L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946
130 EDUARDO·, BENES lata ed anormale, la quale era .spinta a chiudere la sua vita con una fine anormale, il suicidio. Ciò è vero anche. dellà società sul finire del secolo decimonono. Il mondo liberale 'di quel perioqo / è ora in piena crisi. Politica– mente, esso è una società divisa· in numerosi partiti politici anar, chici, che disorientano la nazione coq i loro litigi. Economicamente,. è una società nellà qµale ·capitalismo ed industrialismo, spinti ai limiti estremi, hanno determinato una inesorabile lotta' di classe trai sfruttatori e sf:r;uttati. Socialmente, è dil~niata da un intenso confli to, tra uomini di mentalità feudale ed aristocratica ed uomini con una nuova 1 mentalità egualitaria. Culturalment_e, è una società cresci~tai ' ad un piatto estetismo, vivente in un ca_os di idee e di gusti, senza uno stile artistico né letterario. Una società, ·in breve, ammalata ed incerta, che, domanda qualcosa di nuovo e non riesce a trovarlo .. L' ultimo prodotto di questa società liberale fu l~ moJbosa espressione di quell'uomo del dicia\:movesimo secolo, che ha spinto il suo individualismo estremo all'assurdo, dittatoriale titanismo dei .fascisti e dei nazi. Cosi nacque una società formata da ogni pos- sibile 'anti' e µa bén pochi 'pro'. Essa era ·antiliberale· ed anti– .socialista, antjrazionalista ed antiuniversalista, antipacifista ed anti– semitica. Essa era antiuman~ nello spirito' e nei fatti. E fini, come .. il piu logico tra gli uomini che l'avevano guidata, con il suicidio. Nella primavera del '42 io predissi che la fine della guerra avr~bb.e condotto coq sé tre problemi. Il primo era 1~ distruzione completa d'ogni v~sfi~io del fascismo e la :restaurazione nel mondo dei valori. spirituali e morali della democrazia. Il secondo concer– neva la nuova organizzazione politica dell'Europa e del mondo. Questo significa edificare una pace nuova, piu ..giusta e durevole, . I - sulla base d'una rafforzata democrazia internazionale. Significa creare ·una ,nuova organiizazione che garantisca e tuteli la pace futura me– glio ,di quanto seppe fare la Lega di Ginevra. • Infine, bisognerà ·affrontare la rigenerazione, rièostruzione e trasformazione della democrazia prebellica in ·una nuova democra– zià postbellica. La guerra fra i popoli è stata al tempo· stesso una rivoluzione interna per il maggior numero 'dei pae,si che v1 furono coinvolti. In molti di essi ha preso forma di conflitto o di gu,en:a civile e culminerà in rivoluzioni sociali ed economiche. Biblioteca Gino Bianco
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