Alfabeta - anno V - n. 53 - ottobre 1983

zione delle sue strutture, ma anche di una profonda revisione del suo rapporto e.on i partiti - che non può svolgersi in termini di obbedienza e di soggezione, ma di riconoscimento delle rispettive diversità di ruoli e di obiettivi. Finché permarrà la confusione dei ruoli non riusciremo a combinare gran che. Per altro, per il.superamento della situazione, prima che sul ravvedimento dei partiti dobbiamo puntare sulle nostre capacità di autonomia che, come si sa, è la componente essenziale di ogni pretesa di professionalità. Pietralata e il quartiere Parioli, ma nostre strutture cinematografi.che oggi accade, di mortificarla. sta è la macchina cui dobbiamo anche tra Roma e Milano, Milano sono troppo deboli e improvvisate Insomma, e più in generale, ambire; non diciamo che dobbiae Londra, Londra e New York - per poter affrontare una produzio- manchiamo di una mentalità oom- mo imitare quella grandiosità ma imponendo dovunque identici ne a livello industriale. A questo plessiva che ci consenta di guarda- e.erto, sì, quella specificità e quelconsumi e perciò ovunque una fine manchiamo quasi di tutto. re al cinema oome a una attività l'efficienza. E per fare questo abidentica domanda di fantastico. Manchiamo di produttori dotati che non si esaurisce nella produ- biamo bisogno di tempo. Non è da oggi che sappiamo che di capacità imprenditoriale che zione del film d'autore. Così qui e ora il nostro sforzo la nostra è la civiltà della Coca- sappiano non scambiare il rischio non deve es.w:requello di avventuCola, dei jeans, dei fumetti, del con l'improvvisazione, Il coraggio. s i pensi per contro alla com- rarci nella produzione di telefilm rock e della televisione. Dunque, con l'avventurismo, la competenza plessità e grandiosità deUa in serie - per la quale non siamo ciò che ci deve affliggere non è il con l'avidità. Quei pochi di cui og- macchina produttiva che oon- ancora attrezzati - ma quello di fatto di trasmettere Dallas o gi disponiamo per la maggior parte sente agli Stati uniti di essere ege- creare le condizioni perché domaproiettare Via col vento ma quello sono produttori ruspanti, sempre moni nel mercato mondiale degli ni l'impresa diventi possibile. Oggi di non saper produrre. Uscire dal- in attesa di un lavoro che non san- audiovisivi. non possiamo fare altro, per ciò la colonizzazione è produrre. Cer- no promuovere, lamentosi, sem- Carlo Sartori, testimone di fede, che riguarda questo tipo di produto non Dallas. È già sul mercato e, pre in difficoltàe sul punto di cam- cosi descrive quella macchina: -.Le zione, che investire sul futuro. E nell'ordine dei prodotti di consu- biare mestiere. E la cosa è facile a tre grandi reti televisive ric.evono investire sul futuro significacssenM a se spetta aUa televisione mo, non manca di qualità. Ma il spiegarsi; gli unici guadagni che ogni anno decine di migliaia di zialmente due rose: dare avvio - pubblica guidare il proces- problema non è questo. sanno immaginare sono la misera 'idee' per serie cinematografiche. oome è accaduto in Germania - a so, al cinema quali compiti La rie.erta dei contenuti piò fetta che riescono a ritagliare dal Esse finanziano la stesura di circa una attività di produzione speritoccheranno? Le sue attuali strut- adatti è un impegno facile, allor- finanziamento che sul singolo lito- cinquemila scalette particolareg- mentale che possa permettere di ture sono in grado di dare vita al ché si ha a disposizione un patri- lo di volta in volta e faticosamente giate (i cosiddetti trattamenti); da scoprire nuovi talenti, di formare rilancio auspicato? Per rispondere monio di folclore e di storia ricco riescono a racimolare. questa massa vengono SCCltaill'io- nuovi quadri, suscitare nuove fora queste domande occorre prima come il nostro. Il problema del Manchiamo di sceneggiatori: i circa 500 progetti che ogni rete fi. me produttive, riattivare le vecfare chiarezza sull'altro corno del produrre - al di là dei contenuti e pochi ancora disponibili sono su- nanzia nuovamente per la scrittura chic scuole professionali come il tema proposto, e cioè cosa pro- delle tematiche da scegliere-è es- perindaffarati a tentare di forzare delle sceneggiature vere e proprie Centro sperimentale e l'Accadedurre. Dunque vediamo. senzialmente un problema di sca- con colpi di genio le difficoltà di dalle quali vengono realizzati al mia d'arte drammatica, e aprirne Occorre subito dire che si vanno la: è produrre su scala industriale mercato. Del tulto assenti, invee.e, massimo un c.entinaio(ma di solito di nuove, non dimenticando che è ripetendo molti luoghi comuni a per un mercato che è ormai assur- sono sceneggiatori capaci di impo- una cinquantina) di programmi stato proprio dal Centro sperimenproposito della oolonizzazionecui- to a dimensioni internazionali e sul stare gli scripts secondo le esigenze 'pilota': espressione questa con cui tale e dall'Accademia d'arte dramturale che si sarebbe abbattuta sul quale, come si è più sopra accen- di una produzione di tipo indu- sì identifica un filmato che corri- matita che sono uscili quasi tutti i nostro Paese. È indubbio che la nato, non incide la singola opera striale. Limiti non da poco per tut- sponde in genere al primo episo- protagonisti (registi, sceneggiatocolonizzazioneè un pericolo reale. di autore. to il processo produttivo esposto a dio della serie e che indica già lo ri, attori e tecnici) - per altro anMa la sua minaccia è nei contenuti Nel mercato internazionale il ci- inc.ertezzedi valutazione in fase di stile, l'ambiente, i personaggi, lo cora oggi operanti-che hanno fatche trasmettiamo, sta nel fatto che nema italiano può entrare attra- finanziamento, al rischio che il sviluppo tematico dell'intera pro- to degno di attenzione il cinema trasmettiamo Dallas o Dinasty, verso due strade. Prima strada: at- prodotto venga inventato in fase di duzione. italiano. che proiettiamo E. T. o GULrre traverse la produzione di grandi ripresa, al danno di gravi emorra- «In genere a marzo si tiene la L'esempio deUa Germania non stellari, o non sta piuttosto nel fat- colossal, ultimo in ordine di tempo gie finanziarie a causa di piani di cosiddetta pilot-season che ogni può che essere di conforto: alcuni to che non siamo in grado di pro- Marco Polo - nella stessa direzio- produzione improvvisati. rete organizza per proprio conto. anni di silenzioso lavoro hanno durre e dipendiamo quasi per inte- ne del prodotto internazionale vi E anoora, difettiamo di registi Solo sette o otto saranno i pro- fatto della tedesca la più interesro da strutture produttive stranie- fu il Cristo di 2.effirelli, il Mosi di che hanno il buon senso di non di- grammi eletti per ciascun network sante cinematografia del mondo. re - che allora inevitabilmente ci De Bosio, il Salgari di Sollima e, menticare che il cinema è anche un e di cui si procede alla realizza.zio- E, ciò che non è indifferente e anzi impongono il loro prodotto? per un certo verso, il Leonardo da mestiere che chiede il possesso di ne. La prima serie sarà di l3 pun- forse più conta, l'hanno messa nelCrediamo davvero che il pro- Vinci di Castellani. Seconda stra- doti specifiche, che si apprendono tate cui seguiranno nuove serie, la condizione di esordire - con dotto yankee è peggiore dell'even- da: attraverso la produzione in se- con lo studio e l'esperienza (come sempre di 13puntate, finché dure- successo non effimero - sulla scctuale prodotto italiano (per esem- rie, cioè la produzione di telefilm doti specifiche chiede il mestiere rà il gradimento del pubblico. In na del mercato internazionale. pio, Casa Ceàlia) e veicola, come in serie (che siano serie o serials). dell'ingegnere o dell'idraulico); caso di mancato gradimento, dopo li resto viene di conseguenza: e si suol dire, valori diversi? Sl, è E qui, a mio parere, ci scontria- manchiamo di quadri tecnici a li- 13 settimane, e qualche volta an- non solo la possibilità di produrre peggiore: ma solo perché è pro- mo in difficoltà (per il momento) vello (i pochi di cui disponiamo so- che prima, la serie viene condan- il corrispettivo italiano di Dallas, dotto altrove. L'omologazione di insuperabili. La produzione in se- no appunto pochi) e, infine, di una notaa morte e prontamente sosti- ma anche la certezza di poter concui parlava Pasolini non stabilisce rie non è alla portata delle possibi- legislatura capac.e di promuovere tuita». tare ancora su nuovi e forse più soltanto l'identità tra il quartiere lità attuali del nostro cinema. Le la imprenditorialità anziché, come Certo noi non diciamo che que- numerosi film di autore . ••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• NELNUMEROCHEESCE IN QUESTIGIORNI SEMPREPIÙ ANTICHI Gùz,r,riS,aJ,g A IERONEDI SIRACUSA I GIOVANI/ LA PACE &u,hi/1de NOTA SU BACCHIUDE E1HO M:i,rdN1%UIO EDIPO RE Sofocle EDIPO Il TIRANNO G111,eppeSur.z LA SnNGE TEBANA ThDm.11dt Quùuq 00PPIO ENIGMA P,IOUColai«omo FAVOLE Go111x,Jd Ephm1m l,ming LA SORGE ATillAVERSA IL FIUME H11,rsBl11mt,rbtrt SUUA GENERAZIONE DEGLIENTINATURALI P11r«tlso DEL GoLEM V,Id.,,, C,b11"1 LESETTE tlRME DI f. KAFKA Fr11,r1iitlK".fU lETIEllA A FRANTISEKKAFKA -- "' ... o "' ~ i:i < :E "' 2 g; ~ 1 ·e ~ . e ~ . <T 8.

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