L’Acropoli - anno I - n. 12 - dicembre 1945

'' LIBERALISMO E DEMOCRAZIA , 531 'I sovranità non ha l'obbligo di giustificarsi e motivarsi, n<?n ha l'ob- , bligo di accettare il retaggio del passato e del costume dei padri, può sempre rifar tutto ex novo· e perciò meglio s'accorda c9l razio– nalismo matematico della: tradizione carte~ìana. , La libertà del libe- ' ralismo tende a dccogliersi in un'interiorità religi~sa, quella demo– cratica ad espandersi _all'esterno. I due concetti di liberalis_mo e di democrazia perciò tendevano a riassorbirsi l'uno in una concezione storica, l'altro i~ uno schema· giuridico. La grande Riv0luzione· fu la prova cruciale de~ due con– cetti. Se il concetto liberale. del Montesquieu non resse alla prova , perché, studiato in connessione con qn altro ambiente, con un'altra struttura sociale, non trovava gli addentellati nella storia e nella' tra– dizione di Francia, la libert~ democratica rousseauiana naufragò nella prova dei ìatti, nell'arbitrio sanguinario ,del Terrore, nella pretesa assurda di ·pochi sanculotti d'esser il popplo sovrano. La democrazia I francese si trovò di, fronte ad un problema consimile a quello delle, prime comunità cristiane, che dovevano_dt:finir qual'era la vera assem– blea legittima, quella in cui fosse pres,ente realmente il ç~isto invocato, perché colla vecchia formula dell'Evange_lio - ' dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro '-poteva esser con· siderata assemblea, ecclesia legittima, anche la conventicola eretica. /Similmente ·bisognava stabilire dove realmente e in quali form~ si ~anifestasse la vera democrazia. Non solo:_ bisognava an<;he .ri-. I cono~cere _al vol~re d~l yo~olo s~vrano. il piritto di_ri~unzia, di de- 1Iegaz10ne mdefimta e 1lhm1tata d1 pote~1 nelle mam d1 un capo. J;.a libertà democratica restava come un bagliore cui seguiva il, dispo– tismo cesareo.' Tale incapacità .di espansione dialettica era. stata pre– vista dal Burke nel 1791. Egli aveva contrapposto irridendo la li– bertà inglese figlia di secoli e la costi_tuzione non scritta alle prag– matiche escogitazioni di' liber_tà nuova e di costituzioni scritte, ·e · ·aveva dischiu·so la via al ,pensiero reaziomirio del 'èonte J. de Mai– stre, che giung_eva al concetto delle nazionalità creature di Dio, la cui costituzione è un' intima natura e un pensiero ~ivino. Ma in questa critica lo storicismo libe:çale diveni~a tradi~ionalismo reazio- nario, e paralisi di volere. ' - Da ciò l'antagonisn 1 10 fra lii concezione liberale' e la concezione democratica che in Francia durò, possiamo dire, ~ino alla Terza Re- I • I t . V \ ' , ' . I

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