lndipendent@·american Mostra dd cinema ind.iptadmtc Usa 1979-1983 Obraz Cincstudio e cinema Paris, Milano (24 maggio-2 giugno 1983) S cc'èqualcosaincuiilcinema indipendente americano non pecca è sicuramente nella coscienza dei propri limiti. Lo dimostra oon sufficiente chiarezza l'intelligente rassegna organizzata da] cineclub Obraz, dal Comune e dal· la Provincia di Milano, che dopo la sua prima uscita nel capoluogo lombardo ha raggiunto Torino e approderà quindi in diverse città della penisola. Inoltre, alcuni dei titoli presentati in queste sedi verranno regolarmente distribuiti nei circuiti commerciali italiani. È il caso, ad esempio, di Eating Raoul di Paul Bartel o di Smitheruns di Susan Scidclman - rispettivamente primo e secondo nel box office della passata stagione per il cinema indipendente statunitense. Un concetto, questo di cindipcndentei., che se è perfettamente accettabile dal punto di vista della produzione (nessun legame con Hollywood, ampio controllo sulla lavorazione e distribuzione dei film, budget bassi), significa ben poco dal punto di vista dei testi e degli autori qui inclusi. Infatti, in questo ampio campionario, si trovano rappresentati i filmmilitanti, che i reduci del Movement e i gruppi delle minoranze etniche producono a sostegno delle loro battaglie politiche (nucleare, disarmo, Centroamerica), cosl come i film demenziali, comici, horror, «nostalgia.., i midnight movies, prodotti dalle compagnie indipendenti, subalterne a Hollywood, ma legate a essa dal medesimo spirito imprenditoriale. Ci sono pure le agguerrite schiere dei ftlmakers newyorkcsi, la «:newwave» nelle mode dall'America marginale. Imziamo proprio da questi ultimi, le cui proposte - fuori da ogni illusione velleitaria - appaiono per molti aspetti tra le più originali e stimolanti dell'intera rassegna. S cott B. e Beth B., in specie, banno goduto di particolari attenzioni, almeno a Milano dove è stata dedicata loro una retrospettiva. In realtà, solo il loro ultimo lavoro, Vortu (1982), ~ un film con tutti i crismi del mercato. Gli altri, messe in scena disperate e laceranti della New York sotterranea, sono super 8 circolati solo nei pochi club e festival che in periodo «eroico• (1976-80) si erano lanciati in una rischiosa opera di promozione di questi giovani talenti. «:Questi lavori in super 8 - ci conferma Beth B. - erano girati ~ con budget bassissimi. Noi facevai::i mo tutte le parti tecniche, con un -5 enorme carico di responsabilità l che ci impediva di trovare la ne- i cessaria concentrazione per dirige- ..., re noi stessi e gli altri. Vortu, inJ; vece, è stato girato con un budget - di 80.000 dollari, in 16 mm e con i ~ una troupe molto numerosa». Tutt'altra storia non solo dal punto di vista produttivo: Vortu, i. rispetto alle opere precedenti, ~ un filmmolto più gradevole, persino eccessivo nel suo denunci~i ] ,.;!_ ;; come testimonianza di una raggiunta maturità di mercato. Il plot, impossibile parlare di cinema scn• Niente di nuovo all'apparenza thriller e spionaggio industriale, za riferirsi, citare, confondersi con ma, come dice Jannusch, «questo abbandona la Bowery e le squalli- una realtà artistica e spettacolare è ciò che io conosco. La gente che dc camere dell'altra Manhattan, ben più ampia: un gioco di conta- vive senza soldi nelle strade, non per intromettersi nelle misteriose minazìoni che~ segno di una vita- quella della middle class. Non solotte di potere all'interno di una lità inarrestabile. no un esistenzialista e non ho nesmultinarionale bellica. Jarmusch e Beth B. concordano sun particolare messaggio rispetto Anche la regia pare volerla fare sulla maggiore separazione di cui a ciò; è semplicemente il modo in finita con i piano-sequenza o le cc-, soffrono oggi i vari terreni artistici cui conosco la vita e in cui la trovo centriche trovate dei super 8, atti- rispetto alla fine degli anni scttan- più onestai.. - crediamo profondamente nel- • l'importanza delle prove, a differenza di molti nuovi filmalurs i quali fanno improvvisare gli attori di fronte alla cinepresa. C'è spazio per l'improvvisazione nel modo in cui lavoriamo, ma deve essere un'improvvisazione basata su qualcosa». dandosi invece a un montaggio e a ta, ma allo stesso tempo continua- E, con uno spirito autocritico s e Jannusch e la Driver ci conuna direzione degli attori estrema- no a usare attori che sono musicisti che è anche convinto delle proprie ducono nei bassifondi della mente calibrati e spettacolari. o pittori, a incidere dischi o a mo- possibilità, Jarmusch riconosce di New York colta, John Wa- «Vortu- ammette Beth B. -ci ha dellare sculture, dimostrando di non star facendo nulla di nuovo ters ci fa sprofondare nel più voiaperto molte possibilità, soprattut- superare nella pratica le presunte anche sul piano creativo: «Non so- gare dei kitsch americani. lntervito ci ba permesso di trovare i soldi barriere che separano le differenti no interessato ai problemi teorici starlo è pressoché impossibile: o si per girare un nuovo film». scene. del cinema o alle possibilità di ma- sta al suo gioco, finendo con il riEconomia testuale ed economia Jarmusch, dopo aver realizzato nipolazione dell'immagine. Gò dere senza ritegno, o ci si scontra del mercato si intrecciano quindi un primo film nel 1980, Permanent che mi interessa è raccontar storie, con un personaggio restio a ogni con estrema puntualità nei disegni Vacation, sta lavorando su un film un nuovo modo di raccontar sto- definizione. dei filma/un newyorkesi. Si tratta a capitoli, Stranger Than Paradìse, rie, differente dalla rapidità e dalla Elegante, raffinato, regolarsoprattutto di uno sforzo comples- aJla cui produzione ha anche par- stupidità dei programmi televisivi. mente domiciliato con i genitori sivo ~r creare un nuovo mercato, tecipato la Gray City film di Wim Voglio recuperare, ad esempio, la nella provinciale Baltimora, Wache sia interessato allo sfruttamen- Wenders. Jannusch è anche musi- durata reale del tempo, come han- ters sembra estremamente diffeto commerciale di questo tipo di cista e membro fondatore del no fatto il nouveau roman o, in rente dai suoi violentissimi persoprodotti. Un nuovo mercato che si ,---------------------- naggi. La rassegna milanese prefondi su un nuovo gusto, una rin- vede una sua personale, la quale novata attenzione per la ricerca ci- include anche i film interpretati da nematografica, fuori dagli schemi ~ .;-e" _:..; :~f Divine (Pink F/amingos, Female fossilizzatidell'underground e del- - Troubles, Polyester, ecc.), l'obeso l'avanguardia, a diretto contatto travestito che viene considerato con le proposte più stimolanti che uno dei più scandalosi showmen il panorama cinematografico, spe- / degli anni settanta. cie europeo, offre e le contamina- «Ho fatto sei film - attacca Wazioni provenienti dalle scene limi- ters - con cui ho cercato di realiztrofe, come quella musicale o zare le opere più schifose che fosse quella teatrale. possibile girare. Amo tutto ciò che «:Abbiamo iniziato a fare film è schifoso e sbagliato nel cinema. come reazione cont10 il tipo d'arte Se qualcuno va a vedere un film e che si faceva durante gli anni set- dice: 'Guarda che fine ha fatto il tanta - ribadisce la regista di Vor- cinema', ecco: quello sono io. Creta. - Scotte io eravamo molto fru- do che sia uno sbaglio molto grosstrati dal tipo di audience che c'è so quello di prendersi troppo sul nel campo dell'arte moderna, ter- scrio. lo attacco i valori della genreno da cui proveniamo. Il nostro te, non perché non debbano esicinema ~ nato anche in opposizio- stere dei valori, ma perché penso ne al cinema d'avanguardia che si che talvolta sono assolutamente faceva allora. Noi vogliamo rag- stupidi, assurdi - e cerco di farrigiungere un pubblico più vasto, dere di essi, di far ridere di ciò che avendo però ben presenti i limiti probabilmente ci rende nervosi. È finanziari delle nostre operazioni. il primo passo, forse, verso la saluIn questo senso sentiamo una Teatrodiposa di G.A. Smitha 8righ101c1onlasc~nografia te mentale ... i. grande affinità con i cosiddetti B per«Marylane'sMishap,.(1()()3) Waters è cosciente di offrire il movies, da cui prendiamo il nome, fianco a sfruttamenti commerciali: ossia i film di serie di Hollywood. gruppo new wave «Del Byzan- America, William Burroughs o «Ho sempre cercato di fare film «:Lascena dell'avanguardia par- teensi., il cui bellissimo lp Lies to Paul Bowlesi.. commerciali, solo che nessuno ha tiva da questa tesi: se un film è Uve By è una delle perle del 1982. Il nome di Bowles ci riporta a mai voluto comprarli (ride). Non narrativo, allora~ hollywoodiano. Viene considerato il più colto e Sara Driver. Infatti, il suo unico credo a quelli che dicono che non Noi eravamo una via di mezzo: vo- promettente regista della new wa- film, You Are Not I (1981), è trat- gli importa nulla se la gente non va levamo fare filmnarrativi, ma nel- ve, grazie anche all'interesse di cui to dall'omonimo lavoro dello scrit- a vedere i loro film. Ad esempio, lo stesso tempo non essere Holly- Wenders l'ha fatto oggetto. tore nordamericano. La Driver - in Polyester, abbiamo usato l'odowood. Questo succede soprattutto AJlievo di Nicholas Ray, Jar- che con Jannusch ha fondato una rama, sponsorizzato da una ditta in Vortu, il quale è a metà strada musch più che a Hollywood guar- casa di produzione la «Cinesthe- che 'produce' odori: ogni spettatotra un lavoro d'avanguardia e un da all'Europa, dimostrando di sia.., - proviene dall'ambiente tea- re riceve all'ingresso una scheda di film commerciale di Hollywood... aver capito fino in fondo la lezione trale, ma non per questo il suo ci- odori sgradevoli da accompagnare Dove Vortu continua a esibire di registi come la Akermann, nema ne patisce l'eredità. alla visione del film. L'ho fatto questa sua alterità è soprattutto a Wenders o Rivette. Jarmusch rico- You Are Not /, girato con un perché un critico newyorkesc ha livello di composizione dello noscc coscientemente l'influenza budget limitatissimo, gioca il me- detto che i miei film puzzavano: schermo, livello in cui il lavoro di di Ray: «JI suo spirito ha avuto glio delle sue carte nella presenza ora è vero in tutti i sensii.. Scott e Beth appare decisamente un'enorme influenza su di me, an- inquietante di Suzanne Fletcher, U regista rifiuta - e ammette più ricco e in cui più si avvenono cor più delle sue lezioni di regia. la quale interpreta la parte di una nello stesso tempo - qualsiasi letle influenze della scena artistica Mi ha fatto capire l'importanza malata di mente fuggita dal mani- tura dei suoi film, sia psicanalitica newyorkese, della pittura e della della recitazione: se qualcuno vuo- comio. La donna, dopo aver assi- che sociologica: «I miei film, il fotografia iperrealistiche in modo le fare film sul tipo di quelli che stito a un incidente d'auto, ritorna mio stesso sense o/ humor, si basaparticolare. «:Abbiamo usato un faccio io, non può essere solo un t> nella casa da cui la sorella l'aveva no su questo: sulla contraddizione. sacco di nero per lo sfondo. Per regista 'visivo', deve anche cono-- cacciata, per vendicarsi con gli Ma non voglio cambiare nulla, noi, il nero comunica l'idea di scere la recitazione, avete una stessi mezzi della sorte che le è proprio percM amo tutto ciò che è qualcuno che ~ rinchiuso in una propria idea sul come si debba re- toccata. cattivo, sbagliato, contraddittorio: trappola, che non può scappare, citare e sul come si tira su un per- «Ho provato varie attrici per se tutto fosse perfetto non avrei che ~ obbligato a confrontarsi con sonaggio dalle fondamenta». questo ruolo che mi sembrava abbastanza materiale a cui ispirarquesto buco nero. Ogni colore, Permanent Vacation è un film molto difficile - spiega Sara Ori- mi.. Non sono, un missionario. poi, rappresenta un personaggio estremamente rigoroso. È costitui- ver. - Suzanne aveva già recitato Amo l'America e proprio perché differente: li abbiamo usati come to da molte piano-sequenze e in- in Permanent Vacatìon. Lei cono- la nostra società è ridicola e condegli ac.ccnti». quadrature statiche, in cui il prota- sce bene Bowles, e ha un ottimo traddittoria sono profondamente D aj rapporti con la art scene di Scott B. e Beth B. a quelli, rispettiva~ente con la musica e il teatro, di Jim Jarmusch e Sara Driver. Sempre di più, a New York in particolare, diventa gonista Aloysius Parker si muove senso di introspezione nel suo la- orgoglioso di essere americano. con esasperata lentezza, sullo voro e nell'uso del linguaggio che Voglio far ridere di essa, ma nello sfondo di una New York deserta e egli adotta, un elemento molto im- stesso tempo la amo. Quando dico apocalittica, incontrandosi con i portante nel mio film. Abbiamo che faccio dei film-immondizia, relitti nevrotici e psicopatici dell'a- provato per un mese prima di gira- non lo dico in senso negativo, io lienazìone urbana, veri 'scarti' del- re... adoro l'immondizia... la disgregazione metropolitana. «Noi due - interviene Jarmusch
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