Bi Jacques Verger Le università del Medioevo Inunaoriginale sintesi. la nascita e l'affermazione delle università:centri di libertà intellettuale,spesso in conflitto con il potere laico ed ecclesiastico. in cui si elaborano spregiudicate ideedi rinnovamento RobertH. Kargon L'atomismoInInghilterra da Harlota Newton Gli atomi, lamateria,11 moto: da una filosofiaa una rivoluzionesc1ent1fica Claudio Rotell1 Leoriginidella controversiamonetaria (1797-1844) VolkerHunecke Classeoperaia e rivoluzioneIndustriale a MIiano(1859-1892) Lavia italiana all'industrializzazione e la nascitadel movimento operaio Lu1g1Russo Lanascita dell'esteticadi Freud JohnC. Coleman Lanatura dell'adolescenza L'Europasindacale nel 1981 a cura di Guido Baglioni e EttoreSanti Unaanalisicomparata della situazionesindacale inFrancia, Germania,Gran Bretagna, Svezia,Belgio Segmentazione del mercatodel lavoro e doppiaoccupazione Il doppiolavoro nell'arN pl.. na a cura di Odo Barsotti e Luciano Potestà G. DeCesare,G. Felicetti, F.Giannoni,O. Pasquariello Strategiaaziendale, cambiamento organizzativo e direzioneperobiettivi La «direzioneper obiettivi» come veicolo per l'avviodi unanuovacultura nella gestione organizzativa dell'impresa Cortecostituzionale esviluppodellaforma di governoInItalia a cura d1PaoloBarile, EnzoCheli, StefanoGrassi ..., Cfr. Bibliografia analitica La narrativa italiana in libreria (secondo semestre '82). Questa rassegna è un semplice promemoria, condotto sui libri ricevuti in redazione, ed è perciò tutt'altro che esaustiva. Come omaggio a Vittorio Sereni, recentemente scomparso, è premessa una bibliografia delle sue opere in poesia e prosa. La rassegna del prossimo numero riguarderà le biografie. I. Opere di Vittorio Sereni Poesie Frontiera, Scheiwiller («Acquario» 33), Milano 1966, pp. 75, lire· 5.000. Uscitonelle Edizioni di Corrente nel 1941 («Fui tra i fondatori di Corrente, ma ero troppo ragazzo per accorgermene») in trecento esemplari, è riprodotto l'anno dopo da Va/lecchi, col titolo Poesie. L'ed. Scheiwiller ha nuove cose e varianti, e chiude la sistemazione '65-66 del proprio opus poetico da parte del/'autore. Diario d'Algeria, Mondadori («Lo specchio»), Milano 1965, 19792 , p. 75, lire 10.000. Prima ed. presso Va/lecchi, 1947. L'ed. Mondadori, secondo tomo dell'opus, ha poesie nuove e altre intanto uscite (Frammenti di una sconfitta, Scheiwiller, 1957), ed è purgata dei« Versi a Proserpina» che, seguendo un pubblico consiglio del/'amico Saba, traslocano a Frontiera. Gli strumenti umani, Einaudi («Supercoralli»), Torino 1965, («Collezione di poesia» 123, con un saggio di P.V. Mengaldo), Torino 1975, pp. 116, lire 4.000. Alcuni testi erano stati anticipati in un'ed. Scheiwiller, e altrove. Stella variabile, Garzanti, Milano 1980, pp. 90, lire 10.000. Alcune anticipazioni, tra cui Un posto di vacanza, Scheiwiller («Acquario» 62), Milano 1973, pp. 37, lire 5.000. Una antologia popolare delle poesie, ma ormai parziale (19351965), è uscita a cura di L. Carelli negli Oscar Mondadori (1973). Prose Gli immediati dintorni, Il Saggiatore («Biblioteca delle Silerchie» 82), Milano 1962, pp. 119, esaurito. Letture preliminari, Liviana («Scartabelli», a.e. di P.V. Mengaldo, A.E. Quaglio, S. Romagnoli), Padova 1973, pp. 139, lire 5.000. li sabato tedesco, con una nota di F. Brioschi, Il Saggiatore («Le Silerchie» 4), Milano 1980, pp. 88, lire 3.500. li primo racconto era gw in L'opzione, Scheiwiller («Narratori» 10), Milano 1964, pp. 65, esaurito. Molti saggi, interventi e prose, mai raccolti i11 volume, si possono leggere in quotidiani e riviste (Milano Sera, l'Unità, Paragone, Questo e altro, Aut-Aut, Nuovi Argomenti, Tempo presente). Sereni era, da ultimo, titolare di rubrica a/l'Europeo. Altri testi, anche poe11c1,non sempre confluiti nelle opere maggiori, sono apparsi to happy fews, tra essi: La guerra girata altrove (1969 e 1970), Lavori in corso (1970), Ventisei (1971), Revival (1981). Traduzioni Il musicante di Saint-Merry, Einaudi («Supercoralli»), Torino 1981, pp. 205, lire 12.000. Sereni ha tradotto anche J. Green (Mondadori, 1947), P. Valery (ibidem, 1947), W.C. Williams (Einaudi, 1961), R. Char (Feltrinelli, 1962). P. Cornei/le (Guanda, 1979). 2. La narrativa italiana Silvia Batisti, Le figure dall'acqua, Roma, Valore d'uso edizioni, pp. 59, lire 4.000. «Da sempre certi poeti si sono cimentati con il romanzo, ma oggi è quasi un obbligo. Chi dei nuovi poeti non ha nel cassetto o ha già pubblicato un romanzo? I 'prosatori in verso', come li chiamava De Robertis, attraversano tutto il Novecento italiano e quasi sempre si sono rivelati degli eccellentiprosatori tout court» ( dalla introduzione di Renzo Paris). Mario Biondi, li cielo della mezzaluna, Milano, Longanesi, pp. 305, lire 13.500. Quasi un romanzo storico: le traversie di un tal Jacopo Baffo che, nel 1444, cade prigioniero dei Turchi (e la vicendaculmina con la presa di Costantinopoli). Traparafrasi, parate, congiure, macchine belliche, citazioni, contaminazioni, si snoda una riflessionesu quella figura 'perturbante' che è il Turco per la coscienza europea (cfr. i libri di Arbasino, Kadaré, ecc.). Carlo Cassola, Gli anni passano, Milano, Rizzoli, pp. 166, lire 15.000. «Gli anni passano è il seguito di La ragazza di Bube. Ci sono però due differenze: mentre quel romanzo si fondava su un fatto vero (l'assassinio del maresciallo e di suo figlio) questo si fonda su un fatto inventato (la separazione di Bube e Mara); inoltre, mentre nel primo romanzo laprotagonista era Mara, e tutto veniva visto attraverso gli occhi di lei, qui il protagonista è Bube. Decisivi sono stati i dodici anni che lui ha passato in carcere; mentre lei si struggeva ad aspettarlo. Proprio quando sarebbe stato il tempo de~'amore sono stati separati a forza. Bube ora cerca di ricrearela situazione amorosa con altre (non con Mara, che ormai è sfiorita)». Carla Cerati, Uno e l'altro, Milano, Rizzoli, pp. 225, lire 12.000. Storia di una crisi coniugale (come già il memorabile Matrimonio perfetto del 1975) e di un amore impossibile ambientato tra la Milano che lavora degli anni sessanta, Roma e le villeggiatureal mare. Fausta Cialente, Natalia, Milano, Mondadori, pp. 298, lire 12.000. «Fausta Cialente, il cui magistero narrativo è esemplato da titoli largamente noti (Cortile a Cleopatra, Ballata levantina, Le quattro sorelle Wieselberger), scrisse questo primo e dimenticato romanzo non ancora trentenne, nel 1927. La scrittricelo ripubblica a distanza di oltre mezzo secolo, dopo averlo appena ripulito da qualche sbavatura ed errore di stampa, per la curiosità - ha affermato - di vedere come sarà accolto 'un libro che non si può definire attuale e che, anzi, appartiene a un'altra epoca'» (Domenico Porzio, Panorama, 25 ottobre 1982). Fabrizio Chiesura, Barbaro e Selvaggia, Milano, Shakespeare & Company, pp. SO, lire 4.000. Seconda opera editadi Chiesura: quattordici novelle, o frammenti, scritti nel 1974, in «una scrittura che, almeno in prima istanza, non sembra frutto del desiderio e del godimento, ma semmai di una f orte volontà di intervenire nel mondo» (Mario Spinella, dall'introduzione al volume). Raffaele Crovi, Fuori del Paradiso, Milano, Editoriale Nuova, pp. 107, lire 7.800. «È una 'favola antropologica' quella che Crovi ci propone e la novità del tema gli permette, nella incisiva brevità dei capitoli, il massimo di 'prosa d'arte', di lingua cesellatache sia concesso allasua naturaleasprezza» (Lorenzo Mondo, Tuttolibri n. 335, 20 novembre 1982). Augusto De Angelis, U commissario De Vincenzi, Milano, Feltrinelli, pp. 491, lire 6.000. Con una prefazione di Oreste del Buono, vengono ripubblicati tre romanzi di De Angelis (18881944, giornalista e scrittore, considerato il primo 'giallista' italiano): L'albergo delle tre rose ( 1936), Il candeliere a sette fiamme (1936), li mistero delle tre orchidee (1942). Antonio Delfini, Il ricordo della Basca, Torino, Einaudi, pp. 170, lire 16.000. Di Delfini, uno dei grandi del Novecento italiano, l'editore Einaudi ha recentementepubblicato i Diari. Escono ora dieci racconti e due storie, scritti tra il 1933 e il 1939, e rivisti nel 1956. Ugo Dotti, Le chiavi d'oro, Milano, Rizzoli, pp. 237, lire 12.000. «Il romanzo d'esordio di Ugo Dotti, Le chiavi d'oro, si apre nel segno di una citazione da Musi/: 'Ogni uomo è un cimitero dei suoi pensieri'. Dotti, fine critico letterario, ha scritto un libro in bilico tra saggio e racconto, tra aperture narra1ivedi fatti e di personaggi e toni di profonda riflessione moraleggiante» (Tuttolibri n. 326, 18 settembre 1982). Natalia Ginzburg, La famiglia Manzoni, Torino, Einaudi, pp. VI-347, lire 18.000. «Il protagonista di questa lunga storia famigliare, non volevo fosse Alessandro Manzoni. Una storia famigliare non ha un protagonista; ognuno dei suoi membri è di volta in volta illuminato e risospinto nel- /' ombra. Non volevo che egli avesse più spazio degli altri; volevo che fosse visto di profilo e di scorcio, e mescolato in mezzo agli altri, confuso nel polverio della vita giornaliera. E tuttavia egli domina la scena; è il capo-famiglia;e gli altri certo non hanno la sua grandezza. E d'altronde egli appare più degli altri strano, tonuoso, complesso». Cesare Greppi, I testimoni, Palermo, Sellerio, pp. 81, lire 3.000. Risultanze dell'inquisizione di un giudice apostolico sulla trescadi due monache del convento di Sanctispiritus con due chierici, in un remoto paese spagnolo e in un secolo che dovrebbe essere il Seicento. «Una cronaca senza cronaca, una storia senza la storia, un racconto senza il racconto», dove «tutto accadeper traslucidità,per evocazione e trasparenze». L'autore, che si eragià fatto conoscereper un volumetto di poesie, Stratagemmi, è allasua prima opera narrativa (almeno in pubblico). La vicendaè scandita in brevi capitoli affollati di comparse, lettere degli inquisiti, monologhi del giudice (che da anni sta meditando un libro impossibile sulla verità.. .) Giovanni Guareschi, Il decimo clandestino, Milano, Rizzoli, pp. 212, lire 13.000. È il primo volume, inedito, della nuova serie di libri di Guareschi in corso di pubblicazione da Rizzo/i (sono inoltre usciti: Vita in farniglia, pp. 272, lire 5.{J()(), e L'Italia provvisoria, pp. 208, lire 25.(}()()). Sono storie popolari, raccolte intorno a un 'piccolo mondo borghese' abitato da operai, commendadori, dame e donne del popolo: «il volto un po' bieco e un po' cretino di quella Italia provvisoria che molti ingenui han creduto potesse essere l'Italia dell'avvenire» (Guareschi). Beniamino Joppolo, Gli angoli de.Ila diserzione, Casale M., Sei, pp. 154, lire 9.000. «Beniamino Joppolo, noto come pittore, morto nel '63, alimentò una sua vena di scrittore leggera e surreale, tra Dadà e Palazzeschi, segnata da alcuni libri felici tra il '45 e il '54. Scritto nel '57, il suo libro contiene in nuce una geniale prospettiva di quel che sarà il nouveau roman; si pensi al capitolo iniziale, col monologo della ragazza senza nome. Ma non abbandona la sua leggerezza palazzeschia11adove le sorelleMaterassistrizzano l'occhio a Queneau» (Mario Baudino) .
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