Giomale dei Giomali I decretieconomici Q ual è l'aueggiamento della stampa quotidiana verso il primo governo italiano guidato da un socialista? Nel numero di settembre (Lo specchio delle vacanze, in Alfabeta n. 52), abbiamo parlato di alcune accoglienze che il ministero Craxi ebbe nella sua fase di formazione. Il voto sui decreti economici in Parlamento ha costituito il primo «esame» rilevante per il governo, quindi anche un buon punto di riferimento per valutare l'orientamento dei principali giornali. Facciamo partire la nostra <1.moviola» dal momento più clamoroso: il 13 ottobre la Camera respinge, giudicandolo privo dei requisiti costituzionali. il decreto del governo che prevede il condono fi. A curo di /ndtx-Archivio Critico dell'Informazione scale per l'abusivismo edilizio, uno dei pilastri della manovra economica e finanziaria. Il voto a scrutinio segreto registra 220 favorevoli e 254 contrari. Ecco come è stato presentato l'episodio dai maggiori quotidiani, il 14 ottobre. Il Corriere della Sera apre con un titolo su sci colonne: La Came• ra boccia il condono edilizio / Lo Stato perde nonmila miliardi - Nei guai chi si è autodenunciato. Il clamoroso rovesciamento della maggioranza che sostiene il governo è derivato dall'effetto congiunto delle assenze e del voto dei «franchi tiratori». Il commento del Corriere è intitolato appunto Asst:rue «politiche-; in seconda pagina, viene pubblicato un puntiglioso elenco dei deputati assenti, con il calcolo della percentuale di assenze in ciascun gruppo parlamentare. la Stampa, sotto il titolo di testa Boccialo il condono edilizio, pubblica un fondo di Gianfranco Piazzesi dal titolo Un brutto record. Vi si legge: «Il governo Craxi ha stabililo un brutto record: è andato in minoranza alla prima votazione in Parlamento». Secondo Piazzesi, «le origini politiche di questo incidente( ... ) vanno trovate nello stato di tensione che si avverte dentro i partili della maggioranza e in particolare dentro la Democrazia cristiana( ... ). Questa volta gli onorevoli hanno esagerato ( ... ) simili svaghi ci sono sempre sembrati stupidi e inutili in ogni circostanza; ma questa volta Indice della comunicazione appaiono anche pericolosi». Se il Corriere della ~ra si mantiene su toni piuttosto «freddi» e neutri, se LA Stampa esprime aperta riprovazione, diverso t l'alteggiamento della Repubblica. Nel titolo dì testa, chi esce sconfitto dal voto non è - come negli ahri due giornali - il condono edilizio ma lo stesso Craxi: Craxi bauuto sul condono. L'editoriale (non firmato) reca un titolo che allude al fenomeno dei «franchi tiratori», La politica deUc imbo!icate, ma aggiunge un esplicito giudizio politico sul governo: «È stato insediato a Palazzo Chigi un sociali.sta nella speranza che potesse far meglio dei suoi predecessori. Ma se tutto dovesse continuare come prima, tra fughe in avanti e imboscale I I volllme Carta della diffusione tato, 11011osw11te il diffuso calo di commetto110 tutti quelli che si met- Schreiber. Due articoli descrivono del quo1idiano in llalia 1983, tutte le testate concorrenti la Re- 10110 a confrontare la media Cee, i sistemi videota in funzio11e in ,li Amedeo Delladio, presenta i pubblica resta al sesto posto dei 203 q1101iditmiog11imille abita11ti, Germania occidentale e in Svizze. ,lati diffusio11alidel 1981 divisi per quotidiani di i11formazio11egenera- con quella iwlia11a, 93. Come se ra. Due sono dedicati o/1'/tolia: provi11cia dei quotidiani italio11i. le, che vale 1'1111dicesimop sto, es- italiani e europei leggesserogli stes- uno per il Videotel Sip e uno f'(!r il Sono classificati i primi dieci «quo- sendo preceduta anche dal Sole 24 sì giornali. Quante di queste 203 Televideo Rai. Un servizio t sugli tìdiani di informazione generale•; Ore, dall'Unità, da Tuttosporl e copie rig11arda110giornali come Usa: «Dal computer nasce la terza il primo quotidiano politico; il pri- dalla Gazzeua dello Sport. Bild Zeitung. Sun. ecc., il cui bi- civiltà•, uno sul Giappone: •LA mo «quotidiano di informazione U altre regioni del Nord regi- lancio informatfro t 11etfame111e in- marcia del Capitano verso le nuove economica specializzata•; i primi strano incrementi modesti. Sosran- feriore a quello di qualsiasi quoti- frontiere•, e uno sul progetto tre quotidiani sportivi. Vengono ziosi invece gli incrementi nell'area diano italiano? Solo dopo aver eli- Esprit della Cee. Un editoria/e, anche forniti i •dati cumulati degli Centro-Nord: la Toscana, con u,t mi11ato queste tatate si potranno «Dentro la macchino c't la ~nte altri quotidiani•, quindi il •totale +21,5 per cento, registra il quarto operare confronti validi per il pun- dell'uomo•, completa il repertorio. diffusione•. Tutto fornito per miglior incremento e l'Emilia Ro- to di vista del lettore e dell'analista. Una carrellata geografica, q~l/a ognuna delle 95 province e con- magna ha un +11,2 per cento. La l'altro tipo di confronto riguar- del primo numero, che non aggiunfrontato con i dati del 1976, rilevati vero sorpraa sono le regioni meri- da solo gli editori, che guardano ge molto alle conosanze di chi si per la precedente edizione. dionali: Basilicata (+37,3 per cen- esclusivamente ai bilanci economi- occupa già di informazione. È di/- LA media italia11a i salita da 85 a 10), Puglia (+32) e Molise (+26) ci. Ne/1'8/, tra i quotidiani diffusi ficile immaginare un lettore comu93 quotidiani acqUistati ogni mille indicano con chiarezza un nuovo in Italia vi era L'Occhio. Quell'an- ne f'(!rquesti argomenti, e la rivista abitanti, fra il 1976 e il 1981. Solo desiderio di lettura, fosse anche so- no, questo giomale cieco ha di/fu- rischia di diventare uno dei tonti 39 provi11cesono sopra la media, le lo sportiva, del Sud; va pertJ ricor- so 78.420 copie giornaliere, cifro periodici specializzati che vivono altre 56 al di sotto. la media Cee t dato che sì tratta del confronto di che lo collocava al ventunesimo solo percht supportati dalla pubdi 203 quotidiani. Nessuna provi11- cifre relativamente basse rispetto a posto 11ellaclassifica dei quotidia- blicità, il che finisce con il determicia italiana la raggiunge: la prima, quelle delle regioni del Nord. In ni. Ha venduto pili della Sicilia nare buona parte dei contenuti. Genova - prima a11cllenel /976, - Puglia si acquistano lo stesso m,- (53,538), eppure questa ha chiuso LA concessionaria di pubblicità arriva a quota 200. Seconda t Trie- mero di quotidiani del Friuli-Vene- il bi/a11cio eco,iomico in attivo. della rivi.sta t la &at (Società e/enste, a quota /94. Quarta t Bologna zia Gfolìa, mentre la popolazione t L'Occhio, che costava meno degli chi ufficiali degli abbonati al telefo- (/65), sesta Roma (157), ottava tre volte superiore. altri quotidiani, t uscito in.salutato no), nota per curare la redazione e Milano (151). Ultima la provincia Fraidatirelativiallesi11golepro- ospite dalla schiera dei quotidiani raccogliere la pubblicità f'(!r gli di Ragusa, co1125 copie. Il quadro vinu, uno si impone su tutti: Sira- italiani, vittima di calcoli, sociali e elenchi telefonici, le Pagine gialle, regionale vede in testa la Liguria cusa + l 16,3 per cento. La Sicilia, economici, sbagliati. gli Strodiiri, le Europages e gli Ancon /80. U regioni con quota .!U· quotidiano di Catania, ha più che nuari Seat. la Seat ha inoltre in periore a cento erano otto nel '76 e triplicato le vendite, dopo che, fra Amedeo Dclladio portafoglio la totalilà del capitale sono nove nell'8/. È e11tra1ala To- il 1976 e il 1981, la provincia di Carta della diffusione Sarin (Società servizi ausiliari eriscana (/14) che ha superato il Pie- Siracusa, come altre in Italia, ha del quOlidiano in llalia 1983 arca informatica). li direttore gemon.re (/12). Una posizione ha bocciato il tentativo dei Diari - una Milano, U Sole 24 Ore nerale e amministratore tklegato perso anche la Lombardia (125), catena di quotidiani con le pagine pp. 182, lire 30.000 della Sta1, che t anche amminisuperatadal Lazio (132). Q11est'ul- nazionali e internazionali tutte .--:=--:.,----- stratore delegato della Sarin, I nel tima t la regione più a sud del club uguali, scritte a Roma, e le pagine ·- comitato di direzione della rivista. 100. Pili interessante ci sembra ad- locali redatte nelle diverse città. Un comitato ricco di personalità. dentrarci nei dati, olla ricerca delle Tutte le città d'Italia in cui hanno Proprio per quata riccMzza stuvariazioni più significative. operato i Diari hanno rigeuato pisce un po' il modo con cui gli Il Piemonte I /'11nicaregione d'/- questo tentativo, e la cifra di incre- articoli affrontano i temi dell'infor10/iache ha una percentuale negati- mento registrata a Siracusa dimo- malica applicata. Non v't alcuna va'nel rapporto diffusionale 1981- stra che la potenzialità di lettura traccia di esercizio critico: asi .10- /976: -4, I per cento. In Piemonte esiste, quello che manca t la lucidi- no per lo più improntati a prevenusi vendono ventid11emilaquotidiani tà degli imprenditori. Ob11ubilati '-~...,,.__ __ to ottimismo, quasi che tutto ciò in meno ogni giomo nel 1981, ri- dalla ricerca del massimo profiuo, D ireuore re.sporuabile della che viene prodotto dal/'indu.stria spetto al /976. La Stampa, La Gaz- finiscotto con il fallire del tlltto an- nuova rivista Media 2000 t informatica rappresenti, per questo zetta del Popolo, Stampa Sera, Il che quando potrebbero investire Giovanni Giovannìni, Presi- solo fatto, il bene e ilprogresso. Un Corriere della Sera, Il Giorno, per produrre una informazione lo- dente della Fieg (Federazione ita- progresso che t tale solo perchl L'Unità, tutti hanno ve11d1dodi cale, riconoscendole la capacità di /i(ma editori giornali). Media 2000 succede a qualcos'altro. Non ci si meno. Oltre ai quotidiani .1portivìe commentare gli avvenimeflli nazio- t •dedicato a/l'avvento dell'infor- interroga nl .1ulf'(!rchl •.!ucude•, alla Repubblica che hanno incre- nati e esteri. Invece la scarsa attìtu• mazio11e e della comunicazione e neppure sul f'(!rchl le caratteri.!tiparlamentari, bisognerebbe presto concludere che questa maggioranza t da buuare. Del resto, si tratta d'un sospetto abbastanza antico ..... La chiusa t un esplicito riferimento alla valularione espressa dal giornale di ScaJrari fin dalla fase di formazione del governo (si veda in proposico il già ci1a10numero di AlfaM1a). li G;omo, sotto il ticolo di testa Bocdata la sa.utoria edilizia, mclte in evidenza un altro motivo di contrasto nella maggioranza sulla politica eronomica: ~ rif,a,ta di potrimomak, Gana lo -- Il londo fumato da Corso Bovio, a.. ........ agli -l'i _.;, non affronta, signi6cativamente, raspcno politico del voto ma i risv~ti giuridici e pratià del dccrecomputer: la rivoluzione informatica sui banchi della scuola. Una realtà che in Italia non possiamo più ignorare. LA sfida della seconda alfaMtizzazione. Come cambia l'insegnante•. La «cultura informatica di massa• della quJJ!e ,•occorre in poco tempo defmire le Jintt generali, (n. 2, p. 27} ha già prodotto i suoi stereotipi e ; suoi luoghi C011UU1ie tmuamJJ - vorremmo che non fosse vero - CM Media 2(0) M sarà veicolo Mi circoli politici più importanti. Un gn,ppo tP. srwhnli <hl/a facoltà di Scienze tklfinformazioM tklrUniversitil di Milano sta conduando una ricerca pe.r verifu:are l'immagine cM finformalica ha sui giornali iJa/ùmi. Questa riurca sarà preunuua il 12 e il /9 novembre nella sede della focoltil, durante il convegno •lnformalica: rnothlli interpretativi e conseguenze•. Uno degli approfondimenti della ricerca potrebM esHre tkdicaJo alla mnsa a fuoco tkll'immaguuuio cM gli articoli <himaggiori quohdiani italiani imendono stimolare ri.!pe.tw aJ/'infomuuica.. Più degli altri gli onicou d,U, •poginL specù,/i• d,ì quotidiani, q~/Je cur111e daJk concessionariL di pubblici.tà. Lo «Speciale Sma.u, t SIDIO in questo KnsO una miniera inesauribile. Media 2.000 non t estrana a questo aaeggia.lMttJO. Riprendmdo solo fra i titoli dd secondo nunvro, troviamo: .I/ compM«r in Ctlltedra.., •MaccJun,e geniali, una sfida tP. oggi•, ,Tuno il sap,r, ; nel/aautellll,, «Stali uni.ti. L'alunno col terminak apre r era tkl duLmi/a,, «Rft. Ora nel credo didaltico c't la micro--elettronica•. LA metafora e fiperbole sono sempre utilizzate con valori positivi per accreditare il /anta.stico come reale. Fa ~ Mne Delai a parlare di •rumore• .S delfinformazione sulle nuove tee- g'. nologie (n. 2, p. 47), mo ci .umbra che Media 2CXX> stia anclr' a.sa bai- ~ 1endo la grancassa. mentato le loro ve11di1ein tutte le dine culturale degli imprenditori eleuronica•. Dei sei collaboratori, che di questo accadere .1ianoqueste Media Duemila provi11ce,hanno aumentato le ven- nazionali li spinge a imitare i mo- llltti esteri, due operano a New e non altre. mensile di comunicazione dite in Piemonte il Secolo XIX (set- delli americani, pretendendo che York, nessuno a Parigi. Due servi- Nemmeno quando, come ovvie- e inronnanone elettronica rima posizione), che .1upera /'Av- gli italiani dimentichino la loro sto- zi del primo numero .1onoperò de- ne .1ul secondo numero della rivi- Gulenbcrg 2.(X}() srt venire nonostante anche quat'ulti- ria per ripiombare ne/l'oscuranti- dicoti al «Centro mondiale di in/or- .1ta,ci .1ioccupa di «Scuola e Com- anno I, o. I, settembre 1983 mo incrementi le vendite. Nelle zo- smo e nella superficialità culturale. motica e risorse umane•, diretto a puter•. In COfNrtinasi feggono dw n. 2, ottobre 1983 j ne alte della clas.1ificatutto t immu- lo stesso errore di superficialità Parigi da Jean-Jacque.s Servan perentorie righe: «Imparare con il lire SOCIO §. '------------------------------------------------------~.;
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