere, nevicare, fare un freddo da spaccare lepietre; in altreparole non e' è•dietro le nubi un raccoglitoredi nubi. Alcuni, in altri tempi, ne~'antichità, hanno creduto che dietro le nubi esistesseun volto, e per lo più coloro che erano un po' ragionevoli sapevano che questo volto non c'era. Ma noi moderni, che sappiamo di astronomia, di meteorologia e di elettrostatica,sappiamo bene che le nubi si raccolgono da sole, e che è semplicemente il raccogliersi delle nubi a contare, come il tuono, il lampo, il freddo da spaccare le pietre. Perciò vi chiedo di fare attenzione: questo volto è sempre stato cancellato, dietro le nubi non si nasconde nessuno. credo che Tito Livio, uomo ragionevole, abbia avuto ragione nel riportare questa tradizione, e che noi storici abbiamo torto a eliminare questa pioggia di pietre, o di carne, o di scudi. Perché? Ebbene, io so che sono piovute dellepietre e degli scudi, e lo sapete anche voi, perché ve l'ho appena raccontato, e c'è un luogo ali'origine di Roma dove sono piovute pietre: sul corpo della vestale Tarpea. Conosco un altro luogo dove sono piovute pietre: sulla rete di vimini dellafonte Ferentina, sul corpo annegato di Turno, re di Ariccia. So che sono piovuti brandelli di carne: nella palude della Capra, al momento in cui Romolo è stato smembrato dai senatori di Roma. Quando la scienza esatta dice: questo prodigio non è possibile, vuol dire che la scienza esattaa questo punto deve tacere e dare laparola a un altro tipo di scienza, a un tipo di scienza chepotete chiamare etnologia, antropologia - o quale altro nome volete darle. Questa sci~nza dice che c'è stata una lapidazione, che c'è stata una messa a morte. In breve, dal punto di vista di Tarpea, in effetti, e' è stata una pioggia di pietre; dal punto di vista di Turno, in effetti, lepietre sono cadute; dal punto di vista di Romolo, sul suo trono, sono caduti in effetti pezzi di carne, dal punto di vista di coloro che si trovavano attorno al trono di Romolo nel momento in cui l'uragano aveva reso buia la terra erano piovuti pezzi di carne. Questo è vero, ma non è vero dal punto di vista della successivo si riporta il testo di Livio: «Nello stesso anno, in seguito a un terremoto o a qualche altro cataclisma, si dice che s'aprì nel Foro, quasi nella parte centrale, un vasto e profondissimo baratro, e che non si riuscì a riempire quella voragine per quanta terra vi si gettasse, portandone ognuno in proporzione delleproprie forze, prima che si fosse cominciato per avvertimento degli dei a cercarequale fosse ilprincipalefattore dellapotenza del popolo romano: predicevano infatti gli indovini eh'esso doveva essere consacrato a quel luogo, se si voleva che la Repubblica romana durasse in eterno. Allora, a quanto raccontano, Marco Curzio, giovane prode in guerra, rimproverò coloro i quali si chiedevano se potesse esservi per i Romani qualche bene più grande delle armi e del valore e, imposto silenzio, volgendo lo sguardo ai templi degli dei immortali, che dominano il Foro, e al Campidoglio, e tendendo le mani ora al cielo, ora alla spaccatura che s'apriva nella terra, si votò agli dei Mani; montando quindi in armi un cavallo ilpiù possibile bardato, si lanciò nel baratro; doni votivi e biade furono ammassati sopra di lui dalla folla degli uomini e delle donne, e il lago Curzio avrebbe preso nome non da quell'antico Mezzio Curzio, soldato di Tito Tazio, ma da questo» (Tito Livio, Storia di Roma dalla sua fondazione, introduzione e note di C. Moreschini, traduzione di M. Scado/a, Milano, Rizzo/i, 1982, voi. III, pp. 268-69).] Vangelo secondo Giovanni 21,1 Cos'è la scienza? La scienza è semplicemente dire ciò dietro scienza esatta; ed ora devo di nuovo rispondere alla doman- Non sappiamo cosa significa una collettività, ne è laprova questa apparenza: piove, nevica, tira vento - non c'è un da di Alice nel paese delle meraviglie: «Cos'è?» il fatto che ci roviniamo ogni minuto nel fare lo stesso gesto, soggetto che si nasconde dove la conoscenza implica questa In primo luogo, nel caso delle scienze esatte 'esso' non lanciamo nel buco sempre lo stesso sasso senza colmarlo cancellazione. Ma voi mi direte: «Non si tratta di un prodi- esiste, questo volto ne! mezzo delle nubi deve essere canee/- mai. Cosa vuol dire ciò? Vuol dire.che ciascuno porta della gio». Ecco, ci siamo. Prima della morte di Tullo Osti/io, re lato nel caso del prodigio dellapioggia di pietre sul corpo di terra, ovvero il suo lavoro, un'impresa, la sua forza, il suo di Roma, sono piovute delle pietre sul monte Albano. Ora, Tarpea. Attenzione, è nel ruolo del mito l'aver mentito e tempo all'impresa collettiva - ciascuno, tutti, non e' è eccesiamo qui in presenza di un prodigio: sono piovute delle l'aver cancellato il nome del soggetto. In un caso è ragione- zione - e tuttavia questo baratro non si colma. Ciò vuol dire pietre. E si racconta ancora, un po' più tardi nella storia vole cancellare il volto attorno alle nubi, per questo motivo: che, quale che sia la parte di ciascuno, pietra o terra, non leggendariadi Roma, che erano piovuti anche frammenti di non c'è Juppiter in quest'acqua chiara. Ma la situazione è sappiamo qual è la somma del lavoro, non sappiamo nomicarne umana e un'immensa folla di uccelli volando attraver- speculare nelle due scienze. È al momento in cui si passa nare il collettivo, il contratto sociale di cose come questa, ma so queste masse di carne che cadevano dal cielo se le afferrò nelle scienze umane che è sragionevole e menzognero can- ciò non significa niente. Si tratta ancora di una legge vaga. in becco e le divorò, e che i pezzi che cadevano in terra vi celiare il volto che si trova in mezzo alle nubi. Dal punto di Ciò significa: potete ben aggiungerepietre, non saprete mai restaronoparecchi giorni senza odore o senza mutare odore. vista di Tarpea sono piovute pietre, e dietro questapioggia di chiamare con un nome la somma di queste pietre, ovvero Ecco un prodigio, ecco uno strano prodigio; e ancora - non pietre Tarpea non vedeva davvero le minacce. Dal punto di colmare il buco. Allora in questa eventualità si chiameranno so se è Tito Livio, credo sia Plutarco - si dice che un giorno vista di Turno questo volto era cancellato, come dal punto di gli dei, dato che noi non sappiamo colmare questo baratro ~ erano caduti dal cielo anche degli scudi. Sono cadute dal vista delle scienze fisiche il volto di Juppiter si cancella sotto infinito che si trova tra di noi bisogna domandarlo agli dei e .s cielo delle pietre, sono caduti dal cielo degli scudi, sono la legge elettrostatica. In un caso la conoscenza cancella il gli dei rispondono: questo buco sarà ostruito se e soltanto se ~ caduti dal cielo pezzi di carne umana: prodigio. volto, nell'altro la vera conoscenza lo spiega. E di conse- vi si mette ciò che fa la forza principale di Roma. ::, Cos'è un prodigio? Prima risposta: la scienza dice che è guenza, quando sentite il racconto di questo prodigio della Il testo latino di Tito Livio è un po' flou su questo punto e ~ impossibile che talepioggia abbia dato questa massa di pie- pioggia di pietre, non èpossibile chepiovano pietre o che sia si ha l'impressione che gli dei rispondano: chiuderete questo ....., ~ tre, la scienza ha ragione di dire che non ci sono eccezioni piovuta della carne; tutto al contrario, sappiamo ormai che abisso se vi metterete Roma, ciò - traduco alla lettera - che .-C:) alle leggi della scienza; potete andare molto lontano, potete qui e là e a volte sono piovute pietre, perché sappiamo che Roma può, di cui Roma è capace, infine Roma stessa. Si ha g ~ allontanarvi nel tempo, non troverete mai una pioggia di certi fenomeni sfuggono meglio alla conoscenza di coloro l'impressione che qui gli dei dicano il vero, cioè che la nomi- :a pietre, una pioggia di carne, una pioggia di scudi. Dunque che desiderano mentire nascondendoli. nazione di questo problema che vi è un abisso nero - ciò che questo prodigio non avviene, dobbiamo dunque lasciarper- [ A questo punto Serres riferisce di una leggenda connes- si chiama «scatola nera» - sia precisamente Roma. Se arri- i::: ~ dere questo prodigio. E io dico di no, questo prodigio è sa sempre alle fondazioni di Roma e narrata da Livio nella vate a mettervi Roma, allora la scatola nera sarà colmata. In ~ interessante ed è pieno di senso, e credo di sapere perché: Storia VII, 6. Per una maggiore perspicuità del discorso altreparole, come fondare Roma su questo buco? Mettendo- ~ -----------------------------------------------------------------------------~
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