........................................................................... , i Marco•»Polo ! ■ Valeria Bertolucci : ■ ■ T raducendo un testo letterario va, sia riguardo alla necessariari- tutto di maniera, negli intrighi di richiesteper le nozze; il soggiorno magini che ne sostenessela pro/un- : ■ in linguaggio visivo - filmico duzione dei contenuti. Appare su- corte e nelle vicende politiche, in forzato di alcuni mesi nell'isola di gata successione (per di più a pun- ■ ■ nella specie - qualsiasiopera- bilo chiaro che si opta per una mi- stridente_contrasto con l'immàgine Giava; il commovente pianto delle tate) non è stata neppure affronta- ■ ■ zione di riduzione, va_riazionet,ra- nuziosa fedeltà, almeno in zona di_prudente e distaccatofunziona- principesse mongole al momento ta; rifiutata l'antica musica della ■ ■ sformazione, di allusione o anche iniziale,,rinunciandoa qualsiasiar- rio che il veneziano ci presenta nel- del congedo dai loro accompagna- prosa rustichelliana, nessuna nuo- ■ : di citazione soltanto, è· legittima, tificio di anticipazione o sposta- la sua relazione. tori in terrapersiana). va cadenza è stataad essasostituita ■ ■ purché essarisultichiara, e coeren- mento «in med/as res», e la storia La pellicola scorre nel più speri- Non stupisce, a questo punto, - forse neppure cercata - se non ■ ■ te con il patio che il committente e il viene tuttagiocata in chiavebiogra- colato e dissacrante déja vu (e co- che il drastico intervento ridullivo quella che si è generataautomatica- ■ ■ registastabiliscono sempre - espii- fica (prigionedi Genova - Venezia sta miliardi); si perdono i riferì- sia stato esercitato a danno delle mente dalla caduta dell'interesse ■ ■ citamente o implicitamente - con il - infanzia di Marco, ecc.). menti temporali - tutto questo sa- novità su·'cui il libro informa. Mi negli spettat~ri (risulta che l'indice ■ ■ pubblico al quale decidono di ri- Il titolo del film è, conseguente- rebbe a suo luogo in un qualsiasi riferisco al grande taglio che di- d'ascolto è andato giustamente ca- : ■ volgersi. La condizione è valida mente, diventato Marco Polo e non sceneggiato appena ambientato su mezza la testimonianza poliana, lando). ■ ■ anche quando il testo è storico, for- quello della sua opera; ma questo ~----~---------------------~--, Non si può ignorare, infine, il ■ ■ nito di date ben precise, ed essa al- non fa gran differenza, perché il fatto che gli studenti delle scuole ■ ■ /ora investee coinvolgeglobalmen- libro resta l'unica fonte che passe- medie sono stati chiamati dalle au- ■ : te contenuti e ideologia, strategiee diamo sul veneziano fino al suo ri- toritàscolastiche - che hanno ava/- ■ ■ ritmi dello spettacolo. Natura/men- torno in patria (la documentazione lato in tal modo l'operazione - a ■ ■ te, il testo di partenza deve essere storicasu di lui riguarda il periodo celebrare con temi e disegni, sulla ■ ■ inteso e interpretatonon solo nella posteriore). Anche di Rustiche/losi base del film, l'anno di Marco Po- ■ ■ letterama anche, come si dice, nel- ostenta di sapere molto, mentre in lo. Alla loro formazione, dunque, ■ ■ lo spirito. realtànon sappiamo quasi niente, e si è provveduto anche con questa ■ ■ La relazione del viaggio di Mar- la sua presenza avrebbe benepotu- sorprendente immagine di avventu- : ■ co Polo non è un testo facile, da to limitarsi a fornire la voce nar- roso giovanotto del Duecento, ap- ■ ■ questo punto di vista, a causa delle rante invece di trovarsi al centro di piattito al livellodi tantialtri eroi di ■ ■ peculiarità stilistiche di una prosa reiteratiprocessi da parte di dotti e sceneggiati. ■ ■ arcaica e fortemente stilizzata, dai di prelati increduli (al contrario, il --•------ Se poi si pensava di favorire, at- ■ : ritmi /emi e severi, taliper altro da contributo informativo recato da traversogli occhi e la voce del viag- ■ ■ non ostacolare, anzi dafavorire, il Marcofu preso subito molto sul se- giatore, il loro accostamentoal di- ■ ■ trasferimentoin linguaggiofilmico, rio in tale ambiente). verso, ciò è stato reso impossibile, ■ ■ come i migliori registi'epici' hanno Fin qui nessuna obiezione di ri- perché il mondo 'altro' si è dilegua- ■ ■ capitoe realizzato (del resto, anche lievo, e si prende atto della scelta: to, tagliatoofagocitato da quello di ■ ■ qui si sarebbe potuta prendere in ma come viene costruita questa un occidentale in Oriente - mentre ali'omessa relazione del viaggio di partenza; e non solo geografica- ■ ■ considerazione una 'epica del mer- biografia? Con insertigrossolani e si dissolve l'aura genuinamente ritorno per mare attraverso le In- mente, ma anche nel tempo, : ■ cante'), non rinunciando a questo banalizzanti, che abbassano il li- medievale e 'mitica': non bastano die, chepure offre episodi di mera- schiacciatoda una retoricamoder- ■ ■ prezioso contrassegnod'epoca. vello della storiafino all'oleografia certo a preservarla i ricorrenticar- vigliosa 'diversità' e di gran rilievo nizzante che impasta il tutto e che ■ ■ Un altro problema di non sem- e alpiù lacrimososentimentalismo: tellini con le date né la bellezza storico (ad esempio: la conquista può giocareanche-a dispettodella ■ ■ pi ice soluzione è posto da ciò che rappresentazione dell'agonia della fredda dei costumi, ai quali essa è del pacifico e civileMangi, collega- buona fede dei responsabili - qual- ■ : potremmo definire la cosciente madre (registratacome morta nel ormai sbrigativamenteaffidata. ta al nome del generaleBaiam Cen- che scherzo curioso. Non è forse ■ ■ spersonalizzazione dell'esperienza testo, senza un commento), malat- Totale la rinuncia a ricostruire to-occhi; la beffa giocata dal prete un perverso razzismo quello che ■ ■ di Marco, il quale - in questo mo- tie e morti in serie, di peste, di epi- l'uomo Marcoper via indiretta - la Gianni al re dell'Oro; la conversio- salta fuori do/ destinare a Marco, ■ ■ do tipicamentemedievale - intende /essia, ecc.; intrighi amorosi chefi- sola praticabile quanto difficile, - ne del Budda; lamorte di san Tom- in Oriente dai 15 ai 40 anni, rap- ■ ■ renderla universale attraverso la niscono con gite in barca (Caterina attraversole sue curiositàed osser- maso sulle coste dell'India). porti esclusivicon ragazze occiden- ■ ■ scrittura, per trasinetterla a quel a Venezia, Monica in Oriente: fi- vazioni, non di rado razionaliz- Si delinea ben chiaraormai l'im- tali? (Il testo è, ovviamente, impe- : ■ pubblico laico che, insiemea Rusti- gure inesistenti, non è superfluo zanti, sulla natura (gli uccelli da magine del pubblico a cui il f,lm si netrabile al riguardo). ■ ■ chef/o, egli ha individuato come forse precisarlo), agnizioni (il dal- caccia, ad esempio, una vera pas- rivolge: un pubblico a cui conviene Una volta di più dobbiamo rico- ■ ■ destinatario.Gli indispensabilidati mala rinnegato, la già ricordata sione; la fauna diversa e strana), ammannire ciò che già conosce e si nascere che Marco e Rustiche/lo ■ ■ cronologicie biograficidella vicen- Monica, supposta figlia di un mer- sulla società e sui costumi (immen- aspetta, come la Muraglia cinese - centrarono il bersaglio, benché in ■ : da vengono così estrapolatidal cor- cante veneziano), insistite quanto so thesaurus: dall'amministrazione di cui Marco tace, - ingrediente in- assenza di committente, rispettan-■ ■ po della narrazione e anticipatinel improbabili beghe familiari, una mongola nei suoi molteplici aspetti dispensabile in qualsiasi documen- do il destinatario che volevano in- ■ ■ prologo, al fine evidente di non in- ridicola atmosfera di famiglia alla alla couvade presso popoli birma- tario sulla Cina. La selezione ha formare; qui, nonoslflnte l'appog- ■ ■ tralciare in seguito la descrizione corte del Gran Khan (l'amicizia ni), sulle forme dell'economia (la privilegiato incontri e scontri tarta- gio di una committenza di potenza ■ ■ delle «gran diversità» del mondo con l'imperatricee con il principe, moneta di carta e il suo giudizio reschi, senza tenereconto tral'altro eccezionale, lo si è mancato. ■ ■ non latino, cui sarà delegato co- puri nomi nell'opera, dove è del incredulo su talealchimia; le merci che anche i telespettatori italiani ■ ■ stantemente il primo piano del rac- tutto assente anche la figura del e i mercati, ecc.); o anche svi/up- potrebbero ricordare- e il confron- ■ ■ conto, mentre sul privato dei viag- monaco tibetano; Marco è troppo pando con discrezione e plausibili- to non risulta vantaggioso - quelle Marco Polo : ■ giatoriscende un quasi totalesilen- amico di tutti i potenti tartari), fa- tà alcuni spunti e valenze lasciate ammirate in un recente Gengis sceneggiato televisivo ■ ■ zio. stidiosi coinvolgimenti di un Marco aperte in tal senso (esempi: l'incon- Khan di buon livello, tratto dalla regia di Giuliano Montaldo ■ ■ Delicatesceltes'imponevano, sia ingenuo ed entusiasta,portatore di tro con le fanciulle vergini esposte Storia segreta dei mongoli. otto puntate Rai-tv ■ ■Lriguardo a/l'impostazione narrati- un umanitarismo modernizzante ai mercati, affinché siano poi più La ricercadi un ritmo delle im- (dicembre 1982 - gennaio 1983) ■ •••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••••• Beniamienl'~.~~;ldloiSaturno Walter Benjamin Opere a c. di Giorgio Agamben voi. 1: Metafisica della gioventù (1910-1918) Torino, Einaudi, 1982 •pp. 258, lire 20.000 voi. II: Il concetto di critica nel romanticismo tedesco (1919-1922) Torino, Einaudi, 1982 pp. 281, lire 20.000 Walter 13~njamin Passagen - Werk a c. di R. Tiedemann Gesamme/te Schriften voi. V, tomi 1 e 2 Frankfurt'. Suhrkamp, 1982 aut-aut no. 189-190 (maggio-agosto 1982) Paesaggibenjaminiani Firenze, La Nuova Italia, 1982 pp. 272, lire 7.800 Fabrizio Desideri Walter Benjamin. U tempo e le forme Roma, Editori Riuniti, 1980 pp. 357, lire 10.000 Paul Scheerbart Lesabéndio a c. di Fabrizio Desideri Roma, Editori Riuniti, 1982 pp. XXVII-153, lire 7.500 Gerschom Scholem Walter Benjamin e il suo angelo Milano, Adelphi, 1981 pp. 110, lire 3.500 N ell'altare dedicato agli dèi solari palmireni, della metà del III secolo, conservato nei Musei capitolini (n. cat. 19), Saturno figura come «sole notturno», il capo velato e il falcetto in mano. Appartiene alla regione del Sole, ma nel senso di un estremo opposizionale; il suo carattere sinistro e mortuario è fissato in un'ambiguità indecifrabile, o meglio costitutiva. La sua falce è alternativamente simbolo di vita agricola e di morte, strumento della castrazione di Urano (nella figura greca di Kronos, corrispondente a Saturno, e già anticamente confusa con Chronos, dio del tempo) e infine attributo del padre Tempo e della Grande Livellatrice. «Sol nocturnus» È dio degli estremi, dunque, secondo una celebre definizione di Sax! e Panofsky', ripresa da Benjamin nel suo studio sulle origini del dramma barocco tedesco'. Ancora: patrono di una dialettica degli estremi, del loro reciproco rovesciarsi più che mediarsi, dell'irrigidita sospensione della dialettica - Dialektik im Stil/stand, - la «quintessenza del metodo», secondo un'espressione non casualmente alchemica dei PariserPassagen I (voi. 5, tomo secondo, p. 1035dell'ed. Suhrkamp). Accanto alle figure polari della gente «grossa e materiale» e di quella dedita alla magia e alla contemplazione - per usare i termini di un glossatore medievale che precorre l'accusa adomiana a Benjamin di situarsi all'incrocio di «magia e positivismo», - troviamo sotto il segno di Saturno il mondo degli schiavi e degli oppressi. Nei «Saturnalia», rimemorazione dell'eguaglianza dell'età dell'oro e assaggio di libertà, gli schiavi erano serviti dai padroni e indossavano il berretto frigio dell'emancipazione. Divinità che precede l'ordine, lo fonda ma non lo governa (tale compito spetterà ai figli che lo banno esiliato), Kronos--Saturno - la cui festa coerentemente precede di pochissimo l'inizio dell'anno solare' - resta segnale di speranza per un ordine diverso da quello vigente. Nel Cinquecento e nel Seicento, dopo la rivalutazione rinascimentale del temperamento satumino, della melancholia dell'artista e del pensatore (da Marsilio Ficino a Diirer), Saturno acquista, nella tradizione sotterranea dei circoli occultistici ed esoterici, studiati con rilievo forse esagerato dalla Yates', una dimensione millenaristica in cui il nucleo mitologico viene investito dagli impulsi della Cabala e da esigenze politico-religiose sovversive (anticano-
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