Alfabeta - anno VI - n. 58 - marzo 1984

cui contenuto depenalizzante è La questione richiede uno speci- menti viene definita con criterio l'idoneità tecnica dello strumento fortemente compromesso proprio fico approfondimento qui non pos- politico generale e oggettivo, indi- dissociazione rispetto a questo fine dalla ipervalutazione dell'atteggia- sibile. Di certo, però, l'abbandono pendente cioè dall'atteggiamento (cosa della quale dubito fortemenmento soggettivo verso l'inquiren- del principio di uguaglianza (sia soggettivo dell'imputato nel pro- te), lo scarto tra verità storica e te o il giudicante. pur formale) è fatto troppo ricco cesso e in carcere. Una tradizione processuale, in misura maggiore o In secondo luogo, le proposte di implicazioni per essere compiu- di questo tipo per i reati politici minore, è insopprimibile, in quanesaminate si muovono tutte secon- to a cuor leggero, specie nel diritto esiste non solo in Italia ma un po' to effetto di quella selettività imdo una logica di differenziazione e penale dove non avviene per ri- in tutti i paesi occidentali. Basti miserente il reale che è propria del di diversificazione su base sogget- muovere «ostacoli di fatto» (dise- pensare alla Francia, la cui ultima diritto. ,, tivistica della risposta penale, e guaglianze concrete riconosciute amnistia è del 1981, e alla Germa- La logica della dissociazione cioè secondo un novello «principio per esempio nella legislazione so- nia, che pure non ha una tradizio- ben difficilmente diminuisce quedi diseguaglianza» rispetto al qua- ciale e sul lavoro) ma per scopi di ne di provvedimenti demenziali sta distanza. È una porta stretta e le l'uguaglianza della risposta sta- capillare articolazione del control- per reati comuni. L'ultima amni- a senso unico che, per diventare tale di fronte a «fatti» della stessa lo carcerario e sociale e per giunta stia nella Rft è del 1970, per i fatti effettiva legge dello Stato (attualnatura e consistenza viene vista sulla base delle idee espresse da- del '68-69; i medesimi fatti porta- mente è solo una proposta), non come disvalore (con buona pace vanti a funzionari dello Stato - rono anche in Italia all'ultima am- può che ulteriormente restringerdelle dichiarazioni dei diritti urna- giudici o amministratori carcerari nistia politica. Da allora a oggi so- si. A conferma di ciò vi è la proponi, dei principi costituzionali, - o comunque nella società. Trop- no passati.quattordici anni, il lasso sta di recente elaborata dal Pci - e.cc.). pi fantasmi vengono così evocati. di tempo più lungo tra due provve- della quale pare sia primo firmataSulla questione, che è di grande dimenti del genere dall'Unità d'I- rio Pecchioli - che delinea una noimportanza, basti qui rilevare che Prima o poi (o mai) talia. zione di dissociato ancora più «esinegli attuali orientamenti del legi- Fatti questi chiarimenti, possia- Oggi invece, di fronte al supera- gente», per la quale sono necessari slatore italiano convergono ele- mo tornare al punto di partenza e mento della fase alta di un feno- «l'ammissione delle proprie rementi diversi: da residui della criti- cioè al problema delle possibili meno politico che ha portato al sponsabilità» e «comportamenti» ca verso l'eguaglianza formale modalità di attenuazione di quel- largo impiego dello strumento pe- tenuti «in carcere e nello stato di propri della tradizione marxista l'eccesso di repressione penale che nale e di fronte al problema di una libertà» (art. 1). (nella quale però l'attenzione era, in Italia ha uno dei momenti di riduzione del carico di repressio- Va detto anche che l'ipotetico diversamente e giustamente, sulla massima espressione nelle migliaia ne, viene ipotizzato l'utilizzo di un «riordino» - che, tra l'altro, a rigor diseguaglianza sostanziale tra pos- di detenuti politici. Questa parti- mezzo tecnico diverso: quello che di logica può significare la libertà sessori di merci e non), a echi di colarità impone considerazioni ormai è comunemente noto come per alcuni e l'ingresso in carcere concezioni luhmaniane (non im- specifiche, legate alla natura dei dissociazione (e di cui ho parlato per altri - non potrà certamente porta quanto consapevoli), a esi- fatti in questione. prima). avvenire secondo la verità storica genze immediate di controllo so- I comportamenti politici, infatti, I motivi di un tale orientamento ma inevitabilmente secondo una ciale, fino a un diffuso senso di sono sempre stati oggetto, prima, sono numerosi e comunque non logica politica e giuridica che chi «sano» realismo. di dura repressione - nei momenti analizzabili in breve. Qui basti ri- scrive ha il serio sospetto sia quella Sono significative le relazioni al- alti, di maggiore forza e estensione cordare, per esempio, la preoccu- immateriale, differenziante e disele proposte di legge sul carcere dei movimenti - e, poi, di provve- pazione di quanti, gravati da im- guale, che oggi va per la maggiore. speciale. Si può leggere per esem- dimenti di attenuazione e di remis- putazioni da loro giudicate non ri- A fronte di ciò e di numerosi pio in quella alla n. 806: «È un'esi- sione delle pene appena il potere spandenti esattamente alla realtà, altri pericoli (che ho altrove esagenza avvertita da tutti i sistemi aveva considerato superato il peri- intendono far valere la propria minato) vi sono seri motivi di civilpenitenziari moderni e obbedisce colo. Lo strumento ordinariamen- identità politi~a e quindi le diversi- tà politica e giuridica che fanno rialla logica, che non può non ap- te usato dal secolo scorso in avanti tà da altri imputati o da altre orga- tenere che, ove cessata la cosidpartenere a una politica penale de- è stato quello della concessione di nizzazioni non con i normali mezzi detta emergenza, sia preferibile e finalità di terrorismo (art. 1 legge Cossiga), alle varie associazioni (art. 270 bis cp), ecc. L'esperienza storica fa ritenere che questa sia una via attraverso la quale si debba, prima o poi, passare. Con la consapevolezza però che «prima» può avere un segno di rottura-data l'oggettività dei suoi criteri - con la logica consensuale repressiva e inquisitoria degli anni della cosiddetta emergenza. Se realizzata «poi», invece, potrà servire solo alla cancellazione di macchie ormai stinte o incancrenite (chi non ha dichiarato la sua lealtà allo Stato) per effetto di logiche diverse. Ma a quel punto le tecniche normative e di gestione che il potere sta allestendo all'insegna del post-emergenza è possibile che abbiano in buona parte «svuotato» il problema, rendendo superfluo un provvedimento di amnistia e di indulto che potrebbe perciò non esservi «mai». In altri termini, se è vero che l'amnistia è la soluzione che ha maggiore fondamento storico e capacità di contrasto degli effetti illiberali della legislazione speciale, è per altro verso vero che - nell'attuale contesto storico - può non essere una soluzione necessitata. Ma, dimenticavo di dire, le amnistie per gli oppositori politici sono sempre state concesse dal potere, ma sono sempre state anche frutto di battaglie. mocratica, di adeguare le risposte amnistie e di indulti, di quei prov- di difesa ma attraverso la cosiddet- anche praticabile la soluzione più La direzione di Alfabeta, con quealla concretezza delle realtà e dei vedimenti cioè di remissione delle ta dissociazione. Questa esigenza, sperimentata e fondata storica- sto scritto del suo collaboratoreA. bisogni, mediante articolazioni op- pene o estinzione dei reati per una però, tradotta in termini istituzio- mente, cioè quella di un iniziale Santosuosso, intende avviare un.a portunamente diversificate (... ). serie di reati, individuati specifica- nali presuppone la realizzabilità di provvedimento di amnistia e di in- discussioneapertasul problema atCosì la politica penitenziaria de- mente o per la misura della loro un «riordino» sul piano giudiziario dulto accompagnato dalla conte- tua/e delle diverse proposte (sia mocratica si dimostra parte del pena, e di riduzioni o commutazio- delle posizioni politiche, delle re- stuale abrogazione delle norme giuridicheche teorico-politiche)reprocesso emancipatorio comples- ni di pene per gli altri reati (per sponsabilità per i fatti commessi e più palesemente speciali introdot- lative al superamento della legislasivo verso l'uguaglianza sostanzia- es., gravi fatti di sangue). per i ruoli giocati - della verità sto- te dalla legislazione degli scorsi zione di «emergenza»:dissociaziole». L'ampiezza di questi provvedi- rica in altri termini. Ma, a parte anni - penso all'aggravante delle ne, amnistia, e altre tesi possibili. p••················~······~---■■■■~•······································, i Centrodidocumentazione ! i sullalegislazionde'emergenza (3) i ■ : l' Arei e il Centro di docu- del termine «pentito» esponendolo «pentiti» implica una domanda lato, riconoscere il ruolo del penti- generale: è possibile stabilire un : ■ mentazione sulla legislazio- a una grigliadifferenziat(,lma ordi- speculare altrettanto complessa: to e, dall'altro, continuarea mante- confine formalmente certo alla ■ ■ ne d'emergenza organizza- nata di problemi: perché i «non-pentiti», nella dop- nerlo in una zona di esclusionee di contrattazione da parte dello Stato ■ ■ no al ResidenceRipetta di Roma, il a) La giustificazione del moven- pia figura degli «irriducibili»e dei alterità. Qui etica, diritto e politica con determinati ambiti di compor- ■ ■ 30 marzo, un convegno sullafigura te della legge (e il fatto che sia sca- «dissociati». sono, di nuovo, in un punto forte tamenti illegali? ■ ■ del «pentito» e sul ruolo ch'essa è duta non significa che ne siano c) Alla nuova figura giuridica di attrito. 5. Analisi della legge sui «penti- ■ ■ andata assumendo, di recente, sia esauriti gli effetti) si è andata ora del «pentito»si è andata sovrappo- D'altraparte, ancheladdove non ti», modifiche ch'essa ha indotto ■ ■ come momento forte di alterazione opponendo ora confondendo con nendo una sorta di cultura del pen- dovrebbe esserciconfusione di /in- nell'assetto giuridico italiano e ■ ■ ·de[processopenale, sia comefatto- laprotestaper determinatesue con- timento volta a riconoscerela Leg- guaggi - e cioè nei terminipropria- comparazione con esperienze ana- ■ ■ re e sintomo di più complessivi seguenze. Politica giusta o legge ge - qualunque essasia - e lo Stato mente giuridici della questione - foghe di altri paesi. ■ : problemi culturali nel rapporto tra sbagliata possono continuare a es- come tutela efficiente dei cittadini. sembra darsi un analogo disagio di 6. Gli effetti catastrofici che que- ■ ■ Stato di diritto e società. sere trattaticome termini alternativi orientamento che ha portato recen- sta legge ha prodotto sull'ordina- : ■ Sebbene molti àbbiano detto e di uno stesso codice? Oppure que- temente la Corted'assisedi Genova mento del processo penale. ■ ■ scritto su questafigura (e sulla leg- sto inquinamento introduce una a impugnare davanti alla Corte co- 7. La categoria del pentitismo e ■ ■ ge che l'ha definitafigura istituzio- pericolosa confusione culturale? stituzionale il criteriofondamentale dell'abiura secondo l'ottica etico- ■ ■ nale), lapolemica politica e l'abuso b) La ricostruzione storico-poli- di questa legislazione (vedi la no- teologica: suo corso diacronico e ■ ■ di ottiche strumentali hanno fino a tica che jl colpevolepremiato dalla stra nota su Alfabeta n. 57). sua attualità. ■ ■ oggi, di fatto, impedito che la di- leggefornisce degli «anni di piom- --••••••- La complessità di un tale scena- 8. Definizione psicologica di ■ ■ scussione vertesse sugli aspetti più bo» diventa, per necessitàgiuridi- .----.-..-----. rio di problemi e la possibilità di questa figura di «pentito» e delle ■ ■ rilevantideiprincipi giuridici, delle ca, la Storia di quegli anni. Il codi- CA RC ERE dispo"e di unafigura sintetica che forme del suo consumo sociale. ■ ■ norme di funzionamento dello Sta- ce dell'accusa penale diventa qui, PREVENTIV O quello scenarioindividua ci ha sug- Al convegno, presieduto da Giu- ■ ■ to di diritto e della societàpolitica, paradossalmente, codice dello sto- .____ _ _ _, gerito l'articolazione del convegno liano Vassalii, presidente della ■ ■ dei loro fondamenti e implicazioni rico: l'indifferenza di fronte a que- secondo i seguenti temi: commissione Giustizia del Senato, : ■ etiche, ecc. Mentre è ormai eviden- sto inquinamento indica una deter- l. La figura del «pentito» come interve"anno tra gli altri: Gianni ■ ■ te come solo una riflessione e una minazione - o quanto meno una ~-----___;.,;;; ______ _, termine d'inizio possibileper un di- Baget Bozzo, Angelo Bolaffi, ■ : discussione che sappia articolarsi disponibilità - a trattare la storia Disegno di Mario Dalmayiva_ scorso sulla nostrastoriapiù recen- Massimo Cacciari, Umberto Curi, ■ ■ su questo ordine di questioni è in politica e culturale del terrorismo quale che sia laforma in cui agisca te. Il «pentito»all'interno di alcune Luigi Fe"ajoli, Gino Giugni, Fe- ■ ■ grado di servire una risposta dav- italiano come semplice escrescenza il suo monopolio della forza. E trasformazioni etico-cultµralidella dericoMancini, Pio Marconi, Gia- ■ ■ vero effettuale alla domanda di amputabile anziché come dimen- ciò, ovviamente, non può che pro- nostra società, prima ancora che como Ma"amao, Giovanni Pa- ■ ■ quale via vada seguita per uscire sione terribiledel nostropassato re- durre un deperimento della nozio- all'interno della storia del te"ori- lombarini, Gianfranco Pasquino, ■ 'O ■ dall'emergenza o, sarebbe forse cente su cui, invece, non è certo la ne di Stato di dirittoe dei suoi crite- smo o di quella della legislazione Stefano Rodotà, Luigi Saraceni, ■ ~ ■ più correttodire, dalle emergenze. società italianaa poter tollerarein- ri di legittimazione. anti-terrorismo. Hrayr Terzian. ■ -5 ■ Il dibattito sul problema, allo terpretazioni approssimative. Sen- d) Lo sconcerto che hanno mo- 2. La figura delpentito e delpen- Centro di documentazione : g'. ■ stato attuale, è in gran parte un in- za contarepoi che, cosifacendo, si strato ampie zone di opinione pub- timento nella «sapienza e riti» del sulla legislazione d'emergenza ■ ~ ■ treccio di contraddizioni e di inac- legittima una sorta di indiscusso blica di fronte a alcuni esitiproces- diritto. Meccanismo inquisitorio e ....., ■ corti passaggi da linguaggio a lin- dominio di significati delle forma- sua/i che hanno riassimilato alla pentimento. Il pentito e i percorsi Collaborano attivamente al Cen- ■• o ■ ~ guaggio: dal giuridico al politico, zioni e delle azioni terroristesulla società libera il «pentito»ma, nello re-legittimantidello Stato. tro fra gli altri: Franco Russo, ■ 1::s ■ dall'etico allo psicologico, dal so- vasta e differenziata fenomeno/o- stesso tempo, il restaresenza rispo- 3. La figura del «pentito» e il Massimo Cacciati, Luigi Saraceni, ■ ! • ciologico a quello dei media. Ed è gia di dissensosocialeepolitico che sta di quello sconcerto - stretto co- problema dello «scambiopolitico». Rossana Rossanda, Luigi Ferrajo- ■ Il) s: ■ proprio a partire da questo tipo di ~a attraversatolo scorso decennio. m'è nell'irrisolvibile quaestio tra 4. La legislazionesul terrorismo li, Mauro De Palma, Augusto Illu- ■ ■ rilievo che si è ritenuto necessario E da questo angolo, infatti, che in- politica necessariae leggeperversa e la legislazionepremiale in genere: minati, Gianni Giannoli, Laura ■ ~ ■ tentare una ricontestualizzazione terrogarsie rifletteresul perché dei - mostra come si vorrebbe, da un analogie e differenze. Problema Barbiani, Papi Branzini. ■ 1 ............................................................................ ~

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