Alfabeta - anno IV - n. 34 - marzo 1982

Appello per la pace Negli ultimi mesi è diventato di dominio pubblico il rischio d'una guerra nucleare. La stampa ha reso noto che ciascuna delle due superpotenze è in grado di distruggere più volte la faccia della Terra. La corsa agli armamenti ha prevalso sulla ragione che, unitamente ali'amore per la vita, può ancora scongiurare la catastrofe. Mentre in pochi anni venivano prodotte armi assai più potenti di quante ne siano stateusate dall'età della pietra a Hiroshima, si è retoricamente inneggiano alla pace., a Est come a Ovest, sostenendo che l'equilibrio del terrorel'avrebbe garantita. Ultimamente si parla con insistenza di guerra atomica limitata. La logica dei militari prospetta uno scontro nudeare vincibile, quindi possibile. Ma le conseguenze d'un conflitto limitato ali'Europa o ad altra parte del mondo sono inimmaginabili. I sistemi elettronici, dal cui funzionamento la nuova guerra dipende, risulterebbero sconvolti dalle esplosioni nucleari. Dopo i primi scoppi, riuscirebbero i comandi a comunicare, i radar a segnalare, i satelliti a collegare? E quali sarebbero le ripercussioni ecologiche sul restodel pianeta? In pochi minuti I' Europa potrebbe essere interamente distrutta. La distruzione del mondo potrebbe avvenire nel giro di poche ore. L'Onu ha reso noto che la somma occorrente per dare a tutti gli abitanti del globo nutrimento, acqua, istruzione, cure mediche e alloggio è stimata in 17miliardi di dollari ali'anno: è quanto più o meno il mondo spende in armamenti ogni quindici giorni. Noi riteniamo doveroso che ognuno dia il proprio contributo per scongiurare laguerra. Si trattadi salvare insiemea noi la natura e il patrimonio artistico, storico e culturale. Siamo sicuri che con buona volontà si potrebbe cooperare alla realizzazione di una pace che non sia tale solo a parole. Riteniamo che un grande movimento per la salvezza dell'umanità possa proporre un arbitrato tra le massime potenze affinché si accordino per un effettivo e totale disarmo e insieme affrontino iproblemi fondamentali del mondo: il problema ecologico, quello energetico, quello demografico; la crisi agricola e la crisi industriale; gli squilibri tra Nord e Sud, Est e Ovest. Elenco parziale delle firme Michelangelo Antoniani, Rosellina Archinto, Natalia Aspesi, Gae Aulenti, Ernesto Balducci, Guido Ballo, Giuseppe Bartolucd, Dario Bellezza, Roberto Benigni, Carto Berte/li, Laura Belli, Giulio Bollati, Achille Bonito Oliva, Giulia Borgese, Giuliano Briganti, Ennio Brion, Rina Brion, Nicola Caraccio/o, Andrea Cosce/la, Carlo Casso/a, Vieto, Cavallo, Claudio Cavazza, Camilla Cederna, Rita Cirio, Guido Crepax, Mario Dal Pra, Anna Del Bo Boffino, Gilio Dorjles, Umberto Eco, Federico Fellini, Franco Fergnani, Franco Fornari, Alvar Gonza/es Palacio, Vittorio Gregotti, Angelo Guglie/mi, Armanda e Roberto Guiducci, Alberto Jacoviello, Gioacchino Lanza Tornasi, Francesco Leonelli, Gina Lollobrigida, Nanni Loy, Dacia Marami, Francesco Maselli, Giuliella Masina, Alberto Mii/a, Alberto Moravia, Adriana Mulassano, Cesare Musatti, Roberto Olivetti, Ruggero Orlando, Silvana e Ottiero Ottieri, Aurelio Peccei, Memè Perlini, Goffredo Petrassi, Luciana Pevere/li, Angelo Pezzano, Fernanda Pivano, Arnaldo Pomodoro, Paolo Portoghesi, Franco Maria Ricci, Roberto Sambonet, Giuseppe Santomaso, lnge Schoental Feltrinelli, Gaia Servadio, Francesco Siniscalchi, Mario Spinella, Aldo Tagliaferri, Mario Tazzoli, Pier Vittorio Tondelli, Lietta Tornabuoni, Saverio Tutina, Franca Va/eri, Carlo Verdone, Ugo Volli, Lina Wertmiiller, Bilia e Marco 7.anuso, Andrea Z.Onzotto. seguono altre 205 firme Abbiamo garantito che non avremmo chiesto a esponenti dei partiti politici di firmare questo appello. Promotori dell'iniziativa sono Maria Bosio, Mario Mieli e Umberto Pasti. Chi desiderasse aggiungere la propria firma, è pregato d'inviarla a c.d'i. N. 52822135 Fermo Posta Cordusio Milano. Appello al Presidente della Repubblica Un ragazzo di 15 anni, Giuseppe Giardina, è stato ucciso nel pomeriggio del 6 gennaio (una volta era la festa della Befana!) a Catania, mentre.sulla sua vespa rientrava a casa assieme al fratello di I 4 anni. A sparare contro il giovane è stata una pattuglia dei «falchi» (squadre in borghese della polizia) dopo che i due ragazzi - estranei del resto a qualsiasi impresa criminale - avevano superato, senza fermarsi, un posto di blocco. «Si sono avvicinati dopo qualche secondo. Uno dei due mi ha schiaffeggiato e insultato perché non mi ero fermato subito. Poi hanno vistomio fratello a terraprivo di vita e mi hanno detto che era svenuto, che se l'era fatta addosso per la paura... ». Questo è il racconto allucinante di Luciano Giardina. E non è possibile aggiungere nessun'altra parola. È ormai troppo lunga, Signor Presidente, la listadi persone uccise in circostanze simili. Certo, esiste una criminalità crudele e organizzata; esisteil terrorismo, ed esiste purtroppo anche una legislazione che sempre più negli ultimi anni (dalla legge Reale in poi), senza minimamente contribuire a sconfiggere la criminalità, ha invece contribuito a crearesolo morti, morti assurdi e inutili che pesano come montagne sulle coscienze di quanti credono nella Costituzione repubblicana e nel/'ordine democratico. Ma qui a Catania questo ed altri epia I vV sodi ci sembrano l'esito necessariamente atroce di un modo di essere e di operare nella cillà dei cosiddetti « falchi». Anche «La Sicilia», quotidiano «d'ordine», è costrello ad ammettere sia pure con cautela «furiosi rabbuffi e vie di fatto» da parte dei falchi contro «integerrimi cittadini». Crediamo che, se sarà possibile infrangere la catena di omertà e di paure che circonda le «imprese» di questo corpo speciale, si potrà ricostuire una lunga e ingloriosa vicenda di quotidiane violenze, di pestaggi, di sopraffazioni, di violazioni delle norme democratiche della nostra Costituzione a danno di cittadini inermi, di giovani, di giovanissimi. Anche per questo lanciamo oggi questo appello. Le chiediamo di intervenire, Signor Presidente, con l'autorità e il prestigio morale che La contraddistinguono, perché sia fatta piena luce su quest'ultimo barbaro episodio e perché si vada senza indugi alla effettiva soppressione di questo corpo speciale, inutile co111ro la criminalità, pericoloso alla libertà di tuui. Non è con l'arbitrio e la violenza che si rafforza l'ordine democratico. Non con le squadre speciali dal triste odore sud-americano. Di queste in Italia non abbiamo bisogno. Tra le prime adesioni pervenute: Arei - Comitato provinciale di Siracusa; Arei - Circolo di Lelllini; F.g.c.i. - Federazione di Catania; Pdup - Federazione di Catania; Democrazia proletaria (Federazione di Catania); Enrico /achei/o (dottore in Lettere, disoccupato); Riccardo lnsolia (doce/1/eal Liceo Musicale« V. Bellini» di Catania); Alfio La Ferla (studente universitario. e consigliere com. Pci, Lentini); A11toniò Russo (studente universitario); Armando Rossitto (insegnante scuola media «Marconi», Lentini); Fini Giuliano (docente precario); Nello Cava (studente universitario); Mario Bosco (deputato del Pciall'A.r.s.); Salvatore Lupo (segretario di sezione del Pci, Rosolini); Guido Grande (Capogruppo consiliare del Pci, Lentini); Calogero Gueli (sindaco di Campobello di Licata); Daniela Mazza/i (consigliere provincia/e del Pci, Modena); Renato Pucci (docente di Storia della fisica, Università di Catania); Erasmo Recami (docente Facoltà di fisica, Univ. di Catania); Enrico Fai/la (docente di Storia della musica, Univ. Catania); Franco Bel/ante (docente di Letteratura latina, Univ. Catania); Sebastiano Addamo (docente Facoltà di Scienze politiche, Univ. di Catania); Dario Miozzi (critico musicale); Beppe Marziano (responsabile della zona del Pci di Lentini); Pippo Astuto (ricercatore Facoltà di scienzepolitiche, Catania); Enzo De Luca (segretario regionale della Fgci); Massimo Di Toro (ordinario di Teoria delle reazioni nucleari, Univ. Catania); Domenico Vinciguerra (ordinario di Fisicanucleare, Univ. Catania); Puccio Cantone (docente di pianoforte, Liceo musicale « V. Belli11i»,Catania); Gaetano Lanzanò (ricercatore lnfn, Catania); Vincenzo Cannelli (tecnico Cnr, Catania); Maria Co/I/arino (studentessa, Liceo scie111ifico «Principe Umberto» - Catania); Alessandra Marino (studentessa, Liceo musicale« V. Bellini» - Catania); Salvatore Costa (ricercatore, Univ. di Catania); Antonio lnsolia (ricercatore, Univ. di Catania); Pina Giuffrida (tecnico, Università di Catania); Marisa Giuliano (insegnante scuola media, Carlentini); Verga Carmelo (medico, Francoforte); Guido Arcidiacono (funzionario Lega delle Cooperative, Siracusa); Sebastiano Santocono (Impiegato Comune di Francoforte); Caristia Natale (operaio, Noto); Ciciul/a Francesco (bracciante pensionato, cons. comunale Pci, Lentini); Nunziata Bonaccorsi (pia11ista,Catania); Isabella Guillot (studentessa universitaria, Catania); Paolo Carrubba (segretario di sezione Pci, S.a.l.i Battiati, Catania); Emma Boeri (ricercatore, Facoltà di Scienze politiche, Univ. Catania); Zanasi Rossana (consigliere comunale Pci, Savignano (Modena); E11zo Guarnera (segretario sezio11e Pci di Tremestrieri Emeo (Catania); Franco • Migliorino (Docente facoltà di SCienze Politiche, Univ. di Catania). E io chi sono? Pregiatissimicomponenti il Comitato di direzione, sarei molto co111e11dtoi conoscere il senso dellapubblicazione di w, articolo come quello che, prendendo a pretesto gli scri//i sulla fotografia di Rola11d Barthes e il mio «Fotografia e inco11scio tecnologico», è apparso su Alfa beta 11°32. A me è sembrato u110dei ta111giesti che vorrebbero essere souilme111ecriptici e che in realtàsono solta1110arbitrari. E poi manca110tutti quei requisiti che, per vostra esplicita dichiarazio11e riportata souo og11i Sommario, dovrebbe avere un qualsiasi pezzo per essere pubblicato sulla rivista (riferime1110diretto ai libri indicati in apertura con tutti i dati bibliografici, prezzo e pagine compresi ...). Non mi sareimeravigliato se lo scritto fosse apparso su Spirali o in qualche altrapalestradove si esercitalascrittura creativa. Ci rimarrei male se queste mie parole ve11isserolette solo come u110 sfogo personale in quanto non mi sfugge la componente di costume che c'è in certi atti «disinvolti». Faparte di questo costume a11chela mancanza di rispetto per il lavoro, soprattutto se può sembrare non gara111ito. Roland Barthes è morto e io chi sono? Allora cercherò di fornire una qualche rassicurazione: anche in Francia il mio libro è già stato pubblicato e proprio dalla stessa casa editrice che ha pubblicato gli scritti sulla fotografia di Barthes. Cordiali saluti Franco Vaccari • Informazioni Einaudi Benjamin Metafisica della gioventu. Seri/li 1910-1918. Con questo·volumcinizia la pubblicazionedelle Opere di Walter Benjamin a cura di Giorgio Agambcn. «Einaudi Letteratura•, pp. xxv.2,s, L. 20 ooo. Queneau Piccola cosmogonia portatile. Traduzione di Sergio Solmi. Seguita da Piccola guida alla Piccola cosmogonia di Italo Calvino. I pianeti, gli atomi, i cristalli, i virus, la cloro6.lla,le mutazioni genetiche, i mulini a vento, i cervelli elettronici: Queneau descrive la natura del mondo in un poema, che Sergio Solmi ha ricreato in versi italiani. «Supcrcoralli•• pp. v11-187,L. 1, ooo. Lanàiva di RaffaelloBaldini, versi in dialetto romagnolo. Introduzione di Dante !sella. « Collezione di poesia•• pp. XJ.1441 L. -,ooo. Delfini Diari 1927-196r. A cura di Giovanna Delfini e Natalia Ginzburg. Prefazionedi CesareGarboli. • Ho riletto i miei quaderni del 1930-37,scrivevaDelfininel 1948. Ho deciso che in qualche modo li pubblicherò, senza togliere e aggiungere una parola. Sarà un libro pesante.Caotico!Forse nessun editore vorrà pubblicarlo». «Supcrcoralli•, pp. XLVt-411, L. 1, ooo. RobertMusil di Enrico De Angelis.Una biografia e un profilo critico. e PBE•• pp. xx11-1,4 1 L. 10 000. Basaglia Seri/li II. 1968-1980. Dalla battaglia di Gorizia alla legge sull'assistenza psichiatrica. «Papcrbecks•, pp. tx-,48,, L. 1, ooo. Therborn Scienza, classi e società. Uno studio che analizza gli apporti di Comte, Marx, Engcls, Durkheim, Webcr, Pareto e altri classici al pensiero sociologico. «Papcrbacku, pp. xn.,20. L. 2, ooo. Teatro Franco Quadri, Il teatro degli anni sei/anta. Tradizione e ricerca. Un decennio chiave attraverso alcuni registi di punta: Stein, Cliéreau, Ronconi, Mnouchkine, Griibcr, Bene. • La ricerca critica•. pp. Yill·J7I, con ,., illustrazioni fuori testo, L. u 000. Einaudi r

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