Supplemento ad Alfabeta n. 62/63 Luglio/agosto 1984 Edizioni Intrapresa Via Caposile 2 20137 Milano Comitato di direzione: Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio, Umberto Eco, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi, Mario Spinella, Paolo Volponi Redazione: Carlo Formenti, Maurizio Ferraris, Marco Leva, Bruno Trombetti Art director Gianni Sassi Notizia Questo Supplemento è uno sviluppo periodico (per lo più, semestrale) del lavoro propriamente letterario che è interno al giornale Alfabeta. Esso, infatti, si presenta in ogni numero mensile coi testi delle «Prove d'artista» e con le circostanti pagine di teoria e critica. Il Supplemento primo - apparso nel n. 50/51 (luglio e agosto 1983)- conteneva pezzi di scrittori nuovi e di collaboratori del giornale,. ogni volta con un appunto critico di uno dei direttori. Nel n. 56 (gennaio '84) il secondo ha presentato, insieme ad alcune prove scelte fra quelle a noi giunte, diversi testi di autori già noti come teorici e critici; e ha segnalato questa inconsueta modalità del rapporto fra ricerca teorica in vari campi e operazione letteraria, che è proprio o caratteristico del giornale. Ora il Supplemento, • che con le pagine simili più regolari vuol condurre una convergenza dei diversi modi e delle generazioni diverse della ricerca letteraria in corso, dà inizialmente notizia e materiali di una prossima discussiòne pubblica (che ci attendiamo si svolga bene, quest'anno e poi). Produce inoltre una serie di letture: cioè di testi richiesti dalla direzione - accanto a quelli di autori interni al giornale stesso - o scelti in alcuni manoscritti più complessivi. Aggiungiamo che una manifestazione già avvenuta, di cui sarà data in Alfabeta n. 64 di settembre una cronaca precisa (Milano-poesia, 26 maggio - l O giugno 1984), costituisce un momento di estesa attenzione pubblica alla lettura diretta degli autori, accanto ad altre invenzioni nell'uso della voce e del suono. F.L. • Sommario Il senso della lelleratura pagina I Filiberto Menna L'artista e la storia dell'arte pagina II Antonio Prete Cinque sensi pagina III Natale Tedesco L'occhio lungo quanto la memoria pagina IV Alberto Arbasino Angelo Guglielmi La marchesa ora può uscire alle 5? pagina V Maria Schiavo Per El(i)sa pagina VI Giuliano Scabia Lettere a un lupo nel bosco pagina IX Caterina Galizia Dal dottor X pagina X Michele Spina Il monaco incedendo pagina XI Carla Vasio Cinque pagina XIV Marina Mizzau Come si fa un Martini pagina XIV Poesie di Nanni Balestrini pagina V Amedeo Giacomini pagina VII Patrizia Valduga pagina VIII Giorgio Ficara pagina XII Ermanno Krumm pagina XITI Paolo Ruffilli pagina XIII Piero Del Giudice pagina XV Sybren Polet pagina XV Il sensodellaletteratura ~11senso della letteratura» Progetto e ternario di un Convegno a Palermo nei giorni 8-10 novembre 1984 organizzato dalle riviste Acquario (Palermo) e Alfabeta (Milano) N ella vita culturale italiana da alcuni anni la situazione del lavoro letterario, sia nella sua pratica di ricerca che nella discussione delle opere, si è trovata di fronte a una certa dispersione, che si può descrivere brevemente così: a) il tentati~o di egemonia dei media, che,/~p-roprio di questo periodo, oltre'-ais.uoi effetti maggiori rende più Jy/i~ilJ i(ritS?n_.tro_reciproco degli' strumenti ·autentici di ricerca e di proposta; b) nelle attività editoriali, e nella loro influenza a livello di opinione, si presenta un crescente e confuso allargamento dei modi (che sono vari e variamente validi) di fare letteratura e di fare critica; c) soprattutto sul senso specifico, e sul valore dell'opera letteraria e artistica, accade di osservare che esso è talora emarginato, altre volte usato come precario, oppure investito d_iattribuzione impropria, pur in un periodo come l'attuale che è di alta e intensa attività degli autori. Le due riviste promuovono un incontro di verifica, per registrare e raccogliere una serie di rilievi diversi, o di testimonianze semplici, o anche di suggerimenti. E si rivolgono con invito a un certo numero di ricercatori; che sono anzitutto scrittori-critici, volendo attribuire a essi ogni consapevolezza sia sulla propria attività che sui problemi di fondo; e che sono teorici dei gruppi di ricerca, o interlocutori di campi confinanti. Ci si può riferire negli interventi a questi temi precisi e complementari: I. Si dà attualmente, tra fenomeni simili in altri campi, una incertezza sulla validità e la funzione dell'opera letteraria: nella lettura e nell'attenzione pubblica, nell'incidenza sugli atteggiamenti, nella formazione culturale dei giovani. Ciò stimola l'esigenza di ridefinire gli elementi peculiari della discipli- _na, anzitutto in se stessa, e ne/l'insieme della cultura, e nei riguardi della società esistente che oggi ha nuovi caratteri; e in un confronto della parola con l'immagine e col visivo. II. Manca una chiarezza degli indirfzzi di lavoro nelle correnti, nelle riviste, nei modi operativi. Si domanda oggi una prassi adatta a • ricostituire più piena la «culla di spago» della disciplina stessa, nel migliore rapporto possibile con la mobilità attuale della comunicazione e con l'instabilità degli statuti cognitivi e di quelli disciplinari. Naturalmente le due riviste promotrici ritengono in partenza validi tutti gli indirizzi, sia nel loro proprio tessuto di riferimenti e di termini sia nei loro criteri di qualità, sia, infine, nell'eventuale dichiarazione di disinteressamento sui temi proposti, per preferirne altri. Ovviamente è corretto riferirsi anche alle ricerche nella musica e nell'arte. Lo scopo del convegno è di potere quindi disporre di un tracciato per orientare alcune scelte successive di tipo informativo e di accertamento delle tendenze (con pubbli-• cazione dei materiali del convegno stesso). A ciò gli scritti già pubblicati nelle due riviste, e particolarmente in Alfabeta che è mensile, vanno considerati contributi utili fra gli altri. Nelle riunioni del pomeriggio di giovedì 8 novembre - dopo breve introduzione curata dalle due riviste stesse - e di venerdì 9 mattina e pomeriggio (ed eventualmente sabato mattina) si svilupperà il dibattito aperto al pubblico. Si prevede un primo giro sulla base di appunti scritti o preparati; e con interventi esterni liberi in ogni riunione. Quindi si prevede un giro di conversazione fra i presenti. Nel pomeriggio di sabato gli invitati che accettano di leggere alcuni propri testi letterari inediti potranno farlo, con un annuncio all'inizio del convegno. Riteniamo utile pubblicare in calce a questo avviso del convegno l'elenco degli invitati perché ciò vale come una piattaforma di riscontro, con reciprocità di stima. Il numero degli invitati è forzatamente ridotto. A esso facciamo seguire un elenco delle riviste di cui ci interessa il lavoro: ad esse domandiamo di esprimersi sui temi del convegno inviando un intervento di 34 cartelle (come tutti gli altri singoli). Le riviste possono inviare tale intervento a mano, tramite un invitato (che faccia parte più o meno . attiva del gruppo di lavoro) o altrimenti per posta. Ne sarà data lettura e pubblicazione, avviando un resoconto più regolarepossibile del lavoro delle riviste nelle quali è presente o implicita la ricerca letteraria o quella critica connessa alla letteGli invitati al convegno A. Bertolucci, Bilenchi, Caproni, Fortini, Luzi, Moravia, Pratolini, Balestrini, Malerba, Zanzotto, Sanguineti, Raboni, Leonetti, Am. Rosselli, Giuliani, Giudici, Porta, Manganelli, Majorino, Roversi, Pagliarani, Eco, Gramigna, Spatola, Celati, Perriera, Tabucchi, Calvino, Bufalino, Volponi, Ottieri, Forti, Cordelli, Pontiggia, Arbasino, Sciascia, Celti, Spinella, Risset, Boatto, Ferretti, Corti, Segre, Luperini, Bàrberi Squarotti, A. Guglielmi, Filippini, Masini, Gargani, Agosti, N. Ginzburg, Di Marco, Siciliano, Fiorani, Fusini, Viviani, Conte, Cucchi, De Angelis, Frabotta. Nota bene. Questo è un primo elenco, di necessità provvisorio. Gli invitati (che riceveranno ogni indicazione utile personalmente), qualora non possano per qualsiasi ragione partecipare, sono da noi comunque richiesti di un breve contributo con una comunicazione scritta. Le riviste di riferimento Autografo, Il cavallo di Troia, Il verri, aut aut, Il piccolo Hans, Nuovi argomenti, Nuova corrente, Paragone, L'ombra d'Argo, Quaderni piacentini, Sigma, Linea d'ombra, Salvo imprevisti, Incognita, Bloc notes, Per approssimazione, Lengua, Altri termini, Anterem, Il Cobold, In forma di parole, L'oca parlante, L'ozio letterario, Abiti-Lav~ro, Tam tam, Testuale. (Anche ratura. . . . altre .ri_vi~t_per loro iniziativa possono La redazione d1 Acquano partecipare alla •discussione inviando La redazione di Alfabetfl,_..; --u.n·breve scritto).··.·-. .s~-t~..,.:· ;;.·
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