L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946

\ ATTUALITÀ DI MAZZINI 119 Inoltre il ~igetto di quello che egli boHava come machiavel• lismo era un' analisi sostituita alla sintesi : egli vedeva la- politica realizzarsi nel rispetto del, Dovere e del Diritto, mentre il machia• vellismo la rigetta tutta nella_ Forza : la sintesi di forza e diritto non entrava n.el suo sistema. E questo era il, punto piu debole del suo sistema, quello che oggi un partito repubblicano deve superare se non vrn;>leisterilirsi in un' astratta _critica moralistica ma lanciarsi nel gurgite 'della politica cosi come essa è nella realtà delle cose. È, ripeto, un punto fondamentale : un partito re~ pubblicano che volesse attardarsi in una visione moralistica della. politica risçhierebbe di fare della religione, non della politica. Ri• solvere i pro.blemi politici sub.ordinandoli a pretese esigenze etiche, I . le quali poi (si badi bene) non sarebbero fissate da teologi ma dalla co• 1 ' scienza dell'ente popolo, è come voler vivere da santi in un mondo . I di delinquenti : il destino dei santi è già segnato. Un partito che voglia rifarsi all' insegnamento morale mazzi. niano può e deve tener conto di un elemento;positivo nella critica maz• ziniana al machiavellismo : non si creano né si reggono gli stati senza un'fdea religiosa, senza una fede, senza un'educazione. Egli chiamava Dio quel prihcipio, non bene interiorizzato, 'senza [il quale} voi, a qualunque, sistema civile vogliate appigliarvi, non potete tro• vare altra base che la forza cieca, brutale, tirannica': si trattai (si .badi bene) di un'esig 1 nza strettamente politica, di trovare un prin• cipio che impedisca le tirannidi, che impedisca alla Forza cieca di violare il Diritto ; problema che non si risolve epicureicamente con le leggi che creano la coscienza, si risolve solo con un'educazione che ·crei una coscienza. Qui la politica svela i suoi limiti: se è _pe• ricoloso oltrepassare i limiti segQ.ati,dalla forza machiavellica perché una concezione troppo utilitaria .della politica ci porta alla tirannide, al fascismo, è pericoloso varcare i limiti segnati dalla rporale per• ché si finisce in quella· ugualmente pericplosa tirannide che è la teocr~zia, il savonarolismo. {!n partito che voglia trarre frutto dal• l'esperienza recente di tutto il mondo nòn ,può non attribuirsi una forza educativa s_enza diventare. chiesa. Può diventare però scuola, non scuola nel ·senso dommatico, ma scuola come palestra di ci• vismo, di patriottismo, di liberJà. Un partito democratico che non sia nato solo per fare opposizione, ma anche per governare, troverà ibl1otecaGinc;;i Bianco •

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