L’Acropoli - anno II - n. 14 - febbraio 1946
I. SCHEMI E REALTÀ DEL COMUNISMO . I • sferire una data industria dall'Ucrainfi alla· Bielorussia? Questo modo di pensare è assurdo. Come avviene, oggi, la produzi@ne .nei singoli rami della eco• nomia russa? Prima di tutto, bisogna conoscere la situaziope delle sing<?le aziende ,distaccate : è Ù che sorge .il piano. È iJ direttore della fabbrica locale che può dire : ' Con questa a,ttrezzatura, con questi mezzi di produzione, con questa forza-lavoro io posso produrre tanto e non piu ;' se si vuol prpdurre di piu bisogna organizzare in modo diverso il lavoro, ·disporre_ di mapgiori forze di produzione e di ma• / terie. prime, ecc. Egli suggerisce, con la collaborazione delle mae• stranze, i mezzi per aumentare la produzione .. Quando si parla dello spirito di iniziativa che sarebbe inerente alla proprietà privata ·de.i mezzi l1i produzione, quando si dice che tale proprietà è una. condizione essenziale per s~iluppare lo! spirito -di iniziativa, si dimentica quell'O eh.e Marx diceva nel 1848 e•ci~è che fa proprietà dei mezzi di produzione appartienè · a pochissimi e che l'enorme maggioranza degli uomini'ne è priva; si dimentica che , ' f coloro che hanno, oggi, le azioni di una grande società é che fanq.o parte anche di un consiglio di amministi"azione non sono coloro che dirigono tecnicamente questa società ! E allora, come parlare di spi• rito di iniziativa ? Questo spirìto· e' è ancora nelle piccole formè ca• pitalistiche che nessuno pensa di d_istruggere, ma neUa grande pro• duzione capitalistica questo spfrito di iniziativa non esiste piu. Quindi, se noi togliamo• i grandi gruppi come entità economiche stacc11te, 'noi creiamo una cosa nuova : la partecipazione di tutte le masse dei ' lavoratori, che oggi si sentono escluse, perché nemiche.di una forma I di produzione che non apporta loro benefici né individualmente né socialmente. Essi S\ sentiranno padroni di se stessi e delle foro fab- • briche; essi quindi partecipan~o spontaneamente alla produzione cree– ranno l'emulazione socialista 'che è stato il piu grande apporto ,alla costruzione del socialismo. Allora tutte le forze produttive cèrcano di portare il loro contributo al miglioramento della produzione ; il piano locale vien~ corredato da tutta una esperienza di lavoro. L' economia capitalistica, si dice, è un· insieme di ·piàni. indi– v.iduali che trovano nel me:rcato là çonferma della l,oro bontà o della loro deficienza. I I Nell'economia soci.alista il mercato, 'sia pure in forma meno
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