L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946
SCHEMI E REALTÀ DEL COMUNISMO 75, ci dovete dare una rendita rispetto al capitale che abbiamo, inve– stito'. E bisogna far sòpportare alla çollettività un còsto inutile. Il socialismo ed il comunismo non sono. degli schemi, ma delle re11lizzazioni concrete che si sviluppano giorno per giorno ; e che , essi siano la realizzazione dell'oggi, il problema odierno, non lo di– mostra soltanto l' esperinientci vittorioso dell' Unione Sovietica, ma anche, l'esigenza che si delinea in tutti i paesi, specie in quelli piu rovinati dalla guerra. Il regime capitalista no_nraggi~nge tutti i po• stufati che caratterizzano l'ottimo economico e questi postulati sono meglio realizzati nel nuovo sistema sociale. Anche il libero scambio , tra tutti i. paesi, ia libertà dei rapporti economici, si svilupperà se·m– pre piu quando la società umana, invece di essere retta da interessi particolaristici, sarà retta hell'interesse della società .stessa, di tutto il mo.ndo; soltanto, allora' noi raggiungeremo. e potenzieremo tutti i principi fondamentali che troviamo nei tesfi di Smìtl,i, di Ricardo e -déi classici ; soltanto allora noi renderemo sempre piu reali quelle parole ci sono care e che noi ripetiamo; ed alle quali diamo sempre un con~en~to piu vasto, piu concreto : libertà, giustizia, uguaglianza. . I ANTONIO PESENTI • I tpteca Gino 8ìancò I I , ' t
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