Alfabeta - anno VI - n. 57 - febbraio 1984

1984e1985 George Orwell, Gy0rgy Dalos, Jean-Jacques Courtine Questa raccolta d, lesti ruota intorno all'anriwopia di Orwell e comprende, ollrt al restoinlroduttivo di Jon R. Snyd,r (U.C.S.D .. La lolla), la prefazWne che Orwell scrisse per la traduzione in ucraino della Fattoria degli animali; brani traiti dal romanzo 1985: un racconto storico, di GyiJrgy Dalos; e un saggio sulle origini della Neolingua ipotizzala da Orwe/1 di Jean• Jacquu Courtine (Univcrsi1I de Grenoble Il). La traduzione del brano di Orwe/1 t. di Jon R. Snyder, quella di Courtine e Dalos l di Maurizio Ferraris. 1 ::-..:... linguaggio. - «Il generale Dozier ha raccon1a10 che tra i libri da kggere che gli 1,•cnMro dari dai brigatisti durante il suo sequestro c'era una copia in lingua inglae del romanzo dì Or- .,..c/1,1984. 'Non ne raccomando la kttura quando si t. in prigione', ha commentato Dozier•. Los Angeles limes. J febbraio '82 Orwell e c'è da chiedersi come lo scrittore avrebbe reagito all'enorme successo di pubblico (più di 11 milioni di copie vendute), alle polemiche e alle strumentalizzazioni, se non fosse morto prematuramente nel 1950. pochi mesi dopo la pubblicazione del romanzo. Oggi, trentaquattro anni dopo, è auspicabile una nuova leuura di 1984 non più soltanto come un monito eloquente e disperato contro i pericoli dei regimi totalitari e delle loro strategie di dominio, ma anche come la realizzazione ultima, l'apice e la chiusura di un cer- .IOtipo di scrittura e di un capitolo della nostra storia letteraria. I teSli che seguono vengono proposti come punto di partenza per una riflessione critica in questa direzione. violazione del codice normativo della rappresentazione del 1empo nell'Occiden1e. Qui non è questione di criticare pedantescamente gli errori d'interpretazione del 1raduttore/traditore italiano, che aveva comunque un compilo assai arduo. Troviamo piuttosto, in quesia frase d'apertura. una chiave per l'interpretazione delle regole testuali di cui Orwell si è servito per postulare ed elaborare la descrizione (frammentaria) di un «mondo possibile,., Oceania. La frase serve ad allontanarci dal corpo effimero dei falli empirici, dal codice del «senso comune• a cui Winston Smith, il protagonista del romanzo, fa spesso riferimento, e ci sospinge verso una lettura della retorica testuale in chiave di trasgressione, la trasgressione delle cosiddette «.linOrwell scelse il titolo /984 ba- gue naturali» rappresen1a1a sosandosi probabilmente sul rove- pranuno dalla «neolinguai. (Newsciamento della data 1948,anno in speak) che il Partito vuole imporre cui l'autore portò a termine l'uhi- agli abi1anti di Oceania. ma stesura del suo ultimo roman- La teoria della neolingua elabozo, originariamen1e intitolato Thc rata nell'Appendice del romanzo I..AstMan in Europe (L.ultimo uo- si basa su un meccanismo linguisti• A ncora prima dell'inizio del mo in Europa). Nel suo saggio-pa- co prelogico o figurativo, che è fatidico anno 1984 i comin- rodia di 1984 intitolato /985, An- quello della «contraddizione• e ciata una lunga serie di di- thony Burgess, l'autore di Un'aran• dell'«inversione deliberala», «un battiti e di interventi (spesso su- eia a orologeria, cerca di dimostra- peculiare collegamento di termini perficiali e poco informati) su re che il libro di Orwell non ha contrari». come ad esempio la pa- /984, l'ultimo romanzo dello scrit- nulla a che vedere col «.futuro»,ed rola blackwhìtc (bianco-nero). Ortore inglese George Orwell (pscu- è invece solidamente ancorato alla well ci presenta la diffusione della donimo di Eric Blair). realtà contemporanea, ci~ all'Jn- neolingua nel 1984come ancora riOuest'attività culturale ha luogo . ghilterra del 1948. Anche se la di- stretta a una versione ibrida e sia sulla stampa nazionale e inter- mensione specificamente satirica quindi degradata, tranne per qualnazionale che nell'ambiente acca- messa in luce da Burgess costitui- che articolo sulla prima pagina del dcrnico e intellettuale (italiano e sce indubbiamente una delle com- giornale Thc Timcs serino da speestero), coinvolgendo un gruppo ponenti del romanzo, non ci si può cialisti. piuttosto eclettico di scrittori. - a mio avviso - limitare a un·uni- n principio di inversione delgiornalisti. storici, critici letterari. ca ipotesi di lettura. La data 1984, l'opposizione è anche quello delle sociologi, psicologi. filosofi e uo- per esempio, nel romanzo svolge figure retoriche del paradosso e mini politici. In un certo senso si anche una funzione metaforica. al- dell'ossimoro. con la loro violaziotratta di un dibattito che si va svol• ludendo a un tempo «futuro• inde- ne della leggedella non<0ntraddigendo da decenni anche all'inter• finito e remoto ma anche non mol- zione o dell'antitesi. secondo cui no del nostro linguaggio quotidia• to lontano dal «presente• del let• in teoria due termini opposti non no, con il progressivo assorbimen- tore. possono essere simultaneamente to e la proliferazione di termini e Le utopie letterarie si configura- veri. La trasgressione dell'antitesi vocaboli derivati dal romanzo,~ no di solito in base a uno scarto rappresentata dalla figura del pame per esempio «il Grande Frate I- geografico tra il ..(uogo• dell'uto- radosso (la cui struttura formale è lo• (Big Brother) o semplicemen- pia e il mondo del lettore (l'Occi- la dialettica) trasforma i rapporti te l'aggettivo «.Orwelliano•. dente): i due mondi esistono con- di negazione, come per esempio Negli Stati uniti i uscita recen- temporaneamente, ma in due spa- l'antitesi ..guerra/pace•, in rapportemente una mediocre raccolta di zi diversi. Nelle antiutopie invece li d'iden1ificazione, come nella saggi storici e sociologicisu /984. a (Wells, Zamjatin, Huxley. Or- frase paradossale «.]aguerra è la cura dello storico newyorkese Jr- wcll, ecc.), lo scarto è d'ordine pace•, che è uno dei tre principali ving Howe (quello di ùlig), inti- temporale: l'intreccio fittizio si slogan del Partito. tolata 1984 Re11isited:Totalilaria- svolge entro le stesse coordinale Per Orwell, questa produzione nism in Our Centu,y (New York. geografiche del mondo del lettore, di figure che contraddicono sisteHarper & Row, 1983) e recensita ma in una dimensione storico-lem- maticamente tulle le categorie del nel settembre 1983sulla prima pa- porale diversa. linguaggio referenziale e del senso gina della prestigiosa ma tenden- Non sembra probabile che l'ar- comune rappresenta l'elemento ziosa New York Tima Book rivo dell'anno 1984 annullerà lo fondamentale della neolingua. La Revìew'. scarto temporale su cui è costruito neolingua esprime l'asimmetria e Quasi tutti gli scritti di Orwell il romanzo. ed eccoci giunti al pri· il disordine forma!Cdel linguaggio sono stati recentemente ristampali mo punto da tenere presente nel- totalitario, la cui «coerenza• è gadai Penguin Books in edizioni ta- l'analisi dell'opera: non sono tanto rantita soltanto dalla sua gestione concetto di individualità integrale, cioè all'idea di un soggetto «.naturale•, lo induce quindi a una schematizzazione ingenua (di derivazione empiristica) dei problemi del linguaggio. Al linguaggio dello Stato (e della politica in genere), alienante perché artificiale e arbitrario, Orwell oppone l'idea di un linguaggio organico e referenziale - cioè, in definitiva, un linguaggio edenico. Solto tortura, Winston Smilh impara a calcolare che due più due fa cinque, o a ..vedere• cinque di1a invece di quattro nella mano sinistra di O'Brien (il portavoce del Partito nel romanzo), secondo il quale «.bisogna liberarsi da quei concetti ottocenteschi delle leggi della natura. Siamo noi a stabilire le leggi della natura•. Forse non i soltanto una coincidenza ironica che Orwell abbia finito il suo romanzo nel 1948, il centenario delle grandi rivoluzioni del 1848.. La neolingua si pone come linguaggio «altro• rispetto alla mol• teplicità di linguaggi narra1ivi presenti in 1984: il linguaggiodell'Appendice, quello del Libro Clandestino (che Winston ritiene scrilto da Goldstein, il •Nemico• del Partito) e quello del Diario di Winston. La neolingua è il linguaggio che, secondo l'anonimo narratore dell'Appendice, dovrà impadronirsi degli allri linguaggi neutralizzandoli ed eliminandoli dalla memoria collettiva delle masse: allora non ci sarà più che un unico narratore e un'unica narrativa. Nella struttura grammaticale della neolingua, il Grande Fratello funge da soggetto unico per qualsiasi enunciazione. L'unico 1ipodi azione codificata come tale (auraverso l'uso di un verbo) è l'uso deu·autorità da parte di chi autorizza: e l'unico soggetto è il Grande Fratello. Quindi il Grande Fratello è l'unico attore sia sul palcoscenico linguistico che su quello politico, esattamente come le uniche leggi di Oceania sono le leggi della neolingua, e l'unico libro di cui esisterà una versione definitiva è l'undicesima edizione del Dizionario della neolingua. La figura del ditlatore/dcttatore, il Grande Fra1ello.corrisponde quindi al linguaggiodi cui è simultaneamente sia il prodouo che la causa. L'atto di enunciare una qualunque frase del linguaggio totalitario fa parte della riproduzione perpetua di questa stessa figura, e costituisce un raffon:amento della sua egemonia linguistica e politica. scabili, compresi i primi e spesso le date specifiche 1948/1984a de- totalitaria da parte del Partito. L'antiutopia è una parodia deldimenticati romanzi degli anni terminare il significato letterario Nelle intenzioni di Orwell questo ru1opia, che è la sua precondiziotrenta. e la stessa casa editrice ha del romanzo, quanto invece la abnorme fenomeno linguisticode- ne discorsiva, e la figura 1estuale anche pubblicato una denagliatis- srruttura di re11crsibìlì1à che produ- ve servire anche a mettere in guar- delrinversione si estende anche a sima biografia dello scriuore. ce e sostiene lo scarto rappresenta- dia il lettore della sua antiutopia questo rapporto inlertestuale in George Orwe/1:A Lift (1981; Har- to dalle date. Invece di limitare il contro qualsiasi confusione tra i cui l'antiutopia si appropria del mondsworth, Penguin Books. significato di /984 al contenuto «fani» sociali e le «.finzioni»ideo- linguaggio dell'utopia e lo riscrive 1983, ed. riveduta) dello studioso politico-ideologico. si può quindi logico-politiche. in termini parodici rigorosamente inglese Bernard Crick. elaborarne un diverso tipo di let- La neolingua è la strategia figu• opposti ai valori del lesto precurDa troppo tempo. però. la lettu- tura partendo dal valore figurale rativa della sovversione e del rove- sore (lo S1a10(-)/l'individuo(+), ra e t·interpretazione dì 1984 sono del titolo e passando all'analisi sciamenlo della «verità• dell'indi- il futuro(- )/il passato ( +), ccc.). ~ impoverite da polemiche Ira la de- delle strategie figurali operanti al- viduo, ed è perciò una strategia di La proliferazione della parodia - •i stra e la sinistra che risalgonoall'e- l'interno del testo. decostruzione delle categorie epi- come ha dimostrato Bachtin - è _ poca della guerra fredda, ma che La prima traduzione italiana di stemologiche privilegiale della difficile da contenere una volla cui Orwcll scrisse una recensione nel 1946). Sfruttando le risorse della parodia, rantiu1opia storiciz• za e si pone come riflessione criti• ca rispetto al proprio meccanismo generativo, cioè il rapporto inter1cstuale con l'u1opia. Ci limitiamo qui a un breve commento su questo rapporto per quanto riguarda la questione della Storia. In /984 non c'è nessuna •distanza- Ira il romanzo e il mondo oceanico, nessuna prospeniva temporale o spaziale esplicitamen1e es1erna a quella della narrazione. Nella parodia di Gy0rgy Dalos, invece. un giovane slorico «scopre• dei 1es1i archiviati, li pubblica e li commenla in una SC· rie di note a piè di pagina, cosa che gli permetle di ironizzare sulla discontinuità della narrativa e della storia che essa presenta in forma frammenlaria e lacunosa. Ma in /984 la narrativa non si distacca mai dalla storia oceanica. che si svela sol1an10nella sua continuità essenziale. già suturata in ogni possibile luogo di apertura, un sistema chiuso e monolitico (come il Partito stesso). Il significato principale della s1oriaoceanica per il romanzo consiste dunque nella sua (/atità, da cui è impossibile uscire o fuggire, sia per il prota• gonista che per il let1ore: il cammino di Winslon Smilh verso la Stanza 101, dove lo aspetta ..Ja peggior cosa al mondo•. è predeslinato sin dalI.inizio. Oceania è il prodotto «naturale• (e quindi, per Orwell, in larga misura inevitabile) di alcune tendenze presenti nella lunga evoluzione della storia occidentale, di cui è parte integran1e, ma il Partito si trova a dover sopprimere ogni traccia delle proprie origini storiche per difendere la legit1imitàdel «presente perpetuo• del proprio potere: in quest'antiu1opia, l'ultima tappa della Storia è anche l'annullamento della S1oria. L'u1opia, d'al1ro canto, muove dal rifiuto del retaggio della storia occidentale senza per altro rifiutare l'idea della S1oriae radicando le proprie origini in una storia immaginaria come radicalmente diversa dalla storia occidentale. L'utopia, come luogo di apertura o simulacro di un discorso sull'al1erità, suggerisce ai propri lettori che la loro storia è essenzialmente incompiuta; la loro storia è qualcosa che è ancora da fare e (paradossalmen1e) ancora da dimenticare. L'utopia rimane dunque, per il lettore occidentale imprigionato in questa storia e non in quell'altra, non soltan10un modo figurativo di leggere la propria condizione, ma anche il luogo del desiderio del «non ancora• (il ,ioch nichr di Ernsl Bloch). Il capolavoro di George Orwell. uno specchio oscuro dei nostri desideri e paure, ci propone invece una visione inquieia della perdita (il 11icl1t mchr) della nostra s1oria - o piuttosto una visione della S1oriacome per• dila irrecuperabile. 1011 R. Sny<1er in larga misura non sono state an- /984 comincia con la ormai nota percezione. Sciogliendo e renden- che il discorso parodico abbia avu- Nota cora superate. Si tratta di una de- frase «.Erauna bella e fredda mal- do arbitrario il rapporto tra signifi- 10 inizio. (I) La bibliografiasulleutopiee sulle .9' nuncia delle tendenze totalitarie tina d·aprile e gli orologi battero- canle e significato. che Orwell Il romanzo di Gy0rgy Dalos, antmtopie ~ immensa.maelenchiamo ! delle società tardocapitalistiche. no 1·una... Tutto normale. o co- concepisce come necessario e «fis- /985. è una parodia non soltan10 ~i,!~~;";;C:: 0~~;, ::~~~: ~~t:~~~: ';:--- come vorrebbero alcuni critici. o munque così sembra. Ma nelrori- SO•. la neolingua rivela l'orienta- del romanzo di Orwell ma anche v k (S M 1 !983) :.::; dj un libro reazionario. contrari- ginale inglese si leggeche «lt was a mento costitulivamente politico dell'omonimo romanzo di Bur- L ~o:~~ lt s~~'f<, 3 ,':,;,, /~r:rdi Ni~ voluzionario. come vorrebbero al- bright cold day in Aprii and the della retorica del paradosso. e for- gess. che era già una parodia della la Maneucci (Bologna. 11 Mulino. ~ tri? Senza dubbio queste polemi- clockswere striking thirteen». cioè se del linguaggio figurato in gene• parodia di Orwell. e così via (un à~\~to~~~;:i! 1/ 3~~~a-~~ J:l: che riflettono l'ambivalenza della che gli orologi batterono tredici re. modello generico di 1984 è rantiu- tiene una bibliografia ggiornatasulla ~ ~poswo-· _· _ne_po_h,_ica_c_i_dc_o_log,_·ca_d_i _co l_pi (_n_on_l•_•_rc_d_ici_)_-_u_n_a_n_c_n_a _ L_·a cc_am_c_n_1o_d_i _O_rw_c_ll_al_1_o_pi_a_d1_· Z m i•_•_in_. , vo_i_d_cl_1_92_1_. d_i_ qu_cs_,_io_••_· -------~

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