L’Acropoli - anno II - n. 16 - aprile 1946
156 ALESSANDRO -GALANTE GARRONE mandanti dovevano uscire dall' intimo stesso delle formazioni, per uno spontaneo processo di selezione, e fra essi erano non pochi uf– ficiali di èomplemento, ed anche alcuni giovani ufficiali di carriera, valorosissimi e generosf, .aperti alle nuove idealità civili, ricchi di un' umanissima. esperienza· fatta in Russia o in Balcania e arisiosi di cancellare le vergogne dell'es.ercito e del fascismo. Di fronte a questa constatata insufficienza della pura mentalità · · militare, si veniva necessariamente rafforzando· l'impostàzione moral~ e politica della guerra partigiana. Non era, come si' è visto, un pre• giudiziale motivo polemico, un calcolo dei 'politici', ma uno spon– timeo maturare di sentimenti, e, correlativamente, di nuovi metodi tattici, di nuove strutture militari. Si ripeteva puntualmente ed in– consape~olmente ànche qui da noi un processo che i~ forme analoghe già si era svolto in altri ,paesi d'Europa, e in altri momenti storici, ogniqualvolta un popolo oppresso aveva cercato con una rivoluzione armata di conquistare nuove forme di libertà. Il précedente;storico · immediato era la rivoluzione spagnola contro Franco, ma si sarebbe ·potuto anche risalire a lontane ispirazioni e lotte memorande del– l'ottocento, come pure ridiscendere sino al contemporaneo travaglio della resistenza europea antinazista. Accadde·. cosi che, contro il pa– rere dei militari, dei tecnici, contr~ gli stessi d~sideri e suggerimenti degli Alleati, il movimento partigiano no~ si ridusse alla costituzione di soli nuclei di sabQtaggio, non si esauri in puro· attivismo mili– .tare. Ci furono, si, specialmente in principio, bande formate esclu- · . sivamente da attivisti, guidate da uomini audacissimi, spericolati, ·avventurosi ; m~ quasi tutte, alla lunga, si · fra~tumar~iio e si dis- ' ' ' solsero, mentre lentamente _andato~o rafforzandosi le bande ' polr-, tiche ', quelle che esprimevano veramente, :nel loro• stesso faticoso·, e contrastato ma inarrestabile ~oncrescere, · l'a volontà di un popolo. Per la stessa ragione, la guerra parligiana non espresse iri {talia e non poteva esprimere, come disse il Battaglia, ùn nuovo Garibaldi ; mise in tlvidenza · mel'.avigliose tempre individuali, µia fu sempre, nelle. sue forme piu alte, moto di popolo, che n9n ammetteva· so– vrapposizioni individualistiche. Mentre il noto comanda.nte di tinà ' ---- formazione c. d: ' militare ' si compiaceva che lè sue unità fossero un ' vivaio di brillanti personalismi '; il commissario politico di una divisione 'Giustizia e -Libertà' scriveva : ' Tutti sapevano·-che -que,ta BibliotecaGino Bianco
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