Alfabeta - anno II - n. 15/16 - lug.-ago. 1980

la scuola andò a picco» (per sang cantò); prima di concludere il concerto Miss J was prevented with a bouquet of red roses «è stata bloccata con un mazzo di rose rosse» (per present ed le sono state presentate le rose). Con candore eccezionale, data la fonte, si apprende che The Post Office is stalling telephones acche rate of one every three seconds «Le Poste intralciano i telefoni al ritmo di ogni tre secondi» (per installing dicono di attivarli); una casa signorile si fregia di una specious hall «un atrio fasullo» (vuol dire spacious spazioso); un'altra si dichiara provvista di two spacious deception rooms «due camere grandi ove praticare l'inganno» (sono da ricevimentoreception rooms). Un piccolo annuncio offre inferior work «lavoro scadente» (si tratta di un arredatore specialista in interior work, interni). Se fai lo scout, poi, imparerai tra le altre e molte cose utili how to cook your own foot «come cucinare il proprio piede» (per food cibo). In campo ecclesiastico siamo felici di poter annunciare che il parroco ha potuto riprendere le sue funzioni: He is now fooling very well indeed «Ora fa lo scemo meglio che mai» (per feeling, sta perfettamente bene, insomma); per il compleanno si fa un regalo a sorpresa alla spasimante: a lunch of tulips and daffodils «un pranzo di tulipani e giunchiglie» (al posto del più scontatobunch mazzo); per conto loro gli studenti bravi possono ambire a firsc-class horrors «incubi di prim'ordine» (per honours la lode). _ E eco ora una serie di rettifiche. La chiesa locale, purtroppo, non ha celebrato la Quaresima con prayer and feasting «preghiera e baldoria» ma con fasting, digiunando - il giornale chiede umilmente scusa; si prostra altresì davanti alle arrabbiatissime partecipanti alla gara per elephant grandmothers «nonne elefantine»; doveva leggersi elegant, eleganti; la Suora Gillian dirige non una bust clinic «una clinica per lo sviluppo del busto». ma. ovviamente, una busy clinic. una clinica che la tiene occupatissima. Last bui not least, le Signorine Smith, anzianotte. hanno partecipato alla giornata degli handicrafts non smoking drugs, fumando droghe, ma con il lorq,solito apprezzatissimo contributo di smocking and rugs, ricamo pieghettato e tappeti. 2). Reparto stupidità. Ad esempio, l'aspirante infermiera che volonterosa studia un noto manuale di pronto soccorso si trova a mandare a memoria tra l'altro che «Il paziente, se al momento di perdere la coscienza sta in piedi, cadrà per terra» e, le viene ingiunto, «È di primaria importanza, prima che vengano applicate le tecniche per l'ustione, che il paziente sia tolto dal fuoco» (removed from the fire). Analogo distacco scientifico travasi nella rivista medica che informa,« Delle varie controindicazioni secondarie del farmaco investigato la più importante è la morte del paziente poco dopo l'iniezione». Un libro sull'alpinismo spiega che le braccia perdono la sensibilità perché tenute in continuazione al di sopra della testa aggiunge: «di rado i piedi soffrono in modo analogo» (the feet seldom suffer in this way). Le ingiunzioni spesso non sono meno disorientatoti: nella sala da bagno prendi in mano la bottiglia e leggi «versa sul palmo dell'una e dell'altra mano una cucchiaiata dello shampoo»; sui piloni ad alta tensione sta scritto «Chi tocca muore immediatamente. I trasgressori colti sul fatto verranno puniti». Intanto, questo a Durham, «Attenzione ai treni che viaggiano contemporaneamente nei due sensi». In un ufficio pubblico un avviso preveggente avverte «Per la chiave di scorta del Pronto Soccorso rivolgersi al Pronto Soccorso». E, ultimo spietato esempio, nella rubrica Corrispondenza di un giornale si"dàuna lavata di capo: «Senzatetto, non possiamo pubblicare la Sua lettera se non acclude il Suo indirizzo». Se il messaggio deve essere breve e conciso si può fare uso della forma composta, splendidamente sintetica ma anche, purtroppo, ambigua, che si presta fin troppo facilmente a involontari giochi di parola: Cat carrying basket urgencly required «Cercasi con urgenza un gatto che porta un cesto»; ma ciò che veramente chiedono è un cesto per portare il micio. La formula Girls ready to wear clothing dovi:ebbe farci pensare ai pret-à-porter; il vecchio Adamo, invece, inevitabilmente immagina ragazze pronte a portare vestiti. cioè senza. Un mondo fantasioso e ricco di sorprese ci viene a volte offerto inopinatamente dai titoli dei giornali: Super Train Talks, discussioni riguardo ad un tipo eccezionale di treno, ma anche un supertreno che decide di votare il sacco; Passengers Hit by Cancelled Trains, viaggiatori danneggiati dalle solite cancellazioni ferroviarie, ma anche passeggeri investiti da inesistenti treni; Porters March over Asian Immigrants: facchini in corteo manifestano contro gli immigrati asiatici, ma sembra che li calpestano anche, che ci marciano sopra. Po/ice Found Safe under Blanket: la polizia, brava come metropolitana londinese sa che tali ambiguità di superficie possono essere impiegate nella costruzione di complessi messaggi pubblicitari, soprattutto se chi li elabora è conscio di poter fare leva sull'intelligenza del ricevente; un approccio presumibilmente considerato poco redditizio nei confronti della massaia media, presa di mira come oca. e non di rado beffeggiata. G li esempi che seguono, invece, servono ad illustrare il richiamo ingenuo, un po' sprovveduto: il réclame-boomerang. X's Restaurant, where good food is an unexpected plea- «Perché spaccare la stoviglia nel rigovernare? Puoi farlo in modo automatico con una lavastoviglie» o (un esempio che viene dal Giappone) «Affidate il vostro bagaglio a noi. Lo spediremo in tutte le direzioni» (We will send it in ali directions). Do you want 10 change in Venice? Change at the X Savings Bank non fa affatto pensare a soldi («cambiare») ma significa: «Volete cambiare i vestiti a Venezia? Cambiateli alla Banca di Risparmio X>. 3}Graffiti. Un certo modo ~ttivamente ironico di percepire frasi combinate in modo·tonto rende più guardingo il ricevente, più critico anche davanti alle abilissime retoriche di una Intellettuasleinza? 11 disagio che il corsivo di Balestrini («lntel/euuali senza», Alfabeta, maggio 1980) provoca, in me ma credo in altri, è solo quello di chi ha la coda di paglia, e che recalcitra contro l'evidenza del proprio appartenere al gruppo di coloro che «hanno abdicato», a «quel ceto intel/euuale che si è negato come tale» tagliandosi fuori da «ciò che vive e produce pensiero e idee.»?O il disagio non è invece-Balestrini può pensare natura/mene che sia la stessa cosa - nel fallo di non riuscire assolutamente a vedere ciò di cui egli parla; di non riuscire (più?) a riconoscere il denotatum, il «referente», insomma la «cosa» descritta così trionfalisticamente da Balestrini come il «movimento della trasformazione», la nuova intelligenza e la nuova cultura, ciò che vive e pensa davvero. Balestrini (che sta ali'estero) e più ancora Negri e gli imputati del 7 aprile (che stanno in galerasenza alcuna colpevolezza accertata da un tribunale, e rischiano di rimanerci a lungo in base a una legge molto peggiore di quelle fasciste) hanno certo, psicologicamente, il diritto di coltivare un certo numero di miti; ma non si può concedere loro, nel caso specifico a Balestrini, di spacciare questi miti, anche un po' perentoriamente, , come analisi della situazione in cui ci troviamo. Si può essere (come siamo in molti) garantisti, firmatari dell'appello «cauto e minimale», ma comunque inequivoco, per gli arrestati del 7 aprile; si può rifiutare, come rifiutiamo in molti, l'equazione «calogeriana» tramovimento del 68 e terrorismo - e tuttavia non acceuare neanche una virgola della descrizione ·mitologica della situazione italianache Ba/estrini mostra di credere vera. Questa mitologia contempla un movimento di trasformazione sociale vivo, profondo, globale, che il potere è intento a esorcizzare con l'auribuirgli la responsabilità del terrorismo, il quale inveceè un prodouo dellastessa cultura del potere, ha le sue radici nella vecchia e ciecapolitica dello status quo; in questa situazione, gli intelleuuali hanno scelto la via dell'appoggio alla restaurazione, perché non gli è parso vero di poter «affossare una voltaper tulle quel 68 che li aveva privati dell"aura'» e non «hanno resistito alla tentazione di riaffermare i propri privilegi ...» etc. Qualcuno crede davvero che questa descrizione della situazione serva a capire qualcosa? E se no, non si fa torto a Balestrini lasciandogli dire, in virtù di una sua, certo non comoda, «aura», cose che non hanno riscontro? Non c'è niente che corrisponda al termine «movimento di trasformazione» come Balestrini lo usa; almeno nel senso unitario e definito che lui gli attribuisce. Né è vero che il terrorismo sia solo un prodotto delle mene del potere. Certo, si può dire con buone ragioni che il terrorismo è figlio di una mentalità che è la sempre, ha ritrovato la cassaforte nascosta sotto un coperchio; purtroppo vuol dire anche «Ritrovata la polizia soito un coperchio sana e salva»; Farmer's Wife is Best Shot: tiratore vincente la moglie dell'agricoltore, ma anche: meglio sarebbe se la signora in questione fosse fucilata. In ultimo, l'accorato appello appeso in un ospedale: Help Our Nurses Home «Contribuisci al mantenimento del nostro ostello per infermiere», prende tutt'altro aspetto agli occhi di chi sa qualcosa della vita sociale studentesca nei paesi anglosassoni (si beve, si beve, e poi si beve ancora) leggesi: «Assisti verso casa le nostre infermiere». Chi ha esperienza, ad esempio, della stessa di quella del potere; ma si tra/la di una mentalità largamente presente anche nel «movimento», che si potrebbe indicare come la sua anima dogmatica e leninista. Se è questo che vuol dire Balestrini, deve amme/lere che, però, il movimento non è nulla di unitario (in nome del quale, tra l'altro, qualcuno Balestrini o Negri o altri, abbia il diritto di parlare). Questa «assenza» del Movimento di Trasformazione, almeno nel senso maiuscolo in cui lo sogna,_èciò che chi non è in galera e non ha dovuto rifugiarsi ali'estero avverte in modo particolarmente netto e chiaro; è il Movimento di trasformazione ciò che manca agli «intellettuali senza», e non gli auributi virili un po' rozzamente richiamati nel titolo del pezzo. Davanti a questa mancanza, si può cercare realisticamente di fare i conti con la situazione - individuando sia i suoi concreti caraueri negativi, sia le, sia pur limitate, chances di trasformazioni, minuscole ma effettive; oppure ci si può ostinare a non guardare le cose come stanno. Aiutati in ciò, purtroppo, da magistratura e polizia, che perseguono con accanimento l'ipotesi che tulli i mali degli ultimi anni vengono da Potere Operaio e dalle sue filiazioni; inducendo dunque nei compagni di Potere Operaio la convinzione che ef fettivamente la storia del loro gruppo, dei suoi dibauiti con gli altri gruppuscoli della sinistra, delle sue trasformazioni e crisi, sia il centro della storia italiana degli ultimi anni. La logica del martirio funziona sempre nello stesso duplice modo: i martiri ci rimettono la vita e la libertà, ma sopra/lui/o sono indotti a credere di avere ragione, anche quando hanno torto, perdendo la capacità di criticare e di criticarsi. Se un movimento, legatoal 68, ancora c'è, esso comprende, tra mòlte altre cose, sia le aberrazioni teoriche e pratiche del partito armato, sia la credenza «autonoma» nella violenza diffusa, sia la crisi e lo sforzo di capire degli «intellettuali senza», che hanno preso auo di molti contenuti dogmatici, metafisici, mitologici della cultura di sinistra e che cercano faticosamente di trarne le conseguenze. Che utilitàha -a parte l'eventuale «celebrazione» di un anniversario - ignorare tul/o questo e dipingere la situazione italiana con il pennello di Pe/lizza da Volpedo? Gianni Vattimo La libertà di dire M a il problema non è questo. Ritengo che mi si possa dare allo de/l'essermi ben guardato sempre dal pretendere che le mie idee vengano accettate né ho mai supposto di parlare a nome di qualcosa, movimento o chechessia: Quello che pretendo, perentoriamente anche, è di potere, le mie idee, tranquillamente espcimerle, si sure: si tratta, a quanto pare, di un posto dove il mangiare bene costituisce una piacevole sorpresa (dato, si intuisce, che quasi mai ti capiterà). Parties of up to I.000 can and have been done: «comitive composte anche di mille persone possono essere sistemate - ciò è avvenuto»; non sorprenderanno poi i conti salati: done, purtroppo, significa anche «imbrogliati». Altri esempi di candore non sollecitato: «I nostri prezzi sono proporzionati alla qualità che offriamo; state sicuri che sono i più bassi della zona»; «Questa cassa acustica si distacca da tutte le altre in virtù del fatto che rende la scala musicale in modo del tutto uniforme. Non meno perfide le frasi fatte: tra/li pure di sciocchezze, senza finire in prigione o ali' estero. E pretendo inoltre che quando ciò accade, gli intelle//uali, quelli cioè che per mestiere si occupano di idee, facciano il possibile, ma proprio tulio il possibile, per impedire tali allentati alla libertà di espressione delle idee. Come se a essere colpiti fossero loro stessi e le loro idee, pur trallandosi invece di idee che non condividono o aborrono. Perché il dirillo a esprimere liberamente e liberi le proprie idee mi pare la principale necessaria condizione per esercitare onorabilmente il nostro mestiere. li loro possibile gli intelle//uali in Italia non l'hanno fallo, tolte poche eccezioni, dal 7 aprile 1979 a oggi. Essere garantisti (ma è concepibile non esserlo?), firmare un appello (fa però piacere ci sia chi pensi sia meglio firmare un appello che far nulla, e perdipiù rimbro//arne i firmanti), rifiutare l'equazione calogeriana (nella propria mente) non mi paiono meriti grandi: lo scotto minimo perché la coscienza sonnecchi. Si poteva, si doveva fare tanto, tanto di più. Anche a favore di coltivatori di miti i1J1becillei di analisi sballate. Non è stato fallo, e sui perché avevo azzardato una spiegazione. Forse la mia non è la giusta spiegazione, e amerei discuterne altre. E ancora più amerei discutere su quello che è stato e su quello che è il movimento, e la trasformazione, nel/' Italia. In tu/la sincerità, però, non riesco a pensare come interlocutore dece/1/e e acce/labile chi non ha fallo quanto era in lui possibile per permei/ermi ora di discutere nelle sue condizioni, cioè non ali' estero o inprigione. Ho l'impressione che il suo pennello dipinga qualcosa di assai più fosco e losco del Quarto stato. E quamo al titolo Intellettuali senza, mellendc/o ali'articolino che il Vattimo mi imputa, io veramente agli allributi virili non ci pensavo proprio. Pensavo a quella pubblicità del libro del/'Arbasino, Un paese senza, che fa: «senza memoria, senza storia, senza passato, senza esperienza, senza grandezza, senza dignità, senza realtà, senza motivazioni, senza programmi, senza progelli, senza testa, senza gambe, senza conoscenze, senza senso, senza sapere, senza sapersi vedere, senza guardarsi, senza capirsi, senza avvenire». Non come a un mito ma come a una realtà immediatamente verificabile io credo che questo paese (al contrario di quanto troppi zombi noiosi si affannano miserabilmente a dimostrare) sia un paese meravigliosamente vivo, sorprendentemente in trasformazione. E che, invece, di tutte quelle cose lì, ,isenza» (gli attributi virili, per carità, glieli lascio tutti) siano la più parte dei suoi intellelluali. Nanni Balestrini società di massa: da oggetto, passività sfruttabile, può capitare addirittura che intervenga con intento esplicitamente demistificatore. Quasi mai, nel mondo anglosassone, si tratta di una presa di posizione di portata politica più ampia: può bastare, però, il fatto che davanti a proposte di passività istituzionalizzata l'intelligenza reagisce con una controproposta attiva. Se congegnato bene, l'intervento trova larghi consensi. Esiste un modo di scrivere sui muri che rende ancora più brutale un ambiente urbano già di per sé brutale: i graffiti qui illustrati servono, invece, a renderlo più umano, più a misura d'uomo. Si prenda il linguaggio schiacciante e onnipresente della pubblicità: parla dall'alto, esige docilità; il ricevente riceve soltanto, è un target, un bersa- ~o; trasformato in porcospino muore di-gratitudine, gli occhi rivolti al cielo, le cui delizie gli stanno spiegate davanti. Ma non tutti sono fiduciosi al punto da subire beatamente/beotamente un regno dei cieli siffatto. Hanno voce pure loro, e la fanno sentire. Così una compagnia aerea propone con sbalorditiva semplificazione Breakfast in London. Lunch in New York «Prima colazione a Londra. Pranzo a New York>: una mano anonima ridimensiona, memore di viaggi non sognati ma compiuti, Luggage in Bermuda «Baggaglio a Bermuda>. L'esercito cerca reclute offrendo un mestiere socialmente allettante: loin the Army. Meet lnteresting People «Arruolati nell'esercito, incontrerai persone interessanti>; un'aggiunta porta in primo piano un aspetto dell'istituzione Ìn questione sul quale si tende a sorvolare: And Ki/1Them «e le ammazzerai>. Dall'alto si dispone magnificamente; dal basso sale il suono di una pernacchia. Nella nebbia londinese, alla fermata gelida dell'autobus trovi lt's 85° in Jamaica Right Now. What are You Waiting For? «Fa 85°F ora a Giamaica. Che cosa aspetti?>, dal grigio anonimato una voce rispondeAny bus 10 Brixton «Qualsiasi autobus per Brixton>. Slogan e sintagmi tipici del linguaggio pubblicitario vengono estrapolati e integrati in nuovi contesti: Special Offer- Lp Off «si risparmia un penny - offerta speciale> appare sotto il segnale d'allarme sul treno, che minaccia Penalty for improper use - f. 25 «per uso improprio 25 sterline di multa»; una formula nota come Buy now while srocks last «Acquistate ora finché durano le scorte> rielaborata manda un messaggio nuovo e inaspettato: in Irlanda del Nord sui negozi bruciati si scrive Buy now while shops last «Acquistate ora finché durano i negozi>. Gli inviti al pubblico appesi fuori delle chiese sembrano inviti a una bonaria presa in giro. Fanno leva su un'angoscia personale di stampo ben protestante che però non sempre trova riscontro al livello di chi legge. Where wi/1YOU be on the Day of Judgement? «E TU dove ti troverai il Giorno del Giudizio?> chiede in lettere di fuoco il manifesto: sotto si scrive Stili here, waiting fora n° 95 bus «Ancora qui ad aspettare un bus n. 95>; Are you tired of sin and /onging forrest? «Sei stanco di peccare, cerchi angoscioso il riposo?» è domanda che non prevede la più allegra alternativa lf nor, phone ... «Sennò, telefona a ...>. Il laconico e rincorante annuncioJesus Saves, molto diffuso, vorrebbe significare «È _Gesù che salva, che assicura la salvezza>: purtroppo il verbo, lasciato così, si presta a tutta una serie di spesso brillanti trasformazioni semantiche, ad esempio «Gesù risparmia> e si aggiunge «con la Banca Tale> o, meglio, He's the only one who can «È l'unico che può permetterselo>. C'è anche una lettura in chiave calcistica con saves nel senso di «para>: si scrive but X (nome di un giocatore) scores on the rebound «ma X (diciamo Rivera) segna un gol di rimbalzo>. P er tornare ai sintagmi prefabbricati persino la speculazione epistemologica ne fa tesoro: viene preso a modello, ad esempio, il tipo «Feci la tal cosa (era, si sottintende, sciocca) prima di scoprire O (cioè, lo strabiliante prodotto che si cerca di vendere»; su un muro di Cambridge questo serve ad esprimere un rapporto discepolo-docente/ thought unti/ I discovered Prof X «Pensai prima discoprire il Prof. X>. La vecchia comprovata commutazione della goliardia latineggiante VIVEREJBIBERE riappare in veste inglese per produrre sulla base del cartesiano/ think, therefore I am («Cogito ergo sum>) il non molto sorprendente I drink, therefore I am «Bevo, dunque sono>; ma il paradigma del nuovo verbo drink/drank/drunk, più il fatto che drunk vale «ubriaco>, permette a rigor di logica uno sviluppo molto meno prevedibile /'m drunk, therefore I A>as «Sono ubriaco, dunque c'ero>. Quando c'è un guasto, la televisione avverte Do noi adjust your set. There is afault in the transmission «Non spostate il vostro apparecchio, c'è un difetto nella trasmissione>, questo viene riproposto in tutt'altra chiave, più esistenziale: Do nor adjust your mind. There is afault in reality «Non spostate la vostra mente, c'è un difetto nel reale>.

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