L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946

90 DALLA STAMPA ITALIANA E STRANIERA' rende la prospettiva di oggi pm incoraggiante di quella del 1920. D'altra parte le condizioni materiali del mondo intero sono assai piu minacciose. Ventisei ànni or sono un trattato di pace con i principali ex-nemici ~ra stato concluso ; la maggior parte delle frontiere contestate aveva ricevuto sistemazione ; go– verni riconosciuti e relativamente stabili erano al potere nei principali pae·si ; e la minaccia della f~me e delle malattie, la miseria dei profughi, lo sconvol– gimento della vita economica, benché anche allora seri, non erano assoluta– mente par.agonabili a quelle condizioni assai piu gravi che sono davanti alla Organizzazione delle Nazioni Unite nell'ora -del suo· nascimento. ( U. N. O., in The Tirnes, 8 gennaio 1946). Il signor Byrnes, segretario di stato americano, è un avvocato cui piace I' affare. Non sarebbe ingiusto afferiare !:he il suo scopo principale, nell' an• dare a Mosca, era di trovare una formula che conservasse il controllo ameri– cano sul Giappone, dando.l'apparenza di dLvideilo con gli alleati dell' Ame– rica .... Le Nazioni Unite hanno tutte ugualmente il còmpito 1 di esercitare un,· grande tentativo per lavorare assieme per il bene nel mondo. Non vi possono essere eccezioni in questa linea di condotta. ... Gli Americani, cosi pronti a criticare la Russia nell'Europa orientale e la Gran Bretagna nel suo Impero, dovrebbero, essere i primi a riconoscere qu,estol.principio. (Remo.te Control, in The Manchester Guardian, 2 gennaio 1946). È un segno dei tempi degno di nota che gli Stati Uniti, la patria della ' iniziativa privata ', s'avviano ad una prbpaganda· di. stato. ali' estero in una misura adottata in tempi di pace solo dagli stati totalitari. (Propaganda, in The Manchester Guarèian, 7 gennaio 1946). È certo che i Francesi, individualisti, diffidenti verso le inquisizioni ed i controlli, ne~ici dello stitl'o ... sono fra tutti i popoli il piu ribell~ al-la disci– plina amministrativa. Né il produttore né il eonsumatore hanno mai pratica– mente accettato, in Francia, i metodi dell'economia rego}ata. (Économie mal dirigé.e, in Le Figaroi 11 gennaio 1946). Se vien lasciato libero giuoco allo· spirito nazionale, la ripresa, malgrado ,tutti gli s_vantaggi verificatisi, verrà. Il nostro paese è lungi_ 4a11' esser caduto in' quella posizione s~condaria nel mondo, che alcuni dei suoi detrattori vor– rebbero. (Happy New Y~ar, in 'Fhe Daily Telegraph, 1. ts,ennaio 1946). Certe µostre industrie sono cadute in uno stato di inefficienza, per la pri– vata 'iniziativa', che mutilerebbe tuito lo slancio della nostra ripresa se ·non venisse corretto da cambiamenti rivoluzionari. Se il Governo si lasciasse disto– gliere dall'effettuare tali cambiamenti, esso tradirebbe i suoi elehori. (Making History, in The Daily Herald, 21 gennaio 1946). L'intera Franci'a aspira ... a quel grande slancio d'entµsiasmo ch'e-ra nato nella resistenza e che è stato folle~ente infranto. Quando, invece ,delle gr.andi BibliotecaGino Bianco '

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