E , staio notalo, ucentementt, che la compassion - traducibile in italiano comt •valori tkl/a comprensiou e dLl/a calda umanil.d.-- risulta astrt la tendcnu domituutk Mila cultura amtT'ÌaVla odie.'""• tutta presa dai •riwrni a caso.. dopo tJJnJi anni on tbc road alla ricerca dell'ouuageous. /nvOlhnli famiglie, il cu.i fflQndo spesso carognaco si lln'Qlll sulla porta di casao del ranch, popolano sanqgiali e bcsi.selkn (qiulli di John lrving, di PIUUTeroux), mentre le usag~ che nei tkanni prectthn.ti ~nivano dissipate in aptrimcnti di ussualilil /i«rau,, -0 in aJ. JJJrga,unti tklk c:oscimu ptrstglUIJ· con drogM, trips e un, vengono ora pilolllIL vuso la ricerca di una nuova individualità, di U1U1 forza interiore, verso l'esplorazioM di un universo di affetti e di «af finità e/e11ivt•,verso una pietas da Nuova Fronliera. Cosa succede allora quando i Moroman.tici succasori di Myra Br«lcinridge, che spasimano ptr some affection e r Assolwo, incontrano il lato horror del sogno ~- ricano, semprepronto a mannaiare i bambini ul bosco dietro ca.sao a mil'Mtizzarsi fra i paci in spiaggia ptr divorare i bagnantipiù ltMri t mai cosi vispo come nei JHri.odipiù sentimentali? L'operazione di fondere Tootsie con Amytville Horror, Dallas con Alieo, ci« di sovrappo"e la JHllicola della sakl A con qiulla della sala B, il programma kkvisivo dnk 7 del pomeriggio con qudlo ddk 2 di nolk, con risuluui malvagi quaruo divertcnri, i rinlracciabik in F urther tales of the city, tuzo volu.mc dri racconJi di San Francisco del californiano Armist«d Maupin. TaJcs of the city e More tales or the city - purtroppo introvabili in Italia e senza acanno di traduzione - erano wcili kmpo fa e contenevano k primL crOfUIC".M dri residenti del numero 28 di Barbary Lane, in uno Mi quarturi caurali di San Francisco - croruu:N che con• tiruuuro nd terzo voi~. O,,nposto come una sorta di romanzo dickcruiano, che molto doveva per la sua struttura alla suddivisione in capitoli-puntate necessari per la pubblicazione fHriodica sui gior• per sostenere la cmisurabilità• di una relazione di probabilità rispetto a un'altra, infatti, egli toglie di amscguenza il terreno di sono alla lCa1ica probabilistico-determinata; la spinge oltre, verso una concezione di probabilità multipla, re• versibile. Apparentemente, sembrerebbe trattarsi di un effetto cumulativo - più probabilità determinate messe insieme; in realtà, si tratta inve.ce deU'assunzione - attraverso il richiamo esplicito alla teoria einsteiniana- della plunlità contemporanea di saperi, della loro reversibilità, anche della loro contraddittorietà, senza però che l'U.DO possa togliere l'aJtro. 1n sostanza, il metodo probabilistico ~ da Keyncs assunto in quanto «estremizzabile» nella sua natura relativa, indeterminata. Potrebbe sembrare che ciò venga a contnddiJ"e l'essenza normativa dell'economia keynesiana; ma non t cosl, anzi: la rende pos.sibile ] (quello che v-.c:arellinon mene in § clùaro). E non t paradossale: la ~ comprensione della pluralità dei .,.. saperi non è garanzia del loro go- ""' vemo. È disincanto che produce e scelte radicali: da Nietzsche a EinS: stein. Quella keynesiana è una~ la j normativa, come per Kelsen, a "a fronte dell'indeterminatezza ingoHorrorurbano nali dell'epoca, anche Further tales i un patchwork di racconti apparsi precedentemente sul San Francisco Clnonicle, resi più agili e adeguati all'anualilà diJ WUJ forma presa in prulito dai comia (il riferimento più immtduuo ' ai fumetti di D<><>- nesbury, che qui da noi compaiono da molti anni su Li.nus e.similmtnte lul.nno come protagonisti un gruppo di amici u radicals e «controcultura/i»). Dunque ritmo più veloce ma so/t, che accartzza il lettore.come il vento lUUa baia, /rammtnH non di pensi.ero ma n.arrarivi,kgati insieme daJ principi.o espruso ne.Ilacitazi.one di sir Thomas Browne, dalla Religjo medici, in tata alvo• Alessandro Cogolo glese del romanzo lungo a puniate, feticcW, preferibilmente firmati da per usare le più specifiche osserva• nomi signorili. zioni di uno de.iformalisti, Ejchen• Maupin t abilissimo ntll'arnbaum). maestrare questi oggelli come CoLa narrazione si apre con un kens (segnali) .psicologici e com• gruppo di personaggi uniti insieme. portame.ntali. totem di un universo da legami non tanto da «Latin fa- antropologico forte.mente connotamily», cioè qiuUe terribili famiglie to diJ un'«oggettistica degli affetti» con tanti figli, gerarchia patriarcale che luJ nel romanzo, quale campiot donne preferibilmente in casa, ni ne.ssa, il personaggio de.Ila gossip da varianti tipo Dinasty, quanto da columnist Prue Giroux, sempre ac• contemporaneo distaccamento di compagnata da un mobile segno pionieri alla John Ford, raggiumi del suo ingenuo quanto amabile dai gadgeu di quella «quiche lor• snobismo, il suo cane di nome raine culture», che i uno dei feno• Vuitton. meni sociologici più vistosi negli Naturalmente non manca nemStati uniti dLgli anni ottanta. Si trai• meno il confronto costante realtd/ ta principalmente di un movimen10 cinema, e allora •like Mrs. Danmigratorio tk.Jla generazione de.i vers in Rebecca• (Rebecca la pri• ,.... ..... , vesti di un sorride,ite, innocuo,· adamitico Jesus Christ che proclama: «lasciate che i bimbi vengano a me•~ ma se quelli non vengono li rapisce. Allora due intrepide neoamiche, cugine senz'altro dei Charlie's AngeU, gli si mettono alle calcagna con corse fiM in Alaska, altri rapimenti a fin di Inne di una orientale suy ostile al gruppo protagonista, colteJJate e pistole11ate che arrivano inaspettate da docili creature o dalla costante violenza tk/Je metropoli americane., finché non si chiude tutto come in ogni commedia. che si rispetti. Il materiale narrativo t compo• sto da un selvaggio intreccio fra pezzi d'invenzione e eventi tratti da/Ja cronaca e daJJemode cittadine che hanno avuto e ancora hanno risonanza, anche in Europa, come la setta religiosa di Jim Jones e il suicidio coJJettivo della Guyana più il rapimento di Patricio Hearst, più il Village People e i Cuban Gay Refuge.es. Cosl, Further tales or the city finisce. per funzionare co• me irresistibile parodia della vita neJJ'opulenta West Coast, «dove martedi grasso si fateggia cinque volte aJJ'anno• e - come nota la padrona di casa, matriarca protettiva e matura hippy, nel raccontino di apertura - pochi sanno quando arriva la primavera, visto che le bu- ''tJ;.;;:.;.....=~~--=__.:.._:===---"---_;_::iJ!ll!llllllllillll••--:,;.,il ganvil/ee fioriscono a dicembre, ·a 11.1. aprile e in agosto. Funziona, an· I~: «Ce.namenu ci sono neJJavita di ogni individuo certe correlazioni, ribaltame.nJi,svolte che vengono /alti passare per un a1timo sollo la categoria tkl Caso, ma alla fme., ~n esamina.ti, risultano essere la vera mano di Di.o». Gi.4dall'epigrafe Maupin non lt• sina in. maligna ambiguitd, suJJa quale gioe.amolto, e nell'accortezza di far presentire al lettore ogni JHggiorcatastro/e. Ogni capitoletto si conJorce.alla frase ftnale.precipitando ogni signifu:ato nell'incertezza e garan~ndo cosi la suspe.nce.. È la vecchia tecnica <kl racconto costruito su un intreccio nitido e uno sciqglitmnto inalttso, enunciata dai formalisti russi, solo in versione. «minimal» - i fumetti, i telefdm e i conceuuali non soM passati invano, - e montata a romanzo (una felice unWne.fra la tradizWne.americana della short story e.quella invemabile del lungo periodo economico. A fronte di separazioni incomponibili logicamente, a fronte di segregazioni sociali. I nodJ ddl'int..-prdaziooe Quest'aspetto è stato colto da VicarelJi. E tuttavia, nella sua pur preziosa lettura, si dà almeno un rischio forte, forse una semplificazione: il rischio di vedere esaurite le molte articolazioni della meto• dologia keynesiana- contraddizioni incluse - per suffragare, nella Ge.mral Theory, il «solo» aspetto psicologico delle aspettative economiche di lungo periodo dei diversi soggetti sociali. Ciò, per di più. pare invece il nodo specifico in cui tra Treatise del '21 e Generai Theory - assottigliandosi le affinità a causa dello spessore materiali· stico e non solo logico del tempo - si dà effettivamente lo iato da Keynes tanto sofferto. Certo, Vicarelli mostra come dall'osservazione di una serie di dati si possa desumere un rendimento prospettico di determinate scelte ec:onomic:be nel tempo - quindi, come l'aspettativa altro non sia che una relazione di probabilità. Tuttavia, proprio in ciò forse egli sottostima la riconversione del probabile-determinato trentenni che torna a vivere nei quartieri più vecchi e centrali delle grandi cittd, abbandonati dalle loro famiglie in epoche ormai remote di prima diffusione de/Je.auiomobili e di bassi costi tklla lnnzina. QMDtinuovi ciuadini, notano alcuni osservatori, sono generalmtn• te più ricchi tki loro geniton·, ma spesso anche più soli, avendo rinunciato per convinzioni «ideolo• giche» o per gaiezza o anche per trascuratezza aJJ'ideadi mettere su famiglia. Mangiano cose mai mangiale. pn·ma dagli americani - pizza, pasta, formaggi, quichcs, diJ cui appunto deriva la definizione, - e, per colmare l'horror vacui stn· time.male. che devono provare vivendo in queste case che hanno ri• sislemato e abitano, grandi e vuote, mentre un tempo ospitavano i loro nonni vittorUlni con tanti figli, si circondano di un mare di oggetti• quale è operata da Keyncs. Nello specifico del lungo periodo, infatti, le relazioni logiche vedono di• m.inuire la loro efficacia predittiva man mano che il periodo si allunga e le variabili aumentano. Ciò che, appunto, autorizza quella stretta normativa - la pianificazione economica, - la quale non si darebbe se la probabilità fosse in sé garan• tita, perché non soggetta a reversibilità, contraddizione. Mi spiego. Le aspettative economiche di lungo periodo potrebbero essere modellate conformemente a una logica probabilisticodeterminata - escludente - a un solo patto, se la loro efficacia fosse conseguente al mantenersi della loro struttura referenziale: il quadro economico di lungo periodo. Senonché, ~ quesfultimo che innesca relazioni reversibili e non lineari di probabilità. Le aspettative economiche, conseguentemente, si presentano come scelte conflittuali, e anche contraddittorie, rispetto al loro contesto: un quadro economico pure conflittuale, reversibile. Le aspettative dei soggetti ec:onomici, in sostanza, non sono più funzioni del sistema economico - tendono a determinarlo, nella loro complessità, secondo logiche differenti e com-possibili, ma moglie), «like Mummy at Tara, (Via col vento), «Uke Bing Crosby aspriest and Rosalind Russe.lias Motkr Superior in Say one for Me», e anche re.altdlse.rialtele.- visivi, «just like the Mary Tyltr Moore Show» che si trasformano lentamente. in «like tht Night of the Living Deads,.. (La notte dei morti viventi). I personaggi sono tutti molto ro• mantici e sentimentali, alla continua ricerca di un'anima geme.Jla non importa se a Badlands, al Gay Rodeo, al Golden Gote park o nella propria camera da le.Ilo,con sospiranti crisi d'identitd quando si accorgono che quello che hanno trovato non va /Kne, e risultano sempre molto simpatici, provvisti come sono di -sense of humour» e dello spirito pionieristico di cui sopra. Poi compare. un mostro, nelle ·motivate dalla mobilità di bisogni e richieste. Si tratta, addirittura, dell'inversione del probabile~eterminato. Non a caso,~ per essa che il piano normativo giunge a imporsi senza margini çlicontraddizione «logica,.. - contraddizione che si mostrerebbe, invece, se le aspettative dei soggetti fossero di natura probabilistico-lineare, dficacemente preck:terminate dalla stabilità del sistema economico di lungo periodo. La normazione, in questo caso, risulterebbe se non altro inutile, inutile la pianificazione, veramente incomprensibile la famosa chiusa della Generai Theory. In realtà, è proprio per il modello reveBibile del Treatise. che si giunge a verificare la parzialità della previsione logica a fronte dell'emergenza sociale - ciò che VicareHi, a mio avviso, coglie ma non spiega, percht non indica l'atto risolutivo, il passaggio dal •relativo• al •normativo• - che nella sua costruzione, infatti, i lineare e non problematico. Quale sia questo atto, poi, è noto: Keynes lo indica nella pianificazione dell'indeterminatezza del sistema economico. Per dimostrarne la necessità, egli scrive, «è sufficiente comprendere il fallimento, in relazione alle che, come campo di sfogo e d'indagine e di berlina per le più attuali esigenze di avventura e ritorno ai sentimenti, tanto avvertite anche nelle nostre contrade superaffollate e burocratizzate e percit) qui appa· renternente irrealizzabili. (Ma se a uno di noi, trovandosi per caso un pornen"ggiocon la fi· danzata a sfrecciare.lungo la superstrada Salerno-AveJJi110,venisse crivellata l'automobile dai colpi di un mitra ignoto mentre a alcune ce.nti• naia di chilometri di distanza il frakllo, allegro don Giovanni di provincia, si trova legato a una sedia elettricacostruiJa in casa con il black &: tkcke.r dal marito tradito, riuscirt!bbepoi colui a scn·vercisopra un romanzo altrettOlltos/re.na10?) Armistaed Maupin Further tales of the city S. Francisco, Harper & Row, 1982 opportunità esistenti, dei regimi non pianificati». Ebbene, credo che l'inversione qui proposta del tragitto keynesiano mostri la possibilità - e la necessità - di ripensarlo alla luce del modello logico che lo informa. Infatti, se la stretta normativa, la pianificazione, ~ il punto di maggior efficacia della proposta keynesiana - tentativo di •omologa• re,. i soggetti, - fondamento di quel punto t il riconoscimento ermeneutico che l'esistente è relazionale, per ciò necessitante di normazione: acquisizione metodologica che situa Keynes tra i fautori della rivoluzione funzionalistica e antisostanzialistica - artefice e «:Vittima»del potente artificio. Il «disincanto• di fine Ottocento e del primo Novecento, in effetti, non ha prodotto solo l'Ascesi nichilistica, o l'amor fati nietz.scheano - ba prodotto anche il •terrore,. dell'ingovernabile. Keynes vive questo «terrore»: l'astrazione anticipatoria che sottende la normazione glielo indica. Anche da questo punto di vista, la Generai The.ory ~ impensabile senza· il Treatisedel '21. Per lo stesso motivo, il contributo di Vicarelli stimo• la un indispensabile ripensamento.
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