Alfabeta - anno V - n. 55 - dicembre 1983

Cfr. Georg Wilhelm Friedrich Hegel Ep;siolario I (1785-1808) a c. di Paolo Manganaro Napoli. Guida. 1983 pp. 389, lire 30.000 Nella collana .,Micromegas ... diretta da Fulvio Tessitore, esce il primo volume dell'epistolario di Hegel, che abbraccia il periodo fra il 1785 (Hegel è allora quindicenne) e il 1808 (un anno dopo la pubblicazione della hnomenologia dello spiriro, e quando Hegel è direttore della Bamberger Zeimng), dunque da!radolescenza alla maturità. Quella pubblicata dall'editore Guida non è, in assoluto, la prima traduzione completa dell'epistolario hcgeliano: sempre Paolo Manganaro, curatore di questa edizìo-. ne, aveva tradotto le lettere di Hegel dieci anni or sono (G.W.F. Hegel. Uttere, introduzione di Eugenio Garin, Bari, Laterza, 19TI). Ma quella raccolta comprendeva solo le lettere di Hegel, mentre in questo caso abbiamo anche un gran numero di lettere dei corrispondenti (Hòlderlin, Schelling. Niethammer. Knebel, Sinclair, Creuzer. Paulus); diversa è anche la introduzione. un lungo saggio di Manganaro. Dunque. un materiale molto vasto e natural• mente eterogeneo, che pone l'Italia in una posizione privilegiata nel campo delle traduzioni di Hegel (le traduzioni italiane dell'epistolario, ad esempio, sono obiettivamente preferibili a quelle francesi). Non è ovviamente il caso di sottolineare l'importanza di questa traduzione, cosl come è banale - e qui fuorviante - rilevare come l'epistolario ·getti una nuova luce· sulla figura di Hegel (è quanto si dice di ogni epistolario, di Goethe o di Aaubert, di Nietzsche o di Baudelaire). Né si può evidente• mente parlare di un vieni de paraitre. Nelle lettere di e a Hegel non converrebbe tanto sottolineare gli aspetti 'inediti' - praticamente non esistono - quanto piuttosto rintracciare alcuni momenti topici del suo pensiero e della sua vita: l'amicizia con Hòlderlin e Schelling, poi la rottura con quest'ultimo, i rapporti con i grandi della sua epoca. E, in questa prospettiva, il filo conduttore più continuo e completo che emerge dal primo volume dell'epistolario è proprio la storia de1t·amicizia con Schelling, suo compagno più giovane allo Stih di TUbingen. insieme a Hòlderlin, e poi per quasi un decennio massi• mo filosofo della Germania - sino a che Hegel. con la Fenomenologia dello spirito. non lo attaccò, avviandosi a sostituirlo nella maitrìu della cultura filosofica tedesca (mentre Schelling. come è noto. si ritirò sempre più dalla vita pubblica. con una malinconica pa- ;:; rabola discendente). ::: Di questa vicenda - significativa ·~ sia per le vite di Hegel e di Schel- ~ ling sia per la storia dell'Idealismo tedesco, cosi da costituire un aforisma della vita e un aneddoto del pensiero- si trovano qui le battute iniziali e quelle conclusive. Dopo molti anni di lettere amichevoli, il 1° maggio 1807, Hegel scrive da Bambcrg a Schelling. annunciandogli l'invio della Fenomenologia ] («Nella Prefazione non troverai ~ che abbia esagerato contro la ba- • nale volgarità che in particolare si bardo Adamo Calabrese. Nel cor- muuer. filius dei s11oi soldati. amaspinge in basso con le 1ue forme so della narrazione il linguaggio si tores de le muliercs loro». che poi fino all'assurdo. degradando la lua arricchisce d'altri apporti. dai lom• risulta essere. nella verilà effettuascienza a un gretto formalismo»). bardismi (111s11adab.ioua, ofelé, le, Francesco I di Francia. che Solo sei mesi dopo giunge la rispo- nmwre, per non fare che qualche espugnò appunto Marignano (nel sta di Schelling (Monaco. 2 no- esempio) allo spagnolo macchero- 1515). piegando gli Svizzeri, allora vembre 1807): «I punti su cui ef- nico («serrado per toda la vida nel egemoni sul territorio milanese. fettìvamente possiamo essere di solaio del sognar», che è un modo Applicando un'eguale procedura diversa convinzione e opinione li si brillante. e demitizzante. di porre di ricerca. si scopre che Tullio dovrebbe scoprire tra noi in breve in soffina il caldcroniano La vida Pendoli, il pittore che la sopradc chiaramente, senza la necessità es sue,io). Si potrebbe - ma non è deua battaglia tradusse sulla tela, della conciliazione. e così arrivare ques1a la sede - continuare nella si incarna trasfigurato nel fantasioa definirli». l-legel non rispose a citazione di divertite e divertenti so e versatile Pendulus del romanquesta lenera. e trascorsero più di commistioni linguistiche del no- zo, dipintore di quadri miracolosi vent'anni prima di una tiepida s1ro scrittore. grondanti sangue, di ritraiti così conciliazione fra i due. La vicenda (la «favola di cose portentosi che il personaggio effiMaurizio Ferraris abduane» della nota editoriale) si gia10 «allontanava le malattie, p•■■■••••••••••••••••••■••••, spegneva i fulmini che cadevano 60 battute per Alice nel camino, faceva ingrassare il (Recensione in fonna di lettera a Valeria Magli sul suo speltacolo maiale e dava più latte alla mucPupilla, visto a Milano nelruhima settimana di ottobre '83) ca ... » Bellissimadei tuoi diversicorpi lascena. In movimento freddo, e destrezza nell'agitarein u11balloformale lemaschilimaschere, le inconsistenti, una e poi due, appari, incominci.. E nellacoppia tuponi (come vogliono i nuovi teorici)un trattoleggero, un nesso trafa virilitàe il velo.. Qualepersona,forse, la donna oscurasia tumostri fin da bambina: asaltelli. nel cortiledel male di periferia.. A traballi, aguizzetti, e infamie dei piccoli. Il tuo pensiero danzante ha moti balzani: per svelareiprocessi di animazione, ma/formazione e cattivadizione.. Il piede è piatto. La gamba è grossa. Il morbo t presso... Strabicohai l'occhio... O sproporzione di crescita,enormità dLl/'ingresso,dell'assunzionepassiva che è di tutti, i propria delfemminile! Cosi ritrovi e coltivi il tuo rapportocol doppio, col sonno, con l'essereche ha condizione per vivere nel 'evidenza delfilo, tu col tuo stile:invano affermi con strappo della tovaglia, indispellita,che la danza è un'altra, ila vita... La vita, la danza sulla tovaglia? Cimanca. Fra gli idoli illuminati, Barbiere e cerusico, egli si esibisce in uno straordinario intervento chirurgico sul ponte dell'Adda, a Trezzo, tra la ressa dei franzosen fuggitivi: «Come ogni volta che apriva un corpo anche allora la mirabilia della natura lo beò per il suo perfetto, e mentre con le fdrbici riordinava i tendini strambi, si incantava a vedere come il sangue irrigava il fisico facendo respirare ogni ganglio come il fogliame fitto di un albero nel vento, e quando cud i muscoli allentati gioì per la sapienza delle linfe che di nuovo si incontravano come se conoscessero la strada da sempre, e da se stesse regolavano i canali del flumine vitale, e maggiormente si felicitò per la sveltezza dei nervi separati che ora si riconoscevano subito e si univano, e tutto ciò lo riempì di fede, perché ancora una volta il mondo gli si confermò positivo, e senza lacune, onde levò gli occhi al sole che stava alto come un bel fuoco e togliendosi il cappello si inchinò ringraziandolo con un: - Ave dominus!» Il che è un gran bell'atto di fiducia nella positività del mondo, sia da parte M ichael Levey La pittura a Venezia nel diciottesimo secolo l)al Ca,wletto " Guorcli. dt1 Longlii a Tiepolo, la pitturo 1'e1wzia11a ;~=f,~ ~! :tt:::c:lil't>flC 157 illustrazioni in nero e .a colori 296 pagine 60.000 l_ire H.R. Lottman La Rive Gauche Intellettuali e impegno politico i11 Francia dal Fronte popolare alla guerrn fredda 488 pagine 32.000 lire Jeremy Campbell L'uomo grammaticale lnformar.i.one, entropia, linguaggio e vita 320 pagine 26.000 lire Rafael Lopez-Pedraza Ermes e i suoi figli Un nuovo modo d'intendere tutto ci O che è bir.zarro e deviante, in noi e fuori di noi 9 illustrazioni 184 pagine 18.000 lire EDIZIONI DI COMUNITÀ fra i piccoli tipi umani, procedi a tentoni, senza ballosul tavolo tra ifiori .. del cinquecentesco Pendulus- che f-----------1 Tu strumentogeneraledellamollipfica, donna nel novecento troppo cresciuto, vai macchinalefigura con piastre... Ma curiosadivieni massimamente agli occhi spettacolaridel buio per la tuaforma o metaforapiù violenta. Che è lafinale, che è quella sul valore e sul prezzo del concettodi bambola: in un giocostupefacente fai la meretrice,la rovesciataquadrupla.. È fa tuapitturaunaforma di danza, o Valeriacol piede pensante... Ma tu pupilla carissimasenza tutori vuoiforse ingannarcialla fine, ridendo dellescenegrandiosed'amore: perchégiri e rovesciipiedi o ipolpacci del mostro a cui ti allacci.. Cit> che rovesci i solo te stessa,perché: alicecome sei, con scapoline volanti guancedi adolescente tu ti permetti, col seno giganteinpiù, di rendere vano /'amore, ridurloallabeanza... Ma catenedi mani e grandiosescene, ancora, avvengono: i l'amore, che battela CasaBianca. In ciòmaschili efemminili siamo senzafili. Francesco Leonetti in tale modo scavalca sovvertimenti e angosce del proprio tempo - sia da parte dello scriuore, che supera gli odierni sconvolgimenti, meno cruenti forse, ma non più rassicuranti. Alla resa dei conti- non è possibile riesporre qui la trama del romanzo - escono sconfitti i potenti, e tra essi il Prenze franzoso che, tradito dalla moglie, non si rallegra per la vittoria e si butta, annegandovi, nell'Adda («Moi, io son deserto della joventù del Prenze qui amabat la jovine Dama, de onde, cum consequentia, io tiro la Muerte guae tiene in bocca la coda della vita come il gatto orbo quella del compar qui videt! - Dunque io spengio il lume di me medismo con l'annegar nell'agua, dentro di questo fiume»). Muore anche il suo avversario, il Re più libresco dei librai (e che si chiedeva: «Perché le ombre invadono il giorno e si ritirano nel buio?»), •straziato di lancia nel petto, ma di più ferito dalla indifferenza di Nora Rapacis», raurice dei suoi mercenari amori, trafiua di collello a Lodi. La magna Storia, dunque, va a Noro. 11 nome di Aliceha un valore teorico, ormai. Ma nel suo senso primo è catafascio assieme alle ..sparse arpur usato qui, come già il Croce G.C. nel Seic.cntoper le ragaue bolognesi mi delle battaglie». Sopravvivono, diceva«Donna Tenerina,. o ..Ruvidaua ..... Al verso 55: il termine di «bean• in quella terra dell'Adda, solo «la L Z:■":'~ ~d~l~u:r~: ~t;;n•;•:•••••••••••. ~;z~:i::t:n!~l: 1:~:~~~ ~i~!n: Adamo Calabrese svolge in quel tratto di Lombardia dire: varcano i tempi e si impongoli libi-o del re bagnato dall'Adda, e le località ci no alla Historia la fantasia, l'arte, Torino, Einaudi, 1983 sono familiari: San Martino, Lodi, l'amore. È slatodetto del libro che pp. 154, lire IO.CXX> Marignano alias Melegnano. Trez- rimanda alla tradizione folenghiazo. Lecco e - un poco più discosto na e a una «più irfnocua rusticità «- Nein shlafen! Lucent multitu- rispetto al corso del fiume- Trevi- padana». A me pare che l'autore dines stellarum! Raus! - Così la vecchia regina picchiò alla porta dell'infante Principe di Francia, che dormiva sodo dopo aver studiato botanica tutto il giorno ... • Tale l"incipit, con un alternarsi di tedesco latino e italiano, de// libro del re, il romanzo o - com'è stato scritto - la «favola di cose abduaglio. Dunque, la narrazione è an- abbia attraversato con occhi bene corata a una precisa topografia, e aperti, più che i territori folenghiagià questo è segno di scarto dalla ni, le fertili terre rabelaisiane, là norma, da10 che in genere la favo- dove scatta J'«alternance de la réala richiede paesaggi vaghi, non lité et de la fiction» ed egli attinge, ben definiti e, se possibile, alquan- come il grande scrittore francese, to misteriosi e fantastici. «dans Ics langues mortes, les lanMa ancor più radicate nella gues étrangères, Ics dialectes prorealtà sono le imprese del «Pren- vinciaux». ne• dell'esordiente narratore lom- ze, pater dei franzosen et loro Lento Goffi ~ edizioni # del cavaliere azzurro uno propo11a di lenura .••• Franco Marconi Il palazzo giallo Maurice Blanchot La beatia di L<ucau:c Daoielle Sarréra Opere Gregorio Scalise Bruciapensieri Victor Segalen Saggio sull'esotiamo Un'estetica del diverso . il p5acer• della leuura .. via del pratello 35 40122 bologna tcl. 051 • 277170

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