L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946
92 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA gazione del piu diretto av~ersario, il partito socialista. I comuniAti hanno già spalancato la bocca, come il serpente dinanzi alla mangusta : tocca alla man– gusta saltarci. dentro d'un colpo .. Poi verrà la volta degli altri partiti, se sa– ranno decisi a farsi ingoiare. (Mario Pannunzio, Risorgimento Liberale, 5 gen– naio 1946). Il quinto congresso del partito comunista, chiuso ieri alla Città Univer_. sitarià, è stato una manifestazione di forza, di disciplina, di grande serietà e impegno. Si avrebbe torto se 'si tentasse, come fa l'incorreggibile stampa del liberalismo snob, di diminuirne questo significato con facili ironie sui 'riti' del congresso : riti analoghi o anche piu ridicoli si svolgono durante le con- . venzioni dei grandi partiti. americani, senza che nessuno pensi a trarne.~onse– guenze che sminuiscono la sostanziale serietà delle manifestazioni. Anche oc– corre mettere da parte il troppo. l!!Cile argomento· del doppio gioco, della faccia. democratica che il lupo comunista mostra per div,orare la rosea agnella bor– ghese. Quando un partito come il comunista, 'in un paese nel quale vige il gioco democratico', prende con impegno una determinata linea, non gli è dato poi mutarla a capriccio, senza pericolo di gravi crisi interne o addirittura di sfaldamenti. (Aldo Garosci, Il Mondo, 8 gennaio 1946). li socialismo italiano ha già conosciuto a piu riprese un problema gravis– simo: se, cioè, vi sia posto in Italia per due o piu partiti socialisti che pur ai richiamino ad una diversa interpretazione del socialismo. A qui;isto interroga– tivo i socialisti ufficiali hanno sempre risposto di no, in nome dell'unità della classe lavoratrice, anche se hanno dovuto poi tollerare 1 nei fatti l'esistenza di molteplici partiti 'socialisti'. Ma ora si tratta di qualcosa di piu grave: si tratta di vedere se è possibile la convivenza di due partiti socialisti uno "dei quali - il comunista - dichiara ogni giorno di piu di condividere le tesi e .gli atteggiamenti dell'altro. (f. s., L'Italia. Libera di Milano, 9 gennaio 1'946),. È evidente che i comunisti paventano_ una piu stretta intesa di govern.o tra socialisti e democristiani, che si risolverebbe fa\almente in un indebolimento della influenza politica del partito comunista. Essi non si illudono sul fondo sostanzialmente anticomunista della democrazia cristiana, e anziché essere il. brillante· terzo di un governo di fronte. popolare, tentano di mettersi al centro cli una formazione schiettamente di sinistra, repubblicana e socialista. Per que– sto impegnano ogni sforzo nell'agganci•are saldamente a· sé• le masse socialiste attraverso la fusione o la federazione dei due partiti. (li Momento, 6 gennaio 1946). Assieme al rinviato 'allargamento' della compagine ministeriale, al veto obbligatorio e ad alcune altre 'grane' del genere, la definizione dei poteri della Costituente è senza alcun dubbio la maggiore mina a scoppio ritardato che _il presidente De Gasperi ha caricato sul suo battello. (Ignazio Silane, Avanti!, 9 gennaio 1946). BibliotecaGino Bianco ì,
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