Lamafiaimprenditrice Pino Arlacchi La mafia imprendilrke. L'e:tka mafiosa e lo spirito del capitalismo Bologna, Il Mulino, 1983 pp. 239, lire 8CM)() Giovanna Fiume tralizzata chiamata mafia, 'ndran• processo di Catanzaro è di cin- regionali, o agli amministratori co- in Sicilia. gheta o onorata società~ (p. 63). quant'anni). Inoltre, avviene l'i- munali. I guadagni provenienti dal Questo processo di integrazioGià il Franchetti, nella famosa In- dentificazione tra onore e ricchez- settofe di attività illegali non veni- ne, che poteva dirsi compiuto a chiesta, era stato molto esplicito su za, e il declino delle vecchie forme vano riversati in quello legale ma · metà degli anni scs.santa, aveva questo punto. I rapporti che lega- di conflittualità, prima esclusiva- piuttosto consumati, dato il limite dato alla Dc siciliana la fisionomia no i gruppi mafiosi sono incentrati mente a base onorifico-familistica. posto alla loro espansione econo- di una moderna macchina politica su un gruppo familiare e ampliati Ma. di più, lo sviluppo dei partiti e mica dalla lobby composta da uo- urbana. U na acuta sensibilità verso un da reti amicali e di parentela. L'i- dei movimenti di massa e l'avoca- mini politici, speculatori e profes- 3. Neg]i anni settanta, la grande pressante problema pubbli- dea! 1ipo del mafioso tradizionale zione statale del monopolio della sionisti, soprattutto nella Sicilia trasformazione postbellica può co e la insoddisfazione radi- è caratterizzato dall'origine popo- violenza fisica nel territorio nazio- occidentale. dirsi conclusa: si affievolisce fino a cale verso le interpretazioni cor- ~-------------------------------~ azzerarsi il flusso migratorio, l'inrenti del fenomeno mafioso moti- I • 1· da 1· tervento statale cambia di natura e vanole,;ccrchcchcP;noArlacch; ntulll I I scan I p;ut1ostochcaverceffe11;d;un;fiha intrapreso dal 1977-"78 e che cazione ha effetti di disgregazione hanno già dato un cospicuo risulta- sull'economia e sulla società. I to col volume Mafia, contadini e Rocco Chinnici gruppi mafiosi, relegati a un ruolo latifondo nella Calabria tradizio- di subordinazione e di devianza nale (Bologna, Il Mulino, 1980). che li spinge al di fuori della cultuSono ragioni es1remamen1e ap- ra tradizionale, concentrano le loprezzabili, se si considera la disal• A bit11atia guardare in faccia porti con settori del potere, sarà riservatoadaltri;11onpossiamope- ro energie nell'accumulazione del tenzione della comunità scientifica alla realtà, rite11im11c0he 11011 possibile solo ottenere risultati par• rò esimerci da/l'affermare che se capitale: si verifica un massiccio italiana sul tema, e la cattiva lette- sarà impresa facile debellare zia/i e comingemi, ma non debel- oggi la mafia è problema naziona• ingresso dei mafiosi nella competiratura che ha accompagnato la re- il fe11ome110mafioso; i11democra- farla definitivamente. le, se essa oggi costit11i.scgerave pe• zione indus1riale, dove essi portacrudcscenza e l'intensificarsi della zi<,, si sa, la soluzione dei problemi Sarà certo possibile auraverso ricolo per le istituzioni democrati• no una connotazione violenta e il viole!:)za mafiosa in ques10 ultimo richiede tempi lunghi, e pertamo è convegni, dibattiti e commissioni di che (...), tmto ciò è a11checonse- bagaglio di comportamenti arcaici. periodo. giocoforza ammeuere che la mafia, inchiesta co11seg11ir,ema migliore g11e11zadiretta dei rapporti occulti Adottando l'accezione schumL'analisi individua Ire momenti costiwendo, oggi, w,o dei più gravi conoscenza del problema, e me- o palesi che la legano al potere, in peteriana che identifica l'imprencronologici. Il primo copre quasi e complessi problemi della vita na• diame nuove leggi e mezzi più effi- 111g1roviglio di interessi che sono di ditore con l'innovatore, si può par· un secolo (dall'unità d'Italia fino zio11ale,cominuerà ad imperversa- caci 011e11erreisultati operativi, ma natura politica ed insieme econo- lare con esattezza di impresa maal secondo dopoguerra), ed è ca- re, ad ir1sa11gui11acriettà e campa- 11essw10deve illudersi. (... ) A no• mica (... ); senza dire che là dove fiosa, nata dall'incontro cli mafia e ratterizzato secondo la «me1odolo- gne. Probabilmeme, così come è stro avvi.so l'aspeuo piiì rilevante, essa stessa è diventata potere - nei imprenditorialità, la cui supremagia tipico-ideale» di matrice webe- avve11wo i11passato, avrà periodi più emblematico, che dà allamafia piccoli come nei grandi centri - ha zia economica è garantita da tre riana e dall'elaborazione delrideal di nwggiore o minore virulenza a un connotato del tllllo particolare, gestito la cosa pubblica al di fuori elementi peculiari che ne costituitipo del mafioso tradizionale; in seconda delle risposte e della rea- è costiruito dal rapporto con alcuni della legge e contro la legge. Non scono gli specifici vantaggi sulle alquesto contesto è centrale il com• zio11eche i pubblici poteri sapran• settori del potere. Sappiamo di non c'è stato e non c'è grosso scandalo tre imprese: portamento mafioso e la conse- 110opporre; luttavia, fi110a quando dire cose nuove; non possiamo pe- nella Sicilia occidentale nel quale a) lo scoraggiamento della con• guen1e competizio11e per l'onore 1101s1i sarà in grado di disporre di rò dichiarare senza infingime11tie non sia presente lo mafia. correnza attraverso l'intimidazioche lo caratlerizza. 11secondo evi- leggi e mezzi più efficaci, fi110 a se11zamezzi termini, co11fa cono• ne, che agisce come una vera e denzia i mutamenti, la conflittuali- qua11do i mafiosi avranno la possi- scenza che ci deriva dalla pratica da Mafia: problemi ed aspettigiuri- propria barriera doganale, e che là e la mobilità dei gruppi mafiosi, bilità di ricavare migliaia di miliar• q11otidia11a,che sepp11re siffauo dici e giudiziari, in At1i del Conve• ba portato alla formazione di una in concomitanza con la grande tra- di da traffici illeciti (droga e tabac- rapporro c'è stato anche in passato gno internazionale su "Mafia e po- serie di monopoli territoriali e di sformazione postbellic:t che relega co), dagli appalti pubblici, dai se- (...) mai esso è staio così i11tenso tere» (Messina, 19-23 ottobre settore; il mafioso nel periodo 1950-'60 a q11estridi persona, fino a q11a11do come dall'agosto del 1943 ad oggi. 1981), Catanzaro, Rubbettino, b) la compressione salariale e la un ruolo marginale e lo subordina la mafia potrà realizzare s1re11riap- Non vogliamo invadere il campo 1983, pp. 79-95. maggiore fluidità della manodopeai patro11es politici. Infine, negli ra occupata, grazie al controllo del anni settanta. matura il passaggio lare, dall'appartenenza al ceto me- nale, provoca la perdita pressoché ( «fanfaniani» di Palermo - mercato del lavoro e alla organi.z· da un ruolo di mediazione a un dio e dal possesso di un potere ter- completa della legittimità del po· gruppo di politici professionisti zazione autoritaria del processo ruolo di acc11m11lazio1d1iecapitale, ritoriale delimitato con precisione. tere mafioso - che viene sospinto guidati da Lima, Gioia, Ciancimi~ produttivo dell'impresa; che dà alla mafia le caratteristiche 2. Perché muti la figura del ma- in una posizione di marginalità ta• no, - spingono, dopo il congresso c) la maggiore disponibilità di dctrimprenditorialilà, da leggere fioso tradizionale occorre attende• le da far pensare che la mafia fosse democristiano di Napoli del 1954, risorse finanziarie, grazie alle attiin verSione schumpeteriana. re la «grande trasformazione post- sul punto di scomparire e di essere all'interno della Dc siciliana i vità illegali, che assolve la funzioUn'interpretazione complessiva Ma vediamo più in dettaglio i tre momenti. I. "La mafia è un comportamento e un polere, non una orga• nizzazione formale (... ). Il comportamento mafioso è parte di un sistema culturale centrato sul tema dell'onore conseguito per mezzo della violenza individuale» (pp. bellica», e cioè "un imponente sostituita con una forma più mo- gruppi politì~lientelari con cui nechenelsistemadiSchumpeterè sovvertimento strullura\e che ha derna di criminalità urbana. si erano intessuti prima solo rap- affidata al credito bancario. E la mandato in pezzi - nel nord come I mafiosi-gangsters degli anni porti di collaborazione, di alleanze caratteristica precipua della mafia nel sud dell'Italia- un intero ordi- sessanta, pur impegnati nella ge- elettorali, ecc. Così, deputati re- italiana, a differenza del gan~terine economico e sociale sostituen- stione imprenditoriale diretta di gionali, parlamentari, consiglieri smo e della mafia americana, è dadolo con un altro» (p. 77). attività commerciali e industriali, municipali del Partito monarchico ta dalla possibilità di investimento Nel sud, i due motori ne sono subivano le limitazioni che i lea- e del Partito liberale passano armi nel settore legale di profitti provestati l'emigrazione e l'intervento ders politici imponevano, poiché e bagag]i alla Dc, in concomitanza nienti dalle attività illegali. Anzi, pubblico, che aprono dei vuoti svolgevano una funzione di colle- a una crescita senza precedenti sembra che la situazione attuale nelle file dei giovani uomini d'ono- gamento nella rete clientelare che delle risorse economiche disponi- dell'impresa mafiosa sia caratterizre (l'età media degli imputati al faceva capo ai deputati nazionali e bili all'amministrazione pubblica zata da un eccesso di liquidità, che 22-23). Viene ripresa la definizio- ,----------------------------------, squilibra il rapporto tra riserve finanziarie e investimenti, a cui va aggiunto l'ac.ccsso privilegiato al circuito bancario legale. ne ottocentesca del Pitré, e verificata nei «sistemi culturali di tipo mafioso» calabrese e siciliano in relazione al concetto d'onore, di competitività, di giustizia: gli uo• mini che ne sono portatori diventano dcposilari e giudici delle leggi tradizionali della intera comunità. L'onore ..si trasforma così in potere legittimo, in autorità~ (p. 42). e nell'esercizio di una serie di funzioni di integrazione economica, sociale e politica: di protezione. di repressione e di mediazione rapida e efficace dei conflitti interni alla società locale. Dal 1860in poi, il riconoscimento da parte dello Stato del potere mafioso ha fatto sì che esso derivasse da un accesso privilegiato alle leve del potere slatale. Benché rattivilà mafiosa sia sempre il prodotto della collaborazione di gruppi, parenti. amici, ecc., che si coordinano per cooperare o che si combattono per il controllo di risorse territoriali, "non è mai esistita una organizzazione criminale, gerarchica e cenUna serie di mutamenti politi• co-istituzionali avvenuti negli anni settanta (la moltiplicazione dei centri di potere, il decentramen10 amministrativo, lo sviluppo di zone periferiche che hanno accresciuto la complessità del sistema politico italiano - in una parola, la disintegrazione istituzionale) hanno mutato e messo in crisi il modello di distribuzione delle risorse pubbliche, tipico del ventennio ~ precedente - che si era basato su e:: una élite di mediatori composta da ·i professionisti dc_lla politica, che _ controllava soprattutto i circuiti ~ dell'assistenza pubblica, il mercato _ del credito e quello edilizio. Basta l pensare al ruolo dei Gava in Cam- l:: pania, Colombo in Basilicata, ~ Mancini e Misasi in Calabria, ai fanfaniani e a Lauricella in Sicilia. ~ Ma il flusso di risorse si è andato l:: progressivamente restringendo, j mentre le catene clientelari c.ono- s_ scevano una espansione enorme - è
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