to, affermando che «dal punto di vista tecnico il decreto legge lasciava a desiderare non poco( ... ) dunque la "bocciatura· non è "sbagliata'», anche se «sarebbe un errore non 'rifare· meglio. e con le necessarie correzioni. il condono stesso... In sostanza. il giornale dell'Eni. tradizionalmente «vicino• alla Dc. tende a ridimensionare il senso politico delraccaduto, facendone una sorta di •avvertimento tecnico». li Giornale, sotto il titolo di testa No dclla Canwra aJ condono aliJWO / Governo batluto da JO franchi tiratori. pubblica un fondo di Indro Montanelli. Ci risiamo. Pur senza pronunciarsi sulla validità dei motivi che hanno portato alla bocciatura del decreto, Montanelli scrive: «Ci risiamo. Non basta la presidenza socialista( ... ) per cambiare la mentalità e il costume di una classe politica volubile rispclto agli impegni presi•. E ancora: -a dispiace per Craxi, cui non mancano né la grinta né l'ambizio. ne né la capacità: ma il governo che si proponeva di durare in carica una legislatura. o almeno tre anni, sembra cagionevole come gli altri che venivano almeno definiti, fin dall'inizio, balneari o di transizione•. Fermiamo qui. per il momento, la «moviola• e diamo un occhiata ai quotidiani di partito. L'Avanti! sceglie una linea di basso profilo con un titolo su due colonne. Una battuta d'arresto ptr la sanatoria edilizia, mentre il titolo di testa principaJe è hr la scala mobile rorte tcnsiooc. Nel suo commento, Ugo lntini scrive che l'episodio «ripropone il problema del voto palese, della trasparenza del Parlamento. della necessità di evitare che. lungo questa strada, si trasformi in una Dieta polacca». -l!kl,, quotidiano dc // Popolo Ja·ncitWa è nel titolo principale: Abusivismo edilizio: occortt un nuovo disrtpo di tqp. Nel commento di Marco Giudici si legge che gli eventi «hanno confermato la necessità di una chiarificazione interna alla maggioranza•: ma «sarebbe un errore drammatizzare• poiché «il voto della Camera è stato sulla forma del decreto ( ... ) e non sulla sostanza del provvedimento•. L · Unità titola con evidenza I.I ~ nmo damorosa.mt:nlt sconfitto / Respinto dalla Cam<n il d<cttto td..ilizio; nel suo commento Alfredo Reichlin scrive che «non è stata un'imboscata ma la manifcstaz.ìo. ne di un giusto dissenso• e che «sono semplicemente miserabili i tentativi di ridurre l'episodio a un significato puramente procedurale•. Nella settimana che intercorre fra la bocciatura del decreto sul condono edilWo e l'approvazione del decreto su previdenza e sanità, la polemica si accende: al centro è la questione del voto segreto, la cui limitazione fa parte della pano. plia di strumenti cui potrebbe ricorrere la rosiddctta «:riforma istitt1rionale•. un altro dei cardini del programma del governo Craxi. Naturalmente. non ~ possibile dare conto di tutti gli interventi e ci limiteremo a una scelta degli articoli più rilevanti ovvero più utili a indicare !"atteggiamento delle te• state. li 16 ottobre si registrano due ~ commenti di un certo interesse. a Sulla Stampa Gianfranco Piazzesi ·i (Cattiatori di Frodo) torna a espri- - mere apprezzamento per l'operato ~ del presidente del ConsigltO: «Cra- - xi ~ stato messo alla gogna non per 1 gli errori che può avere già com- ~ messo, ma per una iniziativa meri- § toria e importante. Per la prima - volta un governo era riuscito a im- ~ postare una manovra finanziaria. t: giusta o iniqua che rosse. in modo ] da porre le due Camere nella con- ~ :!o~\1.~~:~:~r;~~e:: d~: correre all'esercizio provvisorio. Ma cosl facendo Craxi ha scatenato in anticipo quelle spinte centri• foghe di cui tutli i suoi predecessori ;wevano sperimentato la forza ..... Pia:aesi conclude esortando il governo a andare avanti «con umiltà e con fermezza. senza impuntature né cedimenti•. verso l'obiettivo di «varare entro l'anno un complesso di provvedimenti che consenta di ridurre il deficit del bilancio di quarantamila miliardi•. Sulla Repubblica, Eugenio Scalfari presenta un punto di vista del tutto diverso; sotto il titolo Brutti condoni e ruvide cartzzt, scrive: «Il decreto di condono sull'abusivismo edilizio era pessimo ( ... ) il governo non aveva venduto al diavolo soltanto la sua anima, ma gli interessi del paese ... Secondo Scalfari, la prima fase del programma di risanamento economico «è stata -come ha rilevato Andreatta-poco più d'una 'ruvida carezza', poiché non si è voluto o non si è potuto gravar la mano sul lavoro autonomo e sui redditi di capitale,. mentre «la seconda fase. quella della politica dei redditi, tarda a partire e registra fin d'ora profonde divisioni all'interno della maggioranza•. Dopo aver invitato il governo a «capire la lezione'" e ad attuare il programma («se dovesse cadere. almeno cadrebbe in piedi•). Scalfari conclude: «Chi ha detto che il governo attuale è !"ultima spiaggia? Alrinizio della legislatura sostenemmo che( ... ) il solo governo adatto sarebbe stato quello promosso con, il consenso dei partiti ma al di foori dell'apparato dei partiti. Restiamo convinti che quella fosse la strada maestra... / Una dichiarazione di Craxi, al tel'mine del Consiglio dei ministri di lunedi 17. riacc.cnde le polveri. Ecco i titoli sui giornali del 18: Craxi sgrida la maggioranza / «Cosi non si può governare- ( Corriert dtlla Sera) -Craxi: noa iatmdo dimdttrmi / mai bisogna cambi.art: le r,gol< (La Stampa) - Basta «>I voto sqrdo / altrimenti, dice: Craxi I sattmO alla paralisi (// Giornalt). Abusi edilizi: si torna al decreto titola // Giorno, relegando nel M>ttotitolo: «Il presidente del Consiglio sollecita sia il voto palese su certi provvedimenti sia sanzioni contro i parlamentari assenteisti•. È lo stesso direttore del Giorno, Guglielmo Zucconi, a commenta• re la dichiarazione di Craxi in un fondo dall'eloquente titolo Pazltn• za, presidente, in cui si legge tra l'altro: «Ciò che è capitato al suo governo col voto contrario sulla sanatoria dell'abusivismo edilWo non è diverso( ... ) da quello che è accaduto a quasi tutti i governi della Repubblica (... ). Illudersi che per cambiare questo stato di fatto basti un mutamento nella presidep.za del Consiglio può costare caro». Certo, aggiunge Zucconi, occorrono riforme istituzionali e nel programma di governo è prevista la riforma del voto segreto, «:ma se andiamo a rileggere la rormulazione che lo stesso Craxi scrisse negli allegati che accompagnarono l'investitura ai primi di agosto, ci rendiamo conto che il problema non è di facile soluzione. Dicono questi allegati al punto 3 del capitolo 5: •... decideranno le due Camere se e a quali condizioni potrà essere data prevalenza alvoto palese su quello segreto·. Non si tratta dunque di un nodo che può essere sciolto con un accordo tra gli stati maggiori dei partiti: tocca alle Camere discutere e votare un cambiamento di tanta rilevanza..... Sul Giornalt, Domenico Bartoli (~li Fantasmi) scrive un fondo di tono opposto: ..Gli avvertimenti. le parole gravi che Craxi ha pro. nunciato in questi giorni. devono essere meditate. anche da chi. come noi. non ha particolarmente a cuore la sorte del presidente socialista•. Perciò, aggiunge Bartoli. ..non vediamo altra strada che quella di un ritorno alla ragione. che permetta di fare le riforme legislative e costituzionali delle quali si parla oramai da anni (... ). Che questa revisione debba avvenire è certo. Dubbia è soltanto la via per la quale si svilupperà: traumatica o regolare. sotto rimpulso coercitivo di avvenimenti drammatici (per esempio, l'inflazione galoppanle) o per razionale e ordinata evoluzione( ... ). Dunque. o si rivedono rapidamente i meccanismi del potere, specialmente nel punto decisivo, che consiste nel rapporto fra governo e parlamento. rarforzando l'esecutivo, accrescendo la sua capacilà di agire; o bisogna rassegnarsi a una continua decadenza che rischia di diventare precipitosa». Più esplicitamente, Andrea Manzella sulla prima pagina della Stampa (U «nitro assurdo,.) si pone in accordo con le tesi di Craxi. «Il meccanismo con cui, è stato 'spacciato' alla Camera un pilastro della manovra finanziaria del governo - scrive Manzella - è una piccola antologia di quelle assurdità procedurali che rischiano letteralmente di uccid,ere anche il nostro Parlamento. Questo meccanismo perverso si compone di due parti: il 'filtro' di costituzionalità per i decreti-legge; il voto segreto•. Manzella sostiene che entrambe queste procedure sono incostituzionali e paralizzanti. Una argomentazione antitetica è svol1a da Stefano Rodotà sulla Rtpubblic4 (pagina dei commenti, Quel vo. to segrt.to). U gjomo successivo, 19 ottobre, è un altro costituzionalista, Paolo Barile, a intervenire sulla prima pagina di Repubblica (1 diritti dd Parla· mento) in dircsa della costituzionalità e opportunità della cosiddetta 4([1()rma-filtro»che impone alla Camera di procedere, prima della discussione di un decreto.legge, a un gjudizio sui requisiti di urgenza e necessità che consentono al governo di ricorrere al decreto. A giudizio di Barile, ove il governo ripresentasse il decreto sul condono edilizio (anche se «ritoccato'"), non ci si dovrebbe meravigliare se «:ilpre• sidente della Repubblica non intendesse apporre la finn.a... Sempre il 19, il Corritrt dtlla Sera ospita in prima pagina una in• tervista al capogruppo Dc della Camera, sotto il titolo Rognoni: «U governo non può chiedere voti a occhi chiusi.-. L'intervista è nettamente polemica nei confronti della dichiarazione di Craxi. Il giorno successivo, il Corritrt ospita invece un articolo di fondo di Cesare Merzagora (La tela di Penelope) in cui si legge: «Ricorrere a quelle misure più costituzionali che regolamentari che i socialisti sono stati i primi a riaffermare come indispensabile terapia, dìventa ormai una improrogabile necessità.. Po. co prima, lo stesso Merzagora aveva premesso di non ritenere che «la sola abolizione del voto segreto (pur utile) possa essere surficiente per risolvere il delicato problema della disciplina di partito ... Più avanti, si accenna a «quanto è stato fatto in Belgio nel campo delle deleghe di poteri da dare al governo per pochi mesi,._ In proposito Merzagora aggiunge, in modo un po' sibillino: ..certamente la delega sarebbe più facile se vi fosse una presenza al governo sia dell'estrema sinistra che della destra. e per ovvi motivi. Ma dubito che Craxi avrà il coraggio di arfrontare questo problema al ritor• no del suo viaggio negli Stati uniti. Comunque un tentativo in tal senso potrebbe rappresentare un utile confronto per definire le responsabilità al centro. a sinistra e a destra•. Sulla S1ampa. lo stesso giorno. compare un nuovo fondo di Gianfranco Piazzesi (Appesi al segreto) che così si conclude: «Allo s1ato dei fatti, due sono gli scenari possibili. Se i democristiani decideranno di regolamentare il voto segreto. Craxi e i laici avranno vinto la più importante delle loro batta· glie. In caso contrario. il presidente del Consiglio tornerà alla segreteria del Psi a tempo di record. rendendo praticamente impossibile la riedizione del pentapartito. Visto che nessuno vuole il ritorno alla solidarietà nazionale, avremo un governo istituzionale o 'del presidente'. In termini più comprensibili per il lettore: Pertini sarà costretto a chiamare uno dei prossimi padri della pa1ria a disposizione e gli dirà di non contrattare i suoi ministri con i partiti e di presentarsi alle Camere senza una maggioranza. Entro poche settimane, o avremo l'abolizione del voto segreto, o assisteremo alla sua sublimazione. C'~ da augurarsi che prevalga il buon senso, e che passi la prima decisione, ma con il vento che regna non possiamo esserne certi•. Sui giornali del 21 due eventi in primo piano: l'incontro fra Craxi e Reagan e l'approvazione da parte della Camera del decreto previdenziale, sul quale il governo aveva posto la questione di fiducia. Fiducia a Craxi anche da Reagan è il titolo di testa del Giorno; Craxi si intende con Reagan è quello della S1ampa; Reagan «:SCOpre» Craxi e U governo esce Indenne dal voto sulla previdenza, sono i due titoli della Repubblica, cui si affianca, più piccolo, SuJ condono non si trova l'accordo. Si conclude cosl la settimana più calda finora attraversata dal go. verno: iniziata con un duro scossone, termina con due eventi che lo rafforzano. Governo e Parlamento/sette giorni di scontro si intitola un articolo di Rodolà, pubblicato il 22 nella pagina dei commenti della Repubblica, insieme a un articolo di Giovanni Ferrara dall'e• loquente titolo Elogio del voto palese. Lo stesso giorno, La Stampa ospita un articolo di fondo di Mario Pirani, L'asta continua: ..Come pachidermi feriti i partiti, e in questo momento in primo luogo la Dc, appaiono impauriti di fronte alle scelte che cifre da capogiro imporrebbero con immediatezza. È sperabile - scrive Pirani - che la vantata determinazione del presidente del Consiglio non sia destinata a stemperarsi, suo malgrado, in quella ·gradualità' immobile che non conosce neanche lo scatto iniziale, il segno distintivo di chi vuole davvero correre in senso inverso al passato ... Sulla vicenda dei decreti economici e sulla questione del voto SC· greto, La Stampa e Il Giornale sono apparsi favorevoli al governo e aJ presidente del Consiglio più del Giorno e della Repubblica (quest'ultima si conrerma in una posizione nettamente critica), mentre il Corriere dtlla Stra si è aueggiato in modo più «neutro» o, se si vuole, più ambiguo. Partendo dalle differenze osservate, si può svolgere una riflessione sugli schieramenti che si vanno determinando fra le forze politico-sociali e fra alcuni dei maggiori giornali. Non siamo tanto sicuri che siano queste le distinzioni che contano davvero in uno scenario informativo modellato da sempre più pesanti inquietudini sui meccanismi istituzionali e sulla capacità dei partiti di dominare la situazione politicoeconomica. Sono però un sintomo dei contrasti che esistono nella classe dirigente sulle soluzioni da adottare. contrasti non sempre riconducibili ai tradizionali schieramenti cui eravamo abituati. ·--·· SALONE PIERLOMBARDO 20135 Milano Via Pier Lombardo 14 Tel. 584410 Stagione 1983-84 Dal 17 al 23 ottobre Rassegna AnnaMagnani: Teresa Venerdì, L'amore, Pelle cliserpente, Nella città l'inferno, Selvaggio è il vento, L'onorevole Angelina, La rosa tatuata, Roma città aperta Dal 24 ottobre al 5 novembre Rassegna Oggettodel Desiderio: 24 ottobre Inaugurazione della mostra Bambole Psicologia del desiderio con C. Musatti e F. Alberoni dal 25 al 30 ottobre Pupilla Spettacolo di teatro-danza a cura di Valeria Magli 30ottobre Miss Italia presentazione di filmati dal dopoguerra ad oggi dal r al 5 novembre Erotismomuto Rassegna di film di Lubitch, Stiller, Watson-Gemina, Hawks, Pabst con l'interpretazione di Louise Brooks Abbonamento a S spettacoliLire 3S.000 Dal 7 al 20 novembre Le Trachinie di Sofocle Regia cliM. Castri Dal 22 novembre ali'11 dicembre Il borghesegentiluomo cliMolière Regia di C. Cecchi Dal 13 al 23 dicembre DoctorFaustus diMarlowe Regia di F. Ambrosini Da metà gennaio al19aprile I promessisposi alla prova di G. Testori Regia di A.R. Shammah (in due serate)
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