Giornale dei Giornali Il decretoanti-inflazione A cura di Index-Archivio Critico dell'Informazio e e on il trascorrere delle settimane, i titoli dei giornali hanno cominciato a designarlo semplicemente come «il decreto», per antonomasia. Prima, gli antagonismi si palesavano già nella semantica spicciola. I media più simpatetici con il governo tendevano a parlare di «decreto anti-inflazione», «decreto anti-cnst», «manovra economica»; quelli più critici preferivano chiamarlo «decreto sulla scala mobile» o con espressioni apertamente polemiche (per esempio, «decreto antisalario» ). _ Delle due varianti principali (decreto anti-inflazione/decreto sulla scala mobile), la prima è formalmente più corretta, poiché il provvedimento contiene anche capitoli che non riguardano la scala mobile, e perciò l'abbiamo adottata nel nostro titolo. Ma in questo campo la filologia è cosa ardua, essendo evidente che la prima dizione mette in evidenza la finalità, co.nun gesto che tende a porre tra parentesi i mezzi impiegati per conseguirla: sulla finalità il consenso si massimizza, sui mezzi si riduce; per la ragione inversa, la seconda dizione enfatiiza lo strumento sostanziale della manovra (il taglio della scala mobile). sospendendo il giudizio sulla finalità. Ricapitoliamo. innanzi tutto, gli eventi essenziali che hanno scandito questa lunga e complessa vicenda. I3 febbraio Spaccatura tra Cgil, da una parte, e Uil e Cisl, dall'altra, sulla proposta di limitare il numero di scatti della scala mobile nell'84. Nella Cgil la spaccatura si riproduce fra comunisti e socialisti. 14 febbraio Il Consiglio dei ministri approva il decreto, che dovrà essere ratificato dalle Camere entro sessanta giorni. 17-20 febbraio L'ondata di scioperi di protesta coinvolge il traffico ferroviario. Il 20 viene paralizzata per ventiquattro ore anche la stazione di Milano. Lo stesso giorno, al Comitato centrale del Pci, Berlinguer annuncia che il suo partito userà in Parlamento tutti gli stru- . menti opportuni per impedire l'approvazione del decreto. 23 febbraio Il responsabile economico della Dc, Rubbi, avanza la proposta di modificare il decreto introducendo meccanismi di risarcimento dei lavoratori se l'inflazione superasse a fine anno il tetto programmato del 10 per cento. La proposta verrà in seguito accantonata. 1° marzo Avviata alla commissione Bilancio del Senato la discussione del decreto. 4 marzo I delegati di fabbrica «autoconvocati» annunciano una manifestazione di protesta a Roma per il 24 marzo. 5 marzo La Cisl minaccia una «completa rottura» se la Cgil appoggerà l'iniziativa dei delegati «autoconvocati». 6 marzo La Cgil, nonostante l'opposizione della componente socialista, rende ufficiale la sua adesione alla manifestazione di protesta del 24. Intanto al Senato l'iter del decreto si arena in una valanga di emendamenti avanzati dai comunisti. 17 marzo Il segretario della Cisl Camiti definisce «adunata islamica» e «amarcord di reduci» la manifestazione di Roma. 19 marzo A Palazzo Madama rissa tra senatori comunisti e socialisti. 20 marzo Il vicepresidente del Indice della comunicazione • Consiglio Forlani annuncia che il governo porrà la questione di fiducia per troncare l'ostruzionismo comunista. 23 marzo Il Senato vota la fiducia al governo sul decreto. che ora passa alla Camera. 24 marzo Settecentomila/un milione di persone partecipano alla manifestazione per le vie di Roma. Generalmente giudicato cauto il discorso di Lama a chiusura della manifestazione. L'indomani il segretario della Uil Benvenuto dichiara che «dal discorso di Lama sono giunti importanti segni distensivi che la Cgil dovrà ora completare con una proposta nuova e concreta ( ... ) sulla quale tanto nella Uil che nella Cisl siamo pronti al dialogo». 4 aprile Il presidente del Consiglio Craxi convoca i segretari delle tre Confederazioni sindacali per esaminare la possibilità di apportare modifiche al decreto tali da ottenere anche il consenso della Cgil. L'incontro si conclude con un nulla di fatto. 6 aprile Mentre alla Camera continua l'ostruzionismo del Pci, il Consiglio dei ministri decide di porre anche a Montecitorio la Video clips A cura di lndex - Archivio Critico dell'Informazione ',. T i~e lo ha consacrato sulla sur1:·:: di' ·c~nce~ti dal vivo. L'enfasi si copertina, 1e_dica~dogliino~.-.· . sposta dalla musi~a-alle imm~gi'!_i tte _unservizw di nove pag1- (quasi sempre onmco-surreah), ti ne. Il Wall Street Journal ha scritto look e le capacità mimiche dei canun editoriale su di lui, subito sotto tanti divengono importanti (fo.rse a quello sulla crisi libanese. Le più importanti) delle capacità mu._ . Monde lo ha definito la «prima vi- sica/i, l'apporto ·di creatiyi e registi deo star». Naturalmente stiamo diviene altrettanto_decisivo di quelparlando di Michael Jackson. Per i lo dei musicisti, ad onta dell'anonipochi ultraventenni che non sanno mato in cui vengono tenuti per.mo- .ancora chi sia Michael Jackson, di- -tivi·intuibili. Negli Stati uniti opera remo che è un cantante nero, che da tempo una rete nazionale via saha venticinque anni, che il suo 33 • tellite, la Mtv della Warner!Amex giri Thriller ha_finora venduto 30 Satellite Entertainment Co., che milioni di· copie, stabilendo un trasmette continuamente videomunuovo record assoluto. «Jackson - sica. li fenomeno, d'altra parte, ha ha scritto Time - è la cosa più gran- ormai assunto dimensioni internade dai tempi dei Beat/es. Come sin- zionali; da qualche settimana, dogo/o, è il più grosso fènomeno do- po che la rubrica della Rai «Mister po E/vis Presley. È for__siel più po- Fantasy»per prima aveva fàtto·copolare cantante nero di sempre». li nascere i video élips al grosso pub- .· . . . ca ha di fronte· a sé nÙ1J1erospiro-·\-'· sue fumre chances di sopravvivenblemi su questo mercato. Per esem- •• i,à al box office domestico. Seconpfo; quando è possibile, .il consu- 'do Austin Furst, presidente della niatore preferisce in molti casi no- Vestron Video, la maggior impresa _ leggiare il videonastro (spendendo di distribuzione di videocassettedeàncne meno di 1 dollaro) piuttosto gli Stati uniti, la stessa che ha finanche comprarlo a 4() dollari. ziato e distribuito Making Michael Negli Stati uniti·esistono attuai- Jackson's Thriller, i video clips mente 1 O. 000pu~ti al dettaglio spe- hanno una qualità decisiva. «La vicializzati nella vendita e nel noleg- deomusica - ha dichiarato Furst a gio delle videocassette. Gli esperti Business Week - è la sola forma di temono che i dettaglianti, una volta intrattenimento video che costringe completato il catalogo, intensifichi- veramente a guardare e guardare no il noleggio, provocando una ca~ ancora». duta nelle entrate dell'industria ci- Per compensare un poco queste nematografica. E qui entrano in asserzioni vagamente terrificami, si gioco i video clips e Michael Jack- può considerare qualche elemento son. Uno sguardo alla classifica che gioca a sfavore di una futura delle videocassette che finora han- invasione dei video clips. Innanzi no venduto di più può dare un'idea tutto i costi crescenti di produziodella situazione. ne. Il video di Michael Jackson motivo per cui ne parliamo in que- bfico, anche in Italia una rete pri- Il best-seller è un film «tradizio- (che, in effetti, per durata e per sta rubrica ha una relazione solo vata li trasmette 24 ore su 24. nale», I predatori dell'arca perdu- qualità, è qualcosa di più di un viindiretta con la sua qualità e la sua Finché vengono trasmessi dalla ta, di cui sono state vendute in tutto deo clip standard) è costato oltre popolarità come cantante; il fatto tv via etere, i video clips hanno un il mondo 850.000 videocassette e un milione di dollari. E vero che ne centrale è, come hd scritto Le Man- . significato economico quasi esclu- videodischi, per un incasso di 34 sono già stati incassati nove miliode, che Michael Jackson è la prima sivamente promozionale, ciò che milioni di dollari. Al secondo po- ni, ma non sono molti i musicisti su v.ideo star. La videocassetta realiz- giustifica a malapena i considerè- sto troviamo già un prodotto «ano- cui le case discografiche (pur assizara sulla base di Thriller, dal tito- voli costi di produzione. 1 video malo», Jane Fonda 's Workout. stite dai finanziamenti degli operalo Making Michael Jackson's clips assumono una funzione ben vangelo video della ginnastica ae- tori video) possono permettersi di Thriller, ha venduto negli Stati uni- diversa se si considera il mercato robica, con 480.000 copie. In pochi investire miliardi (di lire) per un viti 350.000 copie, al prezzo di 29 delle videocassette (e dei videodi- mesi la videocassetta di Michael deo clip. «Un buon video musicale questione di fiducia. Craxi prospetta la necessità di modificare i regolamenti parlamentari allo scopo di predeterminare i tempi di approvazione. Si giunge così alla settimana decisiva: entro lunedì 16 il decreto deve essere approvato dalla Camera o decadere. È opportuno passare all'esame del modo con il quale i maggiori quotidiani hanno presentato e commentato gli eventi di questa settimana cruciale. Già venerdì 6 aprile appare altamente probabile che l'ostruzionismo comunista riesca a prolungare il dibattito a Montecitorio oltre la scadenza di lunedì 16 aprile, nonostante la decisione del governo di porre la questione di fiducia, impedendo così l'esame degli emendamenti. Alcuni giornali presentano esplicitamente tale eventualità nei loro titoli di prima pagina. Perentorio il titolo di testa della Repubblica: U decreto non p~rà/È ormai impossibile approvarlo in tempo. Netto anche l'enunciato della Stampa (È quasi certo, il decreto cadrà); il Giornale titola Decreto: svanito il compromesso si rizionali» in crisi, quella cinemàtografica e quella discografica. Per i video clips si •èscomodato anche Le Monde Diplomatique, che ne ha dato un giudizio· assai critico dal punto di vista socio-politico (sul piano estetico è toccato un giudizio• lusinghiero al video Every Breath You Take del gruppo inglese Po/ice). Non sappiamo se, come scrive Le Monde Diplomatique, i «clips» sono «dolci 'droghe per gli occhi, vertigini ipnotiche'!. che «propongono l'evasione in tre piani al secondo, la fuga da un reale ostile, l'oblio di un ambiente in crisi»: queste cose le abbiamo già udite altre volte in passato ( non sempre a sproposito; in fondo la valutazione «commerciale» del presidente della Vestron Video non è molto lontana da quella «critica» di Le Monde DiplomatiqueJ. Sappiamo però che la domanda, leggermente autoironica, posta nel titolo dell'editoriale del Wall Street Journal, «Chi è Michae/ Jack.son?», merita qualche considerazione da coloro che sono attenti alle traiettorie dell'universo culturale (ed economico) contemporaneo. dollari e 95 cents.. schi). Con la crescente diffusione Jackson ha venduto 350.000 copie, - fanno notare alla Paramount - Home video: the newest boom Per i pochi ultravenienni che an- • dei videoregistratori negli Stati uni- incassando 9 milioni di dollari. Ciò vende da 5.000 a 10.000 copie». In- in entertainment cora non lo sanno, diremo che ven- ti, in Giappone e in alcuni paesi ha fatto attribuire a Michael Jack- somma, Michael Jackson per il in Business Week gono chiamati «video clip~». «mu- europei, il mercato delle videocas- son la palma di «prima vide~ star» momento è un caso unico. 2 aprile 1984. pp. 62-63 00 sic video», o semplicemente «vi- sette sta esplodendo. L ·11per cento e ha aperto una nuova prospettiva Il mercato delle videocassette (e ""I deo», i brevi filmati che - utilizzan- delle famiglie americane (pari a 9 al mercato video. Secondo gli dei videodischi) resta un mercato in Étincelles de sous .5 do ampiamente le tecnologie e/et- milioni di unità) possiede oggi 1111 esperti consultati da Business via di formazione, in larga misura in Le Monde Diplomatique ~ ~ troniche e le formule narrative de- videoregistratore; due anni fa era- Week. i video'clips potrebbero pre- poco prevedibile. Il 18 per cento gennaio 1984, p. 21 ""'" gli spots pubblicitari - sono pro- no la metà. Secondo Business sto coprire il 25 per cento del mer- delle vendite, a quanto riferisce Bu- ~ dotti per accompagnare con imma- Week. attualmente il 14 per cento cato. Data /'importanza che il pub- siness Week. è ancora coperto dai Who 1s Michae)Jackson? _ 2 gini un brano pop/rock. In un pri- degli incassi dei film americani blico video ~pagante» è destinato a film pornografici. I video clips po- in The Wall Street Journal ~ mo tempo concepiti sçmplicemente proviene dalle vendite di videocas- assumere, i video clips si trovano, tranno avereforse un ruolo di pri- (Europe) E per «promoziona;e» i nuovi dischi sette; nell'83, Hollywood ha ven- nello spazio di una notte, a compe- mo piano, ma potrebbero rivelarsi 7 marzo 1984, p. 6 ~ attraverso la televisione, i video duto su questo mercato per 700mi- tere con la settima arte tradiziona- anche un fenomeno marginale, fori:: clips si sono evoluii in un vero e /ioni di dollari. Secondo alcuni le, che può contare sempre meno se effimero. Resta il fatto che si Why He's a Thriller !:! proprio genere autononia, che ha esperti citati da Business Week. sul pubblico delle sale cinemato- tratta di un nuovo genere nato dal- in Time ~ poco da spa_rtirecon i vecchifilmati tuttavia, /'industria cinematografi- grafiche e affida buona parte delle l'incrocio di due industrie «tradi- 19marzo 1984. pp. 28-38 ~ 1..------------------------------------~---------------------------------------:--~~
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