COMUNE DI MILANO Ripartizione Cultura e Spettacolo E.T.I. Ente Teatrale Italiano Associazione Culturale suss·uruu O GRIDA Movimenti nel nuovo teatro italiano al CINEMA HERMES Via Daniele Crespi 14 Tel. 8353324 dal 3 al 6 maggio KRYPTON In ENEIDE dal/'8 al 13 maggio G.S.T. diretto da MARIO RICCI presenta BABYBUDD di Marcantonio Graffeo dal 15 al 18 maggio OUTXOFF in LA CORSA DEI MANTELLI il 19 e il 20 maggio OUT)(.OFF in ACTION FROTTÉE (Atti da spiaggia) dal 24 al 28 maggio REMONDI & CAPOROSSI in TEATRO Ingresso L. 8.000 AULA MAGNA Accademia di Brera il 19 maggio ore 15.00 CONVEGNO SUL TEMA Ancora una·volta, la nuova arte Interverranno: • Giuseppe Bartolucci, Gilio Dorfles, Franco Rella, Lea Vergine. Coordinato da Franco Bo/elfi AULA MAGNA Accademia di Brera dal 21 maggio al 3 giugno Teatrale, visivo. Materiale per la scena del nuovo teatro. A cura di Giorgio Verzotti Per informazioni telefonare 02-6598449/716791 SUSSURRI O GRIDA è un progetto OUT X OFF Assoeiazionè Culturale Milano del Settecento e i primi dell'Ottocento operò - come indica lo stesso titolo del saggio - una vera e propria «rivoluzione terapeutica». Lo studioso ricostruisce il significato della concezione terapeutica mesmeriana e la sua diversità rispetto a quella della medicina ufficiale, che si fondava su una scissione tra corpo e spirito (dove il corpo - inteso solo come «macchina animaìe» - è il reale e lo spirito è l'immaginario), sulla negazione o marginalizzazione dello «spirito» e dei disturbi psichici, e sulla «cadaverizzazione» del corpo. «Poiché il modello di rappresentazione del- . l'uomo è il cadavere, tutti gli sforzi mirano a fissare il malato in un'obiettività passiva il cui ideale rimane appunto il cadavere, ossia il corpo che ci rassicura perché non ci riserva alcuna sorpresa». Nelle camere della crisi di Mesmer il corpo riacquistava di colpo movimento e attività, era il protagonista dell'imponente apparato scenico messo a punto dal medico viennese. La vasca mesmerizzata a cui erano legati i pazienti in una catena magnetica che doveva permettere la libera circolazione del fluido, i singolari strumenti musicali - l'armonica a coppe di cristallo - che imitavano i suoni della natura, sino alle coloratissime pantofole e alla veste color lillà del magnetizzatore (un armamentario originale e bizzarro che Robert Darnton m Mesmerism and the End of the Enlightenment in France, Cambridge, Harvard Up, 1968, ha descritto con dovizia di particolari), erano i «mezzi» esterni che dovevano favorire la liberazione dell'energia, della «forza interna», in un rapporto di reciproco scambio tra magnetizzatore e magnetizzato. In tal modo il disturbo psichico, che la medicina ufficiale considerava come «malattia immaginaria» : e che si ostinava a curar.e con purganti, cataplasmi e salassi, non solo veniva a essere riconosciuto, ma trovava la sua possibilità di espressione sotto la guida e il controllo del magnetizzatore. «Il paziente è invitato a consentire al suo corpo ogni movimento, ogni manifestazione, abbandonando ogni rigidità, anche se i suoi atti sembrano bizzarri, vergognosi e morbosi». Proprio per la considerazione del paziente non come oggetto ma come soggetto, per il tipo di rapporto instaurato tra medico-magnetizzatore e magnetizzato, che si basava sul riconoscimento dell'esistenza del disturbo psichico e su una terapia che interveniva all'interno della crisi e cercava di interpretarla, l'esperienza magnetica può essere considerata - secòndo la definizione di Ellenberger, La scoperta dell'inconscio (Torino, Boringhieri, 1978), ripresa poi da Rausky - come il primo tentativo di psicoterapia in senso moderno, come pratica terapeutica che ha anticipato la psicoanalisi. «Nonostante tutte le sue ambiguità, il fluido arricchisce il campo della psicologia con la prima immagine clinica di un'energia la cui libertà di flusso rappresenta la salute della persona e l'ostruzione la malattia». La discesa nelle profondità dell'anima - che avviene in assenza delle facoltà razionali - rivela l'esistenza di insospettabili facoltà psichiche: lo stato di vita incosciente in cui si trova il magnetizzato nel corso dell'esperimento magnetico dischiude una nuova prospettiva conoscitiva. porta all'acquisto di un «sesto senso» - così lo definì lo stesso Mesmer -. di una «seconda vista» che permette al soggetto di scoprire una personalità nascosta che possiede doti superiori rispetto alla personalità conscia. La sperimentazione dell'esistenza di un «altro io», l'induzione di una serie di movimenti automatici nello stato di trance, l'esperienza di una condizione di catatonia o di morte apparente nella quale può cadere il paziente durante il sogno magnetico, il riaffiorare nello stato ipnotico di episodi infantili traumatici, l'assunzione di una personalità completamente diversa dalla propria, tutti questi fenomeni mettevano in discussione il paradigma di realtà razionale su cui si fondava la scienza ufficiale. incapace di darne una spiegazione e pronta a relegarli nel campo delle superstizioni e dell'immaginazione. Ma l'innegabilità delle esperienze del magnetismo e, soprattutto, la possibilità di una «guarigione» laddove la medicina ufficiale doveva arrendersi, mostrarono quali potenzialità di conoscenza il magnetismo poteva portare con sé. Clara Gallini, nella Sonnambula meravigliosa, sposta l'indagine sul magnetismo al versante italiano e a un periodo successivo a quello preso in esame da Rausky, non più i primi decenni dell'Ottocento ma la metà del secolo. Il titolo indica due aspetti su cui si sofferma l'analisi della studiosa, spostando l'attenzione dalla centralità del rapporto terapeutico e della problematica psicologica, che costituiscono il nucleo del lavoro di Rausky - con le cui valutazioni la Gallini concorda-, al mondo del «meraviglioso» che attraverso il maMario Cresci gnetismo fa irruzione nella realtà, e alla figura della sonnambula. «Con l'aiuto del magnetizzatore la sonnambula può trasformare il suo ruolo di malata in quello di guaritrice e di veggente ed estendere le capacità del proprio corpo verso i campi meravigliosi dell'inusitato e dell'impossibile in condizioni di normalità». Anche la Gallini segnala come elemento di profonda originalità dell'esperienza del magnetismo la centralità assegnata al corpo, al corpo della donna. Il corpo negato, represso, amputato della sessualità, ottiene nella sonnambula «la propria rivincita». Il magnetismo rivela che il disturbo fisico può avere un'origine psichica. Esemplare il caso della terapia magnetica a cui viene sottoposta. dopo che tutte le altre cure erano risultate inutili, la signorina Elisabetta. Durante una seduta magnetica (della quale possiamo leggere il resoconto) è la stessa ragazza a stabilire un nesso tra la malattia fisica e la sua origine psichica e a risalire alle cause del male: «int. Che malattia fu. Risp. Una costipazione. Richiestole perché le mancassero i suoi benefizi - Risp. Per gran dispiacere che mi cagionò la morte del genitore». «Mezzo secolo prima di Freud - commenta la Gallini - i magnetizzatori intuirono qualcosa di fondamentale per l'ulteriore storia della nostra psiche: che tra male morale e male fisico esiste una stretta correlazione». D opo questa breve escursione in campo extraletterario (dove abbondano gli eventi insoliti. inusuali. al di fuori delle leggi razionali e in cui non mancarono clamorose smentite e simulazioni, soprattutto nella seconda fase, quando al valore terapeutico iniziale si sostituì la spettacolarità e gli esperimenti magnetici finirono per diventare un fenomeno da baraccone), possiamo far ritorno al racconto fantastico. Italo Calvino, proponendone un'ampia scelta antologica, sugge- . risce una possibile classificazione del genere, distinguendo il primo «fantastico visionario» da un successivo «fantastico quotidiano»: «Come il 'racconto filosofico· settecentesco era stato l'espressione paradossale della Ragione illuminista, così il 'racconto fantastico' nasce in Germania come\ogno ad occhi aperti dell'idealismo filosofico, con la dichiarata intenzione di rappresentare la realtà del mondo interiore soggettivo. della mente, dell'immaginazione, dando ad essa una dignità pari o maggiore a quella del mondo dell'oggettività e dei sensi». Ora, la «visionarietà» del racconto fantastico può acquistare una nuova luce se la consideriamo attraverso la lente di ingrandimento del magnetismo. attraverso quelle ricerche sul sonno magneti- . co, sull'ipnosi. sullo sdoppiamento della personalità da esso avviate, nei confronti delle quali gli scrittori «fantastici» manifestarono immediatamente un particolare interesse. Hoffmann non fu l'unico a partecipare agli esperimenti dei medici magnetizzatori: anche Balzac, Merimée, Gautier, Poe, Nerval, Villiers de l'Isle Adam entrarono in contatto diretto con le esperienze magnetiche. Tracce di questo rapporto si possono riscontrare - come ha notato Jean Decottignies, in Prélude a Ma/doror (Paris, Armand Colin, 1978) - nell'uso della stessa terminologia e nel riferimento esplicito presente in molti racconti alle pratiche magnetiche. La narrativa fantastica nasce proprio negli stessi anni in cui il magnetismo trovava la massima diffusione, verificando la realtà inconfutabile di fenomeni non razionalmente spiegabili, additando e svelando - come è detto nella Casa disabitata di Hoffmann - «misteri laddove noi non vorremmo vederne e cioè in certe semplici, banalissime esperienze di vita». I temi tipici del genere fantastico (il tema del doppio, dell'automa, dello sguardo, del sogno, ecc.) nascono in stretto contatto con le nuove esperienze di sondaggio della psiche avviate dal magneautaut 199-200 gennaio-aprile 1984 STORIE DI FANTASMI PER ADULTI Il pathos delle immagini nelle ricerche di Aby Warburg sulla rinascita del paganesimo antico Testi inediti di Warburg Scritti di Gombrich, Saxl, Agamben, Dal Lago, Carchia, Calabrese, Wind, Vignoli tismo, che avevano permesso l'eia- 1------------------1 borazione di un nuovo concetto di Il piccolo Hans «visionarietà», di «seconda vista», 41 proprio muovendo dalla sperimentazione diretta di una condizione di sdoppiamento della personalità, di perdita della coscienza e di ac- . quisto di nuove facoltà psichiche. Se perciò è giusto dire - come fa Todorov - che il fantastico in quanto genere occupa lo spazio di un 'esitazione tra un 'interpretazione «razionale» e una «soprannaturale», è anche vero però che tale spazio si è allargato sino a comprendere una nuova immagine di vita psichica. La scoperta dell'inconscio che - secondo Calvino - «avviene nella letteratura romantica fantastica quasi cent'anni prima che ne venga data una definizione teorica» è contemporanea ai primi tentativi di «psicopatologia» in senso moderno del magnetismo. gennaio/marzo 1984 fisionomica • e espressione scritti di S. Finzi, G. Gramigna, I. Viola, G. Sasso, P. Zaccaria, A. Porta, M. Spinella, R. Fry, S. Cavicchioli, C. Calle, E. Krumm, L.V. Arena edizioni Dedalo abbonamento annuo L. 25.000 e.e. postale 11639705 edizioni Dedalo Spa cas. postale 362, Bari
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