t.;- S ignor presidente, signor rair presentante del governo, onorevoli senatori, il 1983, secondo i più accreditati centri di ricerca, è ormai confermato essere il terzo anno di crescita negativa o zero dell'economia italiana, ancora in presenza di una inflazione non domata. Per il 1984 l'indirizzo programmatico del governo che oggi chiede la fiducia ipotizza una crescita reale, modesta, del 2 per cento e una riduzione dell'inflazione al 10 per cento - obiettivo questo, invece, alquanto ambizioso. Di fatto, se pensiamo all'andamento dell'inflazione nel 1983, ipotizzare un andamento medio del 10 per cento dell'inflaziorle nel 1984 significa che, alla ftne dell'anno, il tasso medio non potrà superare il 5 per cento. Di emergenza economica, quindi, pare che nelle prospettive del governo non si debba più parlare. Voglio discutere la politica economica che il governo intende adottare per raggiungere questi obiettivi, utilizzando una categoria interpretativa che mi pare singolarmente assente nel programma del governo stesso, una categoria interpretativa che invece dovrebbe avere il primo posto, vale a dire: la distribuzione del reddito. È noto che l'Italia ha un'economia molto aperta e per tanto non ha la stessa Dagli Atti parlamentari Onorevtltcolleghi possibilità di altri Paesi a econo- r------.....,,.-----, sua 'presenza destabilizzante all'emie più forti di poter utilizzare tut- sterno-degli Stati uniti sono dovute ti gli strumenti; perciò gli strumen- a un forte deficit di bilancio interti disponibili di politica economica no agli Stati uniti, che potrebbe debbono essere utilizzati al massi- avvicinarsi al 6 per cento del promo delle loro potenzialità. Ma pri- dotto interno lordo e, in valore asma di utilizzare gli strumenti è be- soluto, ai 200 miliardi di dollari. ne aver chiaro il quadro concettua- Ma, anche in questo caso, deficit è le entro il quale gli strumenti stessi ancora parola neutrale, non dedevono essere utilizzati. scrive la politica del perchf si Con grande sorpresa, devo dire spende, di come si preleva e dei che il primo dei fattori dirompenti mezzi della sua copertura - tutte della nostra economia, ovvero il cose di cui non potremo intcresdollaro, è singolarmente trattato sarei ma che vale la pena richiamanel programma di governo appena re, perché concetti apparentcmcncome «prepotente». Come analisi, te neutrali quali 'disavanzo· e 'inmi pare decisamente carente ri- flazione' in realtà descrivono polidurre il dollaro alla sua «prepotcn- tichc economiche o politiche tout za-, anche perché dovremmo chic- court. Vediamo allora che, nella dcrci se la forza del dollaro non sia discussione parlamentare al C.Onaltro che il segno monetario di una grcsso degli Stati uniti, il progetto politica economica. Mi pare per- di bilancio per il 1984(che in realciò che il primo elemento da discu- tà ba corso dal 1° ottobre 1983)ha terc è non tanto il livello del dolla- riguardato appunto la dimensione ro, bensl perché il dollaro ha rag- del deficit pubblico che, come digiunto quel livello, chi sono coloro cevo, potrebbe toccare i 200 miche consentono che il dollaro ab- Liardidi dollari. bia raggiunto quel prezzo, quali fi. stato dell'economia nordamerica- È noto che la discussione all'innalità perseguono. na se non per alcuni aspetti che ci temo di quel Congresso verte su Tra gli analisti economico-finan- interessano: alcuni li vedremo an- due ipotesi: aumentare le imposte ziari vi è ampio consenso nel rite• che singolarmente connessi col o contenere la spesa. Ma anche il nere che il dollaro sia fortemente problema della pace, altri con pro- termine 'spesa pubblica' è una casopravvalutato a partire dalla fine blemi redistributivi del reddito in- tcgoria che ha pochissime capacità del 1980 rispetto ai propri prezzi terno. interpretative, e che occorre disagintemi. Ma allora chiediamoci Tra gli economisti, vi è ancora gregare. E scopriamo, seguendo il perché il dollaro è sopravvalutato. concordanza nel ritenere che la so- dibattito all'interno del Congresso Non è il caso di dilungarci sullo pravvalutazione del dollaro e la nordamericano, che il vero p~ blema della spesa che si vuole discutere è quello della spesa per gli armamenti, che dovrebbe crescere del IO per cento in termini reali. Le proposte di compromesso tra riduzione della spesa e aumento delle imposte sono state quasi sempre disattese; l'aumento delle imposte non è stato perseguito perché le promesse elettorali di Reagan furono di detassare: come presidente, non può perciò procedere a un aumento della tassazione a meno di un anno dalle nuove elezioni. Ma, se il problema è quello di ridurre le spe:scmilitari, evidentemente non si può consentire che ciò avvenga per la politica condotta sullo scacchiere internazionale dagli Usa. All'interno degli Stati uniti vi è dunque un problema di finanziamento del disavanzo, e poiché là non dispongono di istituzioni che in un qualche modo accomodano come in Italia il conto corrente di tesoreria - per cui vi può essere un finanziamento monetario del disavanzo stesso, -il dibattito si incentra là sul come finanziare con titoli del debito pubblico il disavanzo stesso. L'accordo avviene tra la Riserva federale e il Presidente degli Stati uniti, e l'accordo che hanno raggiunto - e di cui noi stiamo pagando il prezzo - è una politica di elevati tassi di interesse rea- ........................................................................... , • • Men.silt di informazione culturale Campagna abbonamenti 1984 A chi si abbona entro il 31 dicembre 1983 in omaggio il volume Esprtssione corporta, linguaggio tkl silenzio di Oaudc Pujade-Renaud Edizioni del Corpo, Milano Abbonamento per un anno (11 numeri) Lire 35.<XXl Inviare l'importo a Cooperativa Intrapresa Via Caposile 2, 20137 Milano Conto Corrente Postale 15431208 ~ e ·t ~ 1 ! ~ Abbonamento multiplo ~ ad Alfabeta, La Gola e SE Scienza Esperienza ,, L Lire 100.000 ~ .........................................................................• ~
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