Alfabeta - anno VI - n. 64 - settembre 1984

mente deserta. Resta il dubbio sul perché il milanesissimo Giornale abbia scelto una via di Roma a testimonianza dello «scoppio». Ma una settimana prima, il 2 luglio, il Corriere della sera annunciava con taglio centrale: Esplode l'estate. La foto sotto il titolo ritrae bagnanti al Lido di Milano. È il terzo quotidiano milanese che sorprendentemente non fa «esplodere» l'estate. Il Giorno di quest'anno lascia la festosa e popolare esplosione per sottolineare disagi, scioperi, malcontento, ecc. Il direttore che da pochissimo tempo ha sostituito Zucconi, ha rotto con la tradizione, e ci sembra stia anche tornando indietro dalla fortu~ata strada verso il «popolare» intrapresa dal predecessore. Il Corriere, invece, non ce lo ricordiamo uso alle esplosioni estive. Forse il suo nuovo direttore colti- .va mire più «popolari» del precedente. Certo, le foto di «madrine» che consegnano danaro, e il ricorso a molti articoli tradotti da altri giornali, prevalentemente nordamericani, non sono esempi seguiti da altri giornali «di qualità» europei. La ricerca Isa L'estate non è certo un parametro molto significativo per confrontare i giornali quotidiani, ma esiste una ricerca internazionale che ne ha adottati di molto più consistenti. Il Research Committee on Communication Knowledge and Culture della International Sociologica! Association (Isa) è l'organismo che ha organizzato la ricerca internazionale The Elite Press and the Social Construction of Reality. Coordinatore per l'Italia è stato Marino Livolsi, il quale ha formato un comitato scientifico con Omar Calabrese, Paolo Murialdi e Francesco Siliato, che ha stabilito i criteri metodologici della ricerca. La prima scelta che il comitato ha dovuto compiere ha riguardato le testate da selezionare; sono state preferite il Corriere della sera e La Repubblica, quali rappresentanti della Elite Press italiana. La ricerca sarà pubblicata in volume dall'editore Franco Angeli, con il titolo: La fabbrica delle notizie - una ricerca su Corriere e Repubblica, e rappresenterà una delle novità editoriali di settembre. Altre équipe, in altri paesi, analizzeranno i loro quotidiani di «prestigio», utilizzando in buona parte la griglia elaborata dai ricercatori italiani, che per primi hanno svolto il loro compito. La ricerca è suddivisa in quattro campi: «Storia e confronto storicosociale dei due quotidiani», di Paolo Murialdi; «Osservazione partecipante ai lavori di redazione - analisi dei meccanismi produttivi», di Marino Livolsi; «Analisi di contenuto e confronto tra forme produttive e modalità di distribuzione delle notizie», di Francesco Siliato-lndex; «Analisi del linguaggio e delle forme semantiche», di Omar Calabrese e Patrizia Violi. Sono inoltre stati realizzati studi originali da Porro (confronto delle prime pagine di quotidiani d'élite esteri), Guastamacchia (analisi dei bilanci delle testate), Lupetti e Pallotta (analisi dei flussi pubblicitari), Buzzi (analisi del °' pubblico). ~ In questa rubrica proponiamo -!:: due brani tratti dal volume della ~ C),, ~ ...... ~ ..(:) ~ ~ "' i ricerca. Il primo tratta della ripartizione dello spazio di testo all'interno dei contenitori e mostra come i due quotidiani, con il tempo, si avvicinino nelle loro scelte editoriali, piuttosto che allontanarsi. Il secondo è tratto dal capitolo sulle notizie «esclusive» e riguarda le i:: «esclusive» delle pagine culturali. s ~ l I dati di Cronaca locale della ta- ~ bella si riferiscono alle edizioni milanesi. La tendenza a incrementare queste pagine è considerevole, e accomuna lapolitica editorialedei due quotidiani. Una certa differenza si rileva per le pagine di Cultura. In leggeroma costante calo il testo delle pagine culturali di Repubblica, eroso dalla pubblicità; per il Corriere, restando inalterato il testo della Terza pagina, si è aggiunto uno spazio in altrapagina. questi anni immutata, quella della Repubblica ha subìto profonde modifiche. La Cultura, in testariel '76, è passata all'ultimo posto; gli Spettacoli, in testa nel '79, sono ora al secondo posto; lo Sport ha superato la Cultura, e la Cronaca locale, inesistente nel '76, è ora al primo posto. Nel quotidiano di Scalfari la sequenza Cultura/Spettacoli/Sportha ceduto il passo alla sequenza Cronaca Superficie media di testo nei contenitori: Cultura, Cronaca locale, Spettacoli, Sport (in mmq.) Corriere della sera Cultura Cronaca locale Spettacoli Sport La Repubblica Cultura Cronaca locale Spettacoli Sport Rispetto ai valori del 1976 e del 1979, il 1982 registra un incremento del testo in tutti i contenitori di entrambi i giornali: unica eccezione le pagine Cultura di Repubblica. L'incremento dell'area culturale del Corriere è dovuto ali'apertura della r.ubrica «Un libro al giorno» 1976 1979 1982 177.120 177.120 199.260 492.516 360.882 429.516 270.108 278.964 376.380 456.084 411.804 487.080 .. 201.700 187.790 177.357 - 158.230 594.669 196.484 358.192 394.707 92.156 107.085 229.521 locale/Spettacoli/SportiCultura, avvicinandosi così allo standard del Corriere della sera. Ogni giornale tiene molto ad avere delle notizie «esclusive», ma d'altro canto non può farsi trovare con un «buco» su un avvenimento ,.,,.,.,.,..,,-•..,_,,,,.,.,:_':'%"' •-;-.-•••A---- ... ~" ~Jr~! (Dall'alto) «Moscovite» ali'arancia, Charlotte di pere e Bomba alla napoletana nellepagine degli Spettacoli, le quali registranoun aumento di 4,4 colonne al giorno, in media, nel 1982. La Repubblica è, invece, passata in testa nella Cronaca locale, Negli Spettacoli si registra un recupero del Corriere, mentre nello Sport il suo predominio è netto, anche non considerando l'edizione del lunedì. Altrettanto evidente, però, • l'interesse maggiore di Repubblica per le pagine dello Sport; mentre gli Spettacoli aumentano in media di due colonne. Mentre la gerarchia del Corriere (Sport, Cronaca1ocale, Spettacolo, Cultura, nell'ordine) è rimasta in rilevante. Abbiamo misurato il gioco di rincorrere l'esclusiva e non perdere la notizia ·d'obbligo che ogni giorno si gioca tra quotidiani, e che spesso è oggetto di vivaci dibattiti durante la riunione del matti-· no tra direttore, caporedattori e capiservizio . Le notizie di ogni giornale sono state cercate ne~'altro e classificate a seconda della pagina nella quale sono collocate, del genere che gli si può attribuire e del modo in cui sono presentate al lettore. La ripartizione generale, sul totale delle pagine esaminate, è quasi pari: le inclusive, notizie cioè presenti su entrambi i quotidiani, sono il 46,8 per cento; sono «esclusivi» il 53,2 per cento degli articoli. Le pagine con più alta percentuale di esclusi.vesono quelle di Cultura e Spettacoli (97 e 69 per cento). Poco lontane dalla media sono invece le pagine Interni ed Esteri. Abbiamo" già fatta. notare che la Prima pagina è quella con più notizie «indusive». Se il criterio della «discrezionalità di testata» poco gioca in prima, esso è dominante nelle pagine culturali. Quando il Corriere dà notizia di una mostra al Centro Pompidou, la Repubblica racconta di una mostra a Roma (7 dicembre 1982); quando il Corriere recensisce un libro di Dickens, la Repubblica ne recensisce uno di Moravia (8 dicembre 1982). Il Corriere anticipa di un giorno la Repubblica sul Seminario di Bologna su Marx. È l'unico caso osservato di «concomitanza», sia pure sfasata di un giorno (su temi culturali) in pagina di Cultura. Perché sono così scarse le notizie di cultura avvertite come obbligatorie? Se è la professionalità, come dicono molti, a permettere ai giornalisti di riconoscere la «notizia» in mezzo a tanti eventi, e se l'alta percentuale di notizie coincidenti in Prima pagina può essereportata a riprova di questo, allora l'àssenza di omogeneità in Cultura è la prova della debolezza di una professionattà giornalistico-culturale? o forse gli avvenimenti cul(urali vengono ritenuti, in fondo, «insignificanti», per cui uno vale l'altro? Perché, allora, quando vi è un evento istituzionalmente rilevante - come l'assegnazione del Nobel per la letteratura - i due quotidiani non hanno dubbi e lo assegnano alle pagine di Politica estera? Forse perché le redazioni culturali vengono considerate apparati separati al- t interno del giornale, e i redattori di cultura, prima che giornalisti, sono «operatori culturali», con i loro interessi e gruppi di riferimento? Si finisce con il credere che, se il Corriere dà notizia che il premio Nonino è stato assegnato a Sciascia e quello della città di Mestre a Parise, è perché si tratta di suoi collaboratori, mentre La Repubblica, per la ragione opposta, può fare a meno di fornire queste notizie ai propri lettori. Del resto, La Repubblica non esita a dare dignità culturale ai libri e alle trasmissioni televisive (recensite nelle pagine di Cultura) di Biagi, che è suo collaboratore, collaboratore di Rete 4 (Mondadori), collaboratore di Panorama (Mondadori) e autore di libri Mondadori. Sinergia si dice oggi, in bello stile. Il convegno d'ottobre La ricerca Isa sarà presentata al convegno «Stampa e opinione pubblica - i giornali a referenza dominante e la costruzione della realtà sociale», che si svolgerà a Bologna dal 12 al 14 ottobre. L'incontro è promosso dall'Unesco, dal Comune di Bologna, dalla Regione Emilia-Romagna e dal Committee della Isa che ha coordinato la ricerca internazionale. Sono previste quattro sezioni di lavoro: «Ruolo della stampa nella costruzione della realtà sociale», cui parteciperanno i direttori di Le Monde, El Pais e La Repubblica; «Ruolo dei politici nella costruzione della realtà sociale», con E. Kennedy, Senghor, S. Veil, Kreiski, tra i relatori; «Ruolo degli intellettuali nella costruzione della realtà sociale», con relazioni di G. Grass, G. Garda Marquez, S. Sontag, E. Morin - i curatori del convegno (Richeri, Porro, Livolsi, Bergamaschi) stanno ancora contattando i rappresentanti italiani; «Studi sulla stampa quotidiana e la costruzione della realtà sociale», che vedrà tra i partecipanti i maggiori studiosi di mezzi di comunicazione di massa: Il piccolo Hans 42 aprile/giugno 1984 Il volto delle.parole scritti di S. Finzi, G. Gabetta, G. Cacciavillani, V. Giordano, L. Amodio, S. Boriltti, G. Frasca, C. Viviani, E. Krumm, L. Klobas L. Conti, G. Sasso, G. Maragliano --- edizioniDedalo abbonamento aimuo L. 25.000 e.e. postale 11639705 ' edizioni Dedalo Spa eas. postale 362, Bari

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