L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946
152 ALESSANDRO GALAl'l,'fE GARRONE nello spazio e nel tempo; se rispondere con la condanna a morte dei Tedeschi catturati ai massacri e alle torture inflitte ai partigiani caduti nelle mani del nemico ; se uccidere i traditori e le spie. La vita si era fatta, nel volgere di pochi mesi, dura e tragica per molte di· queste improvvisate schiere di combattenti ; le decisioni da pren• dere, individuali o collettive -che fossero, diventavano sempre piu gravi. Si comprende quindi che molti 'patrioti' o '_ribelli' (come allora erano· chiamati dalle opposte parti, prima che il comune ter– mine di ' partigiani ' soverchiasse ogni altro appellativo) si ritiras– sero a vita privata dopo le prime prove; che, per la dura 'lezione dei fatti, una vigorosa selezione si andasse spontaneamente operando . nelle unità pi6 investite nella lotta, ,e che, di pari passo, si raffor– zasse la coesione anche morale dei vari reparti \ che si rin~aldassero i vincoli fr& i comitati di liberazione nazionale, da poco sorti a di– rigere la lotta nell' Italia occupata, e lé bande armate ; che si ac– centuasse fra i combattenti la consapevolezza dei motivi politici ispi• ratori della lotta a mortè che si accettava di combattere sino in fondo. E si comprende pure per quale -ragione, là dove la guerra partigiana non fu condotta èon asprezza - come in alcune regioni dell'Italia centrale,· rimaste ai margini della lotta - non si ebbe né urta grande coesione ed efficienza di forma~ioni militari, né uria profonda m~– turazione d'ideali etico-politici nel vivo della coscienza popolare, norl si ebbe, insomma, la guerra. del popolo mazzinianamente intesa, ma di essa soltanto qualche incerto e superficiale riflesso.' Roberto Bat– taglia, che dall~ pittoresche e un po' facili azioni partigiane del- 1' Umbria era passato a quelle piu dure e 'cruente della Lunigiana, :r;iotavaquesto rinsaldarsi della ?Ompagine militàre .e questo apprò: fondirsi delle ragioni ideali man mano che si progrediva verso il nord, dove piu aspra infi~riva la lotta'. _Venner.opoi le leve e i bandi fascisti, a ingrossare repe·ntinamente le fila partigiane : an_chequesto non fu, tranne· casi individuali, .un incrementò positivo, ma piuttosto un intorbidamento, ed esserizia]mente u·na fonte di pre·occupazione per .i responsabili. Questa improvvisa inflazione del movimento·par– tigiano, dovuta a circostanze ·contingenti, ·sarebbe pòi stata grande– mente ridotta. -dalla severità dei_rastrellamenti e_dallo stesso protrarsi della lotta. Negli ultimi mesi di guerra, infine, quando l'esito. ap– pariva· ormai certo, si ebbe un ulteriore afflusso : interi reparti delle ' t BibliotecaGino Bianco
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