L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946

LA CEGOSI;OVACCHlA TRA ORIENTE ED OCCIDENTE 131 La democrazia d'avanti fa guerra ha palesato molte deficienze ;. in parecchie nazioni ha condotto a dittature totalitarie. Essa dovrà essere riformata e rigenerata.' Dopo la .guerra, la democrazia poli– tica dovrà svilupparsi effettivamente I in ~na democrazia sociale ed• economica. Sopratutt~, pi6 ancora che la democrazia come sistema, dovrà essere rigenerato lo ·spirito dem~cratico degli ùomini. lo non mi illudo sulla triste .verità che questo terzo problema sarà, tra tutti, il :pi6 difij.cile da risolvere. Esso rim~ne la sola cura per il mon,do malato e per l'uom? malato che· il. diciannovesimo se~olo ci. ha lasciato in eredità. · Allorché la società individualistica dell' ottocento cominciò a mostrare sintomi sempre più chia'ri di . disintegrazione, le dottrine di Marx ed Engels, integrate da Lenin, contrappo~ero al ·suo ro– manticismo e soggettivismo l'idea di un uomo.nuov.o, realistico, og- gettivo; di un uomo del 'ventesimo setolo. · I difensori di queste I ' ' nuove dottrine credono nel materialismo diàlettico, ed in una SO· cietà che si muove attraverso. lo svilupparsi di tesi ed. antitesi. CosL essi contrappongono all'individualismo estremo un estremo colletti• visino ; 1 al principio che l'individuo sia premi1;1ente, e secondario lo• stato, il principio inverso. È in questi termini assoluti che la gente parla di un totalita-– rismo 'socialista o comunista, e lo attacca. Una protesta comune - · e spesso non abbastanza critica - afferma che noi abbiamo spode- stato' un totalitarismo per instaurarne un altro. . Io .non condivido qùesti timori. lo _co.qcepiscol'evoluzione degli eventi attuali in maniera del tutto differente, e ne ho tre motivi ... . . I In primo luogo, questa guerra è stata, una guerra mondiale, e nes- r suna· soluzione dei suoi problemi può essere raggiunta se non par-• ( . tendo da una base mondiale. Ogni sforzo P.er conseguire una solu· zione diversa fallirebbe di fronte alla necessità fondamentale che le· tre pòtenze mondiali,' Unione Sovietica, Gran Bretagna e Stati Uniti, debbono. risolvere i problemi della guerra insieme ed unite, ed I in collaborazione con tutti gli altri stati. In -secondo luogo, come ho, già detto, questi problemi comprendono la distruzione dell' eredità nazista, affinché l' umana libertà e<l i valori della moderna demo– 'crazia· siano restaurati. Questo non è un obiettivo li~itàto nello• spazio o nel tempo, ma u.n obiettivo inoridiale e perpetuo, Ora

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