Alfabeta - anno VI - n. 57 - febbraio 1984

Il termine«costruttivo» Capri. 1905/1940 a c. di Lea Vergine ricerche e lesti di E. Fcrmani e S. Lambiase Milano. Fel1rinelli, 1983 pp. 216. ili.. lire 38.000 Capri. t·rammenli postumi 1905/1940 a c. di Lea Vergine mostra promossa dal Comune di Anacapri (Villa Rosa, luglio-settembre '83) L a scansione dell'avanguardia produce ironia, oppure re10rica. ipocondria, ipnosi. malinconia dandy, dispepsia eclettica e cos'altro: Capri di Lea Vergine (ricerche e testi di Elisabetta Fermani e Sergio Lambiase) esamina le varie possibililà fissando un punto di osservazione inusuale, un luogo di eventi: l'isola di Capri ira il 1905eil 1940. Il periodo delimitato è abbas1anza lungo da comprendere gli antefani. i faui e le code; il ritmo del volume (relazioni e documenti che si alternano a sorpresa) è libero e aperto quanto occorre per riprodurre le sensazioni di scoperta di chi è anda10a raccogliere le no• 1izicncll'insoli10contes10. C'è un'isola e c'è il mare. L'isola ohre a essere attraente ha una straligrafia archeologica e storica consis1en1ee seria. nonostante il parere dei tedeschi e dei russi citati nel volume che avrebbero sapu10come tenerla, loro. Capri, mela della cultura e della mondanità da Augusto in poi. conserva un ruolo di presidio nel pieno dei faui vi1ali del Novecento. Senza essere l'epi• ccn1ro degli avvenimenti. \'isola è una staz.ionc strategica di prima grandezza: questo è, in breve, il bilancio della ricerca guidata da Lea Vergine. L'eclcnismo conta in prima isianza nell"immagine trasmessa dalla monografia. La posizione geografica dell"isolarivela J'import:inza della componente migralo• ria nell'eclettismo e ne giustifica l'elezione a meta. Edwin Cerio. animatore, stimolatore di eventi. figura campione dell'eclettismo, e suo padre Ignazio, medico stravagante, aprono il racconto di Capri: «e con gli studi biologici, storici, archeologici, si alternano ricerche in altri campi, attività varie dell'uomo irrequieto, esuberante, vulcanico, che pensa le cose più impensate, tenta e ritenta nuove occupazioni, si profonde in cento opere fra le più disparate: e raccoglie, raccoglie sempre, raccoglie tuno: conchiglie, pesci, stoffe, bronzi, armi, monete, molluschi, quadri, rettili, stampe, uccelli. libri, fossili, mobili antichi. Il cervello di Ignazio Cerio diventò l'embrione d'una enciclopedia>t (Edwin). Capri è un centro toccalo dalla tipica scompaginazione eclettica, e un modello di luogo. Questo dato strutturale determina l'alta concentrazione di dandysmo nell'isola, ovviamente, e produce monumen1i ecle11icicome la villa Narcissus di Coleman (ecSulprospe110 si affacciano così eleganti bifore neogotiche o al1re contaminazioni alla Violle1-le-Duc, mentre un'aria di sepolcro cris1ianoingentilito dalla luce di Capri lancia il suo torvo messaggio di morte, con qualche civeueria lardoromana che in1ende infrangere troppo decisi affla1i religiosi>t). Eroe dandy, Gilbcrt Clave!. tisico, tossicomane. suicida nel '27. ~ proprietario di una torre sulla co-- sta che rende celebre con i suoi invitati (ecOuiCocteau si innamorerà di Tavolato, mentre Clavel, ingelosi10,penserà di rivalersi con Massine al quale Diaghilev non perdonerà il pur momenlaneo abbandono.. Qui Anna Casali Stampa, marchesa di Soncino, si farà dipingere nuda e misteriosa da Léopold Survage e da Na1halia Gontcharowa, pagando i ritraiti con gioielli di rara fanura ... Qui Léon Bakst, scenografo principe della compagnia dei ballclli russi, si bauerà in duello con Strawinsky per apprezzamenli non del 1u110 cavallereschi su Misia Sert. che S1rawinsky amava segre1amen1e. Qui Picasso conoscerà intimamente la sua futura moglie Olga Kaklowa. allora compagna dell'agente italiano di Diaghilev, Pietro Ba• rocchi•. Carlo Belloli). Jolt De Sanna ma, tra figura e scenario. La sua formula globale rigetta ogni suddivisione, e sta in pieno contrasto con tulio ciò che prima si chiamava figura decorativa nella pitlura e quinta nel leauo ... La differenza essenziale tra !"antica e la nuova arte scenica consiste principalmen1e nel fallo che ora l'artista non prende più le mosse da un argomento letterario o musicale chiuso e recinto in se stesso. La scena non ha più il carattere passivo della riproduzione e dell'interpretazione di un contenuto fissoi-. Il clima non è di reazione ma di consuntivo, sia rispetto alle tracce sospese di fine Ottocen10, sia degli spunti dell'avanguardia, nonostante l'evolvere di Valori Plastici dovesse voltare questo tipo di attesa e di interrogativi nell'etica di Novecento. L'attualità delle proposizioni citale prova del resto che su quel punto almeno esisteva una volontà di peneuare un andamenI. Zdfll'levit (uduto) e il pittore M. U-Dantju (il primo a sini.rtra);Batumi 1912. Clave!, Theodor Daubler, Italo Tavolato, con un accento dandy in comune, ma con attenzione esasperata anche, sono testimoni e interpreti della fase più delicata dell'ideologia artistica tra l'epilogo della prima guerra mondiale e i fenomeni di riconversione nell'arte tradizionale degli anni venti, in quella che viene definita anche qui la prima intesa comune an1iavanguardistica. È chiaro che, mentre è ancora in pieno svolgimento l'attività fu. turista degli scambi proprio qui a Capri (la musica futurista e Strawinsky, i futuristi e i russi, Depero e Diaghilev, ecc.), l'abiura al futu• rismo di Tavolato suona come un enunciato semplicemente contrario all'avanguardia, ma la stessa produzione di Clavel come teorico e certe proposizioni comuni hanno - almeno nel primissimo momento, che corrisponde ai primi numeri di Valori Plastici- un'intenzione meno precipitosa. Per esempio, non si può imputare di oscurantismo la formula del «Teatro plasticoi-di Clavel (1918): «Codesta conformazione unitaria dei mezzi all'organismo compiuto conferisce alla scena un'interpre• tazione del tuno nuova: essa non fa più distinzione tra azione e rappresentazione. tra con1enu10e for10 più reale e orientato della coscienza creativa. e on il confronto tra l'avanguardia e la sua negazione, il resoconto di Capri teatro di venti propone il confronto tra avanguardie culturali e marxismo. A Capri, tra il 1908e il 1911, il partito socialdemocratico russo fonda la «Scuola di Caprii-, «scuola superiore di propaganda e di agitazione per operaii-. Bolscevichi, menscevichi, intellet1uali russi ranno seguire allo smacco dell'a• zione rivoluzionaria del 1905 una fase di riorganizzazione e impostazione metodologica, con corsi effettivi ed esercitazioni pratiche tenuli tra l'agosto e il dicembre 1909. La scuola è sostenuta dai «bolscevichidi sinistra• Aleksandr A. Bogdanov, Maksim Gor'kij. Anatolij V. Lunatarskij, e contrastata dall'altra parte bolscevica, Lenin e il gruppo di Proletarij. E.J. Hobsbawm («La cultura europea e il marxismo fra Otto e Novecento», riportato nel testo) afferma che «tra i due fenomeni (marxismo e avanguardie culturali) non vi è alcuna connessione necessaria o logica•. L'esperienza caprese - prosegue il testo - visto che i futuristi sono ignorati e Lenin fronteggialo, è la conferma dell'assenza di connessioni. Sì, se si considerano gli episodi relativi alla convivenza tra futuristi e bol· scevichi a Capri e altrove. ma le connessioni - e lo stesso materiale raccolto nel libro lo dimostra - si colgono nella struttura culturale degli intellettuali promotori della scuola e nei contrasti che vi si originano. Bogdanov («la scuola di Capri ~ il 'suo' discorso») ha una formazione, un orizzonte e obiettivi umanistici: ecVuolearrivare a una comprensione e a una pratica della scienza, dell'arte, della filosofia, del rapporto tra gli uomini, che permetta di costruire quel metodo scientifico di organizzazione indi• spensabile all'attuazione di una società socialista. 'Cultura proletaria' è la parola d'ordine che nasce dall'esperienza caprese. L'enciclopedia operaia è l'altro mezzo ritenuto idoneo a tale costruzionei-. L'altra corrente della scuola di Capri, quella dei •Costruuori di Dio», fa capo a Lunatarskij, futu• ro Commissario per l'istruzione del governo di Lenin e sostenitore del movimento costruuivista di Tatlin. È ovviamente in questa corrente che si ravvisa la maggiore densità di nessi tr;i le due avanguardie. Esistono nessi in entrata e in uscita rispetto alla data-chiave che ci riguarda, la fondazione della scuola. In entrata. la scuola raccoglie la spinta imponente del simbohsmo e della metafisica russa dell'Ot10cen10 e una lezione riformatrice come quella di Tolstoj; in uscita, e in parallelo con le correnti artisti• che e leuerarie che culmineranno nel Suprematismo di Malevif e nel Costruttivismo di Tatlin, l'imperativo a procedere a una concezione del mondo su una base ..:costruttiva», cioè reimpostando strumenti e funzioni sistematiche. L a società russa 1ende da oltre mezzo secolo a un ecRinascimento spirituale» (C. tulcov). Fondata sulla libuazione come principio integrato alla costruzione, nel 1912nasce l'Unione della gioventù, l'organismo che raccoglie le istanze rivolte a una nuova condizione convogliandole verso la riformulazione del linguaggio artistico (il Suprematismo ne rappresenterà l'evoluzione più gratificante). Olga Rozanova, portavoce dell'Unione, annuncia «l'era della definitiva liberazione della grande arte della pittura dagli elementi a essa estranei: letteratura, contenuto sociale (generi), e carauere bassamente naturalistico. L'elaborazione di questa nuova concezione del mondo costituisce la massima conquista intellettuale del nostro tempo>t. I pittori d'avanguardia si sentono a pieno diritto impegnati in prima linea non solo a combattere gli abbellimenti stilistici, ma anche a scuotere gli stessi fondamenti della civiltà (A.8. Nakov). La stessa storia del futurismo russo inizia (almanacco Studia Jmpressionisrov, prima pagina) nel 1910,con un enunciato sulrarte libera di Kul'bin il quale identifica nella teoria dell'arte la chiave dell'arte in senso strutturale: -Baco-- ne chiede cosa sia preferibile: saper tracciare perfeuamentc a mano libera una linea reua. o invece inventare una regola che permetta a tutti di tracciare quella stessa retta?• (L'arte libera come fondamento della .,;,a). L'invenzione della regola è l'enunciato costrutril'o. Per Nakov la vera ragione dell'Unione della gioventù fu precisamente la conoscenza e l'interpretazione costruttiva e perciò teorie.a (la figura di Markov-Matvejs) delle nuove idee sull'arte e sulla sua storia. È la lezione di Tolstoj che matura dandosi come attributi metodologie analitiche e «scientifiche» (psicologia della forma, tecnologia): «La produzione artistica può essere autentica solo se trasmette una nuova esperienza, per minima che sia, all'uomoi- (L. Tolstoj, Cos'l l'arte?, Mosca 1898). La scuola di Tolstoj contraddice l'arte per l'arte, lirismo e simbolismo fini a se stessi, pone l'arte sullo strato di fondo popolare e formula l'esigenza del nuovo. Ora, se Tolstoj indica la fase embrionale e la Rivoluzione la fase di acquisizione del nuovo e delle sue contraddizioni. la fase intermedia è questa, in cui cadono episodi come la Scuola di Capri o !"Unionedella gioventù a Pietroburgo. Da parte degli intelleuuali presenti a Capri come negli artisti dell'Unione, questa fase corrisponde a una impresa complessa ma arti• colata per l'efficienza e l'utilità comune dell'intellettuale e dell'artista. Un sedimento idealista e simbolista è piuttosto evidente nel linguaggio di Capri: per esempio. nella corrente dei .-Costruttori di Dioi- (Gor'kiJ, Lunatarskij) che suscita insofferenza m Lenin e nello stesso Bogdanov («deformazione della terminologia religiosa»). «Lunal:arskij aveva coltivato fin da giovane, come lui stesso scrive. un interesse per la religione (cosi come per l'arte) e aveva cercato di legarla al marxismo. li termine 'costruzione· ~ una caratteristica del suo linguaggio. Ripreso sia da pensatori marxisti che dall'avanguardia artistica. diviene un concetto base dopo la rivoluzione. Il sottotitolo dell'opera più impor· tante di Bogdanov, Scienza generale dell'organizzazione, è Tr:ctologia (la scienza della costruzione). Anche i costruttivisti la use• ranno nel loro manifesto. Per i 'Costruuori di Dio' il richiamo non è ni a Dio ni alla religione, cristiana o no, ma a quell'energia biologica e psichica produttiva, universale del popolo (del proletariato per Lunatarskij), energia del collettivo, che deve essere organizzata scientificamente (Bogdanov)i- (Lea Vergine). L'identità - neanche affinità, ma identità di determinati piani strutturali nella visione delle due scuole che abbiamo esaminato, entrambe situate sullo stesso gradino cronologico intermedio-permette di circoscrivere i nessi tra le due avanguardie che Hobsbawm negava. Lasciando fuori i contrasti politici che per altro già emergono all'epoca di Capri, come pure l'intervento diretto degli artisti con !'.:! responsabilità sociali durante lari- .S voluzione, la sosia-indotta dal re- ~ soconto della Vergine - nella fase ,:- subito antecedente fa affiorare ne:s-- ~ si ma anche incompatibilità: della ~ politicacon la «politicapura» e del- -~ la rultura con la ttCUlturapura,.. ~ La cultura ecpura. ha due possi- ~ bili versioni: l'arte per l'arte e ~ «avanguardista. come sinonimo di disimpegnato (impossibilicon Tol- i stoj alle spalle); mentre il puro po- ~ litico t il sinonimo di potere puro. _

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