L’Acropoli - anno II - n. 15 - marzo 1946

104 ADOLFO OMODEO . I litica ambigua. e filomonarchica del Bonomi : perdette ogni contatto con la politica degli Alleati, con cui nei momenti del· rischìo aveva. _avuto efficaci coftrasti, perdette contatto anche çoi Russi e lasciò che cattolici, monarchici e pseudoliberali influenzassero la politica italiana della Commissione di controllo; proprio, per questa millan– teria rivoluzionaria, nell'amministrazione del pa~se non mostrò la capacità di cui lo si riteneva fornito. Perciò avvenn~ una reinvolu- ' , zione rapidissima: 's'arrestò di colpo l'espansione del partito, di cui " gli uomini piu · ~e~bosi e ttirbolen~i yennero considerati unità di mi– sura. Insieme si .creava un altro grave equivoco, quello del cosi detto ' . ' I . sindacalismo del P. d' A. Nulla. di 'strano o di ett.cezionale eh~ il par- tito cercasse di diffondersi tra i ceti ~erai.' Senonché, data la Q.ota fondameµtale dei partito, bisognava saper creare un nuovo sindaca– lismo difforenziato dal sindacalismo sia· rosso sia bianco che ammas, sano sommariamente e plebiscitariamente gli operai, e creai-e un nuovo , tipo di associazioni in _cuigli operai fossero elementi veraménte attivi e i funzionari fossero es'eciutori della VC>lontàdegli associati,- come nei sindacati inglesi e negli antichi esempi mazziniani d'assocfazioni · operaie. La pi:ova· avrebbe richiesto tempo e tenacia, poteva però riuscire p.er la qualità dei nuovi sindacati. Invece al séguito di al– ' cuoi ' organizzato~i ' s' impegnarono ~utte le forze del partit?, prima a Napoli, poi a Roma, ora nell'alta Italia, alla conquista delle 'masse'. Molto fumo in un primo momento, risultati nulli)n séguitò :, l'ope– raio n~le_sezioni del P. d'A. brilla per la su~. a~~e~~a. lntaJ,t un partito strettamente politico come esso era riseptiva: piu ,di tutii de– gli insuccessi pratici della politica ricostrutti~a · dei diversi governi • I . ' succedutisi al potere, della scarsa capacità organizii:ativa di uno stato si11pure inizialmente libero e democratico, e dello svìamento clas– . sistico operaio, che è fondamentalmente contrario alla mepte di quella classe media, classe non economiça ma culturale e oggi ben pi,(1sof- ferente di tutti i ceti operai. · Rimediare ·a tale sviamento non era facile. Sia detto ad onore del P. d'A., gli uomini che lo dirigono sono uomini per moltissimi rispetti 'superiori sia per la cultura sia per 11 loro passato: Uomi~i che han passato diecine d'anni nelle carceri o nelle isole di confino: alieni da ogni vanto di quanto han fatto, forse un °po' lisi per le sofferenze sopportate, con una sfumatura di. santità alla Silvio. Pel- Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy