Alfabeta - anno V - n. 45 - febbraio 1983

co, come sviluppo di un unico, intero organismo. La varietà degli «ismi» è caratteristicadellafase finale del capitalismo, a cui corrispondevano da una parte situazioni ideologiche in base alle quali spesso si fondeva il sistema di questo o quel- /' «ismo», mentre dall'altra parte essa stessa rifletteva i problemi particolari di ogni singolo «ismo». In realtà, si trattava di un processo gigantesco di differenziazione: ogni elemento dell'arte si parcellizzava in un compito individua/e: così veniva fuori ogni singolo «ismo». Essi rappresentano parti di un intero in evoluzione, mentre tutto questo processo va considerato come l'ultima fase distruttivo-costruttiva, rivoluzionario-creativa, dell'arte pan-futurista, «arte» del periodo di transizione. Così arriviamo al sistema pan-futurista per una via di costruzione teorica e apportando un emendamento generalizzante e induttivo. Di conseguenza il pan-futurismo non può essere un nuovo «ismo», in quanto in questo caso esso ·sarebbe una «questione privata» del processo distruttivo e non il suo sistema sintetico. In avvenire non potranno darsi neanche altri «ismi»: lo sviluppo incompleto della distruzione dà ancora luogo a molte questioni personali, ma l'intero processo di distruzione fino al suo compimento abbraccia il pan-futurismo e in questo modo neutralizza tutti gli «ismi» precedenti e posteriori. In altri termini: il pan-fwurismo è il tronco dell'intero processo distruttivo dal suo inizio alla fine; ogni singolo «ismo» passato efuturo è appena una «questione personale» del pan-futurismo. 6. Ma il pan-futurismo non è un sistema che abbraccia soltanto il processo di distruzione dell'arte. Al contrario, l'impostazione della questione del processo distruttivo rappresenta un metodo per creare le prime basi della costruzione. li pan-futurismo, studiando la distruzione in termini di formule scientifiche, prevedendo i modi di compimento del processo di differenziazione, insieme a ciò delinea uno schema rigorosamente scientifico della ulteriore evoluzione costruttiva. li compito di distruzione consiste nella decomposizione dell' «arte»fino a un'assoluta cancellazione di confini. La liquidazione dell'arte borghese significa la distruzione, la liquidazione in generale dell'«arte~. L'atomizzazione del- /' arte è appunto il presupposto della sintesi creativa di un' «arte» completamente diversa (l'artigianato, l'oggetto, la meta-arte) che corrisponda alle nuove forme de/l'esistenza. 7. Resta così stabilito che con il futurismo ha inizio la distruzione attiva, compito della quale è la liquidazione del- /' arte borghese. Il pan-futurismo è un sistema d'arte che si manifesta come esigenza di trovare il filo elettrico perduto del processo artistico. Il pan-futurismo unifica l'azione distruttiva, conduce la distruzione fino allafine (un approf ondimento della rivoluzione) ed erige un altro arco della storia dell'arte trasformandosi in sistema costruttivo. li pan-f,i/urismo è l'acqua navigabile de~'arte perduta e raccoglie tutti i rivoli e tutte le correnti in un unico corso. Che strada prenderà l'arte futura? Lo sviluppo dell'arte, ne~'ambito della costruzione sovietica, esprime già un rilevante materiale per questo problema. Da una parte, essa cammina per una via di astrazione, quando si ricerchi la sua fonte nel correttivo ideologico', e, da~'altra, per una via di concretizzazione, quando la sua fonte di creatività diventa un momento determinato. Entrambi i generi d'arte discendono da un'identica caus.a:le condizioni reali del periodo di transizione. L'astrazione, l'isolamento della dominante media del periodo significa oltrepassare il periodo di transizione e congelarsi in uno spazio intraplanetario. La concretizzazione, sostegno della vita, significa serrare la presa sul/' epoca, trascinarsi dietro alla vita ovunque essa condurrà, liberarsi della dominante del correttivo intenzionale. La situazione è questa: non trovarsi coi piedi su un terreno nuovo e non staccarsi dal vecchio terreno, così ci si presenta l'immagine della contemporaneità. Qui c'è dunque una qualche confusione che ci preclude la via di uscita... Bisogna porre il problema in modo giusto, per poter arrivare alla soluzione. 8. Secondo tutti i sistemi della teoria de~'arte prelpanfuturista, l'arte opera essenzialmente in due momenti che la esauriscono: la forma e il contenuto. I rapporti reciproci tra questi due elementi, l'una o l'altra loro situazione, riguardavano la priorità di un determinato punto di vista (formacontenuto, forma=contenuto, forma+contenuto). Impossessarsi di una di queste formule era il compito da un determinato punto di vista. Ma queste formule non si accordano con l'operazione scientifica, anzi danno luogo a un cerchio stregato senza via d'uscita, diventano un canone, una ragione di fede o di gusto. Per uscire da una situazione oscura è necessario, anche qui, pensare a una precisa impostazione della questione. Occorre trovare una via d'uscita. Per questa ragione bisogna centrare il punto focale del proprio pensiero in un'altra dimensione, allontanarsi dagli abituali, a-scientifici, piccoloborghesi modelli di pensiero che dominano nell'arte. L'arte contemporanea è andata oltre alcuni antiquati canoni della esJeticae delle definizioni teoriche, tra cui rientrano anche certe suddivisioni de~'essenza dell'arte in termini di forma e contenuto. Forma e contenuto sono attributi accademici e classici, mentre la questione attuale de~'arte è f uturista e rivoluzionaria, con una debita priorità dell'ideologia. Proviamo a suddividere l'arte, come un concetto cinetico e funzionali, quando si voglia porre il problema in termini scientifici. Occorre qualcos~ di continuativo, da utilizzarsi come fondamento di una teoria scientifica de~'arte. li processo artistico, il processo della creazione, ha un carattere dualistico: si compone di un'essenza esteriore (chiamiamola almeno «faktura») e di un'essenza interiore (che sarà l'ideologia). L'ideologia è il momento correttivo e intenzionale de~'arte, corrispondente allafilosofia del/'epoca (e non il contenuto su cui poggia la teoria dell'arte proletaria professata dai teorici attuali). Quale tipo di ideologia indirizza il periodo di transizione al comunismo? Quella proletaria. Di conseguenza l'arte del periodo di transizione deve essere proletaria. ~ 11060M HE_n_P06 18W dx nP06'8W B-J1060M ~: . \~ KYnEIO PAAIYC XBMnR Svit (Alba, '!'il anche Luce, ~ondo) per Mosaico, 9 luglio 1922 li concetto di faktura è così sintetizzato: la faktura consiste nel materiale, più la forma, più il contenuto. Ogni elemento della faktura corrisponde a un concetto produttivo, relativo e non assoluto. Sia-il contenuto, sia il materiale, sia la forma sono attributi relativi. Come assoluto si pone il concetto sintetizzato della faktura; mentre la faktura insieme ali' ideologia costituisce ciò che noi definiamo arte; e per il MMXA'1Jlb Il~H30MA!HPCTB~ Copertina per la -raccolta di versi Mozaika (Mosaico), Kiev, 10 luglio 1922 dinamico, nelle sue parti componenti e certamente tra esse periodo di transizione tale sarà anche il futurismo profetatroveremo laforma e il contenuto. Ma queste due determina- rio, il pan-futurismo. zioni esauriscono l'essenza generale, la ricchezza sostanzia- 9. Così il pan-futurismo si trasforma in una essenza delle dell'arte o di un organismo? Se così fosse, allora non ci l'arte dualistica, per necessità teoretiche: ideologia e faktura. sarebbe il vicolo cieco nel quale l'arte si è teoricamente im- L'ideologia per le classi dominanti è un elemento determinapantanata. Vuol dire che ciò non è sufficiente. li contenuto to. La classe dominante nella società crea l'ideologia, l'arte non è qualcosa di continuativo, per cui occorra appoggiarsi opera tramite la faktura, cioè nella fattispecie con una somsu di esso. Nemmeno la forma è un concetto statico, tale da ma di strumenti di produzione (metodi di materializzazioelementi, ideologia e faktura, hanno leggi di sviluppo rigorosamente analoghe, entrambi i processi sono dipendenti l'uno dall'altro e vanno di pari passo con la storia umana, parallelamente e in intima sincronia. Ogni singolo momento del processo corrisponde all'identità di entrambi gli elementi. Pertanto, seguendo lo sviluppo della faktura dell'arte, si possono prevedere le prospettive ulteriori del processo del- /' arte e analogamente seguendo lo sviluppo de~'arte in relazione ali'ideologia. Qui di nuovo si rivela l'efficacia della legge che regola la coscienza: l'esistenza condiziona la coscienza. 10. È stato detto che l'elemento ideologico nell'arte è un elemento determinato. Ma esso è anche un elemento correttivo, creativo-intenzionale. Di conseguenza la questione della faktura nell'arte è una questione particolare. L'ideologia si materializza nella faktura, e si ha così l'arte. In che modo essa si materializza, qual è la storia della materializzazione? È w storia dell'arte. La scomposizione della faktura dell'arte è il processo attuale di distruzione dell'arte. Ogni ramo dell'arte ha una sua faktura caratteristicae peculiare. Frammentare le faktury di tutti i generi d'arte, questo è un compito di distruzione. Erigere nuove combinazioni di elementi della faktura in genere, questo è un compito di costruzione. Noi viviamo al limite di queste due tappe, questo è un periodo di transizione. Esso può essere caratterizzato dal fatto che il momento distruttivo non si è completato in tutte le faktury, menrre l'elemento ideologico già esige una fase di costruzione. Compito dei maesrri è di completare la distruzione, in quanto senza di essa non si potrà arrivare praticamente alla sintesi. Di conseguenza, la teoria non smuoverà l'asino di un passo fin quando ogni tappa percorsa non sarà stata definita dai maestri. Lo studio della faktura e del processo della sua evoluzione ci mostra che tutti i generi de~'arte perseguono un loro permanente sviluppo. La faktura di un genere passa nell'altro, avvengono trasformazioni nei raggruppamenti degli elementi di faktura. Infine ciò conduce ad alcune «arti» nuove di diversa struttura chimica. Scongiurarlo non si può: lo sappiano coloro secondo i quali bloccare una situazione potrebbe valere a salvarla. Quanto più rivoluzionaria sarà la distruzione («approfondimento della rivoluzione»), tanto più limpida sarà la fase di costruzione (o la «sintesi», anche se quesco termine ha perso un chiaro significato a causa del suo logoramento). Altrimenti non saremo protetti nei riguardi di certi modelli e fenomeni malsani o casuali (anch'essi una specie di «sintesi», come ad esempio il dadaismo, «sintesi» di cubismo e di futurismo), e la causa della liquidazione della vecchia arte, benché invisibile, sarà rinviata. 11. L'ideologia e la faktura costituiscono il sistema di coordinate del pan-futurismo. Ne/l'ambito di questo sistema in movimento avviene tutto il processo di distruzione, tracciante i primi segni costruttivi. In questi ultimi tempi, per la prima volta si notano elementi di un approccio organizzato alla creatività, ma il principio organizzativo non è naturale in misura corrispondente per la condizione attuale della faktura. Ciò viene impedito dalla incompleta distruzione della faktura in conseguenza di un non completo riassetto rivoluzionario dell'esistenza. Conoscendo i presupposti economici del periodo di transizione e il sistema di coordinate del pan-futurismo, e in relazione a essi, si può chiarire il quadro dell'arte nel periodo di transizione. Molto spesso si parla di come l'arte dovrebbe essere'. Ci interessa di più sapere come essa è nel nostro tempo. Ed ecco che qui si dimentica che l'arte di un dato periodo è come dovrebbe essere, e non può essere diversa. Il resto potranno essere soltanto teoria e auspici: ma né gli auspici né la teoria sono arte. Inoltre si richiede da~'arte una funzione organizzativa, si esige cioè una organizzazione della poesia, del teatro, della musica, ecc.' Così possono pensarla coloro che considerano l'intero movimento di distruzione come una mascherata o uno scherzo. È che qui si tratta ormai di una confusione di concetti; lo provano quelli che hanno perso il senso del tempo e si domandano come mai i corazzieri dello zar Nicola portavano un così srrano berretto. Evidentemente le condizioni erano tali per cui proprio l'arte diventava la meno organizzabile. Ma un'arte organizzata non può esistere. È una contraddizione in termini. Di conseguenza l'analisi realizzata de/l'organizzazione non dà un'arte nuova, ma un suo schema morto. Con ciò si conferma di nuovo e si giustifica la distruzione: oggi non esiste l'arte, ma esiste ilpan-futurismo. L'elemento organizzativo corrisponde al materiale delw sua costruzione. La disrruzione pan-futurista liquida l'arte, in quanto corrisponde all'infanzia dell'umanità. Adesso l'umanità entra in un periodo di adolescenza, per essa l'arte ormai è vana. Il principio organ:zzativo inizia la sua egemonia? Allora non c'è posto per l'arte, Qui l'arte verrà sostituita dalla maestria, capacità che dovrebbe avere la sua fioritura nel quadro di una esistenza organizzata comunista. Ma lo sviluppo di queste idee riguarda già la fondazione del panfuturismo. La linea generalizzante del processo futurista (distruzione) è ideologicamente frantumata nel prisma della concezione proletaria del mondo (costruzione): ossia il pan-futurismo è /'«arte» del periodo di transizione al comunismo. Note (1) Komfuturisti e proletkul'tisti. (2) In realtà essa non sarà mai così, in quanto l'arte è un organismo dipendente dalle leggi dello sviluppo, e non assoluta nella sua natura. (3) Bisogna provare che questi concetti sono assoluti, cioè che una volta dati si evolvono io modo permanente, e a prescindere dai condizionamenti dell'esistenza. essere utile come fondamento di un edificio teorico. Eviden- ne). 1920-1921.Pubblicato nell'almanacco d'avanguardia Sema- B I _,~l~t ~~t=~~~n~lfi~·~g· ~~~c=o~~e~~~'FJ~·~es~·~u~-co_n_c_e_tt_i_c_o_me _ _ Q_u_a_l_e_' _w_n_a_tu_r_a_d_e_l_l'_es_s_en_z_a_,_d_ua_l_is_11_·c_a_d_e_ll_'a_r_te_?_I_d_u_e _ fi_o r u m_a_1b_u_t n e_( ~ m_a_fu_r_o_s_u_I_fu_tu_r_o_),_C_h_

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