Marsilio Editori Gioscffa Comoldi Camincr La donna galante cd erudita Un gio;eJloed1tonale: la moda femminik del Settuento a Vennia Cund, hbn, nlcpro, pp. 400 con 90 1avo~ a colon Giorgio Bcllavitis L'Arsenale di Vcnczia La storia di un miracolo architettonico dal MttdicnllO a oggi Grandi libri, rilegalo, pp. 240 con 200 illumuioni John McAndrcw L'architettura veneziana del primo Rinascimento Un ucolo d'oro: Veneua tra il Quattro e il Cinquecento Grandi hbn, nlcg.a10, pp. 560 con 450 1llu.nrauoru Silvio T rentin Dallo statuto albcrtino al regime fascista a cura di Alessandro Pizzorusso Un clossico del pensiero politico e giuridico Grandi libri, rilcg.a10,pp. 4◄8 Giacomo Dcbcncdctti Al cinema a cura di lino Miccichè La sc.0fHrlad, DtlHneddt, cnt,co c,nematografico "900", pp. J80 G.A. Cibotto La coda del parroco Un romanio seandalo che era soltanto c,mdido "900", pp. 304 Jcrcmy Bcntham Panopticon ovvero la casa d'ispezione a cura di Miche( foucauh e Miche.IlePerro1 L'utopia di una P'::t:i ~::Ct:':,.:::;~:ico::;10 dtl nostro ovwnire Saggi/li corpo e l'anima, pp. 160 Robcrt Burton Anatomia della malinconia a cura di Jcan Scarobinski Un ,lassi,o del Seicento sulla •malattia universale• dtll'11omo Saggi/li corpo e l'anima, pp. 196 Cesare Ruffato Parolabambola Ponte, pp. 128 Marsilio Editori Cfr. Bibliografia analitica Cinema 1983 I. Italia R. Campari, li racconto dd film. Gt:nt:rl personaggi immagini, Bari, Laterza, pp. 164, lire 15.000. Si tratta di un libro sul problema de.Ila narrazione. ciMmatografica, che studia la rilevanza del racconto ne.l/'anicolaziom <llllo s~11acolo [Umico. Arricchilo da sistematici riferimenti al cinema classico (e se• gnatamente al cinema americano), il libro è più convincente nell'anali• si dei gemri, <lllla 'fabula' e de/. l'intreccio, e dei ~rsonaggi, men• tre appare rmno approfondito nel• l'indagine sul discorso ciMmato• grafico. Può tuttavia costi,uire un'utile introduzione all'argomen• IO, M. Ciment, li libro di Losey, trad. it., Roma, Bulzoni, pp. 390, lire 23.000. Far parlare i registi non è facile. E ancor meno facile è farli parlare 110nsolo dei film, ma di tutta la loro vi1a. Questo Losey on Loscy di Ciment è un esempio, quasi uni· co, di discorso infinito dedicalo da un registaa se stesso. Dall'infanzia ai film americani, dalla giovine.zza alla caccia alle streghe, dai film de.Ilamaturi1àalla gente di cinema conosciuta nella lunga vila, Losey parla di lutto, non sfugge a nt$J'un tema e propone l'immagine di un aulore consapevole e dinamico che ha allravenato il cinema per •rendere una parte della veritd,.. G. Debenedetti. Al dnt:ma, a cura di L. Micciché, Venezia, Marsilio, pp. 342, lire 18.000. Le omissioni e i rilardi della cui• tura italianasono ormai proverbia• li. Ma poi, quando un mtrilo viene rico11osciuto,altrettanto sistematici sorio gli inseguimenli per rimediare alle carenze passate. Cosi Debenedelli gode giustamente di u11ameto• dica rivalurazione postuma, che se dapprima ha consentito di conoscere le sue intelligenripagine cri1iche sulla leueranua del Novecenro, og• gi ~rmelle anche di leggeregli in• te.rwnti de.Ilostudioso 'in veste.'di crilico cinematografico. Un'a11il•itd certo marginale nella vita di De.lHnedetti, quasi un •diversivo•, come egli ebM a dire.,ma realizzala con la lucidi1dconsueta e con una com• petenza davvero ina11esa,che /'in• 1roduzione di Miccichl analizza con precisione. S. Lawder, Il cinema tubista. trad. it., Genova, Costa & Nolan, pp. 256, lire 18.000. Esce in italiano uno dei libri più significativisul cinema d'avanguar• dia, pubblicato in America nel /975. Scritto da uno s1oricodel/'ar• te, il libro non è una storia del cine• ma d'avanguardia e neppure di una sua corrente. È pi1111ostouno slu• dio sull'interesse dei piuori nei con• fronti della nuova arte cine1icae sul progelto di costituzione di un nuovo linguaggio fondato sulla dinamizzazUJne delle forrm astraile. Lawde.r, dopo avere ricostruito l'atteggiamenro verso il cinema di alcuni grandi piuori (Kandinsky, Picasso) e musicisti (SchiJn/Hrg), analizza le stn,111,reformali dina• miche inve.111a1deai primi artisti che hanno operato nella direzione del cinema astrailo, da Survage a Eggeling, da Rich1era Ruumann. Il cemro del libro è poi costituito da un'ampia e sistematica indagine sul Ballec mkaniquc di Uger, smontato e decostruito inquadrotu• ra per inquadratura, con indubbia finezza. Anche u il libro risultadiscu1ibi/ein molte ipotesi inlerpreta• tive. F. Lo Re, li Kitsch t: l'anlma. U -.Klnobucb»di Kurt Pinlh&Up, re• raz.ionedi P. Chiarini, Bari, Deda• lo, pp. 190, lire 15.000. Ne.I/914 Kurt Pimhus raccoglie• va una serie di soggeui cinemato• grafici scritti da vari espo11e11d1eil• l'espressionismo letterario 1edesco, che 1estimoniava110insieme, da u11 lato, l'interesse. della cultura d'a• vanguardia verso il cinema e., dall'altro, la formazione di un immaginario /Hr il cinema, dotalo di nuove <ktenninazioni e diviso tra Kiuch e u1opia. Lo Re propone ~r la prima voha in ilaliano questi te• sti, estremamLnte e/e.rage.nesiia dal punto di vista del valore che da quello della lendenza e.della poetica implicita, situando la genesi e il significato del Kinobuch nel come• s10culturale tedesco degli anni die• ci. Tra gli scrilli proposti vanno se• gnoloti almeno q11ellidi Else La· sk.er-SchQ/ere di Hase.nclever, di Zech e di Max Brod, oltre.all'introduz;one d; Pinthus che JHnso gW a un cinema immaginario o .delf animo•. M. Mancini. Erk Rob.mtt; D. Ferrario, Ralne.r W. Fas.sbiodt:r; S. Arecco, ~ Lucas; E. Groppali, ~ W. Pabsl, Firenze, La Nuova Italia, lire 6000. Continua, con scadenze meno serrale, la pubblicazione dei vo/u. mi della collana «COJIOroCine• ma», dire.Ilada Fernaldo Di Giam• maueo. Come di consueto si alter• na110moriografie dedicate a registi contemporariei a libri su autori clt1Ssici, nell'intento di bilanciare l'inseguimento della contempora• neild con la ricostruzione di alcune es~rienze significoti,•edella storia de.Icinema. Na1uralmenteil livello de.i volumi è diveno e non sempre. ai critici sono possibili gli approfondimenti di informazione e di ri• cerca necessari. Cosi una monografia come quella di Arecco su Lucas, discreta dal punto di llista del discorso critico, I careme sul piano delfinformazioN (non si considerano i primi film s~rimauali di LucÀs), maure il grosso ~ gno ricostruuivo che un lalloro su Pabst richiede è ovviarMnte realiz• ZOIO nei limiti possibili oggi. Il sa&• gio su Rohmer rillalutofinalmente una tklle voci più signifrcarivet.h/Ja ricerca cinemaJOgraf,cacontemporanea, mentre la monografuz su Fassbirukr stringe {ptr motivi editoriali?) in cento pagiu scoru un'analisi che avreb!Hmeritato btn altra ampiezza. M. Marchesini, JUTYLewi5untomico à perdere, Verona, Mazzia. na, pp. 218, lire 1l.400. Snobbalo dalla crilica ufficiale, Jerry Lewis è invece da 1empo og• geuo di a11enziont (e di passione) do porte dello critica più nuova e smaliziata. Marchesini dedico a Lewis una monografia molto occu• rata anche se per nullo sistematica. Individua temi, suggerisceottiche e tagli interpre.tativi dh•ersi, rovi.sia nel maleriale più nascosto di Jerry con un'adorazione non mascMrata. Coglie fumorismo basso e le in· venzioni formali e su"e.ali più si• gnif,cotive, disegnando un ri1rano inconsueto in cui laStravaganza in• tuitiva di Lewis si integra con lo COfnJHtenzaei vezzi di un ciMphi• le dichiarato. U. Pirro, Celluloide, Milano, Riz· zoli, pp. 230, lire 18.(XX). Rocconrare la genesi concrei/I di un film chiave come Roma cittl aperta costituisa un modo nuovo di fare la storia de.Icinema. Attraverso una docwnemazione spesso inedita e n~rou tutimonianze dirme, Pirro ricostruita dalfin1erno la congem storie.ae.il proca.so prodwtivo che haMo reso possibi• lt la nascita del neorealismo. Per• sonaggi ed eventi dello vita reak vengono rappresemari come in un romanzo: ma tulio i vero, e aura• verso la narrazione emerge. uno sorra di differente microstoria. J .A. Piace, I film di John Ford, trad. it., Roma, Gremese, pp. 302, lire 52.000. Ne.Ila ricca (e costosa) collana •Effetto cinema,., curato da Caldi• ron e Fava, esce un'ampia mono• grafia de.dicata a Ford, che rico• struisce con gronde precisione /'ili• nerario del registaamericano. È un testo molto d~ntato, che.pun• ta più all'informazione e alfanalisi dettag/iau, dei fdm, che all'enfasi tkll'interpreuzziom, e costituisct dunque uno stru~nto utilissimo ptr s1udiare.Ford e, anche, IN' lit· derne semplicernenle un fdm alla televisione. li libro è arricchito da un notevole apparato ic-Onografico, cN copre tutte k fasi tklfattivilà di Ford. K. Reiu-G. ~i;Uar, La t«aica dd moataq:lo ~. trad. il., Milano, Supra,, pp. 400, lire 25.000. Dedicato aJ codice che ~r tradi· zUJne rappresenta f as~no asenziai, d,I linguaggio cwmw,grafico, il libro di Reùz costituisce, più che un'analisi th.U'ideadi montaggio, uno efficace descrizione tu.Ilo l«nica del montaggio, condotta al· lraverso una serie di esempi traai da film famosi. La seconda pane dtl libro, scri11ada Millar, è invea dedicala a una indagine sulle tra• sformazioni del montaggio realiz• zate dalle nuove 1endenze cinema• tografiche degli anni sessanta. W. Wendcrs, L'klca di partmza.. Scrlltl di dMma e musk:a, a cura di T. Verità, introduzione di P. Bertetto, Fuenzc, Liberoscambio, pp. 200, lire9500. Si tratta di una roccolta kg/i scrittie tklk UULrvisupiù significative di Wenden. Riflasiolu sul ci• nema tuMricano inurpre.talo tramite il rock, sul watnn e su Lani, su &Jdk ConslilllliM e su Godard, scritte co~ uno portirura "erba/e sull'ondlJ di un'emozioM. I brani sui film, poi, rivelano il back• ground cullurale e le intenzioni thl1' autore, nello definizione di una poetica che dal viaggioal metacine• ma si propone come un confromo con la '11oriasenza storia' della conlemporaneild. Cint:ma e ldtff111turadd neonaJi. 5"'0, a cura di G. Ti.nazzi e M. Zancan, Venezia, Marsilio, pp. 216, lire 16.000. L'Uuerpretazione. dd neonali• smo restaancora oggi uno dei nodi apeni dello cri.llCaitalianJl.Superate le varie vague:s uhologiche e fimpqno a sclriLrani politicamen• te a fUJne.odel MOreolismo, la criti· e.acercafrnaJ~nte di capire.più a fondo q~lla stag,om. li libro, come spiega Trnozzi, inlenih affron• tare il problema tkl rapporto tra neorealismo cinematografico e letterario, analizzando gli scambi di. codice e di linguaggio tra le d~ espressioni anistiche. Di indubbUJ imeresse sono la premessa di Ti• nazzi, e i saggi di Asor Rosa e di Abruzzese (che tunavio risultano meno rodica/idi altri inltrventi fatti in passalo). Ma resta sostanziai• mente irrisolto il problema critico fondamenlale de.I fenormno neorealista: il carattere netta/'1Knleinno1-•ativotkll'es~Mnza cinonarografica, ris~no oJ sostanziale natu· ralismo tkllo produzione /mero.ria. E qui, probabi.lmenu, serw ana:,. ra di più Bazin di tu.tti i con1ribwi succasivi. o Potaloco dnqM. ,d. Am>aario 1913 dd1o Spottacolo. C1Mma • Tdtmloo< + Video, Milano, Ubu Libri, pp. 306, lire42.000. Il consueto annuario tkl cinan4 e delJo televisione, rwmwlmoue imfHgna10in &rno sorto di riprodu~ zione, nel campo del discono crili• co e informativo, della dimensiom spe11acolare. oggeno de/f analisi, sembra que.st'anno meno bril/ame dtl solito. Articoli un po' farragi- ;?; nosi, scarsa ironia, sopravvaluta• i:,; zioni di autoriforse giunti al clima• i:: terio (AntonUJni e &rtolucci, ad ·t a.): il PataJogo sembra divenJalo ..,. una semplice rassegna dei gusti di ~ alcuni giovani turchi tklla cri.tica, .2 non più bravi di altri: quasi una !: rivista monograf,ca CorM lllnll. ~ &n poco rù~ao alle pro~. ~ LA cosa più intuessanll, alla fiM, risulta lo uzioM sugli effe.ai s~• ciali: ,wn nuova, ma precisa e, in j qu.olchemodo, n«asoria. t
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