Alfabeta - anno VI - n. 61 - giugno 1984

Cfr. Bibliografia analitica Emmanuel Lévinas, Nomi propri, Casale M., Marietti, 1984, pp. 200, lire 22.000. Poco tradotto in Italia sino a tempi recentissimi, Lévinas sta incontrando da meno di ·due anni una straordinaria fortuna: nell'ottobre dell'anno scorso è uscita, presso l'editore Jaca Book, Altrimenti che essere o al di là dell'es• senza (pp. 230, lire 19.500), una delle sue opere teoriche più caratteristiche e impegnative, mentre il mese scorso è uscito, da Elitropia, Dell'evasione (pp. I 71, lire 14.()()()), e si annunciano traduzioni di scritti lévinasiani degli anni quaranta e cinquanta, che contengono le sue prime riflessioni sulla fenomenologia e l'esistenzialismo. Questo Nomi propri è uiile per ri: costruire il milieu culturale entro cui è cresciuta la filosofia di Lévinas: sono saggi brevi, pubblicati su riviste (Critique, Les Temps Modemes, La Nouvelle Revue Française), e dedicati.a autori che, a vario titolo, hanno dialogato con Lévinas, o hanno occupato uno spazio importante nelle sue letture (Buber, Celan, Delhomme, Derrida, Jabès, Kierkegaard, Lacroix, Laporte, Leiris, Picard, Proust, van Breda, Jean Wahl). Michel Maffesoli, La conquista del presente, Roma, Ianua, 1983, pp. 172, lire 15.000. Le analisi condotte in questo come in altri libri di Maffesoli si propongono come un possibile 'irrazionalismo' sociologico; polemizzando con i modelli illuministici di gran parte della tradizione sociologica, Maffesoli - scrive Franco Crespi nella Introduzione - mette in luce «l'impossibilità di interpretare il comportamento umano secondo modelli di causalitàmotivazionale di tipo univoco, fondati sul riferimento a una struttura dei bisogni o su interessi utilitaristici; la parte che gioca il simbolico, il mito e l'immaginario, mostra che non si possono ridurre a senso univoco le diverse espressioni dell'agire individuale e collettivo, che conservano sempre una fondamentale ambiguità di fronte a chi si propone di osservarli». Eugenio Mazzarella, Nietzsche e la storia, Napoli, Guida, 1983, pp. 190, lire 18.000. «La lettura di Nietzsche qui proposta individua nel nesso tra ontologia della vita ed elaborazione di una teoria della storia l'asse teorico cui si commisura la possibilità, per il pensiero nietzscheano della vita. di uscire produttivamente dalla sua costitutiva ambiguità 'romantica· intesa come oscillazione polare tra metaf,sica dell'universale e pensiero della vita come vita determinata. infinito diritto dell'individuale». Erwin Panofsky, La prospettiva come «forma simbolica» e altri scritti, a c. di Guido D. Neri, Milano, Feltrinclli, 1984, pp. 248, lire 16.000. «Il saggio di Panofsky sulla prospettiva, uscito nel 1927 tra i Vortrage dell'Istituto Warburg, ha sollevato, nella letteratura artistica, una problematica che è rimasta vivissima anche ai giorni nostri. Per Panofsky, l'antichità classica ha realizzato una rappresentazione dello spazio che può dirsi 'prospettica', ma che segue leggi stilistichee forse matematiche essenzialmente diverse da quelle rinascimentali. Questa diversa resa prospettica corrisponde a una diversa concezione generale dello spazio, i cui fondamenti sono espressi in vario modo nelle opere degli scienziati e dei filosofi antichi. La tradizione storico-artistica della scuola di Vienna, le tesi di Ernst Cassirersul significato simbolico delle diverse forme spaziali, le ricerche compiute nel quadro dell'Istituto Warburg, sono confluite in questo lavoro ricchissimo di spunti e di idee». Octavio Paz, Congiunzioni e disgiunzioni, Genova, il Melangolo, 1984, pp. 152, lire 18.000. Con questo volume inizia la pubblicazione delle principali opere di saggistica del poeta e scrittore messicano. Seguiranno El arco y la Lira, Los hijos del limo, e altrisaggi. La cura complessiva è di Vittorio Bo e di Ernesto Franco. Massimo Piattelli Palmarini (a c. di), Livelli di realtà, Milano, Feltrinelli, 1984, pp. 552, lire 65.000. Un volume che raccoglie, ma anche rielabora e sviluppa, gli Atti di un convegno tenutosi a Firenze nel 1978, e nel quale il concetto di 'realtà' viene preso in esame muovendo da punti di vista eterogenei (scienze della natura, scienze umane, anche letteratura). Le sei sezioni in cui ù rnddi,·id,· <ftlt'\"//l1ihm rcnc/0110 ragione clcl!CI w11p1c:.::.C1 del campo indagato: «Il reale, il vero, il relativo» (con interventi di H. Putnam, A.I. Ayer, B.C. Van Fraassen, N. Goodman); «La percezione del reale» (R. L. Gregory, M. Imbert, R. Llinas, A. Pellionisz); «La realtà storica ed evoluzionistica dei livelli» (Y. Elkana, A.C. Crombie, S.J. Gould); «I livellifisici della realtà» (G. Toraldo di Francia, B. d'Espagnat, M.L. Dalla .. Chiara, D. Finkelstein); «Possedere o perdere la realtà» (R.D. Laing, A. Green); «Le culture: tra realtà e immaginario» (I. Calvino, E.R. Leach, D. Sperber, E. Gellner). Franco Rella, Metamorfosi, Milano, Feltrinelli, 1984, pp. 170, lire 20.000. «Questo libro è un viaggio, un'avventura attraverso le immagini che la tradizione filosofica e letteraria ha sedimentato nella nostra cultura e nel nostro pensiero come un residuo inalienabile, troppo spesso oscurato da un atteggiamento critico che rifiuta questo confronto. Misurarsi con le immagini, infatti, significa in primo luogo mettere in gioco le proprie immagini, la nostra esperienza affettiva e intellettuale che, come diceva Lukacs nell'Anima e le forme, rimane di solito muta e silenziosa» (dalla presentazione dell'autore). Joachim Ritter, Metafisica e politica, a c. di Gerardo Cunico, Casale M., Marietti, 1983, pp. LVIII-216, lire 27.000. Ritter non ha solo dato un decisivo impulso alla ripresa degli studi aristotelici e hegeliani nel secondo dopoguerra, ma li ha orientati nel senso della riscoperta e della ricostruzione di una specifica tradizione filosofica caduta nell'oblio da oltre un secolo: la tradizione della 'filosofia pratica', intesa come disci'plinaunitaria di tutto ciò che riguarda l'uomo e le cose umane, congiungendo intrinsecamente, in 111·11nic,Ì1lllf""·1a:i/111·c, ·1in1· e· ·,wColonna continua Soloin abbonamento Abbonamento per un anno (tre numeri) Lire 22.000• Inviare l'importo a Cooperativa Intrapresa. via Caposile 2. 20137Milano Conto Corrente Postale 15431208 -- --- - - --------- litirn •. ·c1011mu1 cl<'llll l'irflì' <' 'do/- trina del diritto·. Il volume, che raccoglie saggi di epoche diverse, è ripartito in tre grandi sezioni, dedicate rispettivamente a Aristotele, Hegel, e al problema della civilizzazione mondiale. Dan Sperber, Il sapere degli antropologi, ,Milano, Feltrinelli, 1984, pp. 120, lire 14.000. «Che_tipo di sapere è il sapere degli antropologi? Di che natura è la relazione tra quanto essi apprendono e quanto riescono a trasmetterci? Sono le questioni che questo libro si pone, e a cui dà risposte rigorose e penetranti uscendo dalla vecchia diatriba tra scienze naturali e scienze umane per collocarsi su un piano epistemologico assolutamente originale. Ciò che si tratta di decidere è se l'antropologia 'spiega' o 'comprende'. Dan Sperber opta a favore della 'narrazione' come luogo proprio della 'comprensione' antropologica: questa si produce allo stesso modo in cui uno scrittore come Tolstoj ci fa comprendere la sua epoca e il suo paese non con le sue considerazioni esplicite'su di essi, bensì grazie al ritratto che si • evince dalla narrazione». Paul Yorck von Warthenburg - Wilhelm Dilthey, Carteggio 18771897, a c. di Francesco Donadio, Napoli, Guida, 1983, pp. 370, lire 35.000. Un epistolario che non ha soltanto un valore storico, documentario o letterario, ma principalmente teorico. Per vent'anni, Wilhelm Dilthey - una figura centrale nella evoluzione dello storicismo e dell'ermeneutica - corrisponde con il con.te Yorck, membro dell'aristocrazia prussiana, ma anche cultore di scienze dello spirito. Li lega una amicizia che sarà interrotta solo dalla morte di Yorck; e il carteggio, che illumina l'attività diltheyana nel periodo più fecondo della sua vastissima produzione, costituisce anche una delle poche testimonianze scritte della riflessione di Y orck. Pubblicato in Germania nel 1923, questo carteggio verrà lungamente discusso da Martin Heidegger nella analitica esistenziale di Sein und Zeit, uscito di lì a poco. Marco Vozza, Temperamento e conoscenza, Milano, Shakespeare & Company, 1983, pp. 96, lire 8000. Una fenomenologia ttegli atteggiamenti esistenziali e intellettuali che, nel nostro Otto e Novecento, attraversano una cultura segnata dalla 'crisi del soggetto' e dalla diffusione del nichilismÒ: «trasgressione e noncuranza», «riservatezza pensosa», «solitudine e metamorfosi», in autori come Nietzsche, Proust, Valéry, Wilde. Charles Webster, Magia e scienza da Paracelso a Newton, Bologna, il Mulino, 1984, pp. 160, lire 10.000. È un luogo comune ritenere che la nascita della scienza scacci le superstizioni, soprattutto perché la definizione della 'scienza' e delle credenze viene fatta valere retroattivamente, su un territorio che in molti casi non sopporta dicotomie tigorose. «I capitoli di questo libro - scrive l'autore, docente di Storia della medicina nella Università di Oxford - forniscono una breve esposizione di casi che dimostrano come idee connesse alla magia spirituale e demoniaca ebbero un'influenza ininterrotta sul movimento scientifico europeo (... ). Una volta che si ritengafondata questa persi- .\·tenzadella tradizione magica, dil'ienepiù difficile sostenere - come generalmente si fa - che gli ultimi decenni del secolo diciassettesimo abbiano segnato lafine della magia e della stregoneria; la grande impresa di Newton, al contrario, potrebbe essere considerata come un ultimo e titanico tentativo di.conciliare magia e meccanicismo in un unico, armonioso sistema di saggezza universale». Stefano Zecchi, La magia dei saggi, Milano, Jaca Book, 1984, pp. 200, lire 15.000. Stefano Zecchi (filosofo e studioso di estetica) esamina la dialettica della immaginazione e della creazione artistica muovendo da Blake, Goethe, Lawrence, e da Edmund Husserl. (a cura di Maurizio Ferraris) ~ANCHIDA EDITORI ('ti!'•!: I I.:. l angel amigo PONCHO la fuga da segovia introduzioni di vincente serrano izco luigi bruni jack london LA BOXE due racconti a cura di vincenzo ruggiero victor serge DUE RACCONTI il vicolo san barnaba l'ospedalé di leningrado a cura di ermanno gallo vincenzo ruggiero ida travi UN MATERASSO CHE VA A VAPORE esperienze sulla: comunicazione grafica nella scuola materna con una nota di elvio fachinelli roberto vaccani .. E LA TESTA RITROVO' LE MANI proposte concrete di lavoro in classe gallo-ruggiero-silvi GLI OSTELLI DELLO SCIAMANO alle radici della tossicomania (.\)I 1:1 l l !' 1 luigi bruni E.T.A. storia politica dell'esercito di liberazione dei paesi baschi introduzione di eva forest rnatériaux IL RIFIUTO DEL LAVORO gli operai contro lo stato T IL\~;C!ll D.\ l.lJl'l 01:1 cur.,u cu::10 ~' :~lJ l r .. l 1:10 kl. (U~) L,j'.U:I.IJ LABIRINTI collana di scienze sociali delle religioni diretta da Arnaldo Nesti R. Bendana, D. Camacho Monje, A. Carbonaro, e: Corghi, F. Delich, I A. Filippi, G. Girardi, I F. Houtart, 1 G. Lemercinier, D. Liano, A. Melis, A. Nesti, A. Opazo Bernales, J. Ortiz, R. Peter, A. Radaelli, H. Rodriguez, E. Segre, J. Solis RELIGIONI E SOCIETÀ NEL CENTRO AMERICA a cura di A. Nesti in stampa R. D. Baird RELIGIONE E RELIGIONI Ricerca di una definizione Prefazione di Petro De Marco A. Rizzi INFINITO E PERSONA Ermeneutiche cristiane di fronte alla crisi di senso via A. Riboty n. 18 00195 Roma telefono 06-3589470

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==