Alfabeta - anno V - n. 46 - marzo 1983

Bi Autori vari Le rovine del senso a c. di P. Meneghetti e S. Trombini Bologna, Cappelli, 1982 pp. 167, lire 10.000 Mario Perniola Dopo Heidegger Feltrinelli, Milano, 1982 pp. 85, lire 5.000 Niklas Luhmann Potere e codice politico Milano, Feltrinelli, 1982 pp. 172, lire 7.000 Cari Schmitt RomischerKatholizismus und politische J:<'orm (1923) ~( Egli è cosa verissima, come tutte le cose del mondo hanno il termine della vita loro; ma quelle vanno tutto il corso che è loro ordinato dal cielo, generalmente, che non disordinano il corpo loro, ma tengonlo in modo ordinato, o che non altera, o, s'egli altera, è a salute, e non a danno suo. E perché io parlo de' corpi misti, come sono le repubbliche e le sètte, dico che quelle alterazioni sono a salute, che le reducano inverso i principii loro». Forse mai come nel famoso esordio del Libro terzo dei Discorsi di Machiavelli, il destino della politica si rivela ancora libero dall'ipoteca del Senso della Storia. Intanto, Tralerovine per il riferimento a quel «termine» che strappa !'«ordine» all'infinità del proprio telos, alla progressione orientata di uno sviluppo continuo. Ma anche per la direzione che I'«ordine» stesso - la sua 'storia a termine' - deve percorrere. Non protesa alla ricerca di un Compimento, di un Esito, di un Fine: ma sospesa alla latenza dell'origine. Roberto Esposito Sul carattere «straordinario», «eccezionale» - non fondato in nessuna necessità precostituita - di quest'origine torneremo alla fine. Basti, per ora, l'inversione di senso che - anche rispetto alla successiva sistemazione hobbesiana produce ante liueram il discorso di Machiavelli. La tenuta dell'organismo politico è direttamente proporzionale alla sua forza d'innovazione. Ma l'innovazione non deve temere di incurvarsi su se stessa. Di farsi risalita, rigenerazione, ritorno: «Ed è cosa più chiara che la luce, che, non si rinnovando, questi corpi non durano. li modo del rinnovargli, è, come è detto. ridurgli verso e' principii suoi» (ibidem). Più che a storia - almeno nella declinazione lineare-progressiva che il termine assumerà in area illumiCompletamente rinnovato è oggi lo strumento più idoneo per conoscere la cooperazione aderente alla LEGANAZIONALEDELLE COOPERATIVE E MlJTIJE. ANNUARIO1983 DELLA È stato ideato e realizzato per: e Tutti i dirigenti del movimento cooperativo; e Tutti gli operatori economici pubblici e privati che hanno o vogliono avere un rapporto con le strutture della cooperazione; e Tutti gli amministratori di enti locali per poter disporre di un qualsiasi servizioche sia il più adeguato alla propria realtà; I • COOPERAZIONE ITALIANA e Tutti coloro che lavorano nel mondo politico e sindacale. NEI DUE VOWMI CUSTODm IN UN PRATICO COFANETTO SONO RACCOLTI: e Ampia panoramica storica della cooperazione in Italia. • Sintetiche schede informative su: - struttura organizzativa - settori economici - dati analitici sulla presenza della cooperazione in Italia per Regioni. • Brevi analisi sui principali temi politici maggiormente dibattuti nel movimento cooperativo. e Lo Statuto della Lega. • Tutti gli organi dirigenti nazionali, regionali eprovinciali delle strutture politiche e delle Associazioni di settore. • Oltre 10.000 indirizzi di cooperative aderenti alla Lega divisi per Regione, e provincia con la sigla del settore di appartenenza. e Gli stessi 10.000 indirizzi divisi per sottosettori merceologici. • Tutti i fornitori e gli operatori economici in stretti rapporti con la cooperazione. editrice cooperativa Consorzio Nazionale di Cooperative a r.l. SOCOP S.p.A.- SOCIETA'CONCESSIONI PUBBLICITARIE aderente alla Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue SEDE SOCIALE e DIREZIONE GENERALE: 20123 MILANO, Via Baracchini, 7 •Tel. 02/877.330 • 877.166 • 872.804 • 804.460 • UFFICI: BOLOGNA, Via Boldrini 18/b, Tel. 051/521.122 • ROMA, Viale di Villa Pamphili, 115· Tel. 06/58.25.55 • 58.13.328 • AGENZIE: Editcoop TORINO, Corso Turati 11/C, Tel. 011 /505.656 • GENOVA, Via Brigata Liguria 105/R, Tel. 010/531.041 • VENEZIA-MARGHERA, Via Ulloa 5, Tel. 041/936.966 • UDINE, Via Bartolini 18, Tel. 0432/292.643 • FIRENZE, Via Nazionale 4, Tel. 055/214.155 "" nistica - politica rimanda ancora a esistenza. Ed esistenza è appunto ciò che si sottrae potentemente all'imposizione di senso. Non è il Senso, in Machiavelli, a determinare l'esistenza. Semmai è l'esistenza - come origine e decisione, decisioneoriginaria - a determinare un senso. Quest'alterità, questa priorità, dell'esistenza rispetto al Senso, dell'origine rispetto alla Storia, del politicorispetto allo Stato, è in Machiavelliun dato che può far riflettere. Come lo Stato non ha più, così il Senso non ha sempre avuto il monopolio del politico, si potrebbe parafrasare Cari Schmitt. Non è molto, ma basta a spezzare - o almeno a problematizzare - l'avara certezza di chi oggi deriva linearmente la «morte del politico» da quella, certo indubitabile, del Senso: ritrovandosi inevitabilmente di fronte la dura realtà che aveva creduto di lasciarsidefinitivamente alle spalle. Perché proprio questo - la saldatura del destino del politico a quello del Senso - è il presupposto unificante con cui da varie e significative zone della cultura europea torna in grande il tema dell'estinzione del politico. Siamo lontani dal pathos neo-francofortese di chi ancora critica la politica in nome di uno spazio soggettivo-naturale potenzialmente esterno all'oggettivazione dei rapporti di forza. Perché qui la morte del politico non solo non serve a 'salvare' il

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