L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946
\ ( 144 RASSEGNE .e del Salvemini. La Sinistra· al potere è, certo, un' ope1;a che investe un pe– riodo piu circoscritto nel teII)pO che non sia quello studiato. dal Salve,mini ; ma in realtà questo libro è forse da ,lèggere· come irno squarcio documentato dell'altra ~peretta del Morandi apparsa, pu~e in. questi mesi, I partiti politici' nella storia d'Italia (Firenze, Le Monnier, 1945), che in poco piu. di cento pa– gine ,riesce a darci il piu lucido e· nello stesso tempo il piu meditato sguardo .d'insieme fino ad oggi apparso sulla vita dei partiti politici italiani. Del resto, .alcune ·v,ivaci pagine sulla polemica del Ri~~rgiinento (avremmo desiderato tut– tavia un maggior impegno sintetico) e un capitolo sui partiti politici dissolvono '·il f;tto cronologicamente limitato della rivoluzione.parlamentare del Ìnarzo 1876 e del programma di Stradella in tutto il Risorgime~to.'Né in questo lavoro _del Morandi ma,nca la ricerca .d'archivio:. in 11ppendice un mannello di documenti ine– diti precisa non pocµi punti rimasti finora osc~_rie, ad esempio, dimostra in modo inoppugnabile che l'ispiratore - e piu esatto sarebbe dire lo scfittore - del di– ·scorso programma di Stradella 0 fu Cesare Correnti. Il lavor,o del Salve~ioi è c·ostiiuito dalla ristampa ·di una serie di articoli da lui pubblicati sul Lavoro di G'enova nel 1923-24 :, da allora, gli studi sulla no.stia politi~a internazionale e sui patÌi della Tripl.jce non sono e.erto. mancati e il nuovo materiale venuto alla lU:ce perme'ue/ delle valutazioni piu complete; ma-a parte il fatto che le tesi sostanziali d~l Salvemini .r()~tano ancora ferme - nulla è piu proficuo, e salutare che la lettura di quest'opera, vecchia già di un ventennio, oggi che possiamo v.eder chiuso nella catastrofe quel ciclo le cui premesse già si pone- . ...ano chiare nel 1924 e la coscien!la delle quali ha forse influito a rendère piu acutif i giudizi e piu tagliente la critica dello scrittore. Cosi a pag. 158 ci si imbatte in questo giudizio veramente profetico: ' Egli (il Conrad] ,è stato giù• stamente chiamato l' aus.triaco cieco. Egli è uno dei rappr'esentanti piu ca– ratteristiei di quella alta classe ;nilitareaca mezza pazza e mezza criminale, che, annidata negli Stati lti:aggiori di tutte le grandi e piccole potenze dell'Europa, ·na~costa dietro la responsabilità dei gÒverni civili, sollerando campagne nazio– naliste nei giornali, riusci alla fine a trionfare nell'estate del 1914 scatenando la guerra ; e trionfa anch~ dop·o, 'dove,, pju d.ove meno, nei paesi usciti "dalla guerrr; e· prepara nuovi disastri ·per l'avvenire, nulla avendo imparato dalla esperienza spaventosa dei dieci anni passati '., I d.ue lavori del Morandi e del Salvemini s'integrano a v,foenda, Quando il Morandi, con acuto senso stor'.Ìco, scrive : ' Diffondere il senso di queste questioni, non accontentarsi d' affidarne' la soluzione ad un ristretto ·ceto diri– ,gente, ad· una consorteria, era stato lo scopo della sin,is.tra. Solo che anche essa non dusci a far sentire tutto il valore generalè di ·quei problemi, a su– ·scitarne una diffusa consapevolezza ; preferi rimpiccioli;rli e risolverli per Ti!\ di compromessi moment,anei, pi~ che prenderli di petto e farli coincidere con la coscienza politica del paese ' (p. 112); egli chiarisce. quello che sarà if se– ;greto cancro roditore della vjta politica italiana. Ma queste, altre righe dello .stesso autore: I' LI\_forza vera,. l'intimo valore del popolo italiano, ·era sempre .quel sobrio costume e· quella volontà laboriosa, cioè quella virtu mora-le che BibliotecaGino Bianco
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