Alfabeta - anno V - n. 52 - settembre 1983

le forme di sviluppo delle forze produttive, la loro non-neutralità e il carattere non contingente dell'alleanza contadini-operai. I suoi limiti storici, propri anche del leninismo e della Seconda lnternazi~ nale, si ritrovano in tutta la conce--- zione, l'analisi e la critica del potere, nel modo di concepire il rapporto partito/classe, Stato/società e così via. Limiti che si ripercuot~ no anche sulla questione piano/ mercato. In tutto ciò appare essenziale il modo in cui riceve soluzione la -questione contadina,., il modo in cui la partecipazione di questo nuovo soggetto storico nel processo di transizione diviene fatto liberatorio e non piuttosto, com'è spesso stato, di sfruttamento, coazione polilica, irregimentazione e mobilitazione forzala. L a distruzione della cultura contadina, spia del modo in cui si è spesso attuato il pr~ cesso di transizione, indica anche un altro limite storico della vulgata marxista, chiusa ai problemi dell'antropologia culturale. Il discorso sulla nuova famiglia di soggetti storici, proletari e contadini, nei Paesi dipendenti è strettamente connesso a quello sulla nuova famiglia dei soggeni storici borghesi in questi Paesi. In Asia orientale e a Cuba è stata messa in opera, con varianti, la •via leninista,.. Ma. nel resto dei Paesi latin~americani e afr~asiatici, il movimento di liberazione nazionale è stato un fattore di altra natura. È stato, in linea di massima, diretto dalla borghesia o. almeno, da ceti polenzialmen1c borghesi. La costituzione di Stati nazionali nuovi, indipendenti, nel quadro prodottosi dopo la seconda guerra fatto la Russia e la Cina. Tuttavia, questo processo storico è stato interpretato nel senso che la borghesia del Terzo Mondo sarebbe oggi il soggetto non di una trasformazione socialista, ma di una nuova tappa dell'espansione capitalistica. È un personaggio che certo esiste, anche molto presente, ma è isolato e senza avvenire. Si tratta, infatti, di un soggetto storico che è oggi immesso in un sistema di relazioni economico-politiche imperialistiche, che gli impediscono di emergere come forza sociale autonoma, capace di coalizzare egemonicamente le altre forze sociali nazionali, convogliandole in un processo di espansione capitalistica che metta caoo alla ne,.. I tentativi di reale affermazione autonoma di questi soggetti borghesi - tutti abortiti, dall'Egitto al Messico,- mostrano oggi delle borghesie che, sotto questa pressione internazionale, hanno sceho la «compradorizzazione,. come proprio ruolo storico. Questo esito, ovviamente, porta prima o poi al conflitto sempre più pr~ fondo tra queste borghesie compradorizzate e le classi popolari che le fronteggiano nei loro Paesi. L a terza famigliadei nuovi soggetti storici è quella emersa nei centri capitalistici,e si caratterizza per un carattere •transclassista,., Fino al pieno avvento della tay• essenziale era la proprietà o nonproprietà dei mezzidi produzione. Ma con l'avvento della divisione tayloristica del lavoro e di nume-- rose nuove tecnologie, che hanno ulteriormente portato a una ristrutturazione della forza-lavoro, a una espansione del terziario, a una riorganizzazione della giornata di vita e di lavoro, il rapporto salariale si è anch'es.so di molto espanso e approfondito, sia nel senso che t oggi esteso negli Stati uniti a quasi il 90 per cento della popolazione attiva (la stessa tendenza è visibile in Europa), sia nel senso che esso appare però stnnturato attorno a una cena quota dell'intera popolazione, dotata di certe caratteristiche di età, sesso, mondiale, vincolato al neocolonia- ""'""""-'-'""-..:....==-"'--------",._,._, lismo, alle multinazionali e all'egemonia americana, ha dato l'impressione - tuttora persistente - che il leninismo fossesuperato, nel senso che era ormai divenuta possibile l'integrazione delle borghesie nazionali dei Paesi dipendenti nel sistema dell'economia-mondo. Ma tutti i tentativi fatti, a carattere borghese-radicale o modera• to, dimostrano il conlrario. Sia che puntassero sul sostegno sovieticoo quello americano, promuovessero o no riforme agrarie e nazionalizzazioni, si avvalessero o no dell'intervento attivo dello Stato nell'economia, nonostanle alcuni risultati conseguiti e un certo sviluppo dell'industrializzazione, non sono mai riusciti però a metlere in questione la loro appartenenza subordinata al sistema dell'economia mondiale, come avevano prima L'avanguardia a Tiflls a c. di L. Magarotto, M. Marzaduri, G. Pagani Cesa Venezia, Univ. degli Studi. 1982 pp. 325, lire 40.000 Boris Pasternak Lettere agli amici georgiani !rad. il. di Oara Coisson Torino, Einaudi, 1967 S criveva Boris Pasternak a Paolo la.lviii nell'estate del 1932:«Questa città [ossiaTiflls, come i russi chiamavano Toilisi, capitale della Georgia), con tutti coloro che vi ho visto e con tutto ciò che vi ho portato e ne ho riportato, sarà per me quello che sono stati Chopin, Skrjabin, Marburg, Venezia, Rilke... • Paginadtlla riYista•LA Natull• con il/ustTazionedtl -,nvolvtr fotografico• di M. lans.stn (1873) piena integrazione del Paese e del• la sua classe dirigente borghese nel sistema dell'economia-mondo. li capitalismo trasforma nel tempo e nello spazio i soggetti sociali. Il ruolo che avevano un tem• po, oggi non l'hanno più o ne hanno uno diverso. Oggi, nelle borghesie dei Paesi dipendenti, la tendenza nazionalista coesiste, in m~ do contraddinorio, con quella -.compradora•. Ma è quest'ultima che i centri dell'economia mondiale capitalistica, statali e multinazionali, tendono a favorire in ogni modo, mentre avversano con tutti i mezzi la tendenza a una piena indipendenza nazionale. U destino di questa classe appare perciò la -compradorizz.azi~ lorizzazione (anni venti negli Stati uniti, anni cinquanta-sessanta in Europa), tra classe operaia e bor· ghesia si frappone un settore molto consistente di classi medie (contadini piccoliproprietari, artigiani, piccoli commercianti, ecc.) che - socialmente e politicamente - si sono sempre caratterizzate per la loro oscillazione classista, che per lo più trovava sbocco, nei momenti di crisi storica, in senso reazi~ nari~borghese. Queste classimedie d'un tempo, caratterizzate dalla piccola e media proprietà trasmessa ereditariamente, che ne permetteva la riproduzione, non costituivano problema per una concezione della società basata sulle classi, il cui status istruzione, etnia, adesione a certi valori, ccc., che escludono le qu~ te di popolazione non aventi le caratteristiche richieste per entrare nel rapporto capitalistico di lavoro. Da un lato, perciò, si estingu~ no o diminuiscono fortemente le vecchie classi medie; dall'altro, l'ulteriore estensione e generalizzazione del rapporto salariale a quasi tuHa la popolazione funzi~ na selettivamente, introducendo differenze ed esclusioni di status per cui, oltre e a volte più della proprietà, vengono a valere le distinzioni di istruzione, età, sesso e cosl via, attorno alle quali possono cosl catalizzarsi nuove aggregazic>- ni e movimenti sociali. I corniazzurri Rtmo Faccani E un quarto di secolo più tardi, ro architettura ricordano Pietr~ in un abbozzo d'autobiografia, egli burgo, le inferriate dei primi piani cosl evocava, nostalgicamente, il ricurve a forma di cesti e di lire... suo primo incontro con il Caucaso La sera che cade sulla città merie la Georgia, agli inizi del '30: «A dionale, piena di stelle e di odori quei tempi il Caucaso, la Georgia, dai giardini, dalle pasticcerie e dai le singole persone, la vita del suo caff~... • (Lttttrt agli amici gtorpopolo furono per me una vera ri- giani, pp. XVIJ.XVUI, 5). velazione. Tutto era nuovo, tutto Su questo sfondo, in questa cormi meravigliava. Le scure rupi gi- . nice, dodici-quindici anni prima, gantesche incombenti su tutte le s'era svolto uno degli episodi più strette e profonde vie di Tiflls. La singolari e avventurosi della storia vita della parte più povera della artistica protonoveccntesca. E, popolazione trasferita fuori dei certo, Pasternak dovt trovarne ancortili e nella strada, una vita più cora ben vivi il segno e l'eco, giacsfacciata, meno appartata che nel eh~ i suoi «amici georgiani• predinord, chiassosa, schietta. Il simbo- letti-lalvili e T'ician rabidzc-vi lismodelle tradizioni popolari( ... ) avevano preso parte (e parte tut· che( ... ) come nella cattolica Poi~ l'altro che marginale). Per noi ognia, fa di ognuno un poeta. ( ... ) gi, cosi lontani dal tempo e dai Certi angoli di Tiflls che per la I~ luoghi che furono suoi. quell'episodio rivive nei suoi fasti e nelle sue alterne fortune - e con straordinaria immediatezza, con un'ec• cczionale capacità di presa anche sul lettore non specialista - grazie a questo bel volume (distribuito dalla libreria romana Herder) che, sull'-.avanguardia a Tiffis,. al principio del nostro secolo, e specialmente a ridosso del 1917, raduna una stimolante messe di -:studi, ricerche, cronache, testimonianze, documenti», tra cui un fascio di preziosi, rari documenti iconografici. T ra il '17 e il '21, la Georgia fu una repubblica indipendente, retta da un governo menscevico, socialdemocratico, -piccolo stato 'indipendente' - annoterà Oueste distinzioni transdassi• ste, dunque, non concernono solamente la differenza lavoratori manuali/lavoratori inteUettuali, ma entrano a connotare anche il movimento femminile, la protesta di anziani, consumatori e cosl via. Tutti status che ooalizzano aggregazioni in rapporto all'inclusione/ esclusione nel rapporto salariale del lavoro dipendente, al modo della inclusione/esclusionein esso, ossia al modo di impiegodella forza-lavoro, alla qualità del lavoro assegnato, o al modo in cui esso viene espulso, tenuto ai margini o escluso dall'attività produttiva. Questi status sono altresì in relazione col modo di sviluppo delle forze produttive, non solo- com'è evidente - nel movimento dei con• sumatori o in quello ecologico, ma anche - direttamente o indiretta· mente - con tutti gli altri, poich~ gli status che comportano privilegi, o escludono da essi. sono sempre in riferimento anche allo status del consumo opulento, dando o no i mezzi per accedervi. Rispetto all'alternativa c:apitalismolsoaallSmo, i problemi che si pongono per questa terza nuova famiglia dei soggetti della trasfor• mazione, 1 soggetti transclassisti, sono problemi che investono la complessiva nstrutturazione del rapporto di lavoro dipendente in relazione a un tempo libero in rui l'acculturazione e la vita sociale .semprepiù definiscano uno spazio di vita individuale e coUcniva non alienata, capace di imporre la sua norma a un nuovo modo di vita e di sviluppo delle forze produttive. Quest'ultima questione è anche decisiva per un'alleanza di tali soggetti della trasformazione con quelli del Terzo Mondo. Infatti, è evidente che se, per un qualsiasi miracolo, il potere $Oda.lee politico passasse negli Stati uniti dai gruppi borghesi imperialisti alla classe operaia e al resto dei soggetti transclassisti, non sarebbe possibile COSU'Uiurena società socialista senza mettere in questione il m~ dcUo di sviluppo ereditato. Questo modello non poggiasolo sull'enorme drenaggio di risorse dai paesi del Terzo Mondo, ma è anche caratterizzato dal sistema di dominazione mondiale che gli è in· trimeco e che, per suo mczm, viene imposto. Smantellare in primo luogo il complesso militare-industriale, che è l'architrave di questo modello, è premessa obbligatoria percht i nuovi soggetti transclassi• sti riportino a centralità la questione del socialismo. Che oggi ba il grande obiettivo unificante della lotta per la pace. Osip Mandel'ltam, -cresciuto sull'altrui sangue», e che 41Voleveassere mondo dal sangue,.. illudersi di poter «entrare nella storia netto e felice•. E subito, per molti scrit• tori, artisti, intellettuali russi - di Mosca, di Pietroburgo, - essa di- .,. venne terra di fughe, di oscillanti ·Q-~ andirivieni, di vagabondaggi, di eslli definitivi o provvisori (tram• { potino di lancio verso eslli avveni- i_ re); essa divenne scalo, approdo, grembo, seconda patria. l fu in Georgia, ad esempio, che, - attorno al '20, soggiornò ripe.tuta· ! mente Mandcl'kam, e a Tdlìs - ... cc lo ricorda la moglieNadef.da, in ~ una struggente nota postuma, le C ultime righe da lei scritte. - egli ! compose: versi che -.segnano una t svolta• nella su.a attività poetica, ~

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