e ol tilolo di Vozdu1nye puti (U vie ~ree) è <Jpparsoin Urss, alcuni mai or sono, il volume che raccogliequasi lulta la produzionL in prosa (a ecaziom, na1ural~nk, ckl Dottor 2.ivagoJ di Boris Pasternak. Il volume compremk i vari racconti, le prose autobiogrefiche, frammenti di un romanzo iniziato ntl 1936, articoli e scritti crilid. Fra qucti ultimi figura un «iMdno», tkrivato da un manoscritto CMporta la diJtadtl 1940. Si lralla di una prefaziou che avrebM dovuto accompagnare il volume thl/e opere drammariCU di Kltist ira: doru da Pasternak in varieepoche, fra il 1914e il 1939, e già pubblicate separ01ilmenle. È da notare che l'interuse del ~ta russo IN' Kltist risaliva ad antica daJa, co~ risulra dai suoi appunti di stu/llnu thll'anno 191 J, prima ancora CM egli partisse per segw·,e i corsi di fdosofw sotto la guida di Hemumn Cohm e di Nat.orp all'Univtrsità di Marburgo. QULIJ'upemnza - sia ricordalo per inciso - fu di br~ durala, percM Mll'aUJunno del 1912 Paster• PasternakperKleist nak tra di nuovo uno snultntt del• l'Università di Mosca. La prima traduzione da Klti.st venne affidata al giovane Paster• nak dal Kamcmyj tcatr, cht inttn• dtva appunto mttttrt in sctna La brocca rotta. Egli vi lavorò duran• tt l'estatt dtl 1914, t il ttslo tradotto passò al vaglio di un ltllore esi• gente comt Mak.simGor'kij prima di essert pubblicalo nel 1915 sulla rivi.sta Sovremennik (le correzioni apportate alla traduzione non dovettero essere pocht: tanto t vtro cht, ignorando il nomt del •correttort•, Pasttrnak scrisse alla reda· zione della rivi.sta una ltntra di protesta, di cui si sarebbt scusato sei anni dopo in un'altra lettera, questa volta a Gor'kij). Giovanna Spendei ventaro l'unico segno dellasua presenza pubblica, con le traduzioni dei poeti georgiani, di vari soneui di Shakespeare, di Byron, Keats, Verlaine, Rilke e altri;per passare poi alle grandi tragedieshaktspea• sa t più volte ristampata soltan10 dopo la morte di Stalin (1953), stn• za però alcuna prefazione del tradu1tore,nonostante il suo desiderio di illustrarein qualche modo ilpro• prio lavoro (come dimostrano, per esempio, le sue Osservazioni sul tradurre Shakespeare o la brtve nota su Verlaint e sul georgiano Bara.fvili). Nel bi.tnnio 1918-19 Pasttrnak tradusse di Klti.st altri trt lavori, e ,. prtci.samente Il principe di HomPasternakfu un lraduttoregenialt che, specialmente negli anni della maturità, non sceglieva a caso i suoi autori: in un climapolitico che imptdiva alpotta di esprimersi con la propria voce, egli cercavadifarla sentire nei versi scritti da altri e da lui riproposti al lettore russo. Questo segreto e misterioso legame fra il classico d'allra lingua e il grande traduttore-poeta sembra particolarmente sensibile, nonostante la datazione del lavoro, nei riguardi di un autore comt Kleist. burg, La famiglia Schroffenstein e Macchinada presaPatht Roberto Guiscardo, poi pubblicati (anterioreal 1906) Non assomiglia forse un poco a ml 1923 dalla casa editrice «Lttte· raturamondialt• che era direttada Gor'kij. Pasttrnak teneva moltissimo al suo lavoro di tradunore, che fra il 1934 t il 1943sartbbt dtl resto diPasternak, anticipandone in qua/- rione (Amleto, Romeo e Giuliet- che modo il destino, qutl Principe ta, Otello, Enrico IV, Re Lear, di Homburg che non sente l'ordine Antonio e Oeopatra), t finalmen• ricevuto e cht, proprio per questo, te allamirabile impresa della tradu- riescea vincere la battaglia,subenzione dtl Faust, che sarebbe appor- do però la condanna per la sua di• egli, senza voltarsi indietro, fuggi- se, questo fatto coinvolse una infi• Proprio qui lo raggiunse la notizia nima parte è stata identificata nelva daJJabenevolenza del destino o nità di uomini nei più remoti ango- della catastrofe di Wagram: un la massa del materiale anonimo in cli una donna, dal lavoro e dall'asi- li del mondo. colpo dal quale non poté più ria• cui erano comparsil. Portò a terio sicuro. In quel periodo Kleist si trovava versi. mine la stesura di un romanzo in Il disordine della vita militare a Dresda. Verso Napoleone egli Quasi a mettere in rilievo l'ulti• due parti, che senza lasciar traccia aveva incoraggiato questa mobili- nutriva un'ostilità personale pari mo capitolo della sua vita, le ulte• scomparve in una delle tipografie tà. I suoi spostamenti senza meta soltanto a quella che aveva nei riori testimonianze su Kleist si in- berlinesi, e preparò per la stampa si complicavano a volte per l'iotro-- confronti di Goethe. Gli avveni- terrompono per un certo periodo. il secondo volume dei suoi impasubbidienza? Non sembra quasi di leggere, nella vicenda klei.s1iana, una profetica metafora del caso Zi• vago? La prefazione a Kleistnon venne mai pubblicala; e molto probabilmente il lettore italiano di oggi sarà portalo a giudicar/a troppo freuoJosamente nella sua apparente e/e· mentarità. Ma sarebbe anche op• port1mo cercaredi leggerefra le ri• ghe; e si potrebbe scoprire così con quanta cautela Pasttrnak avesse preparato queste sue pagine per farle passare auraverso le maglie della censura. In apparenza, questo scritto su Kleist ha il tono impersona/e di una voce di enciclopedia; ma souo la scorza di tale imperso11alitàci sembra di avvertire un caloreda discorso in prima persona, quasi che il poeta voglia affidare alla storia della tragicae difficile vita di Kleist un po' della sua propria storia, un po' della sua veritll, un po' della sua protes1a contro l'oppressione delle coscienze. Si capisce dunque come, in certt situazioni e in certi periodi, pubblicare prefazioni diventi riJchioso e difficile. al re un'altra supplica perché gli venisse concesso un prestito per l'equipaggiamento e rimase in at• tesa di risposta. Passò l'estate e non gli rispondevano. Arrivò un autunno che sembrava il ritorno di quel medesimo interminabile in• vemo. m.issione della polizia. Cosl era menti spagnoli l'accentuarono. Alcuni suppongono che in quel pc.. reggiabili racconti. Kleist aveva una conoscente, successo in occasione del suo se- Con l'abituale prolificità egli scris• riodo egli preparasse un attentato Intanto il destino non si acquie• Henriette Vogel, una musicista af. condo viaggio a Parigi, quando in se in poco più cli un anno tre dram- a Napoleone. Si diffusero voci sul- tava. Era morta la regina Luisa, la fetta da un male incurabile. Una un accesso di furore aveva dato al· mi in cinque atti: Pentesilea, sul la sua morte. Ma ecco che giunse a sua ammiratrice. Era cambiato an- volta, mentre suonavano insieme, le fiamme RolH.rto Guiscardo e noto motivo della mitologia greca, Berlino. che il ministero favorevole a lui e lei gli disse che si sarebbe separata aveva litigato con un amico, il fu. Cat~rintttadi H~ilbronn, una favo- Era arrivato in un inverno duro. al suo giornale. Il nuovo gabinetto volentieri dalla vita, se avesse troturo generale Ernst von Pfuel, ob-- la drammatica dei tempi cavaliere• Non si trattava più di un ex bizzar• cominciò a perseguitare il giornale vato un compagno. «Affare fat• bligando questi il giorno successi- schi della Gennania, e La battaglia ro, o di uno che in tempi buoni con delle limitazioni che ne smi- to?» disse Kleist, e si propose co-- vo a una frenetica ricerca del suo ,----------------------------------, me compagno. cadavere per tutti gli obitori cli Pa- Il 20 ottobre 1811 partirono in• rigi. Cosl era aa:aduto sulla costa sieme per il Wannsee, nei dintorni francese, dove si stava formando di Berlino, un luogo di gite domel'armata per lo sbarco in lnghilter• nicali. Dopo aver preso due stanze ra. Kleist era dell'opinione che il nell'albergo vicino al lago, passa• destino del soldato da sbarco do-- rono insieme la serata e parte del vcsse essere una seJX>lturasul fon• giorno successivo. Passeggiarono do dell'oceano. per tutta la mattina e, dopo il VenneritrovatoaSt.-Omer,do- pranzo, pregarono che fosse porve si era recato per la mobilitazio- tato un tavolino sull'argine di una ne dei volontari, e D precisamente piccola insenatura dalla parte opvenne fermato come sospetto cli posta. Di là, verso il crepuscolo, spionaggio. Solo grazie all'inter• echeggiarono i due spari. Con il vento dell'ambasciatore di Prussia primo Kleist abbatté la sua amica, Lucchesini, riusci a evitare la fuci- con l'altro si uccise. lazione, dopo di che fu rispedito in so~oildt:S/:e~,~~t!:~;ç;,:,;e:~t;::,~ patria. Nel 1807, per lo stesso SO-- cronìsmoinspiegabileA. occuparcidi spetto, fu mandato da Berlino oc- Kleùtsi eracominciatodaprimadella cupata dai francesi a Fort dc Joux, guerra.Nel 1914,contemporaneamente il luogo stesso della recente prigio- ~t;~/'t!:t~0~V; ~':_'k~:i,;; !~;:: Diae della morte del console nero zioni, 11principedi Homburg, La fa. Toussa.int l'Ouvenwe. Questa cir- miglia Schroffenstein,Robeno Guic:ostanzasuggeri a KJeist il terrifi- scardo, furono degli aMi tra il 1918e e.ante raa::onto Fulanzamento a 1919. San Domingo. rn:~:~ 0c~';°;~f;;~~fid~f~ù~'r//:e~ 0C:U;; G li anni a cui siamo giunti in questa nostra rapida rassegna furono anni decisivi per la formazione morale cli KJcist. In precedenza egli era stato dominato dalle fantasie e 1cchimere vin• cevano sui fatti; ma presto tutto t:; cambiò. Nel 1806 la Prussia subi i:::s una disfatta nei pressi di Jena. -~ Tutti gli aspetti dc.Havita ne veng_ nero sconvolti. Si arrivò al caos. ~ ~~:~di~d~~:~~::~~ ~ na Luisa; lo spettro dcUa miseria 1 gli balenava davanti. i Il presupposto che la JX>litica ~ coincida scD?pre ~~ la vita è una ""' fonatura g10malisnca, tutt'altro i che provata. Ma in anni di scon- j volgi.menti epocali ciò è la verità. ~ Quando nel 1808 la Spagna si sol- --a levò contro la dominazione france• Pe,foraJrittaul(>maticadiOM.mter(J897) di Arminio, un dramma patriottico sulle gesta d'armi degli antichi Germani. Ma che cosa avrà prova• to Kleist, quando l'esempio della Spagna venne seguito da uno degli Stati germanici e nella primavera del 1809l'Austria usc1 dal suo sta• to di acquiescenza ai vincitori? Kleist era esultante: abbandonan• do affari e lavoro, si precipitò a raggiungere l'esercito austriaco che si stava riarmando. Al campo sotto Aspem lo attendevano alcu• ne conoscenze e certi dispiaceri già ripetutamente sperimentati. Di nuovo sospettarono di lui. Con difficoltà riusci anche questa volta a sbrogliarsela e partl per Praga. vedeva tutto in una luce fosca, ma di un uomo che lucidamente si batteva contro precisi colpi del destino. Nel gelo e nell'abbandono per mancanza di mezzi, egli si diede a un'attività che oggi ci sembra in· credibile. Scrisse Il principe di Homburg, la sua opera migliore, un dramma storico, realistico nel· l'esecuzione, denso, luminoso, che si sviluppa in modo irrefrenabile e che al fuoco poetico unisce una netta coerenza dell'azione. Iniziò le pubblicazioni di un giornale del• la sera (il Berline, Abendb/iitltr) per il quale nel corso di alcuni mesi scrisse un'infinità di brevi artico-- li e racconti, dei quali solo una mi· nuivano fortemente l'interesse. L'impresa fam. Kleist si era indebitato.// principe di Homburg non veniva pubbli• cato. I racconti pubblicati non in· teressavano nessuno. Allora, nei giorni di febbraio di quel crudo inverno del 1811,di cui non si riusciva a vedere la fine, Kleist sì ricordò del suo primo ingresso nella vita, della sua esperienza militare da ragazzo, e scrisse una supplica di riammissione in servizio indiriz• zandola alla più alta personalità dell'esercito. La supplica fu pron• tamente accolta, ma lui non aveva i mezzi necessari per rifornirsi dell'equipaggiamento. Rivolse allora nwndiale»e dtll'•Accademia». LA prima l introdotta da un «c~llenlesaggio di VI. Zorgenfrej,lasecondacomprentk un interessantceommentodiN. Ber• kovslcij.Supen"orai ognielogio.sonole traduzionithi racconlidi Kleùt curate da C. Ralinskije G. Pe1nikov. Noc, (I) Cosl traduciamoletteralmentel'espressione russa cvyrobotlcasvO(go ja•.(n.d.t.) (2)Traduciamola citazione cosl come, in russo, la ripona Pas1emak,ossia conqualchelieveimprecisionerispetto all'originaletedescodi J.0.Falk, scrit• tore e pubblicista micodi KJcist.Imprecisa t anche l"affennazioneche le paroledi Goe1hefosseroin una lette• ra: si tratta, infatti, dì dichiarazioni verbaliriferitedal Falkstessoin Goeth~ au.s TWhrempenl>nlich~nUmgang dargdttllt, Leipzig1832. (n.d.t) (3) Ciò non sembrarisponderea veri• tà, pcrcht i pochi anicoli anonimidi K.leistrisuilanoidentificati. (n.d.t.) (Traduzione di Giovanna Spendei)
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