formicona Autori vari Genti di Lomellina, dell'Oltrepo e del Pavese «gli almanacchi• 1983, rilegato 235 pagine, lire 35.000 nella stessa collana: Autori vari Il Ticino e la sua gente La storia l'economia l'ambiente 1981, rilegato 160 pagine, lire 32.000 A.M. Ficara, D. Vicini, G. Zaffignani, S. Zaui Risorgimento pavese 1982, rilegato 120 pagine, lire 25.000 nelle migliori librerie oppure con vaglia postale in1estato a fonnicona edi1rice via Faso/o 23, 27 /00 Pavia stanno a quelli italiani nClla pro• del professionalismo (non della prediletta dalla transavanguardia quando è il raffinato uhibi{U)n fh. porzione inversa a quella in cui i professionalità, la quale non è ma anche dalla politica di questo .1ignu che è. continenti del pianeta stanno al• compatibile con i riti). L'attivismo momento), è il criterio della non• Delimitare forme, qualificare l'Europa. In questo senso, o me- professionalista è segnato irrime• centralità che caratterizza la mo. percezioni, modulare le une e le glio in quello di una sorta di bilan• diabilmente dalla supplenza di stra alla Triennale redaua da Car- altre neUospazio e nel tempo, dc· eia dei pagamenti culturali, si può competenze, cioè dalla adiscipli- la Venosta e intitolata «Dal CUC· finire significati e anicolare usi: parlare di un'occasione mancata: narità. E da un appiattimento di chiaio alla città: nell'itinerario di sono espressioni che vanno bene un'infinità, cioè, i messaggie le in• prospettiva che deriva da una sor• 100 designer-. Anzi, qui si trana per descrivere indifferentemente formazioni in uscita, poche le ta di percezione dell'inutilità del più propriamente del rifiuto di at• l'attività cli un urbanista, cli un ar• esperienze internazionali introdot• generalizzare. tribuire una disposizione. Eppure chitcno, di un product daignLr, di te nel dibattito. In nome della pratica si celebra- l'atto di apo"c può verificarsi so- un grafico e anche cli un pubbliciÈ ovvio che il Paese ospitante no i fasti di un'irrimediabile impo- lo dopo avere predisposto, cioè tarlo. Ma ci parlano della sostanza abbia il diritto-dovere di dore, cd è tenza teorica. Del resto, la linea letteralmente avere impiegato una o non si limitano a mantenersi in innegabile che l'Italia di oggi abbia professionalista ha ricevuto un in- qualche,tassonomia. superficie? molto da dire. Ma altra cosa è im- sperato aiuto dall'ala radical, ora Significativa è dunque stata qui SuUo sfondo della mostra, infi. porre agli altri i «problemi di casa post-modcrn, nel senso della liqui- la scelta di quel criterio di accosta- ne, c'è proprio il sintetismo del nostra•. Nella struttura dei temi dazione snobistica della teoria e mento che Benjamin considerava punto di vista dei pionieri che banda dibattere sette titoli almeno su della ricerca metodica. il più arbitrario: l'ordine alfabeti- no coniato lo slogan (Muthesius e quattordici (e cioè «li caso italia- co. Ma mentre nell'abbecedario il• poi Gropius e Rogers), e del resto no, analisi di una realtà», «Le poe- l' enfasi di un titolo come «È lustrato di Benjamin l'arbitrarielà non siamo molto lontani dalle potiche•, «La critica e la stampa•, «Il design (Nuove frontiere e degli accostamenti facevascaturire stazioni di Munari. Ma questo csidesign nella moda-, «Il progetto strategie del design italia- una fantastica ricchezzadi associa- gerebbe di riproporre nell'odierna come valore emergente», «Il pro• no)•, per la mostra al Padiglione zioni, nella mostra l'abbicci è quel attualità l'originario rigore, la coogetto in transizione: l'industria», di Arte contemporanea, è un indi- programma randomico che produ- sequenzialità da «dichiaraziooe di «Il progetto in transizione: gli enti zio, o forse proprio solo lo spec- ce un assemblaggio di oggetti, non intenti• che la frase aveva inteso pub~lici») sono dimostrativi di chio, di questo insieme di debolez- dissimile da quello in cui - allestì- avere. Al che conseguirebbe una eventi e contesti italiani e/o di una za definitoria e di annessionismo mento permettendo - gli stessi og- tale selezione nella partecipazione griglia di pensiero italiana. aspecifico: un dito puntato con getti potrebbero essere distribuiti da rendere la mostra profilatissima Eppure, mi risulta che uno dei meraviglia afferma: «(Anche} Az- nel mondo. o impossibile. membri del comitato (e cioè Gilio zurra è design!• «[Anche) la panda E non vale neanche la Metafora La frogilitas thfuziendi si maniOorfles) avesse fatto la ragionevo- ~ design!» «(Anche) la segnaletica del Grande Magazzino: quest'ulti- fesla poi ancora in altra forma nel le proposta di dedicare una gior- aeroportuale è design!• «[Anche) mo segue un criterio tassonomico ca.so della mostra «Visua.1design nata all'Italia: un"intera giornata la moda è design!»... rigorosissimo: per settore merceo- 1933-1983», curata alla Sala del tricolore, ma una sola! Gli stranie- E, per inciso, nella tavola roton- logico. Il criterio alfabetico- si ba- Sagrato da Giancarlo Diprandi, ri - mi sia consentito di fare ricor- da sulla moda che, per altro, si in- di -rimanda a un unico connotato, Alberto Marangoni, Franco Oriso a rilievi aneddotici e alla loro titolava giustamente «Il design n~/- il patronimico dell'autore: il desi- goni, Anty Panscra. Ci si domanepisteme personalmente testimo- lo moda•, Adriana Mulassano ha gner è soprattutto una personalità, da prima di tutto il perché della niale - erano arrabbiatissimi. voluto accennare alla potenziale il designer è una star. forzatura terminologica: perché «Parlano, parlano ... •, mi diceva transitorietà della «moda della definire •visual design• quello che un'anentissima convegnista cana- moda•; e ancora va segnalato che s ullo sfondo e nell'impianto di fatto~ un parco di oggetti, una dese, ma anche un grande visuol nella mostra al Pac ~ stato para- teorico della mostra c·è come raccolta di artefatti disparatissimi designer olandese, e un importan• dossalmente rautore che rappre· una pallida traccia di Muna- che vanno dalle «merci comunicate pedagogo del design di New scntava la moda, cioè Versace, l"u· ri. Un'inclinazione a pensare in tive• (editoriali) agli «strumenti», Delhy. nico quasi a sentire il bisogno di termini di soluzioni e non di pro- variamente persuasivi (manifesti, Eppure i •presupposti• in termi- ecc.), ai «beni d'investimento coni - come si dice - «di uomini e di municativi» (segnaletichee simili), mezzi,. non mancavano «sulla e ingloba anche «semilavorati»? piazza di Milano• per garantirsi la (A proposito, perché introdurre la mediazione con le prospettive del- fotografia e escludere l'illustraziol'internazionalità. E infatti il Pro- ne, ccc.?) fiorml• cona gromma scientifico (stilato, oltre Soprattutto, decisamente non~ che da Dorfles, da Antonio Barre- affrontata l'opposizione grafica/ se, Angelo Cortesi e Jonathan De pubblicità. Perché insomma ~ ADELPHI Pas,ealquale-curiosamentc?-è modare l'espressione ..-visua!destata data una veste comunicativa sign:,i,che. se va bene ad esempio Sergio Solml troppo dimessa) si propone di li- per certe formidabili pagine di srumitarsi a «caratterizzare un mo• dio di «Campo Grafico,. (che si soPOESIE, MEOITAZIONI mento di incontro e dibattito inter- ~~~~~~!L_::__~~~"'---_.:~:::_ __ =::__J no potute vedere anche con magE RICORDI nazionale per misurare e socializ- Schattcndcr Engcl 097 ,) gior agio nel1'01timamostra a PaTomo primo: Poesie e versioni zare il bagaglio acquisito•. lazzo Sormani), va molto meno poetiche. O forse l'indirizzo spettacolari- documentare le fasi processuali di blemi, una certa propensione per bene per definire il Punte rM.s di «Operedi Sergio Solml•, pp. 340, sta all'italiana è stato un frainten- preparazione dell'artefatto di ab- il non-definito perché mutevole, Armando Testa? L 18.000 dimento, un prendere in parola bigliamento, lungo lequali è possi- accompagnata dalla fiducia in una Per qucsco, anche l'insospetta· ::.::, :r~udr::!!letra~r~°:Ì proprio le indicazioni del pro- bile rintracciare tratti metodologi- base di primitiva semplici e costi• bile ordine cronologico finisce qui maggk,rt del noatro Novecento. gramma, quando attribuisce agli ci tipici del design. Si può quasi tutive, dalla certezza della sostan- per rivelarsi arbitrario quasi quanaspetti comunicativi del design un dire che sia stato l'unico in tulio ziale omogeneità di atteggiamento 10 l'ordine alfabetico. Il materiale Joseph Roth ruolo coprotagonistico, alla pari l'Icsid a mostrare interesse per il fra il progettare un'automobile o il messo in luce è davvero molto e ROMANZI BREVI con quelli produttivi? E quando processo e non per i risultati, se si progettare una pizza (cpme ha molto interessante. Ma losi perceLa tela di ragno. Hotel Savoy segue la pista di questo filone, at- esclude forse la mostra alla Trien- detto proprio lui in un recente pisce in mostra come materiale La rlbelllone • Il peso falso traverso l'imoge soft di Peter Beh- nale di Milano di modelli di Gio- Dialogo dei suoi, puntualmente grezzo, non elaborato. «BlbllotecaAdelphl•, pp. 460, rens, il to:propagandismo,.tecno- vanni Sacchi, che svela tanti retro- conferynato dopo pochi giorni dal E questo conferma la funzione L. 11.000 / morfo del Bauhaus e del costrutti• scena. Maccherone disegnato da Giugfa- di momento «archeologico• delle ~.:'~u~':i a:.::i: 1•~':::~ vismo, l'to:enfatizzazioneestetica• Nella mostra al Pac, curata da ro). Ma tutto questo necessita del- grandi mostre (un'analoga scnsaquattro narrazioniche toccano tutta del design italiano degli anni ses- Anty Pansera, il criterio dell'cmcr- la fermezza di polso e della mente zione di «molto ma informe» si la taatterl del grande acrtttore. santa, il «pamphletismo• proget- genzo si disvela come efficace me- sgombra di un tiratore d'arco zen. percepiva alla mostra degli «Anni S tualc del design radical degli anni todologia dello scoop in una sorta È la regola per guidare il proprio Trenta», e non mi pare un ca.so Giorgio de antlllana settanta, ccc.? di design•journolism~. che ancora passo disinvolto di singolo opera- che in pane il gruppo di organizza. Hertha YOnDechend Del resto, accanto alla illumina- una volta sembra prendere in pa- tare, ma diventa azzardato fame il zione sia stato k> stesso). Dunque, IL MULINO DI AMLETO ta frase di Argan sulla omologa- rola e portare a estreme conse- criterio organizzativo delle produ• poichi non si possono avanz.are Saggio sul mito e sulla struttura zione media/design, va rivendicata guenze capovolgenti i propositi di zioni di molteplici economie e dubbi sulla competenza dei curadel tempo la tradizione di consapevolezza, Sonetto quando parla di una «po- ideologie. tori, vuol dire che la con1raddizio.. «Ramod'oro•, pp. 552,41 tavv. f.t., questa volta proprio italiana, di polarizzazione• della cultura del Ollre al pensiero «elementari- ne fra «occasione di scavo» e «ur· L 50.000 una simile linea di pensiero: con design. Del resto, nella tavola ro- sta», si sente sullo sfondo della gcnza espositiva»è incomponibile. !:o":tr: ~~C::, 1 ~1 c~=~I~ Albe Steiner (grafico), che si auto- tonda su «Il design e la critica», il mostra la presenza dell'atteggia- Forse, una più stretta frcquentaqueato cno aul mitoe aul pensiero definisce industrio/ 7lcsigncr in dispiegarsi coerente di una simile mento dell'architetto: del maestro rione delle istituzioniche ormai da arcaJco. quanto progettista di quotidiani posizione da parte della curatrice d'opera competente di tutto in vir- decenni si occupano di studiare Boris Souvarlne (mass media), o Adriano Olivetti, della mostra del Pac, la quale si tù dell'immagine che solo lui so ve- questi fenomeni avrebbe potuto per certi versi un «nostro• Beh- schierava per una indolore inte- d~recongliocchidellameoti. Del fornire qualche griglia concettuale STALIN rens: di lui Giovanni Pintori disse grazione della critica del daign resto, la tradizione del design in di pronto uso. Ma Anty Panscra •Collana ~ caal•, pp. 984, che «attribuiva all'informazione la nella normale editoria periodica, Italia passa per il felice connubio afferma che «l'unico baluardo pa- ~ =~~;·.::prima • con 11 stessa importanza vitale della pro- incontrava ovviamente l'opposi- fra architetti non coinvolti nell'e- rauniversitario resta l'lsia di Urbimaulma nettezza ha detto le verità duzione». zione di un'altra figura professio- dilizia e un'imprenditoria dinami- no•, e tace gli onnai non più poeuenzlall au Stalln. E la tradizione prosegue. In una nale in conflitto di competenze: ca. chissimibastioni, o mura, o muret- Q!I «Cheala un claaaJco,non v'h• du~ recente riflessione teorica prodot- quella di Mendini, nel suo ruolo In un'intervista recentissima, ti universitari del settore: e mi rife- i::i blo• (FrancoVenturi} ta in area meridionale, Gelsomino invece di progenista di «merci cui- Achille Castiglioni (architetto) af- risco non soltanto alla gigantesca ·t Jurgis Baltruialtls D'Ambrosio, Pino Grimaldi e turali specializzate• (le riviste di ferma che i miglioridesigner sono impresa di Arturo Quintavalle a ABERRAZIONI Cettina Lenza si domandano ingc- design e di architettura), e di «se• architetti, ma questo vale in Italia Parma, ma anche alla cattedra di ~ nerale (sul n. 58 di op.cii.): «E se milavorati comunicativi• predi· appunto, e non più tanto nelle Tecniche pubblicitarie di Lamber- ;~~,:. 1::,:;;J:~t 1 ::~ 1 11• 1 Gutemberg fosse un designer?», sposti per esse (cioè gli articoli ma nuove generazioni - e poi sono to Pignotti, presso l'Istituto di di- -~ O.I giardinielneal alle p~ flgur• procedendo sulla linea di confine anche i progetti e i prototipi di og- buoni designer quando si sanno fa. scipline della comunicazione di ~ te, dalla flak,gnomtcaall'archltettu- fra semiotica e teoria degli artefat- getti di design, ecc.). La disputa è re esperti della disciplina dell'in- Bologna, ad esempio, o a quella di ec ~~ ~~:-'~~':':: ti comunicativi. comunque attorno al grande pub- dustria/ design, o del visua/ design, Disegno e comunicazioni visiveal- ~ ria delle lmrMglnl. Ma - come diceva Artaud - i blico della comunicazione, ci!X al ccc. - quando sanno abbandonare l'Istituto universitario di Arcb.itet• :: valori di comunicazione non van· mercato. la composizion~ per morfologia, tura di Venezia, tenuta da Gaddo ~ ADELPHI no confusi con la «parata•. Il ri- Simmetrico a quello dell'cmcr- semiotica,gestalt,ergonomia,ec:c. Morpurgo. §_ ._ _________ _, schio è quello della celebrazione gtnza (fortune di questa parola Come fa Castiglioni, ad esempio, i:
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