carattere •complesso)lodel lavoro in1ellettuale e del rappor10-scar10 individuo-macchina. e l'esigenza di un'analisi che investa anche e soprauuuo il problema dell"elaborazione e realizzazione dei codici espressivi all'interno di questo stesso rapporto. Ma tutto questo non significa che quella elaborazione si possa considerare estranea cd esterna ai processi dì produzione che attraversano oggettivamen1e i due termini del rapporto. Quella specificità, in sostanza, non può non definirsi all'interno di questo intreccio tanto più complesso e articolato, e già operante appunto prima che l'opera nella sua compiutezza entri nel ciclo di riproduzione e confezione industriale e materiale. li discorso diventa più concreto e proficuo se si colloca esplicitamente il problema del rapporto processiscrittura nell'universo della comunicazjone, sulla traa:ia delle analisi dì Habcnnas: secondo le quali in una complessa società tardocapitalistica muta profondamente il modo di trasformazione del linguaggio (dei linguaggi) in rapporto alle trasformazioni sociali. Nei processi di industrializzazione e concentrazione dell'universo della comunicazione, cioè, si viene realizzando anche una ristrutturazione dei sistemi simbolici e delle tecniche di discorso, e la creazione di un pulviscolo comunicativo. all'interno del quale lo scrittore (pur con lutta la sua cultura e coscienza e tradizione di linguaggio) verrà sempre più compiendo le sue scelte ed elaborando la sua scrittura. È insomma questo il campo dell'argomentazione moderna e dell'insorgenza dei nllovi sistemi retorici. l'ambito in cui si definiscono gli a priori della scrittura, l'orizzonte in cui prende forma il flusso del discorso. E se è vero che non soltanto in questo pulviscolo si depositano veri e propri sedimenti e concrezioni sociali, ma che l'interazione comunicativa entra ormai a far parte in modo determinante dei meccanismi di riproduzione sociale, ed è non qualcosa mediante la quale questi meccanismi parlano ad altro, ma qualcosa mediante la quale essi funzionano come tali: se è vero ques10. allora il livello sovra• strutturale dell'•agire comunicati• 110»(come lo chiama Habcrmas) diventa esso stesso sede di rilcvan1i trasformazioni sociali. Esso in sostanza non è soltan10 un ambito di sperimentazioni di linguaggi, ma diventa touto(X)urt il mondo cun cui misurarsi. L'analisi va portata allora sulle scelte delle forze diverse e talora opposte che regolano l'intero processo o che comunque vi operano: scelte che, con tutte le loro, contraddizioni e conflittualità, determinano largamente questo intreccio di 1rasformazioni di linguaggio e trasformazioni sociali, di fenomeni sovrastrutturali e strutturali, dentro il quale poi l'intellettuale e scrittore deve compiere le scelte proprie, non senza conseguenze - oggettivamente - sul suo lavoro specifico e sul destino di esso. Si può supporre in sostanza che anche le scelte di quelle forze possano in qualche modo influire sul• la potenzialità e consumabilità del• l'opera. attraverso modi e vie estremamente complessi: così come le scehe compiute dentro i processi di produzione materiale decidono della consumabilità di altre merci. attraverso modi e vie molto più semplici. Dove la consumabilità dell'opera implica sempre. al tempo stesso. la sua più o meno lunga carica di potenzialità intrinseca, e le possibilità oggettive di accesso a essa (il problema, cioè, dei dislivelli socioculturali): ben al di là comunque, in entrambi i casi, di un rapporto intenzionalità-destinazione contingente e diretto. Da un altro punto di vista il rapporto individuo-macchina-forze può realizzarsi (estremizzando i termini di una vasta gamma) nel segno della conciliazione o del rifiuto o di una conflittualità ulteriore, che ancora una volta non si identificano rispettivamente e meccanicamente con i termini noti della repetitio e dell"inventio, del consumo e della ricerca, ma che possono risolversi in contraddittorie compresenze altrettanto note: richiamando pur sempre in ogni IlrisvoltodiManganelli Giuseppe Zuccarino e hiamiamo risvolto. i11senso Quel cht!ci pare oppo,11111e0vi• ima sia p11rtputativa coptrtina. io ideali!, alla conci.satmblematicità lato. q11ella1101adi presenta- de11ziare11011è tomo tù1d11hbio non potrò essere ctrto che qut!sto di un orario ferro,•iario• (Nuovo zio11edel libro che figurt1sul pregio stilistico di questi «pezzi,,, oggetto impreciso, informe, dt!/or- commento), t111zdiì ••m orarioferretrodellacopertùwo dellasovrac. qmmto piuttosto la logica che ne me( ... ), i11somma,ignoro se ·que- roviario che oll'i11circa " questo coperta, o sui risvohi veri e propri regola la costruzione, nell'ipotesi sto' riuscirt>uwi a conseguire i ca• modo descrivafitinerario di un tredi quest'ultima, e che ;,, casi più che in essi agiscano,s11scala ridot- rattericom,,11111almenitmepeg11ati- 110accelerato:partenza da Copen• rari può anche insimwrsi nellepri- ta, meccanismi 110,idissimili da vi di un libro. Il /allo che wttora hagt11alft 4.31 del mauino, dopo me pagine del volumi!, pur restan- qut!llioptrami ntlfe più complesse, non abbia copt!rtù1ami conforta ouo minmi arrivo a Pavia, sosta di do distima, anche graficamtlllt, e talora ttndtnzialmtrue labirinti- nellastnsazione che esso non usci- due ort, dopo venmn ore vienestdalri111roduzio1o1eprefazione. Ta- che, tlaborazioni letterarie dello rà da una condizione gelarillosa, gnalato nei pressi di Minsk, sosta a le 110wpuò presemarsi anonima, scrittore. che non procedtrà oltrt la consi- giorni alternia Caravaggioe al Disiglatao firmma, ed essere compi• I risvoltimanganellianicomesta- stenza della muffa letteraria»,ecc. ••i110Amore, arrivo nei pressi di lflzio,ie di oscuro reda11oreo amo- 110, in primo luogo, il loro rappor- Parlaredella copertina, foss·a11cht Bucarest tremouo minmi prima revole avallo di scriuore o critico to con i libri cui dovrebbero riferir- una copertina asstnte, è, ptr il ri- della partenza da Copenhagtn• ill11stre11011cht,ovviameme, di- si. Si rifi111a1p1e0rtanto di «prese11- svolto (e per il suo estensore), (Sconclusione). cl1iarazionede/fautore medesimo. tarli•. se non in forma parodica, e un'altra strategia centrifuga, un D'altra parte, lo scrittori!sostitDivuso i anche il molo che essa per lo pili preferiscono presentare modo ptr tenersifuori dal libro. ne che i libri stessisono al tuttoprip11òassumere in tutti questi casi, se stessi nella -.,·estdei excursus po• lt! note manganelliant, come si vi di originalità - si trattainfatti di ruolo che p11òmadoredalla mera ranarrativi o pseudodidascalici. comincia a vedere, si souraggono •trascrizioni o traduzioni da lingue didascaliaall'elogio (o a11toelogio) Qualora sembri,io cedere alf'esi• sistematicamenteal loro ruolo con- variamentt!estranee• - e mancano celebrativo o pubblicitario al pro- ge11u1di illustrare il comenuto del venzionale, che contribuiscono an- altresidi ogni siapur minima commmciamento più so/ti/mente criti- libro, proprio allora si pi,ò tssere zia ridicolizzare. Ma qut!Sto i nul- pauezza ttstuale, presentandosi ca-interpretativo.Trat1a11dodsi un quasi certi che si sta parlando di la rispeuo all'aziont di sabotaggio ora nellaforma di un mero •agglorUvolto d'autore, è importante di- tuu'aflro. che compiono, mirando assai più merato di leuere alfabetiche di vastingutre se t!SSO tenda, anche indi- Cosi, si cercherebbero invano, in allo, contro lt! categorie essen• ria t!forse ancht! ignobile estraziopt!11denttmentedalla presenza di in Centuria, quelle «mi1111d1e.seri- zia/i della pratica leueraria tradi- ne» (Agli dèi ulteriori), ora addico11trassegntistuiori, all'imperso- zioni di casedellaGtorgia dove so- zionalmente intesa,pur ass11me11do rittura in quella di un •tt!nero t! nalitt>o alla riconoscibilità. Vi so- rt!lle destinate a divemare rivali quale appare11te complice bersa- morbido e inettomuschio che, arano in/allì autori che dispongono di hanno trascorso 11naadolescenza glio gli stessi testi di Manganelli. schiarlo,product sommessi soffi, e un idioleuo cosi caraueri.sticoda prima ignara poi torbida,·ambagi Tale insidiosa operazione di svuo- fiati, e lagni;t, a seviziarlo Irapoipoterfar circolarei loro risvoltinel st!ss11alpi,assio11alei carnali,minu- tomento e rovesciamtnto parodico licet indict, dàfuori una vischiosa più completo anonimato, pur re- tamente dialogati!; memorabili si esercitacosi su nozioni capitali materiavocalicache, intitpidita col srando certi di essere riconosciuti conversioni di anime travagliate; come quelle di autort, opera e /et- fia10 o col sudort, si raggruma in dai più. virili addii, /emmìnesca costanza, tort!. brevi momenti sìnta11icip, oco più Manganellirappresentaappunto inflazioni, tumulti plebei, balenati• Può accadere pertanto che, al che sillabe• (A e 8). un caso eminente di quest'ultimo ti apparizioni di eroi dal sorriso posto che spetterebbe all'autore, si Quanto ai lt11ori,quelli che i ligenere di autori, ma non un caso mite e terribile•, ecc., che l'autore trovino insediati, di volta in volra, bri mangant!lliani,per il tramitt dei isolato (basti pensare a un altro assicura trovarvisi, e che rappre- un .fool• monologante (Hilarotra- risvolti, si augurano, sono i •capcaso, come discriminante, una consumabilità di cui vengono già poste alcune premesse fondamen• tali. nel momento stesso in cui vengono compiute quelle scelte e si realizza quel rapporto. N0ta. La parte conclusivad1 questo serino si riferisce a: K. Man:. l..intamtntr /ondanwnu,/i dtllacriticadtlftconom,apol1llCa, .. -oi. I, Firenze. La Nuova Italia. 1968. pp. 11 sgg., I.SO sgg., 223 sgg.:e /I Capil.alt, Libro I, Torino. Einaudi, 1975, pp. 43 sgg.; J. Habcrmas, Ptr la ricrutruziont dtl mattrialismostorico, Milano.Etas, 1979, pp. 13 sgg.. 30 sgg., 94 sg., 116 sgg.. 140-50, 225. Esso trae inoltre indicazioni e provocazioni da scritti pitao meoo recenti di: G. Petronio. in Lttttraturadi ma,. sa. Lttttraruradi consumo, Roma•Bari, Laterza, 1979, pp. XXV sgg., e in l'Unitd, 23settembre1983;F. Ottolenghi. in /kon nuova serie. autunno 1979. pp. 31-32; F. Briosc;hie A. Gargani, in Pubblìc.o1981, Milano, Mila• no libri, 1981, pp. 158-60;V. Spinazmla, in Pubblico 1983, ivi, 1983. pp. 14371: A Guglielmi, in Al/abaA, aprile 1983. pp. 34-35; U. Eco. ivi. giugno 1983, p. 22; G. Oorflcs:, ivi, pp. 2J.24; A. Asor Rosa, in Rinascita,IS luglio 1983; A. Abruzzese, ivi, 29 luglio 1983. una riga; ad un segnale, il U11ort S11prtmo co111inct!raà prtdpitart dal sommo dell'edificio, e man ma• no che transitertldi frome allefi,iestrt, il leuort di ciascu,ipiano leggert>la rigadesrinatagli,a voceforti!t! chiara. E ntcessario che il numtro dti piani corrispondaa quello dtllt righe, t ,ion vi siano equi• voci rraammtzzato t primo piano, cht potrtbbtro causart un imbarazzantt siltnzio prima dello schianto» (Centuria). Dopo un tait apologo, luuuoso t ghignante, non resta che condude• re, osservandoche isondaggi minimi fin qui condotti sui risvolti al livello delleopzioni cos1ru11frpert• minenti, potrebbero facilmente essere t!stesiad aflri livelli (stilistico, ttmatico, tee.). Ne ri.rnlterebM probabilmt!nterafforzata l'idea che questi! brevi nott! manganelliane siano davvero dei modelli, autonomi t miniaturizzati, dei libri tkl1' autort, e in tal modo rvolgano davvtro compiti didascalicisio puri! nell'ambito di una pedagogia tulio ntgativa, in ordini! a quella pratica infida, menzognera, capziosamente e splendidamente rt!torica che i, fWT Manganelli, la letttralUra. scrittore che si è trovato a operare sentano uno spassoso invemario goedia, /" ed.), un «umile pedago- ziosi delibatori•, i •visionari bota- Note nell'ambilo dt!llaneoavanguardia, dei topoi maggiormenteaborritida go• (H.ilarotragoedia, '1' ed.), un nici», i •rari ma costanti cultori (I) Hilaroc,agotdia, Milano, Feltrivale a dirt Arbasino). Tuttavia Manganelli. •filologo analfabeta• (Cina e altri della levitazione discenditiva,. (H.i- nelli, 1964, 19721 ; Utluanuo c:omt const!rva una sua spt!cificità, che Se non del libro, il risvoilo pud Orienti) t!, nel libro più receme, larotragoedia, '1' ed.); o ancora: ';,~n.;,:r::,•, ~;~=~; r::t:;~: co,isistenell'avtr coltivatoin modo porsi però come chiosa del titolo, Discorso dell'ombra e dello stem- •li presente volume110, timido e ttriori, ivi, 1972,. Lunariodtll'or{ano estremamenteoriginalet sistemati- di cui può anzi divemare l'unica ma, ancoraun •foo/,,,, ridono però schivo, vuol proporsi al/'attenziont! sannita, ivi, 1973; Cin1t1 altriOritnri, co questa abitudine del risvolto, fi· giustificazione (come, tipicamente, al molo di semplice trascrillore,os- dei leuori mtmalmt!nte ptrplessi, Milano. Bompiani, 1974; A t B, Mila110 a farne una sorta di gt!t1ereauto- nel Lunario), di cui fornisce va- sia di •vago, vacuo, vagellantea,i- cui da11di gomito incarogniteallu- ~ 6~!k, 1:!~! 0 ': 1~;';; :: nomo e tulio personale. riunti (Sconclusione) o plausibili che vile amanuense•. Del resto, cinazioni, solltticati da incubi cui l977; Pinocchio: wr libro poralltlo, Cosi, su tredici volumi finora esegtsi. Pi1lcarautristìcoancora è •'Manga11eflinon è che una brio- danno effimero sollievo con badiali Torino. Einaudi, 1977; ~nu.rilJ, Mil.apubblìcat1\ solo uno, Letteratura il rapporto che il risvoltostabilisce che'• (Cassio governa a Cipro) e ululati nouurni. Non esige, con no, Rizzoli, 1979; Amort, ivi. 1981; come menzogna. pud dirsi sprov- sovente con f'ìmmagi'1t!riprodotla in definitiva dovrtl t!SSere ìf testo razzistico divismo, u11icamentelet- :t~f.:;~r:'t s:;::,~ !t~:. 1ivi~m~ visto di questa particolare nota, sulla copertina del libro'. stessoa rammentare •di esseresta• tori psicotici,·trascinandosilungo il (2) Quesl'ultima osservazione,come memre in compenso w, altro, Hila- Q11estorapporto, che raggiunge to messo per iscrittoin condizione s110marciapiedeperiferico, adesca vedremo ! a dir poco opinabile Ma il rotragoedia, ne offre dut!, una per forse il massimo livello di efficacia di umida nebulosità cimmeria. i sommessi fòbici, i cerimoniosi de• fauo che·l'editore abbia deciso· di af- : ciascuna edizione. Inoltre, git>al in Nuovo commento, con effeui di spente le ultime braci del rogo del licati, i nevrotici altamente deprts• fiancare un secondo e 1rad irionak ri• .::; quinlo libro, Lunario dell'orfano duplicazione en abime dell'in1ero l'io• (SconclusioneJ. • si, coloro che vantano cuità e afa- ::~~aai~~;~:::11::~ t sannita, il generetrova unasua isti• volume, è tanto rileva11ttc!he p11ò Anche l'idea di opera subisct sia isterica_. (SconclusioneJ. sue1udini operata da Manganelli """ tuzionalizzazione nelle parole di essererematizzatoanche in negati- wua ima St!ritd! i decurtaziorrie im• E infine: •St! mi si consente un (3) Anche sulle soelte ~fiche ~ un prtstruatore ano11imo:•Quamo vo, come in A e 8: •Nel momento poverime11ti.Da u,i lato, Manga- suggerimt!nto, il modo 011imoper ~=~~"':!:~~=le ; i;::'n:n ~:~~: ·~ al titolo, è lo stesso Manganelli a in cui scrivo queste righe, qut!sta nel/i negaai propri libri ogni carat- leggereq11estolibercolo, ma costo- scorso. In genere, si può solodeplora- ~ spiegarcelo nei 'risvolti' della so- etichetla da i11collaread"" reci- tereleuerario, indicando11eipartn• so, sarebbe: acquistarediritto d'u- r 1 ~~cd 1 i 1 so-in 1 1 1 cb'.:"a','cwin. sca~i,'o".'',ca,.,·.!;! ~ pmcoperta con 1m ptzzo di bravu• piellle, un comainer di anonimi, ti prossimi in «un Dizio11arienodel so d'u,i grauacitlo che abbia il me- -ee ,v .,...--- .._, , .... ,a funambolica che, comt i già ac- pseudonimi e defunti, io ignoro vinauiere di Borgogna» o i11•Un desimo numtro di piani dtlle right :~=~i ~~-~:!~t=~:~~~ : ~:1 1 t:èi:~;e~ou:, 11 :iv::;:;t~ 0 in~ :;~t~ s:;: ~:::~:~::::~r::::~: ~:;;a~~a~e1:~~~ut;or;;;lJ::!:: !~ ::toc!;e 1 ~;~;;;o~t e;::~;,~;~ ~~i~~~~~~~!:~~=~: j tegrantedel libro•l. te, giacchi fino a che non tsisterà çht tssi aspirarro,•come a proprio in mano; a ciascun ltllore si dia rione. S. ~------------------------------------------------------~-;;
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