Alfabeta - anno VI - n. 56 - gennaio 1984

p••························································, i Da Vienna • •1 I speltatore. L'urlocomeespressione : U ossessioni di due secoli diretta della sfera istintuale è l'tle- . . mento coslilutivo della base musino sono documenlati da numerosi testi e anche il paesaggio cinematografico americano degli anni venti è staio incluso nella multicolore : La presemazioM in una mos1ra, cale che accompagna la rappresen- ■ cl.a ~nthnza all'opera d'arte tota- razione. Una •musica» che sorge ridda di «opere d'arte totali». ■ le. Utopie europu dal 1800»(Vttn- da/l'azione e ricopre l'intero spet- In questo 'polifonico' (e totale) ■ na, Museo thl XX secolo, 10 set- tro sonoro: dal suono più lieve al- assemblaggiodi impressioni e espe- ■ tembre-13 novembre 1983), di arti- l'eccessodei cori urlati e de//'orche- rienze, restano infine memorabili il ■ sii che hanno voluto e vogliono «lo stra di rumori. La purificazione Pyrophon, uno strumento fisico- ■ totalitll• costiruisa un tentativo di r------~----, r-:,r--, ■ coglttre la cultura europea e le siu ■ ossessioni nell'arco di diu secoli. li : «luno», la «1otalità»,vengono con- ■ cepiti come un distillato di arte e ■ aneliti di redenzione. Di con.se- ■ g~nza, il visitatore si muove in ■ una duplice ricerca: investigare ■ un'ipotetica identità culturale euro- ■ pea, e areare affannosamente una ■ concretizzazione dell'utopico con- ■ ceno di «opera d'arte totale». La mann, nonché w, s110frammemo narrativo sinora inediro, Gier. Gier (brama, cupidigia), che apre il volume, rappresenta - secondo le parole della stessa Bachmann - un tipo psicologico caratteristico della nostra epoca: f<Smaschera una duplice menzogna che i poveri diffondono sui ricchi e i ricchi su se s1essi».E sulla comprensione dei nodi storici e psicologici caralleristici del periodo i11daga10 dalla Bachmann, gli anni successivi alfascismo e alla seconda g11erra mondiale, si sono concemrati gli interventi critici raccolti in questo volume. 1 singoli comributi, infatti, han- ■ eterogemità diseguale delle opere ■ esposte impedisce alla mostra di : l~asmetttre un'impressione unita110preso ne11ame11p1oesizione contro lafondamentale genericitàdelle formule corremi nella criticaa proposito dellascrittriceaustriaca(per ----------~ esempio, gli elogi della .,bellezza ■ rra. ■ Sotto lo staso te110devono ac- ■ cordarsi il modello di Richard ■ Wagmr per il Festspie/hausdi Bay- ■ reuth e il Merzbau di Kurt Schwit- ■ 1ers «Kathedrale du erotischen dell'uomo deve avvenire in una fe• sta orgiastica. Nella mostra sono espostefoto scattatedurante le performances di Ni,sch (ormai più di 011an1a). Dar vocealla tOlalitànon significa solamente servirsi simultaneamusicale ideato da Henry Dunant, e la macchina .,mod11Ja1orlellcespazio» di I..AzloMoholy-Nagy. Margit Knapp Cazzola Rileggendo Ingebo..-gBachmann ■ E/end.s», le «Machine.s célibatai- mente di ogni mezzo tecnico dispo- È importante segnalareun volu- ■ re.s»di Marce/ Duchamp e le «Fi- nibi/e. Criteriodecisivo è che un 'o• me di autori vari, curato da Ha11s ■ gurinen» di Oskar Schlemmer, il ,-----------------------, ■ proge110di d'Annunzio perii .,v;t. {"f • 1J,. • : toriale degli Italiani• e il «Mouse .:JClOCCfll, ■ Museum» di Claes 0/denburg. bb • I LZ • A introdurre la mostra è «La a nua+nuz a CU"'ll o ■ Sali, Bianche• (/975), la dcos/fu• VII, I,~ Y, YI ■ zione di una stanza e mezzo del- ■ l'appartamemo in cui Marce/ ■ Broodthaers apri a Bruxelles, nel ■ 1968, il suo Musée d'art moderne. ■ Scri11e e indicazioni sos1i1uiscono ■ gli oggetti esposti. : «DiegliiserneKette•, famasie ar- ■ chitettoniche visionarie del circolo ■ raccoltosi attorno a Bruno Tam, ■ apre una serie di utopistici progetti ■ che presentano /'opera d'arte unita• ■ ria come un obiellivo remoto: nella ■ composizione scenica di Vassi/y ■ Kandinsky «Der gelbe Klang» ■ (/909) 1u11ele arti sono chiamate a ■ dar vila a una 101alità.In luogo del : nesso e.sterno (coerenza dell'azio- ■ ne) viene promosso il nesso inter- ■ no. Allraverso sequenze di colori, ■ gestì, voci. grida umane e suoni ■ strumentali lo spellatore prova un Abbonamento pe..-3 numeri Lire 22.0CN) lndicare il numero dal quale si vuole far decorrere /'abbonamento Inviare rimJX)rtOa Coopera1ìva Intrapresa Via CaJX)sile2. 20137 Milano Conto Corrente Postale 15431208 ■ senso di vertigine. La visione di ZANNINO , 83 ■ un'unità determinata da un princi- '-------------=~------___J ■ pio divino o trascendenle è simbo- pera abbia anche per 1ema il con- ■ leggiatadal .,modellopensile per la cetto di «opera d'arte totale•. In ■ chiesa della colonia Gut'-11d•i An- : toni Gaudi. 1 nasi metafisici si ■ e.sprinwno in forme che rispondo- ■ no a leggi naturali e a regole geo- ■ metriche. ■ li nwnumento di V.E. Tatlin alla Terza Internazionale intende collegare arte e tecnica come simbolo della rivoluzione. Il progetto (non realizzato) è costituitoda una duplice spirale in cui sono inseriti corpi girevoli che ruotano al ritmo delle rivoluzioni terre.stri. La costruzione, alta quasi 40() metri, avrebbe dovuto essererealizzata in vetro e acciaio. Accanto ai progetti di Antonin Artaud e di Walter Gropius per un teatro totale, la mostra presenta l'«orgien mysterien theater» dell'austriaco Hermann NitSch. Dal 1957, Nitsch si dedica, sulla linea di Wagner, Skrjabin e Anaud, al- :? l'idea di «Fe.stspiel».Momento coo::s slilutivo dell'«orgien mysterien -~ theater• è la pittura azionistica: su &. ■ superf,ci orizzontali e verticaliven- ~ ■ gono rovesciati dei colori che, at- ~ ■ traverso un lento confluire l'uno -~ ■ nell'altro, acquistano una f11nzione ~ ■ drammatica. Azioni parallele a ~ ■ questa pittura-cerimoniasono il di- ~ ■ laniamento o sfregio di animali questo senso vengono pre.semati quadri di Piet Mondrian come rappresentazione di una ricercadell'universale di là dal mondo materiale. Il dadaismo e ilfut11rismoitaliaHOl/ere Robert Pichi, e pubblicalo dalla Locker Verlag di Vie,ma e Monaco nel 1982. Si iruitola Der dunkle Schatten, dem ich schon seit Anfang folge, e raccoglieuna seriedi proposte per una nuova lettura dell'opera di Ingeborg Bachfuori del tempo» che cararrerizze. rebbe lesue liriche). Al comrario, è proprio il radicamento nella storia recente, e la sua rile1111rcaritica, a costiwire il nocciolo del lavoro della Bachmann - tra/'altro, la distr11zione della identità femmi11ile (il racco1110 Ein Schritt nach Gomorrha viene qui interpreta/ocome un progetto alterna1ivo nei confro1lli della tradizione patrù1rcalegiudaico-cristia11a)l;e concretepossibililà esistenzialidel femminile negli anni sessama (nei raccami di SimultanJ; l'i11fluenw di Benolt Brecht sulla prima stagione lirica della Bachmmm; il rapporto co11 Christa Wolf. M. K. C. i u leatro delle donne Negli ultimi anni la produzione artisticadi donne impegnate i,1 Austria si è considerevolmeme imensificata. Si tratta, lllttavia, di lavori che no11hanno più nulla in comune con la spima al co/leuivo, caratteristica degli inizi. A questa tendenza ir,dividlll1lis1icaha corrisposio il «Festival Andere Ava111garde»a Linz: perfomumces, esposizioni, cinema. video, musica. danza, dibattiti teorico-leuerari. Vi hanno preso parte q11ara11a1ratiste,fra cui Meredith Monk, Simone Forti, Christina K11biscl1,Yvo,me Rainer, Valie Export, Gina Pa11e. . Rispello alle arti figurative e alle mm1eroseleuurepubbliche di scriltrici (Friederike MayrOcker, Liesl Ujvary, Elfriede Jelinek) che ha,ino portato nuove energie alla discussione, data pressoché per morta, sull'esteticafemminile, il tea1ro si presenta in 10110minore. A Vienna esiste un unico teatro stabile delle donne: il teatro della «Drachengasse• (ne parleremo pi,ì diffusameme nella prossima corrispondenza). Sempre pi,ì di rado vengono realizzate iniziative in altri tealri. Un esempio è offerto dall'iniziativa delle dor111eal Burgtheater di Vienna, dove 11ngrnppo di aurici ha dato vita a WIO speuaco/o-collage, costifllito da testi e canzoni sulla sit11azio11eauuale delladonna (e della donna-attrice). L'iniziativa richiama il lavoro delle attrici dello Staatstheater Wiesbaden della Repubblica federale tedesca, che hanno elaborato lapièce Frau, frauer, am frauesten (Donna, più donna, il più donna possibile): un collage di canzoni, poesie e raccomi in cui vengono smascheratecon sarcasmo le aspettative maschili nei confronti della donna, di una donna che sia .,j/ più donna possibile•, appunto. M. K.C. 6 bertanieditore Via S. SalvatoreCorte.Regia, 4 31121 •Verona• Te!. 045-32686 DISfRIBUZJONE: RETI REGIONALI Dopo il IXJicouaggiodi: ANONIMO, L'INTUIZIONE ''dossier··esplosiw.,.. di/antapofitica. t.a:onuovt>s«mvolgenti rfrtlazioni in un romanzo che nt poutbbetMtrt il segui10: L'INSINUAZIONE In libreriada Gennaio 1984 MIMMO GARRIBBA, IL BUCO una storia di tabù e trasgressioni nel sud 6 bertanieditore Numero quattro• Novembre 1983 COSA FREUDIANA {§j' -~)i "' •Tout doit 1ourncr autour des écri1s à paraiirc• LMan, 1974 Bollettino trimestrale J. Risset I sogni del Purgatorio a cura di F.M. Rizzi G.Agamben Glossolalia a cura di S. Pistolesi Seminan"di letture freudiane 1982/83Die Verneinung J. Vcnnemann Note minori 1983/84Die lchspaltung A. Salvati Dalla Ichspahung alla Rcfente abbonamento: 4 numeri sostenitore Lire 25.000 (e/e postale n. 55545008 intesta~oa Cosa Freudiana) ::: ■ nwrti compiuto in forma rituale, e _...,JL......,_-■ (Pagina a cura di .::! ■ nel corso del quale vengono inve- GiimhtrLamprechi1n BcrlinAlcxandcrplatz (/979-80); Margit Knapp Cazzola COSA FREUDIANA .l: ■Lstiti e coinvolti tutti i sensi dello '(sopra.dasinistra) OcrS1adtstreicher (1%5)e Querelle (/981) e di Maurizio ferraris) % •••••••■•■•■••••■••■••••••■•■•■•■••••••■••••••••••••■•••■■ •-v_;•_S_._E_len_,_,2_9_16_-_00_1s_6_R_om_,_

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