............................................................ , ■ porsi al di fuori di ogni processo di speculazione (i «filosofi»), e non si grandi lotte che attraversanoogni Come accettareper esempio una ■ ■ legittimazione, ovvero nell'illegitti- indirizzasseroad altroche allafan- società, non esistepraticafilosofica dimostrazione che denuncia il ca- ■ ■ mabile: la cosa, per quanto auspi- tasia individuale, non vi sarebbe che, prendendo posizione (come è ratterefantasmagorico del Soggetto ■ ■ cabile, sembra del lutto impossibi- motivo di preoccuparsene:si traile- inevitabile) in questa congiuntura, dellametaf,sica, e insistesul potere ■ ■ le. La criticapiù impietosa, la più rebbe tutt'al più di controllarne e non esercitiin definitiva i propri ef- determinantedelle «condizioni del- ■ : implacabile analisi di un potere di favorirne il dischiudersi, all'unico felli - spesso in modo indiretto e l'esistenzasociale»,e che nel mede- ■ ■ legittimazione si producono sem- scopo di ottenerequell'arido godi- obliquo - nel campo in questione. simo tempo utilizza queste ultime ■ ■ pre in nome di un sistemadi legitti- mento che essi sono in grado di su- Ciò può avvenire, schematica- per fabbricare un Soggetto - il pro- ■ ■ mazione. Sia esso dichiaratoo im- scitare. mente, in due modi differenti: o la letariato,e coloro che sono delegati ■ ■ plicito, stabilito o in corso di for- Ma si sa che simili enunciatipe- filosofia concorre a perpetuare, a a pensarne il «punto di vista» - ■ ■ mazione, stabile o mobile, sempli- sano ben altrimenti sul destino de- eternizzare, la congiunturaesisten- avente la facoltà di giudicare ade-·= ■ ce o surdeterminato: non si può gli uomini. Staccatidal sistema de- te, sia restringendo il nodo degli guatamente il Vero, il Bello, il Be- ■ ■ ignorarlo, si può al massimo dene- gli stretti rinvii semantici dal quale enunciati che ne governano il siste- ne? ■ ■ garlo. essi traggono il proprio significato ma, sia estendendo l'impero del si- O ancora, per citare un altro ■ ■ Questadenegazione è oggi la co- strettamentefilosofico, portatori si- sternastessosulle regionidiscorsive esempio, non c'èforse una certain- ■ ■ sa megliodistribuitanel mondo. Se lenziosi e anonimi delproprio cari- che non è ancorariuscitoad assog- conseguenza nel presentare come ■ : proprio vogliamofarne un tema di co di argomentazioni, essi «ricom- gettare, sia ancora integrandovi, filosofica una concezione che in un ■ ■ discussione, il Collegio tenterà di con adegualiaggiustamentied epu- primo tempo, in nome dell'espe- ■ ■ evitarla, per quanto gli sarà possi- rienza intellellua/ecomune che dif- ■ ■ bile. Si sa già che l'interesseoggi Guerrierogreco fida delle estrapolazioni, rifiuta /'i- ■ ■ rivolto alle ricerchenon legittimate inabitodafatica: dea di una legge trans-storicadella ■ ■ non troverà soddisfazione se non ~c-==--_.,,...:nut;i daunvasoflui/e storia, e da ciò perviene a condan- ■ ■ perché, secondo traiettorieignorate diproprietà nare ogni spiegazione storica;poi, •■ • da als • • • • • di ThomasHope · d d. qu 1astpotere ,stllwto, queste in un secon o tempo, restaura 1 ■ ■ nuove ricerchegià si annunciano e colpo la nozione di natura umana ■ ■ propongono una nuova legittimi- r/..f.::;;-'.)~t----=:.:.:~_:-_:-_:-- ___ , o sociale, empirica s'intende, ma ■ ■ tà, sino a quando un giorno, di atemporale? ■ ■ nuovo... e così via. Comepuò lafilosofia contempo- ■ : Si sa inoltre - come non sperar- ranea evitare queste malefatte o ■ ■ lo? - che se il Collegioviene creato questi elementariattidi fede ai qua- ■ ■ con i mezzi di cui ha bisogno, e li si riducono spesso prese di posi- ■ ■ soprattuttose la sua vitalitàe la sua zione qualificate molto arbitraria-■ ■ ricchezza saranno un giorno quelle mente come «filosofiéhe»? Per : ■ che prevediamo, esso diventerà a quanto faccia uso frequente dei ri- ■ ■ sua volta un'istanza legittimante, e su/tali dellescienze naturalie socia- ■ ■ potrà obbligare molte a!tre istanze li, e chiami in causa l'esperienza ■ ■ a fare i conti con lui. E questa si- letterariao più generalmenteartisti- ■ ■ tuazione che occorre analizzare ca, essanon potrebbe accontentarsi ■ : senza falsi pudori, ora e in futuro, del tipo di universalità garantito ■ ■ evitando di sottrarre l'«istituzione» / dalle discipline positive, né della ■ ■ che diventerà il Collegio al lavoro / notorietà che deriva dalle opere ■ ■ analiticoche gli è proprio. / d'a:te. ■ ■ Persmantellare - ma senza com- E d'altraparre evidente che nes- ■ ■ piacimenti - le astuzie della ragio- sun criterio, né interno - evidenza, : ■ ne legittimante, i suoi silenzi e i coerenza, operatività, autolegitti-■ ■ suoi racconti, è meglio sapere sin mazione... - né esterno - qualità o ■ ■ dall'inizio che lo si fa a partire da proprietà del soggetto enunciante, ■ ■ un luogostabilito, ovvero abilitato; o de~'oggettoenunciato:più parti- ■ ■ e abilitato a conferire abilitazioni; colarmente, il «valoremorale», o il ■ : siapure secondo forme, procedure «ruolopolitico»... - può seriamen- ■ ■ e criteri del tutto differenti, addirit- te essere invocato. Che resta dun- ■ ■ tura incompatibili con gli usi attua- que, se non la più forte e la più ■ ■ li. Non raccontarsi troppe storie tradizionaletra tutte leprove di va- ■ ■ circa la propria indipendenza da lidità, quella cui ricorrono tutti co- : ■ questo o quell'altropotere di legitti- loro che «provano il movimento ■ ■ mazione (forze dominanti dellaso- camminando», e che fa appello a ■ ■ cietà, istituzioni, università, Staio, un altro genere di esteriorità,ossia ■ ■ ecc.) è forse la prima condizione a coloro ai quali si indirizzano la ■ ■ per la massima indipendenza pos- paiono» nellepratiche socialicome razioni, gli enunciati inediti che, parola e il testo filosofico, coloro ■ : sibile - benché ciò non vieti affatto altrettante«evidenze»dotate di una scaturiti da nuove pratiche o da che concedono o rifiutano la loro ■ ■ di cercarnealtre. particolare forza di persuasione O nuove forme di pratiche esistenti, adesione, e che a loro modo inter- ■ ■ Ciò che proponiamo, non è l'u- di coinvolgimento, d'inibizione O ne minacciano costantemente la vengono per aprire la discussione? ■ ■ topia di una non-istituzione selvag- di intimidazione. coesione; oppure la praticafiloso- La discussione è intrinsecaali'e- ■ ■ gia al di là di ogni legittimazione Avviene così che se ne ritrova /a fica si esercitanella forma di uno sercizio della filosofia. li formarsi ■ ■ sociale, scientifica, filosofica, ecc. presenza _ nella maggiorparte dei «scioglimento» della congiuntura de/l'universalitànon è un risultato, : ■ È un nuovo dispositivo, l'unico in casi discreta, ma sempre attiva _ in atto introducendovi effetti di ma un atto, al qualepartecipaapv· ■ ■ grado di liberare, in una situazione nei discorsi degli agenti (pratici e «accelerazione»che si propagano a co a poco, direttamenteo indirei/a- ■ ■ data, ciò che l'insiemedei dispositi- teorici) tanto economici e politici poco apoco a/l'insiemedegli enun- mente, per effetto diretto o indirei- ■ ■ vi attuali ancora inibisce. Non che quanto scientifici, ideologici, cultu- ciati, e che mettono il sistema in to, un numero sempre maggiore di ■ ■ il Collegio sia oggi la sola o anzi rali: in ciascun caso, questi enun- stato di crisi. individui e di gruppi. Occorre sot- ■ : miglioreforma di istituzionepossi- ciati contribuiscono a dareforza e Nel primo caso, che si definireb- tolineare: discussione, e non «dia- ■ ■ bile a questo fme. Esso ci appare coerenza ai rapporti degli agenti be «perritorno», vanno inclusetut- logo» - nel senso in cui troppo ■ ■ però indispensabilenelle condizio- con lepropriepratiche. /n via deri- te le pratiche sociali o le ideologie spesso è intesooggi questo termine, ■ ■ ni date; è d'altra parte per questo vata, essi determinano l'andamento entro le quali esse si dispiegano, quello di «concertazione» avente ■ ■ motivo che se ne è sentita la neces- delle pratiche stesse. Se (per non che risultano «cementate»secondo per fine il mediocre «consenso». ■ ■ sità: proprio come un sintomo. citare che un caso molto «classi- l'ordine stabilito, con i conseguenti La democrazia in atto, che è stata : ■ co») si concepiscel'uomo come do- effetti di ostacolo nel pensiéro, e di storicamente all'origine della filo- ■ ■ Dominique Lecourt rato«per natura»di una «tendenza arresto (o imbarazzo) nell'azione. sofia, ne è ad un tempo la condi- ■ : Non esistepratica filosofica che allo scambio», poco importa che la Nel secondo, rientranoleprospetti- zione e la fine. ■ ■ non si trovi dentro o sotto una pratica di colui che è posseduto da ve chesono apertealpensiero, con- Senza una democrazia minima- ■ ■ congiunturafilosofica data. Unasi- taleconcezione sia quella di un im- tro questi ostacoli, e gli spazi con- le, la pratica della filosofia è im- ■ ■ mi/e congiunturapuò esseredefinì- prenditore industriale, di un capi- quistatiall'azione, contro questiar- possibile; così come non è concepì- ■ ■ la «filosofica»in quanto leghi in un talista finanziario, di un operaio resti. bile un libero insegnamento della ■ ■ sistema discorsivo relativamente della grande industria, di un teori- filosofia in una istituzione che non ■ ■ stabile un insieme di enunciati re- co o di un criticodell'economiapo- Fraoçois Chiìtelet garantisca l'intensità qualitativa e ■ ■ putati «astratti»,valea dire «estrai- litica:in ciascuncaso, il fatto non è L'obbligo cui è soggetta la filo- quantitativa degli scambi tra i par- ■ ■ ti» dalle differenti pratiche sociali privo di precise conseguenze sul sofia contemporanea, quello di tro- tecipanti. E se la filosofia ha una : ■ in cui sono impegnatigli uomini in rapporto trail soggettoin questione vare un fondamento alle pretese finalità contemporanea, è precisa- ■ ■ un momento preciso della loro sto- e le sue pratiche, o sul rapporto tra universalistichedei suoi enunciati, mente quella di associareil lavoro ■ ■ ria. Il sistema in questioneattraver- questepratiche e altreforme di po- s'impone con tanta maggiore ur- conceuualee le discussioniche essa ■ : sa le frontiere delle «scuole»filoso- litica. genia in quanto, nel corsodegli ul- melle in opera alle ricerche e alle ■ ~ ■ fiche, ne sostiene sotterraneamente Ma da dove si trarrebbe questa timi quarant'anni, il marxismo pratiche che hanno per obiettivo la ■ .5 ■ e solidarmente le posizioni dottri- «verità»se non da un discorsofilo- (nella sua forma «zdanoviana») e difesa e il rafforzamento della li- ■ gi, ■ nali, nelle loro più esplicitee viru- sofico, più o meno espressamente variefilosofie dell'impegno e della bertà. Perchénessunosa quanto un ■ Cl. ■ lente opposizioni, così come nelle articolato, sulla cosiddetta «natura convinzione hanno sviluppato a filosofo che la libertà è in pericolo : ~ ■ loro divergenze meno apparenti e umana» - discorso predisposto - volte con brio una tematica che, dove non è continuamente raffor- ■ ~ ■ più soflSlicate. adattato alle tendenze maggiori di preoccupata del ben noto «concre- zata. ■ i: ■ Se enunciati di questo tipo, nello una congiunturaeconomica,politi- lo», si prendeva caricodellostatuto (Traduzioni di Franca d' Agostini) ■ :g ■ strano e inquietante rigore della ca e ideologicadata, e che mette in empirico - storico-sociale - del Questi interventi di Faye, Derrida, ■ ~ ■ particolarelogicache regolala loro relazione (di antagonismoapertoo soggetto enunciante la filosofia Lecourt e Chatelet sono contempo- ■ ~ : formazione e il loro concatenarsi, virtuale)forze sociali storicamente stessa, per recuperareulteriormen- raneamente apparsi in Te[ ( dicem- ■ i:: ■ potessero essere considerati come determinate? Così, dal momento te /'universalità, ma attraversosot- bre 1982). ■ ~ ■ sempliciprodotti del/'agilitàlingui- che una congiuntura filosofica si terfugi radicatiin un dogma etico e (Pagina a cura di Nanni Balestrini ■ ~ ■ slica di taluni professionisti della rapporta sempre al campo delle politico. e di Maurizio Ferraris) ■ ~ ............................................................ . B1bl1otecag1r:,ob1anco La1àr1amogoaizinoi leggete an.che voi Paola Masino Nascita e morte della massaia romanzo ... massaia come metafora (Fabrizia Ramondino) una riproposta cui non è stata data sufficiente attenzione (Ginevra Bompiani) GracePaley Enormi cambiamenti all'ultimo momento racconti Marina Cvetaeva Incontri Cvetaevaraccontadi come ha visto Majakovskij, Pasternak, Belyj e Volosin Marie Luise Fleisser Avanguardia racconti ... siamo tutti suoi figli. (Rainer W. Fassbinder) La'làrtamegdaizioni - ~~-- . •. \ •• ... . .. 20121Milano, Via della Spiga 1 WalteBrenjamin Tempostorialfatuffio lleDjllllill ,manlsta,,? lleDjllllill ,apostolodl UD anentomesslulcoo? Teolotiao rivoluzione? Saggi di Agamben, Bodei. Carchia, Desideri, Lindner, Masini, Prete. Rampello, Rella, Rey, Schiavoni. Schweppenhauser, Wohlfarth. Lire 10 000 FrancesDcoeSanctis GiacomLoeopardi In una monografia che ha segnato una svolta nella storia della critica leopardiana, il _ fondamento di tutti gli studi successivi sul poeta. Lire 10 000 Settme oddi ifarecritica a curadl OttavioCccchl • EmicoGhldettl In sette saggi di Golino, Carpi, Bevilacqua. Spinella. Lavagetto. Beer e Gramigna. un esauriente panorama della critica letteraria in Italia dal dopoguerra ad oggi. Lire IO 000 PierPaolPoasolini Il sogndoelcentauro a curadl )HD Duflot Nell'unica intervista raccolta in volume, un Pasolini •inedito• ricco di ironica saggezza. Lire 7 500 Cesarlue satti Questnaottheofattounsogno (Ricordi• memori•) Attraverso episodi, situazioni, brani di vita professionale. una singolare e piacevole autobiografia. Lire 7 CXX) Editori Riuniti
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