L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946
'I ' I 110 MARIO, THEMELLY religione del dovere rivela il suo attivo fermento .c.ontro la conce-, iione statica e conservatrice dalla libertà. Non tutte le antitetiche istanze d~l liberalismo e della demo• crazia furono accolte e comprese dal Mazzini : vor;emmo mostrare come questa manchevolezza sottolinei vigorosaqiente la neèessità . I dell'integrazione dei due concetti. L'avvento. della monarchia di luglio ed il passaggio p.ei liberali fraBcesi dall'opp~sizione al governo segnò ·il ·momento del distacco– del · Mazzini d~l loro cenacolo. Nel compromesso costituzionale e nelle prime caute mosse politiche •clegli -orleanisti egli \fide un a~-– resto del mòvilI\ento riv_oluzionario ·europeo, P incremento di . una idea spezzato dalla mediocrità degli uomini. A questi rimproverava . • I I ~ di aver piegato dinanzi alla lusinglì. d~ una vittoria fuga_ce, di aver- deviato indugiando nell'' analisi dissolvitrice' e disperdendosi nei maneggi 'dell'' ar,te 'tattica'. L'espansione dell'idea doveva .svolgersi per Mazzini su di un pi.ino <;livino con un suo moto inflessibile che non .conosceva perplessità' u,mane. Si delineava il fondi,mentale mo– tivo dell' 'agire senza guardare alla riuscita rapida o ,lenta'. Una. volontà decisa a piegare le cose, sdegnosa di soffermarsi nel cauto esa~e delle condizioni da cui sorgono i fatti. Questa .audacia crea- , I ' I I trice, ricca in Mazzini di futuri frutti, risentiva qell'animus ,da éui era nata : una volontà risoluta, ma ,anche una rigidità di visione orientata solo sui due termini estremi : un'ansia di superare la realtà pmificandola nell'impeto dell'azic;me ispirata . . .Opposta era la concezione storicistica dei liberali : intelligente, ,del reale, attenta 'al nascere delle cose, nelle quali .si mediava 'e pàrticolariizava lR loro. azione : ~epe11ente dall'intraprendere vasti programmi come chi rifiuta di accollarsi .sulle spalle la rekponsabi-– lità di. 'tutta la storia, intendendo che questa è lavoro.. comune di ' I I tutti gli uomini. E se 'da una par,te .quella· decisà volontà di espan- , sione rischiava continuamente di •per:{iere, nel suq appassionato calor~, la coscienza: della p:r:òpriamisura, dall'altra quel senso del limite ten– deva a 'contrarsi in una prudente difesa delle proprie posizioni. Le , prime Ììnee della. visione mazziniana sono abpozzate negli anni che vanno dal '31 al '34 : ,in questi, come in un giovanilt;, preludio, sono ·accennati tutti i motivi chJ ·si svilupperanno nella sua maturità, ma , .senza trovare ancora pj,eno risalto. L'ispirazi~ne misfica non è ancora. I , / BibliotecaGino Bianco·. ·I
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