Alfabeta - anno VI - n. 64 - settembre 1984

N •.• Il .. •••••••••••••••••••••••••••••••••••••• •••••, uove co.an~.-:. . . D ·-.p· • • . .. .. NARRATIVA ..... ' •• a... ;·ar191 . Siegfried Kràcauer ■ :: ■ GINSTER ■ . ■ Introduzione di Saverio Vertone ■ ■ Nella Germaniaguglie/minadel 1914 ■ ■ un giovane architetto«fa finta di non ■ --------------. ■ sapere,ma non capiscedavvero»,come ■ cemente, ci si debba astenere da il problema. Ma qui ci sono due ■ ~L'Infini~: intervista scrisseAdorno, il drammadellaprima ■ questo genere di classificazioni e te- punti di crisi molto forti: Freud ha ■ guerramo ndiale.La st0riadi un uomo 8 Philippe Sollers nere invece un discorso che non cercato di periodizzare la storia ■ che vivecondistaccoe ironiaunatrage.- ■ -------------~ ■ dia comune e che rivelaKracauernar- ■ D. L' Infini: potrebbe racconta- porti un ismo in più. In altre paro- della specie in maniera completa- ■ ratorelucidoe penetrante. ■ re qual è la sua storia? le, sì, la letteratura può essere un mente altra; quanto a Cantor, da- ■ Mendele Moicher Sfurim ■ Philippe Sollers. L'Infini è la poema di Lucrezio, una qualsiasi vanti all'orrore provocato dalle sue ■ FISHKE LO ZOPPO ■ continuazione di Te1Quel. C'è sta- tragedia di Sofocle, tutto il teatro di affermazioni matematiche, è stato ■ Introduzione di Daniela Leoni ■ ta una crisi con l'editore di Tel Shakespeare se vuole, Dante che è costretto a ricorrere ali'approva- ■ La millenaria emarginazione degli ■ Quel, che ha voluto assolutamente soggetto all'infinito in maniera zione del Vaticano, dei teologi cat- ■ ebreidell'Europaorientale,chiusinel- ■ conservare il titolo perché riteneva molto particolare, oppure Artaud, tolici: è il punto più interessante ■ l'isolatomondo dellashtetl,cantatanel- ■ che fosse legato alla sua immagine oggi. Credo che sia giunto il mo- della sua vita. ■ l'epicaumanisticae tragicadi Mende/e ■ MoicherSfurim, «padre»della lettera- ■ e, a dispetto delle regole evidenti mento in cui si potrebbe forse ab- D. Mentre Galileo... ■ turajiddisch. ■ che vogliono la redazione e non l'e- bracciare tutto questo con uno Sollers. Sì, è una sorta di nemesi ■ Charles Sealsfield ■ ditore come proprietario del lavoro sguardo: donde il titolo, L'Infini. ... Cantor ha vendicato l'errore a •■ TOKEAH E LA ROSA BIANCA ■ intellettuale (anche se l'editore ha D. Ecco: Dante. Qual è la storia proposito di Galileo. ■ Introduzione ■ dato soldi per una rivista) - insom- della sua passione per Dante? D. Dante è quindi per lei l'occa- ■ di Gabriella Rossetto Sertoli ■ ma, hanno voluto conservare la Sollers. Viene, sì, viene dal lavo- sione di una sorta di rivalsa storio- ■ Continue e irresistibiliavventure rac- ■ proprietà di questo titolo. Il che ci ro dell'infinito in me ... vale a dire grafica? ■ contateda un ex-preteaustriacoe citta- ■ permette di andare avanti senza che l'ho letto quand'ero molto gio- Sollers. lo non mi interesso a ■ dino americanodell'B00,agentesegre- ■ to, collaboratoredi Metternich,amico neppure aver ereditato il passato di vane e, per l'appunto, sono stato Dante in quanto dantologo: mi in- ■ di Bonaparte,giornalista,masoprattut- ■ Te! Quel, nel quale vi sono cose subito colpito dalla scarsità di fonti teresso alla sovversione di Dante. ■ to coraggiosoavventurieroe imprevedi- : p~s~tive nonché cose che occorre francesi in proposito. È stata una La mia sorpresa è in generale il ■ bilescrittore. ■ cnflcare. emozione considerevole e ho sem- non trovare elementi di riflessione ■ SAGGISTICA ■ Ma, prendendo come titolo L'Io- pre lavorato intorno a Dante da sul Paradiso di Dante. Per leggere ■ David Easton ■ fini, io ho voluto evidentemente fa- vent'anni. Ma tutto ciò senza echi il Paradiso di Dante, leggerlo ad ■ L'ANALISI SISTEMICA ■ re una provocazione e dire che il particolari, senza suscitare un par- apertura di libro, facilmente, oc- : DELLA POLITICA ■ lavoro intrapreso da vent'anni sa- ticolare interesse fra gli intellettuali corre comunque sapere di che cosa ■ Int rod uzione ■ rebbe continuato indefinitamente, e francesi: dunque è una passione parla, cioè conoscere la teologia. ■ di Gianfranco Pasquino ■ che non vi era alcun cambiamento molto antica che, d'altronde, conti- Ora, poiché la teologia è stata di- ■ (Collana «Minima Marietti») ■ nell'intenzione fondamentale che è nua. Per me è l'invenzione della menticata e dato che in teoria la fi- ■ Al di là deifacili «ideologismi»,l'auto- ■ re pone te basi scientificheallascienza ■ un'intenzione di linguaggio. La letteratura che è la più adeguata al- losofia ha completamente, radical- ■ dellapoliticacon specificied essenziali ■ prima cosa da fare con L'Infini è l'epoca convenuta ancora oggi. Ciò mente schiacciato il riferimento alla ■ riferimentiempirici. ■ · riprendere tutto questo passato, e che mi ha interessato è perché Dan- teologia, il fatto di dover leggere ■ FILOSOFIA ■ analizzare il contesto storico nel te sia stato censurato, ecco. Perché della teologia per leggere Dante ap- ■ Sergej Nikolaevic Bulgakov ■ quale le cose sono avvenute, so- c'è stato questo oblio di Dante. porta un ossigeno abbastanza cu- ■ IL PREZZO DEL PROGRESSO ■ prattutto ciò che è avvenuto negli D. Ma in Francia, forse... rioso. Ma io prendo sempre le con- ■ Saggi (1897-1913) ■ ultimi venti anni che sono stati Sollers. Sì, ma anche nella sto- traddizioni, non mi limito a Dantei : A cura di Pier Cesare Bori ■ straordinariamente ricchi, contrad- ria. Il punto più lontano da Dante è prendo Sade, nello stesso tempo. E ■ Coerenzarazionaleed esigenzamiSt i- ■ dittori, e che ora sono un poco di- il XIX secolo. In realtà l'ostacolo questo il mio lavoro; un lavoro di ■ ca, marxismo, idealismoe ortodossia: ■ lo straordina_rpioercorsointellettualedi menticati; siamo in un'epoca di principale che mi sono trovato da- destabilizzazione permanente. An- ■ un originalepensatorecherivelaun'im- ■ opacità o probabilmente di regres- vanti, e non sono il solo, è il XIX che Sade è un'opera letteraria irri- ■ maginemeno preconcettadella Russia : sione, ma ciò permetterà anche di secolo. La questione fondamentale ducibile alla filosofia, che ha l'am- ■ deglianni Venti. ■ fare la storia di quanto è successo. e: come uscire dal XIX secolo. Nel- bizione di provocare a fondo la fi- ■ Casa ed'1tr'1mcaer1'ett'1 ■ In ogni caso, ilprincipiodiL'In- la collana che uscirà contempora- losofiafinoarivelarneifondamen- ■ .Guida editori 80135 Napoli - via Vcntaglicri 83 Tcl. (081) 341843 Archivio del romanzo Daniel Defoe LE AVVENTURE DEL COLONNELLO JACK A cura di P. Amalfitano. pp. 310 Lire 12.000 Honoré de Balzac LA CASA DEL GATTO CHE GIOCA E ALTRI RACCONTI A cura di F. Fiorentino. pp. 210 Lire 15.000 Massimo d'Azeglio IL SOR CHECCO TOZZI. RACCONTI ROMANI. A cura di A. Di Benedetto. pp. 119Lire 8.500 Arthur de Gobineau NOVELLE ASIATICHE Novelle asiatiche: A cura di P. Sodo. Prefazione di C. Izzo. pp. 311 Lire 12.500 Imminenti MarkTwain CAPIT AN TEMPESTA. IL RANOCCHIO SALTATORE E ALTRE STORIE. Prefazione di C. Alvaro. Théophile Gaurier ARRIA MARCELLA. JETTATURA. A cura di P. Tortonese. ■ fini è sempre lo stesso: si tratta di neamente a L'Infini, ci saranno più ti che non sono mai detti. La filoso- ■ ■ mettere la letteratura in primo pia- libri che rimetteranno l'accento sul- fia nel boudoir dice esattamente ciò ■ ■ no e di non accettarne la subordi- l'ostacolo di pensiero che viene che vuole dire, ed è ancora un testo : ■ nazione alla filosofia, ali' Universi- precisamente dal XIX secolo. La enorme in stato di esclusione rispet- ■ ■ tà, ai differenti saperi e neppure al- dittatura dell'Ottocento che conti- to a quello che chiamerei l'esta- ■ ■ la politica, si capisce, ma di dare nua sicuramente nel Novecento, a blishment dell'Ottocento che non ■ ■ sempre la polivalenza della lettera- mio avviso, è un ostacolo enorme. smette di esistere. Oppure, cito un ■ : tura che si sviluppa sulla filosofia, E il lato romantico, maledetto, autore tanto importante quanto ■ ■ sui saperi, sulla politica, anche se marginalizzato, di quelle che si so- Dante, anche se può sembrare pa- ■ ■ ciò comporta degli zig-zag, delle no chiamate le Avanguardie, pro- radossale, degno del più grande in- ■ ■ contraddizioni. L'essenziale resta babilmente è dovuto soltanto al fat- teresse, che tutti trasformano in mi- ■ ■ ed è sempre rimasto questo: non to che questo XIX secolo occupa il to feticizzato ed escluso al tempo ■ ■ subordinare l'evoluzione del lin- posto centrale. stesso: Casanova, per esempio. Se : ■ guaggio letterario a categorie diver- Quindi Dante è un aggancio per lei prende le Memorie di Casano- ■ ■ se da esso. Dunque, un principio periodizzare in altro modo la storia va, ha un quadro dell'Europa nel ■ ■ di autonomia della letteratura, e la della letteratura e del pensiero. Ma Settecento, nel periodo immediata- ■ ■ storia di Tel Quel è interessante da ci si può valere anche di Cervantes, mente prerivoluzionario - un ri- ■ : questo punto di vista perché ogni- del XVIII secolo prerivoluzionario tratto straordinario della societa ■ ■ qualvolta vi sono stati impegni po- o di qualunque altra alleanza og- italiana, francese, europea. Ebbe- ■ ■ litici o filosofici, predilezioni in fa- gettiva, come si sarebbe detto un ne, riguardo a Casanova, tutto ciò ■ ■ vore dell'uno o dell'altro sapere, vi tempo, per tentare di uscire da que- che vedo, che ho visto, è sorpren- ■ ■ sono state esplosioni, conflitti, ma- sta morsa del XIX secolo. L'enig- dentemente riduttivo, a cominciare ■ ■ gari in maniera piuttosto anarchica ma è la visione del mondo che dal film di Fellini, che è un film di ■ ■ ·o estremista, ma i conflitti sono prende corpo nell'Ottocento. Dan- risentimento nei confronti di Casa- : ■ sempre interessanti. te può andare bene da un lato per- nova e che implica quindi una ini- ■ ■ D. L'lnfini, quindi, è un titolo ché vi è una prospettiva di racconto bizione, una vendetta. Lei ha un ■ ■ che parla di voi... e di sapere che mette in causa com- Casanova marionetta, un Casano- ■ ■ Sollers. Sì, L'Infini vuol dire la pletamente le strutture mentali del- va che è come un personaggio au- ■ : continuazione di un lavoro intra- l'Ottocento. Gli sJorici, d'altronde, tomatico: dunque, in una ripetizio- ■ ■ preso, ma vuol dire anche qualcosa dopo avtr esitato a considerare che ne priva della minima interiorità, si ■ ■ di più preciso, e segnatamente Uri- esiste un Medioevo, se ne stanno assiste all'affermarsi, di nuovo, ■ ■ ferimento principale è ciò che accorgendo, il che va benissimo: fi- della stessa vergognosa degrada- ■ ■ Freud intende per analisi infinita. nalmente non credono più che la zio ne dell'analisi molto ottocente: : ■ È il momento in cui l'analisi può gente a quell'epoca fosse una mas- sca, in pieno cinema moderno. E ■ ■ considerarsi terminata e in cui, tut- sa di idioti occupati a simbolizzare un problema psico-storico: Casa- ■ ■ tavia, non terminerà mai. È il mo- a vuoto. Si deve andare un poco nova viene giudicato prima ancora ■ ■ mento in cui il rapporto analitico, più in là. di essere letto. Mentre, se si apre ■ ■ il rapporto di transfert, le variepas- Il vero problema storico è quello Casanova, si è colpiti dalla straor- ■ : sioni che si esercitano fra il pazien- della rivoluzione francese, da una dinaria libertà, raffinatezza, sensi- ■ ■ te e se stesso per l'intermediario parte, e in secondo luogo, della bilità multipla delle sue avventure, ■ ■ dell'altro, sono sospesi. parzialità a favore dell'Ottocento, con questo di particolare, che non ■ ■ D. Quando lei dice «la lettera tu- a partire da quel punto. Allora, vi è mai alcuna giustificazione filo- ■ ■ ra», pensa alla letteratura quale quando gli storici si metteranno ve- sofica. È una potentissima testimo- ■ ■ che sia? ramente a studiare la rivoluzione nianza di visione non filosofica del : ■ Sollers. Penso alla letteratura francese, dopo aver esitato a farlo, mondo, e perfettamente letteraria. ■ ■ quale che sia al di là, ora, della si capiranno ancora molte più cose Altrimenti detto, libertina, perché ■ ■ prospettiva moderna, modernista. su questo blocco, questa regressio- vuol dire la stessa cosa. ■ ■ Lei sa che si parla molto, oggi, di ne, questa resistenza. Freud e Can- Giulia Sissa Detienne ■ ■ post-modernismo: io credo che tor sono visibilmente pensieri che, ■ ■ non sia una parola giusta, fra /'al- improvvisamente, non possono più ■ : tro, p~rché implica ancora una voi- supportare la visi?ne epistemologi- (Pagina a cura ■ ■ ta la discussione sulla modernità e ca ottocentesca. E chiaro, di qui la di Nanni Balestrini ■ ■ il modernismo: credo che, sempli- rottura. Marx è meno sicuro, di qui e di Maurizio Ferraris) ■ ~--P_r_ef_az_i_on_e_d_i_L_.S_o_zz_i_. _ ~-■•■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■■•■• c. ··ca o e: ~ edizioni costa & nolan (U ' I ~ (.) I turbamenti dell'arte collana diretta da Germano Celant Gillo Dorfles La moda della moda . pp. 112 L. 12.000 pubblicati nella stessa collana Andy Warhol La filosofia di Andy Warhol pp. 200 L. 15.000 Dick Hebdige Sottocultura Il fascino di uno stile innaturale pp. 160 L. 12.000 Standish Lawder Il cinema cubista pp. 256 104 ili. L. 18.000 Reyner Banham Los Angeles L'architettura di quattro ecologie presentazione di Vittorio Gregotti pp. VI, 246 138 ili. L. 18.000 Calvin Tomkins Vite d'avanguardia Cage Castelli Christo Cunningham Johnson Warhol pp. 256 34 ili. L. 20.000 Vito Russo Lo schermo velato L'omosessualità nel cinema pp. 336 135 ili. L. 24.000 Hubert Damisch Teoria della nuvola Per una storia della pittura pp. 334 20 ili. L. 30.000 Edizioni Costa & Nolan 16122 Genova Via Peschiera 21 Te!. (010) 873888/9 Distribuzione in libreria Messaggerie Libri

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