Supplemento a Alfabeta n. 43 - dicembre 1982

.,._ 11. L'Arte bei rumori nuova voluttà acustica. L'c.-olw;iooe delln. mu•ien-, che (come già notai nel mio lln• llife5to dell'Arte dei Rumori) va venio co,nplwazioni sempre maggiori nel ritmo, negli nccordi sempre più complesai e dis8onanti, e nei coloriti orchestrali, aempre più strani, è UD& provn. eonrincente dell'a.-oluto bi>ognoeh~ hn. la nostra sell8ibilità di modificare le sensazioni d:i. da.re al nOl!troorecchio. Queato cootiooo e occetaJ:\riooforzo di modificazione è ecwpre stato costaute ncll',wdare ven,o il 7,iù complca,o. E ad ogni 0110.-0 bnho in 8lV'lllltifatto dai mwdcisti innovatori, ecoppuin.no le ineYitabili proteat.e del pubblico e le altrettanto ineYitabili diaappro.-azioni dei ,;apientissimi critici. N_,,_,,,,, -08tilità, tutta.via, nJae mai ad a.rrest,rn, la fata.le eYoluziooe della mnslca, e le ma.nifeetuioni nuove prn combnttnle finirono, in breve volger di tempo, coll'essere a.ccettate e applaudite. Certe forme che 111111eitnroporoima atnpore e indignazione non tard&rono poi a. eaere udite con indifferenza., come lo• giche e naturali. Ohi ai stupiece phl del famoso accordo dif,ao. 11&11dte lla Nona. 8i,.foni4 di Beethoven! Chi giudica ancora in• eopportabile l'intensità dei fortiHimi di Beriioz! Chi penaa. e dice ancora che la. mu@icàdi W~er rooina. l'o,·eocl,ioFE le più ft<lellti dillaonanze di Debnasy e di Strams, non sono ormai ne• cettate eMe plll'e dalla. maggioranza., e non sono, esse pure, divenute logiche e normali per il nostro orecchio! I.a ragione di qnesti cMi di rapido adattamento vn. ricer· Qta nel fatto che ia oOll!.raeeru;ibilità acustica. è continuamente 92 E poicbè liberato COIII il ruwore dall<· n~ità che lo Jln>- doeono, noi !o dominiamo, traaformandoue a. voler nostro· il tono, l'inleuità e il ritmo, lo aeotial}lo BUbitodivenire ma.leria. &11too'oma, malleabile, pronta ad eseere piumata. dalla. volontà dell'a-rti.sta, che la. tnuiforma. in elemento d'emozione, io opem d'arte. Questa coordinazione lirica e artistica del càos rumorutico della vita costituisce la nuova volutfi acustica, sola capace di eccitare veramente i nostri nervi, di commuovere profondamente la nostra anima e di centuplicare il ritmo della nostra vita . 90 col})ita. J~• accordi bcu nJtrimcuti òi~11.1.nti e <ln tiutlH·i l>cn più complicati, che sono nei rumori della vit:, e della natura-. E Jll')fo wui,.ica, forse più che io ogni nltn1 arte, è decisiva, l'im• portanza che hanno per il senso (con•idernto nella su& essenza. fi•iologica) l& capacità e l'abitudine di sopportare certe date *•ut-azioui. l,'auima. nou può prova.re uu godimento qua,ndo Ja. sensa- .zionc ,·he dovevn.determinarlo ha. dn.touna vera soffereom al s-cni:;:ot1·u.1m1cttitore. Co.I, non sarebbe stato p068ibile che la. musica si evoln~ tauto decisnmente verso la dissom.1,0-1s~e"' il nosh·o orecchio 11011 fo,.sc stato a8Suefatto n'lle comJ)letl!ità rumoristiche dellr. fcr,·ida. i-apitia e intensa- vita. moderna.. )la i nostri sensi, ehe soffrono nel ricevei-e un'emozi"ouevioJ~uta,n cui non siano abituati, quasi non e.vvertouo, d'altra parte, ciò che sono troppo abituati n. sentire. Ed è per questo che, nel.la,musica moderna., la ricercn. di timbri e di coloriti orche· ~trnli ron~•guiti media,nte le più strru1c e m-ti1icio:-.c t.lis.~onn,111.(l', ~ ormai dh·enta.t..-iuno. preoccupazione .dorniuHutc e costante. Tutto è sacrificato, nella musica moderna., o. tJuesta ricerca., meut.re le Jlr"llfCupazioni d'una. volta : stile, line& e fom1a., sono cowpletnmen~ laeciate da parte. Nondimrno, ncssnno degli effetti nuovi che si posgono ottenere cou Jc orchCHtrecomuni riBU!tn.tn.le da. meraviglia-re re&lmeote il nostro orecchio, dirnuuto indifferente alle dissonanze. Ora, è assolutamente imp088ibile, per un musicista-. commuovere l'a.nima, senza prima. commuovel'e l'orecchio. (Non a.lindo. R"intende, all'anima d'una. sa.r.tina., o d'un pnrn1cchicre, ma, a, ,1nclla d'un artista, o, almeno, d'nn uomo evoluto e vt•ra• mente moderno). E in questa fatll:lità, di cui solo gl'jouo,•ntori si rendono conto, ·v'è la condanna inesorabile di tutti coloro che credono di fa-r della. musica. ripetendo le solite chitarra-te sentimentali, le solite frneetle melodiche, le solite situazioni mekldra.mmatiche a. bnae di violinnte e di trombe. Fate prima vibrare i sensi, e fa.rete vibrare anche H cer91 vello! 11,a.t.c vil.n1t1-c i f,j(•11si mcùiaute l'huii:;pcttato, il misteriaso, ·l'ignoto e avl'cte In. commozione vera, intenso. e profonda dell'anima! Ecco dunque la necessità f&tale, assoluta, di attingere di1·ettamente i timbri dei suoni da.i timbri clei rumol"i della. vil,.. Ecco - sola. salvezza in ta,nta miseria. di timb1i orcl,estraJi - li\ scoofinn.ta ricchezza. dei timbri dei rumori. Ml\ è necessn-rio che questi timbri di rumori diventino ma• tcria Mtratta, perchè si possa foggi&re con el!l!il'opern. d'arte. Infatti, il rumore, così corno ci giunge oolla vita, ci ricbi&ma. immcdia.Uunentc l\ll11vitn. stessa-, facendoci pensa.re alle cose che producono il rumore che udi&mo. Questo richiamo alln. vita ba quindi un eora.ttere di episodio frammentario impre11&iooistico della vita stessa. E l'Arte dei R-umod, da. me .ideata, non vuol certo limitarsi a una riproduzione frammentaria e impre&l!ionistica. dei rumori della vita. J/oroccbio non si raccn.pcz7..".\ fra i rumori con{u&ie framment:irl della vitn.. Bisogna dunque che l'orecchio li senta dominati, a.eecrviti, padroneggia.ti completamente, vinti e coetretti a divenire elementi d'arte. (E' questa. la. lotta continua dell'artista con la. materia.). Il rumore deve·diveoire un elemento primo da. plum.a-re J>er l'oper& d'arte. Deve perdere, cioè il BUOcarattere di accidentalità, per divenire un elemento sofflcieolemente astratto percbè poesa a-rrivnre alla traslìgura-ziooe nece888,ri&di ogni elemento primo on.turale in elemento astratto d'arte. Ebbene: qun.otuoque la somigliaozi. di timbro col rumore nnturo.le imitn.to, ~ia raggiunta., coi miei intonarumori, fino a.d ingnno&re, tnttavll\ non appena. si sente che il rumore varia di tono ci si accorge cbe-e,;so perde il suo cara,tlere episodico unica.mente imitativo. Perde cioè tuttQ il suo carattere di ri,11ltato e di effetto legato alle cause che 4o producono (energia. motrice, percussione, sfrega.menti per velocità, urti, ecc.), dovute e inerenti alla. lìoaÙUI,stessa della macchina o della COf!l1 che produce il r.ninore.

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