L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946
iN CORSIVO 99 insegnanti vita· decorosa e possibilità di tranquillo studio, in corrispondenza a' una piu rigorosa preparazione che la. società deve chieder loro. 1 La politica infine, qua{e amministratrice dell'umana società, deve porre lci culturà tra i piu preziosi valori del patrimonio· nazionale e mo~diale, e la scuola c~ ne dovrebbe curar~ il perpetuarsi· attraverso le generazioni , mai deve esser dimenticata da -un gòverno onesto, né lasciata tra i problemi minori, quasi fosse non' essenziale ,e non vitale e col!le·-se it suo degenerare è abbassarsi non fosse insieme indice e causa dell'abbassamento della nazione stessa., La cultura per essere la somma delle conquiste dell'umana intelligenza, da cui ogni altra conquista dipende e deriva, ha per. tq,le sua natura posizione cen– trale ed esseT1,zialmentevitale ;· tenerla in non cale è come trascurare di alimen– tare la fi,dmma della vita nazionale e mondiale. Essa può;c~me a6Ùam, veduto, fior.ire anche in tempi ad essa avversi, per insopprimibile forza vitale, ma in tal caso le sfugge uno dei suoi còmpiti centrali che è quello di ·controllo sulle vi– cende della I vita colleÙiva. . i . Quando cade la libertà tra gli uom•ini; la sua voce per essere la vo~e della verità è la prima che non si vuole ascoltare, dato che chi taglia la vi11; alla libertà vuole essenzialmente tagliarla alla verità, ..che non può servire nessuno senzd.pe- · rire; quando cade la libertà, dico, non le resta che· il viver clandestino o l' ele– varsi a ia~e livello 'che la bassezza di coloro che la libertà -vogliono uccisa non può intendere appi.eno e valutare la pericolosa avversione ; ma la scuola che cosi non può salvarsi fatalmente decade e la sua perdizione è infa'llibile, e con questo il perpetu~rsi della cultura vien· comp~omesso. ' Ora in questo secolo la cultura ha come perduto il controllo delle umane · vicende, allo .stesso modo che. la ragione ha perduto il controllo in. quella preÌesa arte ermetica e surte(Llista, che se arte arriva ad essere non è né ermetica né surreale. Cause gravi e sottili e complesse le han fatto perdere tale funzione di guida e, criiica e gli . sbandamenti delle piu assurde teorie·sviluppatesi patologicamente al di fu,ori e contro la ragione han po~tato a disastri senza nome l'umanità. Non è pos:i.ibileandare • contro la ragione perché la ragione offesa nei suoi punti vitali è Ùf piu spietata punitrice e quanto piu grav,e è l'off~sa, tanto piu grav~ la punizione. Allo stesso )nodo che le . leggi di natura non possono in alcun modo essere .cancellate, è nostra legge aderire. il piu possibile alla ragio'ne nell'am:ministra– zione u~ana e sopratutto ·non vi~larla di proposito, e della ragione è custode la .cultura. Alla politica nazionale .e mondiale è affidata là tutela dei mezzi di cul– tura, e la possibilità della sua libera espansione perché adempia al suo còmpito di alto tribunale deg[i umani programmi. ATTO DI FEDE. Di questi tempi ci capita spesso di essere colti di sor– presa. Al piu legittimo · u;o della legale autorità di cui pç,ssiamo essere investiti, al menomo.gesto di disaRprovazione che possiamo infliggere come cittadini al 11,()Stro non sempre amabile prossimo incorriamo in reazioni violentissime, im– previste, come di belve. imprudentemente ridestate. Qualcuno si scandalizza : ' Eh, quanto orgoglio in. gente che fino a ieri marciava per tre_al passo dell'oca, e
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