Alfabeta - anno III - n. 23 - aprile 1981

Rossanda Car-iamici di Alfabeta uno di voi mi ha cortesemente telefonato per dirmi che avevate deciso di mettermi a disposizione uno spazio di Alfabeta per parlare del manifesto in dif ficoltà. Non ne abuserò. Le difficoltà del manifesto sono semplici: la sua vendita e i suoi abbonamenti non riescono a coprire, di poco, il bilancio di esercizio e affatto il debito accumulato in questi anni. La parte centrale di que- ·sto debito è formata dal mancato geuito ·delle provvidenze dello stato per la stampa quotidiana (rimborso carta fino a 0110pagine, risparmi nelle tariffe dei servizi essenziali); complessivamente esso (mancato gettito) ammonta ad oggi a circa 8-900 milioni di lire. Ne abbiamo dovuti chiedere circa 700 alle banche e li paghiamo a elevati tassi di interesse; per cui sul nostro bilancio annuale pesano 180 milioni di interessi passivi, pari a sei mesi di stipendi. Le voci che la leggeper la riforma del/'editoria sarebbe stata ulteriormente rimandata, lasciando un vuoto legislativo e finanziario, ci hanno dunque costre110ad annunciare che avremmo chiuso, finché eravamo in tempo ancora a chiudere con onore, liquidando o cedendo la nostra consistenza patrimoniale (tipografia di Milano e macchinari). Penso che sia chiaro. Posso aggiungere che il nostro giornale, che nel i 971, quando iniziammo, costava circa 38 milioni al mese, oggi ne costa 2 i O. 1costi maggiori sono stati quelli della carta, della distribuzione, delle tariffe telefoniche e delle tipografie; compressi sono stati, natura/me/lle, i salari, che non raggiungono se non quest'anno globalmente la media d'un operaio qualificato della metallurgia. Compressi anche nel senso di non pagati se non con forte ritardo, quando altre scadenze urgono; il bilancio d'un giornale è rigido, perché le tipografie si pagano a quindicina, i trasporti immediarameme, la carta - per un certo periodo - addirittura in anticipo. Solo i compagni sono «flessibili». Per coprire /'a11uale deficit annuale basterebbe l'annullamento degli illleressi passivi (sedici milioni al mese), il rimborso carta e i risparmi tariffari. C'è però un debito pregresso in dieci anni, non enorme, anzi, francamente ridicolo che ci costringerà, anche quando la legge saràpassata, a un duro «programma di ripianamento». Come si è formato questo deficit? in un giornale i deficit si formano (almeno alla nostra formula, strettamente economica negli stipendi e servizi) quando non si vende abbaswnza. Elementare. Se avessimo continuato a vendere su una media di ventimila copie e quattromila abbonamenti come nel 1976 l'arrivo dei soldi della riforma sarebbe stato importante, ma non drammatico. Se continueremo a non arrivare a questo livello, saremo un giornale autogestito, ma dipendente per una quota del suo bilancio, ·anche modesta, dal rimborso dello stato. Ma .qui il problema lo giro a voi. Perché il manifesto è vissuto dieci anni, ha un certo prestigio, l'ipotesi della sua morte haperfino rimesso inmovimento la quasi defunta riforma, giacente da oltre quattro anni, e tuttavia non vende abbastanza per garantire la propria sussistenza.? A questa domanda non basta, ed è probabilmente parziale, la risposta che possiamo dare noi. Alfabeta che cosa nepensa? Mi offre questo spazio perché ritiene che qualsiasi testata vada difesa, o perché vede un'utilità, se non una necessità in questa testata? Lo comprate, questo giornale, vi abbonate, sottoscrivete, o non vi interessa? Non è un obbligo costituzionale che interessi: capire le vostre ragioni, se non vi interessa, o perché vi interessa, o che cosa vi interessa e che cosa no, è per noi più prezioso che lo spazio che, generosamente, mi concedete. Perquesto non voglio usarne ulteriormente; vorrei che lo faceste voi, se la nostra vitao morte vi sembra ogge110 di riflessione, culturale o politica. Con amicizia. Rossana Rossanda Leimmagindi iquestonumero La fotografia è un mezzo per catturare la luce, per indagare l'idea e i significati delle forme che dipendono dalla luce. Moholy-Nagy fu ilpoeta e l'artigiano sperimentatore della luce. Compì apartire dal 1923 delle <<composizioniluminose», che voleva rendere autonome fors'anche da/l'avanguardia, comunque dalle esperienze figurative legate alla pittura tradizionale. Si interessò pertanto ai «foto/grammi», cioè alle esposizioni del materiale sensibile ottenute senza l'aiuto delle ottiche, sfruttando solo la luce e le ombre degli oggeui sul materiale. Si interessò anche alla fotografia «manipolata», cioè alla fotografia con l'aggiunta di altre fotografie, o disegni, aifotomontaggi, come avevano già proposto i «Dada», dacché Moholy-Nagy era legato al gruppo berlinese (R. Huelsenbeck, R. Haussmann, J. Baader, J. Heartfield, e in particolare G. Grosz) e ai russi Malevich, Tatlin ed El-Lisirsky. Ma inta1110nella Bauhaus vengono proposti i «nuovi professionisti», in assoluta comunanza di idee con Walter Gropius. Nella Bauhaus Moholy-Nagy era arrivato per i« Vorkurs» nella primavera del I 923, al seguito del gruppo «internazionale» costru11ivi,ra, tra i quali erano sia EI-Lisirsky che Richter Alla Bauhaus fu l'anima dello «Zirstil», e la sua fedeltà a Gropius arrivò a dimettersi con lui, Bayer e Breuer nel 1928. Come avvenne per l'Architettura che iniziò solo nel 1927 con Meyer, anche la fotografia iniziò nel 1928 con Peterhans e dopo l'uscita del gruppo Sommario Una comunicazione di Rossana Rossanda pagina 2 Appello per Balestrini pagina 3 Thomas Sheehan La nuova destra francese (Les idées à l'endroir, di Alairt de Benoist) pagina 3 Maria Corti Apocalisse quando (Apocalisse prima e dopo, di E. Corsini; Storia ed escatologia in Ubertino da Casale, di G. L. Potestà; Gli ultimi giorni dell'umanità, di K. Kraus) pagina 7 Carlo Formenti Spinoza dopo Marx (Marx oltre Marx - L'anomalia selvaggia, di A. Negri) pagina 8 Marina Camboni La donna di Adrienne Rich (Esplorando il reliuo -Nato di donna - The Dream of a Common Language; Poerns 1974-1977 - On Lies, Secrets and Silence: Se/ected Prose 19661978, di A. Rich; -Donne, poesia, cultura. Intervista a Adrienne Rich, in Nuova DWF) pagina 9 Cfr. pagina 12 Testo Salvatore Veca Il modello del contrai/o pagina 14 Salvatore Mannuzzu Cella sistina pagina 17 Nota redazionale per tutti gli scritti di collaborazione (richiesta o proposta) ad Alfabeta Gli articoli devono essere sempre da11iloscri11icon chiarezza sufficiente. Gli scrilli di carauere recensivo devono recare in testa tulle le indicazioni bibliografiche (autore, titolo, eventuale 1radu11orel;uogo di s1ampa, editore o s1ampatore, numero di pagine, e dei fedeli di Gropius. Cosicchéprima la fotografia era una sperimentazione «da cantina». Ma non va dimenticato che questa sperimentazione eranell'aria, e non vedeva Moholy-Nagy solo alla ricerca della luce come messaggio estetico. I primi anzi a ricercare tecniche sulle superfici sensibili furono Wedgwood e Talbot. E poi ancora Man Ray, appartenente ai «Dada», inventore dei «raygrammi» o del «rayonismo», cioè della tecnica di impressionare direuamente le lastre fotografiche appoggiandovi oggetti. E poi ancora Christian Schad, e più o meno tutti fra il 1915 e il 1925, come per esempio le famose «vortografie» di A/vin Langdon Coburn. Moholy-Nagy era però sicuro di poter migliorare le facoltà perceuive dell'uomo suo contemporaneo, che era alle prese con il «progresso», con la tecnica, la fabbrica, la metropoli, la velocità, le macchine, ancora sull'onda di un certo entusiasmo e ottimismo futurista. L'arma di Moholy-Nagy fu la luce, cauurando la quale, con l'aiuto di un po' di chimica, pareva sottolineare significati sfuggenti, invisibili, insidiosi, confusi, grandissimi e minimi. Spetimelllando la luce e aumentando la percezione degli auoniri speuarori, egli inventava nuovi disegni di ciuà, nuovi discorsi, nuovi fiori luminosi per il giardino della bellezza, e si staccavanel contempo dal «controllo» esercitato dalla piuura. Va souolineato che Moholy-Nagy non era .un fotografo professionista. Solo nel 1957 fra l'altro dividerà il Giacomo Marramao Schmitt e l'arcano del potere pagina 20 Omar Calabrese Guardarsi guardare (Il significato del ritrattopiuorico nella società, di E. Castelnuovo; Le tele di Penelope, di G. Greer; Il ritrauo nella piuura italiana, G. De Logu e B. Martinelli; Bilder vom Menschen) pagina 23 Carla Benedetti Il patto autobiografico (The Veto of Imagination. A Theory of Autobiography, di Louis A. Renza; Le pacte autobiographique -Je est un autre, di P. Lejeune; li [aut d'abord étre coupable, di C.E. Gadda; Le confessioni del vegliardo, di 1. Svevo) pagina 24 Gigliola Nocera Il genere lettera (Amore e amicizia, di J. Austen; Lettere di Charloue, Emily e Anne Bronte a curadi B. Lanati; Leuers, di V. Woolfe L. Strachey; Ermyntrude e Esmeralda, di L. Strachey; Leuere allamadre, di S. Plath; Le cose che accadono, di V. Woolf) pagina 25 Maurizio Grande Clair, Carné, Vigo (Avanguardia Realismo Populismo nel cinema francese degli Anni Trenta, a cura di P. Dogliani, G. Grignaffini, L. Quaresima; La vita è cinema, di J. Renoir; René C/air, di G. Grignaffini; Marce/ Carné, di R. Nepoti) pagina 27 Blackout Enrico Rambaldi ... et pacem appellant pagina 28 Finestre Stefano Silvestri Mare nostrum pagina5 anche prezzo di vendita) dei libri a cui la recensione è riferita; di quelli di cui la recensione fa menzione esplicita nel suo contesto vanno pure dati fra parentesi i dati bibliografici utili. Lo scriuo destinato a /enere una. pagina di Alfabeta è di cartelle 6-7 di ba11ute 2000 l'una. L'autore è invitato a inviare il suo articolo in triplice copia, perlomeno e a comunicare: indirizza, telefono, e anche codice fiscale. «visua/ design» dalla fotografia vera e propria, nei corsi della sua scuola di Chicago. A questo proposito va ricordata la testimonianza di John Holas, operatore cinematografico: «Moholy non insegnava. Ti faceva vivere e lavorare con lui». All'interno di questo lavoro la luce aveva tale importanza che risultava dominante, con il suo contrasto di ombre, nei confronti del soggeuo fotografato. Moholy-Nagy geuò pertanto anche le basi per una strategiafotografica sempre più legata all'operatore, che più tardi sarà appunto chiamata «soggeuiva». Egli_cambiò il modo di inquadrare le forme, cioè di proporre la «composizione», il modo sopra11u11d0i esporre, di studiare i deuagli, di considerare le ombre contrapposte alle luci. In quel giardino iniziale, spazio luminoso e ricco di silenzi perché la luce non ha bisogno di parole, sembrerebbe possibile che qualcuno vi coltivi dunque dei pensieri sulla luce, addiriuura astraendoli. Perché, come dice Borges: «... Se tutti i luoghi della terrasi trovano nell'Aleph, vi si troveranno ruui i lumi, tulle le lampade, tutte le sorge111idi luce?». E forse Moholy-Nagy cercava un suo Aleph. Pier Paride Vidari Le fotografie provengono dalla mostra « Fotografia: professione, mito e responsabilità» presentata dall'associazio11efotografi italiani professionisti (AFIP) alla ro1011da della Besana nel gennaio I 980. Poesie Sauro Albisani pagina 11 Lettere Lettere di G. Baget - Bozzo e di E. Prada pagina 29 Giornale dei Giornali Spagna: Un golpe fallito? A cura di Index Archivio Critico dell'Informazione pagina 30 Immagini Moholy-Nagy alfabeta mensile di informazione culturale della cooperativa Alfabeta Comitato di direzione Nanni Balestrini, Omar Calabrese, Maria Corti, Gino Di Maggio. Umberto Eco, Francesco Leonetti, Antonio Porta, Pier Aldo Rovatti, Gianni Sassi. Mario Spinella, Paolo Volponi Redazione Vincenzo Bonazza. Maurizio Ferraris, Carlo Formenti, Marisa Giuffra (segre1aria di redazione). Bruno Trombetti (grafico) Art director Gianni Sassi Edizioni Intrapresa cooperativa di promozione culturale Redazione e amminis1razione Via Goffredo Sigieri, 6 20135 Milano, Telefoni (02) 54169/541254 Coordinatore ediloriale Gigi Noia Composizione GDB fotocomposizione via Commenda 41, Milano, Tel. 544.125 Tipografia S.A.G.E. S.p.A., Via S. Acquisto 20037 Paderno Dugnano (Milano) Distribuzione Messaggerie Periodici Abbonamento annuo L. 20.000 estero L. 25.000 (posta ordinaria) L. 30.000 (posta aerea) Inviare l'importo a: Intrapresa, Via Goffredo Sigieri, 6 20135 Milano Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 281 del 1975. Responsabile G. Di Maggio Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati Occorre in fine 1enereconto che il criterio ùtdispensabile del lavoro ùt1el/e11ualeper Alfabeta è l'esposizione degli argomenti - e negli scri11irecensivi dei 1emi dei libri - in 1errniniutili ed evidenti per il lenore giovane o di livello universitario iniziale, di preparazione culturale media e non specialis1a. Manoscritti, disegni e fo1ografie non si restituiscono. SPAZIOZERO D'APRILE suonoteatroartivisivedanza Festa di Primavera. la gaia scienza 1 aprile Four Sbort Pieces. clavid s.bort 2 aprile Barryman. mauro bortolotti 3 aprile Assoli d'Insieme. musk non stop 5 aprile Sentieri Selvaggi. Latitudine Nord spaziozero 7 aprile SbeU: Forse Fields and Space. roselDIIJ)' bntdler ciance 9-1Oaprile Concerto in atto di violenza. nlrike rosenbadl / / aprile Movimenti di opposizione: introduzione al giardino. air mail 13 aprile People show / 4-/ 5 aprile Katzenmacher. santagata, morganti 16 aprile Bound. sten paxton dance 18-19 aprile Niente impronte digitali. boensdl, modugno 20 aprile Linee di fuga. gustavo frigerio 20 aprile 384.400 km. Dato non precisamente noto. monica gazzo 2 / aprile Everyday Company. roberta garrison 22 aprile Dance, voice and sound poetry. jana baimsbon 24 aprile Poesia Ballerina. valerla magli 25-30 aprile teatrocirco via galvani testaccio roma realizzazione spaziozero con monica gazzo art design ugo pitozzi «incontri trasversali» di giuseppe bartolucci con leonetta bentivoglio. danza gigliola nocera. vocesuono barbara tosi. arti visive francesco moschini ambiente aMeSSOratoprovinàal·e pj. eti. comune arti. opera universitaria prezzo unico Lire 2.000 Treincontri sullafelicita La felicità i un'idea nuova p~r l'Europa (Saint-Jwt) Roma 9, 10, 11 aprile 1981 ResidenzaR.ipeua Via di Ripctta 231 l!on la collaborazionedelle riviste Alfabetae Unaltrac:osa Progetlo di Renato Sinbella SegreleriaPalriziaGandin ARCI telefono 369861 Giovtdi 9 aprilt on J l.30 Felicità e ma q,,otidiaao MirellaBandini,MariolinaBongiovaruriBertini. GianniCa.rchiaM. aurizioFerraris, PinniGalante. HcnryLefebvrc,EnriaJMenduni, Vincenzo Padiglione.Mario Pemiola. Gian Paolo PrandslraJlerO. iiara Scalesse, 0.iara Sibona o,-,2/.30 Azioni danzateda ValeriaMagli Vtntrdi IO apri.lt on 9.30 Mitologie /L, p,omns, di j,1/dJA nd mondo c,ipow,/10) MarioBaccianini.LauraBarbi.ani, Paolo Bcrtcno. Riccardo Benoncelli. Renato Boeri. Achille BonitoOliva.,MassimoCaa:iari. Arrigo Cappelletti, Armando Catcmario, Marion D'Ambwgo, Esther Dc Miro, Diego Gabutti, Jean Jacqucs u:bcl. Sandro l..ombanli. Miche! Maffesoli, Ftliberto Mcnna, Jaime Pinlor. An1onio Ponsctto, Enrico Pozzi. Gian PaoloProni, Angela Russo. Carlo Sini, Federico Ttcm o,-, 21.30 Pcdormancese videotapes Sabato I I apriM o,-, 9.30 1.rdiàtll e ma sociale Tullio Aymone. Giorgio Agamben, Beppe Attene. Massimo Bonfantini, Tonino D'Amato, MarcelloFabbri,PaoloFabbri,Aug1151P:o nzio Ore 11.30 Readings di Poesia Corn,do Co-, Atfr,do Gùdùuù, L,,ùfi Maltrba, Antonio Poruz, Arri~Lt:Jro Toano ~

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